Meltemi: Linee
Oltre la Bibbia, oltre l'Occidente. L'eros dell'interpretazione
Hanz Gutierrez Salazar
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 592
La lettura può diventare la tomba del senso o il luogo della sua risurrezione. Diviene la sua tomba quando i significati si susseguono ininterrottamente ma in modo automatico, meccanico, prevedibile e tautologico; quando la lettura diventa calcolo anche sofisticato ma privo di contingenza e quando il risultato esclude e cancella la sorpresa e il mistero; quando la lettura è pura constatazione e da questa non deriva essenzialmente nulla di asimmetrico, nessuna rottura e nessun paradosso che punti in avanti. È il luogo della sua risurrezione, invece, quando i significati non sono automatici ma intermittenti, imprevedibili, fragili e frammentari; quando la lettura diventa come un parto, esperienza segnata dalla fatica e dalla sofferenza ma nell’attesa di qualcosa di nuovo e di unico.
L'industria dell'Olocausto. Lo sfruttamento della sofferenza degli ebrei
Norman G. Finkelstein
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 316
L’immane tragedia che l’Olocausto ha rappresentato per la nostra civiltà è paragonabile a un autentico cataclisma naturale. Ma l’Olocausto è ormai diventato altro, qualcosa che non ha nulla a che fare con la memoria e il rispetto delle vittime ebree: una strumentalizzazione della sofferenza e un’arma ideologica per fini politici. Partendo da una ricostruzione attenta e rigorosa di ciò che accadde, il controverso e polemico volume di Norman G. Finkelstein dimostra con documenti e testimonianze come lo Stato d’Israele – finanziato dalle associazioni sioniste internazionali – abbia utilizzato l’Olocausto per giustificare la propria politica di repressione nei confronti del popolo palestinese: una sorta di immunità alle critiche dovuta alle persecuzioni subite. Chiunque stigmatizzi l’azione terroristica e persecutoria israeliana è sistematicamente tacciato di antisemitismo. Ebreo americano e figlio di deportati nei campi di concentramento, Finkelstein si pone in antitesi: con vigore e onestà, sostiene la necessità di liberare la memoria dell’Olocausto dalle distorsioni che la circondano perché il principale pericolo non viene solo dal negazionismo e dal revisionismo, ma dai sedicenti guardiani della memoria che hanno fatto dell’Olocausto un unicum che non può essere sottoposto al vaglio critico e storico.
Stranieri. Società, scienze sociali e restrizioni migratorie negli Stati Uniti
Raffaele Rauty
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 200
Il volume analizza il lungo processo culturale, sociale e politico – attivo dal 1882 al 1924 e ritradotto in atti legislativi – che vide l’imposizione di progressivi veti all’ingresso degli immigrati nel territorio americano. Tale processo si servì dello stereotipo dell’immigrato – nella cui figura venne identificato il pericolo sociale della povertà, della marginalità, dell’analfabetismo, della debolezza mentale, della solitudine, della diversità religiosa e dell’aggressività – per fomentare il timore della sostituzione del ceppo statunitense originario da parte di altre “razze”. Agli americani venne insomma prospettato un futuro sempre più incerto, in cui le masse di stranieri che si stavano diffondendo nella realtà statunitense avrebbero “annacquato” il loro sangue puro. Le scienze sociali democratiche furono pronte a contribuire, in modo esplicito e implicito, a questa campagna di odio e respingimento tesa a costruire e consolidare disuguaglianze e pericoli sociali contro uomini e donne attratti nel Nuovo Mondo anzitutto dalla voglia di lavoro. L’autore ripercorre la storia di quegli anni, convinto che la loro memoria sia di vitale importanza per la società contemporanea, in cui è tornata in auge la medesima retorica fondata sulla discriminazione e sulla paura.
In viaggio verso un figlio. Raccontare la procreazione assistita
Ramona Onnis
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 208
Da qualche anno, il tema della procreazione assistita è oggetto di un’attenzione crescente non soltanto in seno al dibattito pubblico, ma anche da parte delle arti e della cultura. I tabù sulla maternità cominciano a infrangersi, le donne prendono la parola per raccontarsi, per narrare i loro corpi feriti, le loro vite stravolte, i loro equilibri compromessi. A partire da un corpus di romanzi, memoir, scritti autobiografici, film e documentari prodotti dal 2010 a oggi, Ramona Onnis esplora gli aspetti politici e sociali del desiderio e della rinuncia alla maternità attraverso la prospettiva travagliata, talvolta inconfessabile, del racconto personale. Ciò dando spazio anche alla vergogna, alla rabbia e al dolore, che spesso si affiancano all’ostinazione e al coraggio, necessari per affrontare il difficile percorso della Procreazione medicalmente assistita (Pma). Ribadendo la continuità tra politico e privato, il saggio offre un contributo al dibattito politico-sociale e all’analisi del racconto esperienziale sul tema della Pma, esplorando il lavoro artistico- letterario di alcune talentuose scrittrici dell’ultimo decennio. Prefazione di Maddalena Vianello. Con un’intervista ad Antonella Lattanzi
Questioni gramsciane. Dall’interpretazione alla trasformazione del mondo
Gianni Fresu
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 362
Pur essendo considerato il “teorico dell’egemonia”, e non occupandosi in forma prevalente del “Sud del mondo”, Antonio Gramsci è un autore di riferimento per i popoli impegnati nelle lotte di liberazione dall’oppressione coloniale. La ragione di questo apparente paradosso va ricercata in un fattore non sufficientemente approfondito: egli è figlio consapevole di un’isola povera, contadina e periferica, storicamente assoggettata a molteplici forme di dominazione e passivizzazione. Con un simile retroterra, all’interno di un lungo processo di definizione politica e filosofica, Gramsci concepisce l’emancipazione umana come prosecuzione, completamento e rovesciamento dei valori universali immanenti alle rivoluzioni borghesi. Tematizzando in maniera originale e unitaria il rapporto tra esigenze di interpretazione e di trasformazione del mondo, l’autore dei Quaderni rielabora la questione del rinnovamento del marxismo, fornendo categorie analitiche indispensabili al suo aggiornamento concettuale. Prefazione di Peter D. Thomas.
In principio era l’energia. Storia dell’evoluzione energetica della vita
Angelo Vianello, Marco Zancani
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 214
Nell’epoca dell’Antropocene, le attività umane stanno pericolosamente e velocemente causando i cambiamenti climatici che sono sotto gli occhi di tutti. Per poter riconoscere il peso della nostra responsabilità e porvi rimedio è necessario attraversare nuovamente il peculiare e fragile equilibrio su cui si basa la vita sul pianeta. In questo saggio, gli autori ripercorrono la storia della vita partendo dal principio, da quell’energia infinita da cui hanno avuto origine l’Universo, la Via Lattea, il Sole e la Terra. Nell’attraversare i delicati cambiamenti e le lente evoluzioni della vita – dai cianobatteri alle alghe, dalle piante ai funghi, dagli animali agli esseri umani –, la narrazione presentata ci ricorda come il percorso evolutivo sia stato più volte colpito da immani catastrofi ambientali causate da raffreddamenti o riscaldamenti del pianeta. Eppure, nulla è paragonabile al catastrofico impatto dell’operato umano.
Poptimism. Media algoritmici e crisi della popular music
Massimiliano Raffa
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 356
Centinaia di milioni di persone in tutto il mondo fruiscono di prodotti musicali diffusi da servizi attorno ai quali si è sviluppato un sistema di produzione, distribuzione e consumo controverso e scarsamente compreso. Secondo alcuni, i nuovi ambienti della comunicazione starebbero contribuendo a rendere la realtà culturale più aperta e diversificata, dischiudendo un orizzonte di libero esercizio dell’intelligenza collettiva nel segno della cultura partecipativa; secondo altri, invece, staremmo andando incontro a una deriva regressiva, sempre più asserviti ai conformismi della cultura commerciale. Attraverso un’indagine critica della dimensione simbolica, politica, economica, spaziale, interazionale e ideologica del corrente ecosistema dei media – corredata dalla presentazione di alcuni studi empirici volti a esplorare le percezioni di discografici, manager musicali, addetti al marketing, songwriter, produttori professionisti e ascoltatori –, questo libro propone risposte scientificamente valide a una domanda sin qui relegata al campo del senso comune: il capitalismo digitale è davvero alleato della cultura?
Logu e Logos. Questione sarda e discorso decoloniale
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 330
Scopo di questa raccolta del collettivo di ricerca "Filosofia de Logu" è quello di intraprendere una mappatura del discorso decoloniale a partire dai suoi contesti applicativi, spingendosi al di là degli orizzonti angusti e asfissianti del rapporto Sardegna-Italia per volgere lo sguardo al “mondo grande e terribile”. Ciò vale, innanzitutto, per l’utilizzo della categoria stessa di “decolonizzazione”, nella misura in cui diventa fondamentale prendere coscienza del valore specifico che essa assume a seconda del contesto applicativo. Secondo il collettivo, è proprio il Logu – inteso come il luogo nella sua materialità specifica e oggettiva, ma anche come contesto comunitario di riferimento – a caratterizzare il nostro modo di pensare e di rappresentare il mondo, ovvero la nostra filosofia.
Nel campo della musica. Spazi, generi, politiche
Marco Santoro
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 320
Questo è un libro sulla musica e sulla sua organizzazione sociale, perché la musica è un fatto sociale e come tale chiede di essere affrontata. Certo, la musica è anche oggetto, campo e spesso feticcio di quanti della sua conoscenza e del suo apprezzamento fanno una professione: critici musicali, storici della musica, musicologi, musicisti, giornalisti musicali, ecc. Non dobbiamo dimenticare che in ballo ci sono licenze e mandati professionali, quindi risorse e posizioni, e che la musica è un campo non solo di studi e di giudizio estetico ma anche di confronti e scontri, di lotte e conflitti, di alleanze e compromessi, la cui posta in gioco è la definizione del concetto stesso di musica, dei suoi valori e dei suoi significati. È questa la premessa da cui muovono i capitoli che compongono il presente volume, in cui gli strumenti della sociologia e della storia sociale e culturale vengono mobilitati per parlare della Scala, di Toscanini, di opera, di jazz, di festival, di Sanremo, di Paolo Conte e Luigi Tenco, di canzone d’autore e in generale delle gerarchie di legittimità musicale che il nostro Paese, l’Italia, non solo esibisce come molti altri Paesi, ma rappresenta in modo emblematico proprio in virtù del suo posto nella storia globale – rectius occidentale – della musica.
Istituire. Politica, filosofia, diritto
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 196
Istituire è ricominciare a operare collettivamente. Ripensare i modi dell’istituire significa superare quel tratto marcatamente anti-istituzionale che ha caratterizzato il pensiero critico sino ai nostri giorni. La sfida di questa collezione di ricerche, a cavallo tra filosofia, politica e diritto, è costruire una prassi all’altezza dei bisogni del presente. Istituire è il corso d’opera e, in quanto attività en route, anche questo lavoro collettivo intende formulare una prima sequenza di ipotesi, aperte e progettuali, per un ripensamento radicale di una teoria e di una prassi della trasformazione. Aprire un simile cantiere è dare corpo a quel sito archeologico vivente in cui il processo storico ha lasciato un deposito di senso che merita di essere riattivato e trasformato.
L'ordine delle cose. La simmetria nella scienza e nella pittura: convergenze parallele
Marco Sola
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 142
Dall’età bizantina al tardo Rinascimento, ordine e regolarità pervadono la rappresentazione della bellezza: nell’arte, la simmetria evoca il divino grazie al rimando ai concetti di semplicità e invarianza rispetto alle perturbazioni. Tuttavia, sebbene l’opera pittorica sia globalmente simmetrica, essa include sempre almeno un’irregolarità, un’imperfezione. Inoltre, simmetria e sua violazione caratterizzano anche la struttura della materia vivente e di quella inerte, ispirando i modelli della scienza. La tesi di Marco Sola è che la simmetria imperfetta connaturata nell’Uomo è la causa dell’efficacia di quella adottata in pittura – come una vera e propria formula – per rappresentare il bello ideale e divino, suscitando incanto e devozione. In quest’ottica viene offerta una lettura originale di numerosi dipinti a tema religioso e ideale di sommi artisti dal ’200 al ’600. Con il famoso ossimoro “convergenze parallele” l’autore apre a una lettura prudenziale della relazione causale proposta, conscio della complessità della filosofia e della psicobiologia del “bello”.
Ignorare l'assenza. La letteratura palestinese nell’immaginario italiano
Valeria Roma
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 302
L’antologia letteraria di Valeria Roma è un’opera necessaria. Con delicatezza e sensibilità, lascia riemergere dall’oblio della censura le storie del popolo palestinese: le sue innumerevoli trasformazioni sociali e culturali, i sogni individuali e il desiderio comune di liberazione, le memorie collettive e i ricordi familiari, il tormento dell’esilio e l’incredibile resilienza dei bambini che, nonostante tutto, continuano a giocare. Anche se suona come un paradosso, un’immagine contraddittoria e impossibile, all’atto di nascita dello Stato di Israele migliaia di palestinesi furono dichiarati “presenti assenti”: una dicitura che impone la cancellazione di un popolo intero e con esso del vissuto peculiare e insostituibile dei singoli. Come fili di una trama la cui essenzialità viene svelata solo nell’immagine finale, alcuni frammenti di vita, oggetti ed episodi intimi confluiscono nella ricostruzione di una cultura scomparsa sotto il peso dell’oppressione politica. Secondo l’autrice, fra il trauma e la distruzione intercede la poesia del quotidiano, spesso dolorosa, che eleva la narrativa palestinese a potente forma di resistenza.