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Manifestolibri: Incisioni

Dell'ideologia inconsapevole. Schopenhauer, Nietzsche, Adorno

Dell'ideologia inconsapevole. Schopenhauer, Nietzsche, Adorno

Rino Genovese

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2018

pagine: 152

A cinquant'anni esatti da quello spartiacque sociale, politico, in parte anche filosofico, costituito dal fatidico 1968, la nuova edizione di un libro che già al suo primo apparire, nel 1980, diede il segno che qualcosa era cambiato nella ricezione del marxismo e nell'elaborazione di un pensiero critico. L'autore offre un saggio insieme politico e di critica filosofica - illustrando retrospettivamente, nella prefazione scritta appositamente per questa edizione, che cosa si debba intendere con essa - attraverso lo studio originale di tre classici (Schopenhauer, Nietzsche, Adorno), e delineando una teoria dell'apparenza necessaria come ideologia inconsapevole. Una proposta che nasce da un'attenta ricognizione nella problematica della soggettività, senza lasciarsi incantare dalla sua presunta crisi.
16,00

Maglia o uncinetto. Racconto linguistico-politico sulla inimicizia tra metafora e metonomia

Maglia o uncinetto. Racconto linguistico-politico sulla inimicizia tra metafora e metonomia

Luisa Muraro

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2017

pagine: 160

"Nella nostra cultura sapere e piacere sono formalmente separati, benché molte cose facciano sospettare che tra loro corrano dei rapporti intimi e segreti. Spiare questi rapporti e provocarli è stato il primo movente delle mie ricerche". Filosofa tra le più significative del femminismo italiano, l'autrice analizza in questo testo il rapporto tra corpo e linguaggio, nonché il conflitto fra le figure retoriche della metafora e della metonimia, riconsiderando da un punto di vista radicalmente nuovo autori come Saussure, Lacan, Nietzsche, Jakobson.
16,00

Il tempo del disincanto. Per dimenticare il passato, rimuovere il futuro, vivere il presente

Il tempo del disincanto. Per dimenticare il passato, rimuovere il futuro, vivere il presente

Massimo Ilardi

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2016

pagine: 140

Il libro affronta alcune domande cruciali per il nostro presente: perché il disincanto è la tonalità emotiva più idonea per capire i meccanismi di una società del consumo e per difendersi dalle sue fantasticherie? Perché può spingere l'individuo a recuperare saldamente un "senso della posizione" in un mondo in cui sembra che "tutto ciò che è solido si dissolve nell'aria"? Perché può aiutare ad abbattere i pregiudizi morali, storici e politici che rendono opachi il ruolo del consumo e le sue forti potenzialità di cambiamento e di condizionamento del sistema di mercato? Qual è il rapporto tra disincanto e libertà? E quello tra disincanto e politica? Ma soprattutto, quali strumenti di conoscenza della realtà il disincanto mette all'opera? Le risposte costituiscono il filo conduttore di questo scritto. Non un discorso sulla natura del disincanto, dunque, ma un tentativo di usare il disincanto come chiave di lettura del presente e delle sue trasformazioni. Libertà, consumo, politica, conflitto: sono i temi analizzati con radicalità per scardinare vecchie tradizioni di pensiero e nuove ideologie.
15,00

Ancora il postmoderno?

Ancora il postmoderno?

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2016

pagine: 224

Moderno e Postmoderno sono lemmi che attraversano da quasi un quarantennio la cultura europea nelle sue varie declinazioni disciplinari, senza che possano trovare una chiara e distinta sistemazione storiografica, come se si trattasse di una dicotomia mal posta. Che cosa è moderno? Che cosa è postmoderno? E si potrebbe continuare: quanto è davvero moderno il moderno e di quanto esso stesso è già posteriore? E quanto, nel suo voler esser postumo, il postmoderno si rivela invece moderato, a modo, autenticamente "moderno"? E ancora: Quanto siamo stati davvero moderni? Lo siamo mai davvero diventati prima e nonostante i superamenti ipotetici o le cessazioni che ci attribuiamo ex post? Se modernus è attestato per la prima volta in Cassiodoro, quel modus che indica la misura e quel modo che dice il "proprio ora" rimandano senza ombra di dubbi alla moderazione e alla modestia, ricordando peraltro che il moderno vive al presente e al futuro, sì, ma parassitando l'antico, forse dissipandolo.
20,00

Marx combattente

Marx combattente

Christian Laval

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2014

pagine: 93

Qualche settimana prima della sua morte, un giornalista gli domandò: "Cosa ci aspetta?" e Marx, scrutando l'orizzonte, risponde; "La lotta". La lotta non è solo una nozione fondamentale della filosofia di Marx: la sua intera vita è stata una continua battaglia. Oltre a doversi sottrarre alle censure e alle misure di polizia di mezza Europa ha anche dovuto affrontare quella forma aspra di lotta che è l'affermazione della verità. Il libro ripercorre, dunque, gli aspetti della biografia di Marx che meglio mostrano l'intreccio tra le scelte di vita e le idee, non intese come semplice descrizione scientifica della società capitalistica ma come lavoro di smascheramento che ha il valore immediato di uno strumento di lotta. Al di fuori della quale la stessa critica sistematica dei fondamenti e delle categorie dell'economia politica perderebbe il suo senso e il suo rigore. Introduzione di Adalgiso Amendola.
12,00

Nei cantieri marxiani. Il soggetto e la sua produzione

Nei cantieri marxiani. Il soggetto e la sua produzione

Sandro Mezzadra

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2014

pagine: 160

In questo libro si legge Marx al di fuori del marxismo, non si pretende di mostrare perché "aveva ragione" e non ci si propone di restituirlo al suo tempo, canonizzandolo magari come un "classico". Marx viene piuttosto messo a confronto con il presente tenendosi a distanza di sicurezza dalla tentazione di una immediata attualizzazione del suo pensiero. Conquistare un nuovo accesso ai testi di Marx è possibile soltanto "sospendendo" lo stile di lettura e le problematiche che la lunga storia del marxismo ha costruito e sedimentato. Le pagine di Mezzadra costituiscono un esercizio di lettura di Marx alla luce di un tema fondamentale nei dibattiti critici contemporanei: quello della produzione di soggettività. Scopo di questo lavoro è interrogare Marx a partire dall'esigenza di pensare politicamente il presente, individuando il carattere specifico dei rapporti di sfruttamento e di dominazione che caratterizzano il capitalismo contemporaneo.
16,00

Tre conferenze sull'anarchia e altri scritti sulla Comune

Tre conferenze sull'anarchia e altri scritti sulla Comune

Michail Bakunin

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2013

pagine: 141

In queste conferenze tenute agli operai francesi al tempo della Comune di Parigi (1871) Michail Bakunin, l'esponente principale della corrente anarchica dell'Internazionale, illustra in modo sintetico ed efficace i principi e le idee dell'anarchismo. La critica anarchica dello stato moderno e del sistema capitalistico, sviluppata in polemica con gli orientamenti marxisti del movimento operaio, contiene ancora oggi temi e motivi di riflessione che, con la loro carica radicale e antiautoritaria, rappresentano un pensiero critico alternativo, che forse non ha esaurito tutte le sue potenzialità.
14,00

Il destino dell'intellettuale

Il destino dell'intellettuale

Rino Genovese

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2013

pagine: 126

Che ne è di una figura sociale che ha fatto epoca nella modernità? È possibile sfuggire al destino di incertezza e di precarietà caratteristico del lavoro intellettuale nell'odierno "capitalismo cognitivo" riandando alle radici di una condizione che, fin dai tempi dell'affare Dreyfus, aveva assunto il carattere di una "militanza"? Ripercorrendo a grandi passi la storia degli intellettuali, e le teorie che intorno ad essi sono state sviluppate - da Benda a Sartre, da Foucault a Said, senza trascurare il dibattito italiano e la centralità novecentesca della concezione gramsciana -, l'autore propone una visione dell'intellettuale contemporaneo basata sull'idea di una sua essenziale disorganicità all'interno del caos della comunicazione sociale corrente. La figura di un intellettuale critico, che si muova da "libero cavaliere" nei meandri della comunicazione, è la proposta conclusiva di un nuovo dandy quasi eroico, una sintesi tra Bertolt Brecht e Oscar Wilde.
15,00

Il ritorno delle élites

Il ritorno delle élites

Rita Di Leo

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2012

pagine: 124

La novità ogni giorno più evidente è il primato delle élites economiche, che si sono imposte su quelle politiche e sulla massa dei "governati". Il loro potere è una novità assoluta, perché per la prima volta della storia gli uomini dell'economia hanno nelle proprie mani il governo della società, lo Stato, i partiti, i corpi intermedi. Il libro descrive la sconfitta sempre più evidente delle élites politiche europee e l'egemonia di quelle economiche americane. La tesi di Rita Di Leo è che il potere sociale delle élites economiche esercita ormai un'attrazione irresistibile ovunque, anche nelle nuove potenze globali come la Cina, l'India e il Brasile, il cui contesto geopolitico e culturale è altro da quello americano.
15,00

Due casi di parricidio

Due casi di parricidio

Voltaire

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2011

pagine: 93

I casi giudiziari sono stati spesso nella storia occasione di grandi battaglie civili e ideali. In queste pagine uno dei maggiori filosofi dei Lumi, proprio a partire da due clamorosi processi a sfondo religioso, sviluppa, smontando l'impianto accusatorio, la sua potente argomentazione contro il pregiudizio, il fanatismo, l'intolleranza. II caso con cui si cimenta Voltaire in questa sua appassionata arringa è quello di Paul Sirven, calvinista francese, accusato nel 1762 di avere ucciso la figlia, che invece si era suicidata per le persecuzioni subite dai cattolici, e condannato a morte in contumacia dal tribunale di Tolosa. Voltaire si batté per dimostrare la sua innocenza e nel 1769 riuscì a ottenere l'annullamento della sentenza. Come aveva fatto nel 1765 per Jean Calas, che nel frattempo era già stato giustiziato e alla cui memoria Voltaire dedicò la sua opera forse più famosa e influente, il Trattato sulla tolleranza, di cui questo testo, qui tradotto per la prima volta in italiano, costituisce un complemento e una prosecuzione.
14,00

I filosofi e le donne

I filosofi e le donne

Antonino Infranca

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2010

pagine: 143

Questo libro non intende analizzare il problema teoretico dell'amore, piuttosto raccontare significativi rapporti d'amore tra alcuni filosofi e le donne con cui sono stati in relazione. Soltanto narrando storie si può rivelare la verità, come se si trattasse di miti. Il racconto si fonda sulle parole d'amore che le varie coppie si sono realmente scambiate. L'autore sceglie quattro storie, diversissime tra loro e omogenee al tempo stesso: quella archetipica di Abelardo ed Eloisa, la relazione tra Lukàcs e Irma Seidler, e quelle tra Hannah Arendt e Martin Heidegger, tra Jean Paul Sartre e Simone De Beauvoir. Nel rileggere queste quattro vicende possiamo forse trarne in forma inconsueta qualche elemento per giudicare il valore dei sistemi teoretici che questi pensatori hanno prodotto. Perché la filosofia non è un mero strumento di pensiero ma è anche un sistema di dominio e di potere. E nel rapporto con le donne questa sua natura si manifesta spesso nella forma più evidente.
18,00

Le passioni della crisi

Le passioni della crisi

Rada Ivekovic

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2010

pagine: 174

Il rapporto tra passioni e teoria politica è un elemento costitutivo dell'epoca moderna. Basti pensare ad autori come Hobbes e Spinoza e alle opposte prospettive con cui guardano a una passione come la paura. Con la fine del moderno e l'entrata nella nostra contemporaneità il tema delle passioni e dei loro caratteri politici incontra nuova attenzione. Cosa è propriamente una passione? E ciò che accade nei singoli e tra i singoli e tra questi e la dimensione comune. Né interiori né private le passioni determinano le forme della vita collettiva. Basti pensare a come, nel pieno della crisi, la politica si rivolga oggi alla paura, al risentimento, al senso di insicurezza per imporre il suo potere di controllo. Ma di passioni comuni si nutre anche il desiderio di libertà e la rivolta contro l'oppressione. Questo volume passa in rassegna alcune tra le principali passioni che pervadono la contemporaneità, dallo spaesamento all'angoscia, dal risentimento al piacere e al dolore, dall'amore alla malinconia, alla paranoia. E si interroga sul modo in cui esse determinano il nostro modo di vivere e di configgere.
23,00

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