Libri di Michail Bakunin
Scuola e anarchia
Michail Bakunin, Pëtr A. Kropotkin, Francisco Ferrer, Max Stirner, Lev Tolstoj
Libro: Libro in brossura
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 150
La scuola, nella società attuale, non è che l’anticamera della caserma, dove si compirà alla perfezione l’addestramento finalizzato all’asservimento. La scuola imprigiona i fanciulli fisicamente, intellettualmente e moralmente, per dirigere lo sviluppo delle loro facoltà nel senso voluto; li priva del contatto con la natura per poterli modellare a sua guisa. La preoccupazione dei governi è di dirigere l’educazione dei popoli, in modo che siano frustrate le speranze degli uomini di libertà. Occorre far sì che i fanciulli siano abituati ad obbedire, a credere e a pensare secondo i dogmi sociali che ci reggono. Dato questo, l’istruzione non può essere altro che quello che è. Non si bada ad assecondare lo sviluppo spontaneo delle facoltà del fanciullo, di lasciargli liberamente cercare la soddisfazione dei suoi bisogni fisici, intellettuali e morali; si tratta solo di imporgli delle idee già fatte; si tratta di impedirgli per sempre di pensare altrimenti di come si è voluto per il mantenimento delle istituzioni attuali: si vuole insomma farne un individuo che sia ingranaggio, adatto e sommesso, del meccanismo sociale.
Dio e lo Stato
Michail Bakunin
Libro: Copertina morbida
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 157
Dio e lo Stato sono per Bakunin termini inscindibili dai quali scaturiscono tutte le alienazioni morali e intellettuali, nonché la schiavitù e lo sfruttamento degli uomini. La rivolta della libertà contro il principio di autorità è innanzitutto lotta dell'uomo contro Dio perché, in quanto tale, Dio incarna il principio di autorità concepito in termini assoluti. Lo Stato moderno, nato dalla rivoluzione industriale e dalle rivoluzioni borghesi dell'800, impersonifica il principio di autorità sulla terra e si contrappone allo sviluppo della società dei liberi e degli eguali. L'alleanza tra "la croce e la spada" è la negazione assoluta di ogni libertà ed è per questo che il potere religioso e quello statale vanno combattuti per l'affermazione della libertà integrale, cioè dell'anarchia. In un'epoca come l'attuale, dove il potere statale ed economico si intrecciano con quello religioso e in nome di un dio proclamano nuove crociate e nuove guerre, la riflessione e la critica di Bakunin sul ruolo dello Stato e della religione nella società evidenziano tutta la loro attualità.
Viaggio in Italia
Michail Bakunin
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2023
pagine: 176
Nelle sue vorticose peregrinazioni, ora per partecipare a un'insurrezione ora per sfuggire a un arresto, Bakunin soggiorna spesso in Italia, soprattutto negli anni Sessanta dell'Ottocento. Più che essere attratto dalle bellezze del paese, l'obiettivo che si propone è di incendiare l'immaginazione delle masse povere italiane per fondare una società di liberi ed eguali. Tra una cospirazione e l'altra si rivela però un acuto osservatore dei mali di un paese appena unificato e già afflitto da quei vizi con cui facciamo i conti ancora oggi: un meccanismo di prelievo fiscale tanto vessatorio quanto inefficace, l'uso personale del potere da parte degli amministratori della cosa pubblica, lo strapotere della burocrazia, il ruolo invasivo della Chiesa... Insomma, lo sguardo a volte indignato ma a volte divertito del rivoluzionario russo mette in luce un'Italia che non stentiamo affatto a riconoscere. Sembra quasi che lo Stato unitario si sia ripetuto uguale a sé stesso nel corso dei decenni, riproponendo nel tempo i tanti vizi e le scarse virtù che già Bakunin coglieva oltre centocinquant'anni fa.
Opere complete. Volume Vol. 8
Michail Bakunin
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Edizioni Anarchismo
anno edizione: 2009
pagine: 600
Immergersi nella lettura de L’Impero knut-germanico e la rivoluzione sociale è intraprendere un corpo a corpo senza precedenti con il pensiero di Bakunin. Quest’opera costituisce appunto non solo il punto massimo della sua riflessione teorica, ma anche il modello del suo modo di intendere l’unità e la compenetrazione di pensiero e azione. Qui si trovano tutte le qualità della sua immensa cultura, come pure tutti i limiti che ogni cultura possiede: prima di tutto di essere figlia del suo tempo. Le opere complete di Michail Bakunin sono a cura di Arthur Lehning dell’Internationaal Instituut Voor Sociale Geschiedenis di Amsterdam.
Circolare agli amici d'Italia
Michail Bakunin
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 112
Per indurre le società operaie italiane a separarsi in modo netto dall'Internazionale e promuovere la loro federazione in accordo con i principi da lui propugnati, Mazzini pensò di indire un Congresso da tenere a Roma nei primi giorni di novembre del 1871. Dettata come risposta alla minaccia rappresentata dal Congresso mazziniano, la Circolare è certamente il miglior pamphlet del rivoluzionario russo. Bakunin sottopone a una critica radicale il pensiero e l'operato di Mazzini, individuando le cause degli insuccessi della azione politica repubblicana, per poi fornire una spregiudicata analisi sociologica dell'Italia e delle sue classi dirigenti, incapaci di vedere, al di là dell'unità politica, la reale divisione del paese in "cinque nazioni" che poco o nulla hanno in comune tra loro. Nella Circolare, scritta di getto nell'esilio di Locarno, l'anarchico Bakunin riesce a dare la migliore sintesi del suo pensiero, toccandone tutti i temi principali: il materialismo e l'ateismo, il federalismo e l'internazionalismo, ma soprattutto l'assoluto rispetto per la libertà, contro ogni tipo di costrizione. Come egli stesso scrive, nell'apparente banalità della conclusione, giustificandosi per l'eccessiva lunghezza della lettera: "Volevo esser breve, ma non ho saputo esserlo. Il soggetto stesso mi ha trascinato. In compenso però avete intiero il mio pensiero."
Tre conferenze sull'anarchia e altri scritti sulla Comune
Michail Bakunin
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2013
pagine: 141
In queste conferenze tenute agli operai francesi al tempo della Comune di Parigi (1871) Michail Bakunin, l'esponente principale della corrente anarchica dell'Internazionale, illustra in modo sintetico ed efficace i principi e le idee dell'anarchismo. La critica anarchica dello stato moderno e del sistema capitalistico, sviluppata in polemica con gli orientamenti marxisti del movimento operaio, contiene ancora oggi temi e motivi di riflessione che, con la loro carica radicale e antiautoritaria, rappresentano un pensiero critico alternativo, che forse non ha esaurito tutte le sue potenzialità.
Stato e anarchia
Michail Bakunin
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 272
L'opera, scritta nel 1873, fu composta e stampata in russo a Zurigo da un gruppo di giovani fuorusciti o evasi dalla Russia; pubblicata senza il nome dell'autore, fu poi distribuita clandestinamente nel 1874, in territorio russo e diffusa tra gli studenti. Il libro passò ben presto di mano in mano e, con il fascino del proibito, finì con l'esercitare un'influenza notevolissima sul pensiero della gioventù rivoluzionaria e simboleggiò, in quegli anni, ai loro occhi, la rivoluzione stessa. Introduzione di Maurizio Maggiani.
La libertà degli uguali
Michail Bakunin
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2017
pagine: 222
Agitatore instancabile, attivo protagonista delle innumerevoli rivolte che scuotono da un capo all'altro l'Europa del suo tempo, Bakunin appare come il perfetto prototipo del rivoluzionario ottocentesco. Ma non è stato solo questo: è stato anche un acuto pensatore, ancor oggi capace di parlare alla sensibilità contemporanea. Questa scelta antologica propone alcuni testi decisivi per la formazione del socialismo libertario, testi che ci restituiscono tutta la sua attualità. A partire dalla critica del mito della scienza, fatta in pieno positivismo, per arrivare all'innovativa proposta di un'educazione integrale che combini lavoro intellettuale e lavoro manuale, o alle straordinarie anticipazioni sull'avvento di una nuova classe - gli emergenti ceti tecnoburocratici - implicito tanto negli sviluppi del capitalismo manageriale quanto nelle tesi marxiste sulla «dittatura del proletariato».
Opere complete. Volume Vol. 4
Michail Bakunin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Anarchismo
anno edizione: 2021
pagine: 344
Stato e Anarchia è il più organico e il più significativo dei grandi scritti di Bakunin. Pur restando incompleto, come tutti gli altri suoi lavori, ha una visione d’insieme che lo rende riuscitissimo esempio di analisi politica e sociale preparatoria per l’azione. In questo libro è reperibile un motivo conduttore profondo, non turbato dalle polemiche contingenti, da cui deriva il suo fascino che resta intatto da oltre cento anni. Il vasto insieme di analisi, che a tutta prima sembra vago e fluido, trova una forma precisa nello scontro tra lo Stato e la rivoluzione sociale, tra il potere e l’anarchia, tra l’autorità e la libertà. Ma questo scontro non è visto in chiave metafisica – le letture hegeliane sono messe da parte, mentre una metodologia più vicina alla realtà è impiegata costantemente. Nessuna vicenda storica determinata, nessun predominio di questo o quel fattore, nessuna logica storicistica: solo una valutazione dei mezzi alla luce della necessità di raggiungere il fine rivoluzionario. Le opere complete di Michail Bakunin sono a cura di Arthur Lehning dell’Internationaal Instituut Voor Sociale Geschiedenis di Amsterdam.
La libertà degli uguali
Michail Bakunin
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2014
pagine: 224
Bakunin è uno dei padri fondatori dell'anarchismo. Agitatore instancabile e acuto polemista, partecipò a innumerevoli insurrezioni, rivolte e complotti in tutta Europa. Fu uno dei principali protagonisti della Prima Internazionale e antagonista di Marx, alla cui visione autoritaria contrappose il suo originale socialismo libertario. Nel decennio 1866-1876 scrisse alcuni testi decisivi per la formazione del pensiero anarchico. Questa scelta antologica, operata nella sua vastissima produzione che riempie cinque volumi, ci restituisce la ricchezza e attualità del pensiero bakuniniano maturo. Come la sua brillante critica del mito della scienza, fatta in pieno culto positivistico; come la sua articolata proposta per un'educazione egualitaria e integrale che combini il lavoro manuale con quello intellettuale; come le sue straordinarie anticipazioni sull'avvento di una inedita classe di nuovi padroni - gli emergenti ceti tecno-burocratici - impliciti negli sviluppi tanto del capitalismo quanto delle tesi marxiste sulla "dittatura del proletariato".