Longanesi: Il Cammeo
L'uomo alla destra di Mao. Un protagonista racconta la storia segreta della Cina comunista
Ji Chaozhu
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2008
pagine: 403
Questa è la biografia di un testimone d'eccezione, che è stato per molti anni l'interprete ufficiale prima del premier e ministro degli Esteri cinese Zhou Enlai, poi del presidente Mao Zedong. Ma è anche, per certi versi, l'autobiografia della Cina negli ultimi sessant'anni. Soprattutto perché l'autore assegna una dimensione corale alla propria esperienza individuale. Sul filo di ricordi che, dai sapori dell'infanzia agli oltre dieci anni vissuti negli Stati Uniti, dal ritorno in patria ai Cento fiori, giungono fino a ieri, Ji Chaozhu dà forma narrativa a un intero Paese, intrecciando la sua vicenda di persona che ha frequentato per decenni i corridoi del potere con gli eventi che hanno scandito l'evoluzione del continente Cina: l'aggressione giapponese del 1937, la guerra civile tra comunisti e nazionalisti e la sconfitta di questi ultimi, il Grande balzo in avanti, la Rivoluzione culturale, il contenzioso di Taiwan, il Tibet, piazza Tiananmen, la recente deflagrazione economica. Di un arco temporale così lungo i due leader più carismatici sono stati senza dubbio Mao e Zhou Enlai, padri fondatori della Repubblica popolare cinese. Chaozhu ne traccia un inconsueto ritratto di prima mano, umano prima ancora che politico. La Cina perno dell'Asia che nello scacchiere mondiale incalza a livello economico gli Stati Uniti e l'Europa. La Cina dinamica e disposta al dialogo ma con una visione del mondo "tradizionalmente introspettiva e difensiva, invece che imperialista".
La via lattea
Piergiorgio Odifreddi, Sergio Valzania
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2008
pagine: 321
In Spagna e in Portogallo la galassia che gli antichi chiamavano Via Lattea si chiama Cammino di Santiago, perché indica la via da est a ovest che porta al luogo della supposta sepoltura dell'apostolo Giacomo (Iago in spagnolo, da cui Sant'Iago). In una sorta di inversione, il Cammino di Santiago si chiama a sua volta Via Lattea, per sottolineare la sua natura di via "sotto le stelle". La Via Lattea è anche il titolo di un film di Luis Buñuel del 1969 che narra le avventure di due pellegrini in cammino verso la tomba di San Giacomo, e i metaforici duelli sulle questioni dottrinali che li accompagnano per tutto il percorso, fino alla meta. In spirito programmaticamente buñueliano, il matematico ateo Piergiorgio Odifreddi e il giornalista credente Sergio Valzania (e per un tratto lo storico cattolico Franco Cardini) hanno affrontato il Cammino di Santiago de Compostela tra il 24 aprile e il 26 maggio 2008, dando vita a continue e quotidiane schermaglie verbali su Radio3. Le ripercorrono ora in questo libro: schermaglie che, partendo dalla contrapposizione fra la natura e Dio, si allargano a toccare non solo la scienza e la religione, ma anche l'etica, la filosofia, la storia e l'arte, per approdare infine a una meditazione sulla vita tutta.
La scelta di Ercole. Come condurre una buona vita
A. C. Grayling
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2008
pagine: 188
Nella tradizione occidentale l'indagine sulla morale affonda le sue radici nella riflessione socratica, in particolare nella domanda che il filosofo ateniese poneva ai suoi concittadini: come si dovrebbe vivere? Nel corso dei secoli il dibattito si è polarizzato intorno all'alternativa tra "bella vita" e "buona vita", dicotomia incarnata dal mito di Èrcole e dalla scelta che l'eroe deve compiere tra Piacere e Dovere. Ma tale antitesi, secondo A.C. Grayling, è solo apparente, frutto di una distorsione alimentata dalla fede religiosa, soprattutto dal cristianesimo, e più in generale dall'approccio morale coercitivo che mortifica l'individuo. In realtà una buona vita, quella che ciascuno di noi auspica per sé, non può e non deve fuggire la bellezza, il piacere e l'appagamento. Si tratta allora, secondo Grayling, di adottare un approccio laico e umanistico che consenta a ogni individuo di costruire la propria buona vita, nel duplice significato di "vita preziosa (che ha un valore reale per chi la vive) e vita piacevole (caratterizzata da affetto, risate, conquiste e bellezza)". E tuttavia non si può vivere al meglio senza un appropriato contesto sociale e politico. Di qui, l'esigenza di affrontare anche temi e problemi centrali nel mondo contemporaneo: il sesso, la famiglia, l'educazione, il ruolo della scienza, la malattia e la "buona morte", così come i rapporti internazionali, la guerra e i suoi crimini, i limiti della tolleranza.
Da cosa nasce cosa. Storia della mafia dal 1943 a oggi
Alfio Caruso
Libro: Copertina morbida
editore: Longanesi
anno edizione: 2008
pagine: 768
La storia criminale di Cosa Nostra compresa tra il primo assassinio compiuto da Salvatore Giuliano e la cattura di Bernardo Provenzano costituisce l'eredità più pesante trasmessa dal Novecento al nostro Paese. Ripercorrendo più di mezzo secolo di storia italiana, con l'ausilio di una sterminata letteratura - libri, verbali d'interrogatorio, atti processuali, relazioni delle Commissioni Antimafia, informative e rapporti di questure, prefetture, carabinieri - e la collaborazione di cento siciliani che hanno raccontato l'episodio di cui sono stati testimoni, Alfio Caruso ci restituisce, per la prima volta, la narrazione pura e semplice di un'impresa criminale, con i suoi "padri fondatori", le sue fazioni, le sue alleanze. Dall'ingresso dei villalbesi di "don Calò" Vizzini nella Dc del 1945 al primo eccidio di carabinieri a opera della "banda dei niscemesi"; dal ruolo avuto da Pisciotta e Leggio nella morte di Giuliano all'anno orribile (il 1979) con i delitti irrisolti ma tra loro collegati di Ambrosoli, Boris Giuliano, Terranova, Caruso ci svela la storia di un'associazione segreta che non ha mai avuto né "codici" né "uomini d'onore", ma ha sempre e soltanto inseguito l'arricchimento smodato dei suoi affiliati. Una storia, dunque, percorsa da personaggi efferati che non esitano, per calcolo od opportunità, a mascherarsi persino da "collaboratori di giustizia", ma anche tragicamente segnata dal sacrificio di quanti hanno combattuto ogni sopruso.
Balaklava
Terry Brighton
Libro: Copertina rigida
editore: Longanesi
anno edizione: 2008
pagine: 381
Il 25 ottobre 1854, durante la guerra di Crimea, la Brigata leggera della Divisione di cavalleria britannica, in difesa della base di Balaklava, fu protagonista della più celebre carica della storia militare. Seicentosessantaquattro uomini si lanciarono per quasi due chilometri contro le bocche da fuoco dei cannoni russi, piazzati di fronte a loro e su entrambi i fianchi. Cavalcarono dentro la bocca di un vulcano. Molti di loro caddero, ma, come disse un ufficiale russo, "neppure un solo uomo si arrese". Nel resoconto particolareggiato della carica e della sanguinosa mischia che seguì, Terry Brighton si è basato su anni di ricerche per raccontare per la prima volta la drammatica vicenda attraverso le parole dei superstiti. E rivela che la carica non fu quel che avrebbe voluto Lord Raglan, comandante dell'esercito britannico in Crimea. Il suo ordine scritto fu portato da un aiutante di campo a Lord Lucan, comandante della Divisione di cavalleria, che lo trasmise poi a voce a Lord Cardigan, comandante della Brigata leggera. Nel passaggio da Raglan a Cardigan, il significato dell'ordine venne frainteso. L'autore sgombra il campo da molti miti popolari riguardanti l'evento, dimostrando come la carica sia stata in realtà uno stupefacente successo perché, pur "nelle mandibole della Morte, nella bocca dell'Inferno", secondo le parole di una celebre poesia di Tennyson, la Brigata leggera catturò infine la batteria e la cavalleria russa fuggì.
Prima del Big Bang
Igor Bogdanov, Grichka Bogdanov
Libro: Copertina rigida
editore: Longanesi
anno edizione: 2008
pagine: 296
Cosa c'era prima del Big Bang? E a cosa somigliavano lo spazio e il tempo prima che tutto avesse inizio? Dall'inizio del XX secolo i teorici - da Planck a Einstein a Hawking - non smettono di riflettere su tali domande e sulle eventuali risposte. Ed è proprio il grande romanzo dell'origine assoluta che Igor e Grichka Bogdanov hanno cominciato a esplorare a loro volta, in questo libro dotto ma serenamente divulgativo. Per la prima volta tracciano anche, a partire dalle scoperte più recenti e basandosi su ricerche originali, diverse ipotesi destinate ad avere grande risonanza: l'universo prima del Big Bang era forse già un complesso d'informazioni? E non potrebbe esserci, all'origine di quest'universo, un «codice cosmologico» come esiste, per i viventi, un codice genetico?
Morte di un dissidente
Alex Goldfarb, Marina Litvinenko
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2007
pagine: 386
La storia di Alexander Litvinenko dal suo lavoro in Russia per l'FSB (succeduto al KGB) alla sua fuga prima in Turchia e poi a Londra; dagli sforzi per smascherare i delitti e il gioco sporco dell'FSB fino all'avvelenamento nell'ottobre 2006. Scritto nello stile di un thriller politico, ricco di particolari e dialoghi ricordati dai protagonisti, il libro racconta un Cremlino spaccato dai conflitti tra gli oligarchi e la polizia segreta sotto il dominio autocratico di Vladimir Putin, le grandi trame industriali, il conflitto ceceno.
Dice Matteo. Il rabbi che amava, seguiva, interpretava Gesù
Silvia Giacomoni
Libro: Copertina rigida
editore: Longanesi
anno edizione: 2007
pagine: 154
Sappiamo tutti che Gesù è nato a Betlemme, che i magi gli hanno reso omaggio, Erode ha cercato di ucciderlo, Giovanni lo ha battezzato; che raccontava parabole, sanava gli ammalati, discuteva coi farisei: ed è morto crocifisso. Ma le sue parole e azioni non cessano di suscitare, nel lettore comune, domande e dubbi, ai quali "Dice Matteo" cerca di dare risposta restituendo il contesto storico in cui Gesù è vissuto e il primo vangelo è stato scritto. Silvia Giacomoni si immedesima in Matteo, si appropria della sua cultura per ridire la sua storia di Gesù e far capire a noi quanto intendeva comunicare ai suoi primi lettori. Come nella "Nuova Bibbia Salani", in "Dice Matteo" le parole della Scrittura suonano forti e vive, si aprono e ci vengono incontro: per presentarci in primo luogo l'uomo che ha trasformato il modo di intendere il rapporto tra Dio e l'umanità, quindi i problemi affrontati dal "biografo" Matteo per darne conto, e i modi in cui le sue soluzioni sono state accolte nel corso dei secoli. Il linguaggio semplice e incisivo di Silvia Giacomoni rende vivo il tempo in cui Gesù agisce e parla, la giustizia cui obbedisce Giuseppe nell'accogliere come proprio il figlio di Maria, l'impurità cui Giovanni si oppone battezzando, la fedeltà alla legge di Israele dei farisei, la devozione dei sacerdoti al Tempio, la complessità del giudaismo dei tempi di Gesù e di Matteo.
Matrimonio e morale
Bertrand Russell
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2007
pagine: 288
Dopo quasi ottant'anni, questo saggio conserva intatta la sua carica "eversiva" contro il pregiudizio e i luoghi comuni. Nel 1929 fu considerato scandaloso dagli ambienti più tradizionalisti. Oggi, molte idee in esso sostenute sono entrate nel dibattito politico e alcune sono state recepite dalla legislazione del diritto familiare. L'impietosa critica del filosofo è contro la religione cristiana, colpevole di aver imposto una morale sessuofobica. In realtà, Russell non svilisce il ruolo sociale del matrimonio, anzi lo considera "la migliore e più importante istituzione che possa esistere tra esseri umani". Anche la vita sessuale, per essere del tutto soddisfacente, non può essere disgiunta da una profonda intesa affettiva. Ma l'analisi va oltre, coinvolgendo figli, contraccezione, divorzio, omosessualità, salute e istruzione pubblica, in una riflessione ricca di stimoli su temi di perenne attualità. (Prefazione di Piergiorgio Odifreddi)
Tempo e essere
Martin Heidegger
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2007
pagine: XXVIII-130
Quando nel 1969 apparve questo libro, presso lo stesso editore che nel 1927 aveva pubblicato "Essere e tempo", Heidegger giganteggiava nel panorama della filosofia contemporanea. Il primo dei quattro testi qui raccolti, la conferenza Tempo e essere (1962), richiamò subito una grande attenzione perché recava il titolo della sezione annunciata e mai pubblicata di "Essere e tempo." Lì tutto doveva capovolgersi, ma al momento di attuare questa "svolta" il progetto fu interrotto, perché l'autore "non era all'altezza di offrire una elaborazione sufficiente del tema nominato dal titolo". Il "Protocollo" di un seminario chiarisce alcuni punti problematici della precedente conferenza. Guardando al suo lungo confronto con la storia della metafisica, Heidegger fornisce preziose spiegazioni del proprio linguaggio, oscuro e allusivo, ma forse per questo oltremodo suggestivo. Nel saggio La fine della filosofia e il compito del pensiero (1964) l'autore sottopone "Essere e tempo" a una "critica immanente", rivendicando così l'unità del suo cammino: compito del pensiero è meditare sulla "verità" dell'essere. Infine, "Il mio cammino nella fenomenologia" (1963) è un resoconto autobiografico in cui Heidegger ripercorre il proprio itinerario speculativo in rapporto alla "fenomenologia", intesa non come corrente filosofica ma come "la cosa del pensiero, la cui manifestatezza resta un mistero". Intorno al tentativo di pensare una medesima "cosa" ruotano gli scritti del volume.
Tra le città morte. I bombardamenti sulle città tedesche: una necessità o un crimine?
A. C. Grayling
Libro: Copertina rigida
editore: Longanesi
anno edizione: 2006
pagine: 429
Nel 1945, le forze aeree americane e britanniche effettuarono massicci bombardamenti contro le città tedesche e giapponesi, culminati nella distruzione di Dresda, Tokyo, Hiroshima e Nagasaki. Tale offensiva fu un crimine contro l'umanità? Oppure fu giustificata dalle necessità della guerra? Queste domande caratterizzano una delle ultime controversie legate a quel tragico conflitto. Sono domande che fin da allora vennero poste in relazione a una strategia che ebbe come obiettivo quello di colpire città e popolazioni civili nemiche con ordigni incendiari e, infine, con bombe atomiche. I discendenti di coloro che morirono sotto quegli attacchi chiedono ragione del perché ai discendenti di coloro che si resero responsabili di quella scelta. Questo libro cerca di dare al riguardo delle risposte definitive. Talora anche scomode.
Maria Antonietta
Joan Haslip
Libro: Copertina rigida
editore: Longanesi
anno edizione: 2006
pagine: 373
Maria Antonietta d'Absburgo-Lorena nacque nel 1755, figlia dell'imperatore Francesco I e di Maria Teresa d'Austria. Nel 1770, a soli quindici anni, sposò il sedicenne Luigi Augusto duca di Berry, futuro re di Francia con il nome di Luigi XVI. Ostile a ogni compromesso con le idee liberali e con la rivoluzione, fu arrestata insieme con la famiglia reale, processata sommariamente e condannata a morte: la ghigliottina calò sulla sua testa il 16 ottobre 1793. In realtà Maria Antonietta è personaggio ben più complesso, articolato e affascinante. L'emozionante vicenda pare guardata, in questo testo, attraverso gli occhi della protagonista: l'adolescenza alla corte di Vienna, l'arrivo a Versailles con un corredo di ingenuità e seduzione, l'infelice matrimonio a lungo non consumato, la disperata solitudine nel sentirsi straniera, la vana o beffata ricerca di affinità elettive, il crescente risentimento nei suoi confronti da parte di un ambiente invidioso o di una classe sociale oppressa, l'assunzione di atteggiamenti altezzosi o il pericoloso rifugiarsi in fantasticherie e stravaganze.