Storia
Iddio soltanto ha il diritto
Sigismondo Somma
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2025
La storia compagna della giustizia
Cecchino Cacciatore
Libro
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2025
All'ombra di Pio XII
Giuseppe Pesce
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2025
Patrie e resistenze nella casa comune europea
Libro: Libro in brossura
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 352
La specificità della Resistenza italiana risiede nella frattura istituzionale che portò alla costituzione di «tre governi e due occupazioni», a una guerra civile e a una lotta di Liberazione. Il tema è largamente frequentato dalla storiografia, che, però, ha scarsamente preso in esame la possibilità di comparare simultaneamente le diverse Resistenze d’Europa alla luce della variabile patriottica, e di scavare nella vicenda specifica della lotta resistenziale femminile. Nella vicenda femminile assume particolare pregnanza il concetto di Patria e della cittadinanza dimidiata e “imperfetta” a cui le donne furono piegate: fu nell’afflato verso di essa, tuttavia, e lungo il flusso della Rivoluzione francese e dei moti del Quarantotto che maturò la nascita aurorale del primo femminismo europeo.
Farestoria. Società e storia pubblica. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: I.S.R.Pt Editore
anno edizione: 2025
pagine: 190
La memoria, intesa come processo di costruzione sociale del passato, è da sempre al centro di complesse dinamiche politiche. Nel tempo, attori istituzionali e non (compagini statali, partiti, ecc.) hanno elaborato e riscritto le narrazioni storiche per legittimarsi, ricercare consenso, costruire identità collettive, giustificare la propria politica internazionale, attraverso provvedimenti sui programmi scolastici, interventi sul calendario civile, la creazione e/o lo smantellamento di siti della memoria, misure sulle attività di ricerca, ecc. Sono fenomeni che riguardano maggiormente i regimi autoritari, ma interessano pure Paesi e organismi sovranazionali, come l’ONU e l’UE, di matrice democratico-liberale. Le politiche della memoria hanno un impatto rilevante sull’attività degli storici. L’istituzione di giornate memoriali ha offerto ai public historians opportunità per ampliare il loro raggio d’azione tra la cittadinanza, nonché stimolato nuove piste d’indagine. Tuttavia, chi si occupa di storia ha in genere un peso marginale nel definire le politiche della memoria. Anzi, alcune commemorazioni istituzionalizzate e iniziative governative volte a orientare il ricordo del passato hanno comportato limitazioni al lavoro degli storici, specie quando questi cercano di decostruire narrazioni strumentali e fare luce sugli usi, spesso controversi, della memoria. Sarebbe però riduttivo parlare delle politiche della memoria limitandosi agli interventi degli organismi statali e sovranazionali. Infatti, assumono sempre più rilevanza iniziative sorte dal basso, per volontà di gruppi di cittadini più o meno organizzati, volte a dare voce a memorie marginalizzate e/o contrastare le narrazioni egemoni. Rivendicazioni memoriali che di frequente si saldano a istanze sociopolitiche. In queste iniziative gli storici, e non solo, hanno sovente un ruolo di primo piano, promuovendo pratiche di Public History atte a favorire una conoscenza del passato demistificata e la partecipazione del pubblico. Questo numero monografico di «Farestoria» offre una panoramica articolata – ma tutt’altro che esaustiva – sulle politiche della memoria, sugli usi politici e sulle manipolazioni della storia, sulle pratiche di memorial activism, sulle contese memoriali nel mondo contemporaneo. I testi restituiscono chiavi di lettura per studiare le modalità con cui il passato viene selezionato, narrato e mobilitato, ma anche approcci per orientarsi in un contesto attuale in cui la memoria è un terreno di scontro sempre più significativo.
Memorie di una scelta
Michele Fiaschi, Orlando Mataerassi, Silvia Pascale
Libro
editore: Ciesse Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 224
L'altra fuga. Dal treno per Dachau, 3 luglio 1944
Francesco Fausto Nitti
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 108
Universi sonori. Strumenti, musici e contesti nel mondo antico
Alessandra D'Eugenio
Libro: Libro in brossura
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2025
pagine: 240
Il volume propone un’indagine sul ruolo della musica nella società e nella cultura dell’Italia centro-meridionale dall’età arcaica fino all’epoca romana, con l’obiettivo di tracciare un quadro generale della produzione sonora del mondo antico, attraverso l’analisi delle testimonianze archeologiche di carattere musicale. Mediante un approccio metodologico di tipo multidisciplinare, che parte da una prospettiva archeologica per intrecciarsi con quella antropologica e musicologica, vengono esaminate fonti materiali e letterarie connesse alla produzione musicale, tenendo conto anche delle più recenti acquisizioni dell’archeologia sperimentale. L’opera si concentra sullo sviluppo e sulla diffusione delle diverse categorie di strumenti musicali, indagandone le caratteristiche costruttive, le modalità d’uso, il valore simbolico e il significato nei differenti contesti d’impiego, con l’intento di cogliere in essi il riflesso delle identità sonore delle popolazioni cui sono appartenuti.
Verso l'orizzonte e oltre. Una storia di mare, uomini e tecnologia
Sebastiano Oriti, Francesco D. Perillo
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 524
Tra gli anni ’60 e ’70, superata la dura prova del dopoguerra con la ritrovata vitalità della società italiana e un convinto e contagioso ottimismo sul futuro, non si realizzò solo un’ “iniezione tecnologica” a bordo delle navi della nostra Marina Militare, ma si produsse un vero e proprio cambio di mentalità, grazie a un rapporto speciale e inedito di collaborazione tra Industria nazionale e Difesa. Si generarono nuove modalità organizzative del lavoro, nuove professionalità e metodologie di gestione dei progetti: la sistemistica, il project management, la digitalizzazione dei processi hanno consentito la realizzazione di navi che, a partire dalla classe “Lupo”, tutto il mondo ci ha invidiato.