Musei e museologia
Da cimeli a beni culturali. Fonti per una storia del patrimonio scientifico italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2024
pagine: 335
Strumenti scientifici, collezioni naturalistiche ed erbari sono oggi considerati degli elementi chiave nello studio della storia delle scienze e delle tecniche. Il loro contributo è imprescindibile perché ci restituisce le testimonianze materiali dello sviluppo delle scienze nel corso del tempo. L'Italia vanta collezioni scientifiche eccezionali. Ciononostante, il patrimonio storico-scientifico italiano soltanto di recente è stato riconosciuto, anche dal punto di vista legislativo, come patrimonio culturale nazionale a tutti gli effetti. Attraverso una raccolta di testi comprendente trascrizioni di fonti a stampa oggi difficilmente reperibili e documenti inediti d'archivio trascritti per la prima volta, questo volume si propone di mettere in luce i principali avvenimenti storici, politici e culturali, nonché le attività di studiosi e istituzioni che hanno avuto un ruolo importante nel complesso processo di riconoscimento del patrimonio storico scientifico italiano. Da cimeli a beni culturali, le collezioni scientifiche italiane consentono di raccontare un'altra faccia della storia della scienza in Italia, mettendo a fuoco la natura e le potenzialità di un patrimonio spesso trascurato.
Commissioni conservatrici e tutela dei beni culturali in Calabria 1877-1897
Lucio Leone
Libro: Libro in brossura
editore: Grafichéditore
anno edizione: 2024
pagine: 168
dalla prefazione di Roberto Spadea [...] Questa monografia si rivela agile e piana e si comprende subito come dietro vi siano stati ore e lunghi periodi di tempo trascorsi in archivio e biblioteca a sfogliare ed esaminare carte scritte nella maggior parte con penna e inchiostro scuro, a prendere appunti, a redigere schede, a ordinare, a studiare e a creare quel fil rouge che, attraversando l’ultimo trentennio del XIX secolo, ci consente di essere informati su un periodo denso ed importante per la storia della Calabria e dell’Italia, ancora pochi anni dopo l’Unità. [...] Leggere questo libro ha aperto a me, come sarà per tutti i lettori, una traccia molto significativa sul rapporto tra la gente di Calabria e il suo patrimonio identitario antico e moderno. Il panorama del territorio alla fine del XIX secolo non si discostava molto dai tempi precedenti con insediamenti, per lo più di non grande entità, disseminati a mezza costa, rivolti (o nascosti) verso il mare, che lambiva linee costiere basse, paludose e malariche, che ancora rappresentava il mezzo dal quale in tempi antichi erano arrivate offese con razzie e devastazioni e ancora lungi dall’essere riconquistato...
Identità, fruizione e narrazione del patrimonio culturale. Ricerca e progetto per la segnaletica del Castello del Valentino- Identity, access and narration of cultural heritage. Research and signane design for the Castello del Valentino
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2024
pagine: 112
Il volume presenta l'attività di ricerca e progetto per l'ideazione, realizzazione e posa in opera del sistema segnaletico sviluppato per il Castello del Valentino, bene UNESCO, Residenza Sabauda e sede storica del Politecnico di Torino. Il racconto che si dipana attraverso il contributo dei diversi autori si pone anche come memoria del metodo, dei principi e delle scelte progettuali adottate. L'attenzione è posta agli aspetti di inquadramento dei sistemi segnaletici, anche in relazione ad altri casi di interventi di wayfinding in ambito universitario e contesti storico-culturali particolarmente sfidanti, nonché aspetti metaprogettuali, soluzioni tecniche ed esecutive.
Fotografia e patrimonio culturale. Documenti visivi per la valorizzazione dell’arte
Annalisa Ciliberti
Libro: Libro rilegato
editore: Quorum Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 128
La fotografia riveste un ruolo fondamentale nella conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Sin dal XIX secolo è stata un pilastro portante nella documentazione e preservazione di opere d’arte e monumenti, permettendo di catturare dettagli significativi che altrimenti sarebbero andati persi nel tempo. Con l’avvento della digitalizzazione, la conservazione del patrimonio culturale ha fatto un balzo in avanti. Tecnologie avanzate permettono oggi di creare riproduzioni digitali ad alta risoluzione, rendendo accessibili a un pubblico globale collezioni fotografiche prima limitate agli spazi fisici degli archivi. La digitalizzazione ha inoltre rivoluzionato la ricerca e la conservazione, aprendo nuove frontiere grazie all’uso di tecnologie innovative che permettono di migliorare la gestione e la fruizione dei beni culturali. La fotografia, attraverso la sua capacità di immortalare e diffondere la bellezza dell’arte, gioca un ruolo essenziale in questo processo, assicurando che le generazioni future possano godere e imparare dal nostro patrimonio culturale.
Lo stato dell'arte. Reportage tra vizi, virtù e gestione politica dei beni culturali
Francesco Erbani
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2024
pagine: 208
In questo libro si parla di musei e di archivi, di aree archeologiche e di biblioteche, di soprintendenze e di centri storici. Si mettono in evidenza gli elementi innovativi che tendono a configurare il bene culturale come un servizio pubblico. Si narrano gli sforzi di comunità e di associazioni che prendono in carica il recupero, la custodia e la messa a valore sociale e culturale di un bene mal curato o abbandonato e che invece può assicurare persino il riscatto di un territorio. Si prova a raccontare un fenomeno che rappresenta l’altra faccia della popolarità assunta dai beni culturali: il loro utilizzo, in certi casi l’indebito sfruttamento, a fini commerciali, cerimoniali o di mondanità o anche di pubblicità o di promozione aziendale. Si raccontano le sofferenze, i drammatici paradossi, le miserevoli dotazioni finanziarie o di personale messe a disposizione a dispetto di proclami e inconcludenti retoriche.
Il museo immediato. Digitale per la cultura: da Arpanet all'intelligenza artificiale
Giuliano Gaia
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2024
pagine: 287
Come il digitale impatta il museo? Cosa è cambiato dal 1968, anno della prima conferenza su musei e computer? Come si sposa il tempo lento dei musei con l’immediatezza del digitale? Meglio assecondare o combattere la digitalizzazione dell’esperienza del visitatore? Questo libro, frutto di quasi trent’anni di esperienza nel settore, propone delle risposte a queste domande, offrendo una panoramica completa delle tecnologie digitali disponibili per i musei, dai siti web alla blockchain, dalla stampa 3D all’intelligenza artificiale. Include contenuti e case history e adotta un approccio storico unico nella manualistica digitale per i musei, analizzando l’evoluzione delle singole tecnologie per comprenderne gli sviluppi attuali e futuri. Il testo si distingue per un approccio concreto e uno stile narrativo chiaro, privo di eccessivo gergo accademico. Un manuale a obsolescenza non rapida, grazie al suo approccio storico, alla scelta di esempi pratici dal significato duraturo e al tentativo di capire le dinamiche di fondo della tecnologia piuttosto che le sue manifestazioni più estemporanee.
Storie di musei in Friuli Venezia Giulia
Maria Masau Dan, Isabella Reale
Libro: Libro in brossura
editore: Gaspari
anno edizione: 2024
pagine: 160
Le autrici propongono alcune riflessioni sui momenti storici, sulle idee e sulle personalità che hanno motivato la nascita e la crescita dei musei della regione Friuli Venezia Giulia. Un omaggio ai fondatori, ai loro ideali, e al loro progetto di un’istituzione al servizio delle proprie comunità e anche un appello a riconsiderare il ruolo e funzione del museo civico richiamando l’importanza, ai fini della diffusione di una cultura identitaria, di un patrimonio artistico consapevolmente condiviso.
Musei e accessibilità. Progettare l’esperienza e le strategie
Maria Chiara Ciaccheri
Libro: Libro in brossura
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2024
pagine: 279
L’accessibilità al museo nasce dal riconoscimento dei diritti delle persone — chiunque esse siano — allo scopo di facilitarne la partecipazione nei luoghi della cultura. Si realizza abbattendo molteplici barriere, spesso invisibili o radicate nei pregiudizi, cercando altresì di comprendere le motivazioni alla visita e all’esperienza. Non è mai solo una questione normativa: l’accessibilità è un processo ma soprattutto una mentalità da diffondere all’interno delle organizzazioni, a partire dal pieno coinvolgimento della governance. Questa consapevolezza, già consolidata in altri paesi, sta lentamente acquisendo una propria fisionomia anche in Italia. Con questo manuale, l’autrice ripercorre lo stato dell’arte e suggerisce metodi e strategie per una progettazione efficace e orientata al futuro.
Lete e i Musei Modi, forme e ragioni del dimenticare nei luoghi della memoria
Libro
editore: Luciano
anno edizione: 2024
pagine: 174
Aspettando la ricostituzione del Museo Torlonia. Quando abbiamo rischiato che i marmi finissero al J. Paul Getty Museum e come sono scivolati nel turbine delle mostre-evento internazionali
Margherita Corrado
Libro: Libro in brossura
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2024
pagine: 116
Museologia del presente. Musei sostenibili e inclusivi si diventa
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2024
pagine: 288
La museologia del presente spinge a ripensare la valorizzazione e la gestione delle strutture museali: oltre alle funzioni tradizionali, è rilevante evidenziare l’importanza di una progettualità etica e responsabile strutturata su piani di sviluppo sostenibile. Quello economico è il primo grado di sostenibilità: solo un museo gestito alla stregua di un’impresa può avere piani economici, business model e strategie su obiettivi misurabili per tenere fede alla propria mission. L’istituzione museale evolve e si relaziona con gli stakeholder e con le nuove esigenze del pubblico generico: le nuove funzioni esaltano il carattere sociale e olistico del museo in quanto offre un servizio pubblico e protegge un pubblico interesse facilitando l’inclusione, l’accessibilità, la salute e il benessere psico-fisico. I musei sono, tra gli edifici che producono cultura, quelli più inquinanti; di fatto, rimangono in funzione H24. La Biomuseologia ha come obiettivo diminuire drasticamente l’impatto ambientale nel rispetto delle linee guida del Codice dei Beni Culturali.

