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Le Lettere: Saggi

Soft power and the art of cultural diplomacy

Soft power and the art of cultural diplomacy

Gaetano Castellini Curiel

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2021

pagine: 154

Definita come "lo scambio di idee, informazioni, arte e altre manifestazioni culturali tra nazioni e popoli, ai fini di accrescerne la comprensione reciproca", la diplomazia culturale è da sempre presente e operante in ogni contesto di relazioni internazionali: dall'invio di esploratori e viaggiatori nelle vesti di "ambasciatori informali" all'avvio di rotte commerciali transnazionali, dai programmi di scambio culturale ai viaggi delle delegazioni internazionali, dall'organizzazione di eventi culturali all'estero alla partecipazione a gare sportive internazionali. Inoltre, l'essenza stessa della diplomazia culturale è connessa a un concetto ancora più ampio, quello disoft power, che, in opposizione all'hard power, derivante dalla forza militare, demografica ed economica di una nazione, è definito come "l'abilità di far sì che gli altri modifichino il proprio comportamento nella direzione da noi voluta, come risultato della nostra capacità di attrazione". Il soft power, ricorrendo a strumenti diversi, quali la cultura, i valori morali e le idee, rappresenta il potere dell'attrazione e dell'influenza, riassumendo una stima qualitativa del grado in cui i valori o la cultura percepiti da una nazione ispirano affinità o attenzione sugli altri. Partendo da questi due concetti fondamentali, il tentativo di questo libro, che si presenta come un breve saggio tematico, è quello di tracciare il percorso evolutivo della diplomazia culturale in relazione all'esercizio del soft power, prima ripercorrendone le principali fasi di sviluppo cronologico, e poi esaminando come diversi stati e regioni del mondo abbiano, ciascuno a suo modo, impiegato la diplomazia culturale ed esercitato il soft power per raggiungere specifici obiettivi politici a livello internazionale. In relazione alla recentissima emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus a livello globale, l'elaborato si conclude con una riflessione sul modo in cui il diverso "carattere culturale" di ciascun paese abbia portato a una serie di soluzioni e scelte strategiche tra loro molto diverse, sia a livello di gestione dell'emergenza che di comunicazione politica e mediatica. La capacità di destreggiarsi con l'arte della diplomazia culturale non è mai stata così importante come adesso, in un momento storico caratterizzato dall'esistenza di un sistema globale basato su regole in perenne evoluzione e non circoscritte, dove gli scambi e il dialogo internazionale trascendono letteralmente i confini geografici e si sviluppando attraverso canali sempre nuovi e alternativi. Infine, tra le nuove sfide emergenti, quella più interessante sembra essere l'ingresso di nuovi attori "diplomatici" sulla scena internazionale, ovvero di soggetti non pubblici che attraverso progetti o iniziative speciali si affermano come interlocutori principali in un contesto di relazioni internazionali.
19,00

La filosofia e l'impegno civile di Maurizio Mori. Quarant'anni di bioetica in Italia

La filosofia e l'impegno civile di Maurizio Mori. Quarant'anni di bioetica in Italia

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2021

pagine: 486

Il volume è un omaggio che colleghi e amici di Maurizio Mori hanno voluto dedicare allo studioso e all'organizzatore culturale che si è prodigato per la discussione sulle questioni della bioetica negli ultimi quarant'anni. Essi non raccontano solo quarant'anni di bioetica in Italia ma anche alcune questioni decisive sulle quali si è giocata la storia culturale e politica della nazione. La bioetica, sorta come una nuova disciplina a cavallo tra la filosofia, il diritto, la medicina e le scienze biologiche, si è imposta come un motore di cambiamento culturale profondo della società italiana. Nel libro sono raccolti gli interventi di filosofi, medici, scienziati, giuristi, politici e di testimoni che hanno incontrato Maurizio Mori nella sua instancabile attività e che hanno contribuito a disegnare il panorama della discussione bioetica in Italia. Nella prima parte gli autori e le autrici dei saggi entrano direttamente nel merito delle posizioni difese da Mori, nella seconda si confrontano con alcuni dei suoi temi, dalle questioni giuridiche a quelle filosofiche e bioetiche a testimonianza della capacità che Mori ha avuto di tessere un filo teorico continuo e cumulativo e insieme di rispondere alle sollecitazioni della società italiana, attorno ai grandi temi e ai casi civili che hanno fatto la storia della bioetica nel nostro paese, intrecciando la dimensione filosofica e bioetica con quella giuridica e culturale più ampia.
34,00

Cristianesimo e modernità

Cristianesimo e modernità

Guglielmo Forni Rosa

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2021

pagine: 140

Chi vuole essere cristiano oggi deve affrontare una questione politica: perché l'attuale organizzazione della vita, diretta in ultima analisi dalle grandi concentrazioni di potere privato, secondo criteri e valori che contraddicono punto per punto la concezione evangelica, carne contro spirito, guerra contro pace, presente contro futuro, perché questa organizzazione è completamente accettata dalle chiese cristiane? E quanta consapevolezza o ingenuità ci può essere nel ritenere che l'enorme impatto della comunicazione collettiva gestita dalla grande industria sia adeguatamente compensato da un appello morale individuale, rivolto alla responsabilità dei singoli? È necessario osservare che mentre la pratica religiosa e la fede vissuta riguardano un numero sempre minore di persone, l'attività critica, editoriale, la pubblicazione di testi, di riviste religiose, gli studi più minuziosi sugli autori più sbiaditi invadono per così dire il nostro pianeta. Lo ha detto Rousseau nel modo più chiaro: “Siamo diventati tutti dottori e abbiamo smesso di essere cristiani”. Introduzione di Giancarlo Gaeta.
16,00

Da una distanza stellare. Scritti in onore di Giovanni Sinicropi

Da una distanza stellare. Scritti in onore di Giovanni Sinicropi

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2021

pagine: 265

La presente raccolta di saggi intende essere un omaggio ad un critico e teorico letterario come Giovanni Sinicropi che ha attraversato il Novecento ed è approdato al ventunesimo secolo, lasciando come sua eredità l'amicizia e la solidarietà di colleghi, nonché la preparazione e l'eredità di allievi. La varietà di argomenti che i nove saggi affrontano intende essere l'attenta e partecipata considerazione del lavoro fatto dal compianto saggista come filologo e critico letterario, come teorico della letteratura nelle coordinate proposte da semiotica e strutturalismo, come studioso di narratologia e di folklore.
24,00

Il radicamento. Preludio a una dichiarazione dei doveri verso l'essere umano

Il radicamento. Preludio a una dichiarazione dei doveri verso l'essere umano

Simone Weil

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2021

pagine: 344

Simone Weil è sempre stata un’intellettuale particolare: le sue analisi prendono in considerazione gli esseri umani e lo fa calandosi tra gli uomini e rifiutando qualunque tipo di prospettiva distaccata o privilegiata, avvertendo la necessità di ridefinire la nozione di persona perché ciò che contraddistingue davvero l’uomo non dipende dal possesso di particolari diritti da esercitare per far valere la sua individualità. Piuttosto, l’elemento essenziale è costituito dall’apertura a qualcosa che è estraneo, nella misura in cui è inafferrabile nella sua totalità, ma che trova origine nel bisogno di bene e giustizia racchiuso nel cuore di tutti. Quindi, il rifiuto di servirsi della nozione di diritto nasce da una chiara convinzione del nostro autore: sono gli obblighi, che si trovano in stretta relazione con l’essere umano, e in particolare con quella che viene definita la parte più segreta della sua anima, i soli ad aprire il campo all’incondizionato, all’assoluto. I bisogni morali, poi, sono ritenuti irrinunciabili: «Se non sono soddisfatti, l’uomo cade a poco a poco in uno stato più o meno analogo alla morte, più o meno simile a una vita puramente vegetativa». Nel saggio “La prima radice”, ne sono elencati quattordici, riconducibili a coppie di contrari: libertà e ubbidienza, onore e punizione, ordine e responsabilità, uguaglianza e gerarchia, verità e libertà di opinione, proprietà privata e proprietà collettiva, sicurezza e rischio. A questi si aggiunga ciò che da’ il titolo al saggio: il radicamento. L’importanza di questo concetto, a cui peraltro non corrisponde alcun bisogno contrario, è testimoniata dal fatto che Simone si soffermi a lungo sulle pericolose conseguenze che si verificano qualora esso venga a mancare, generando lo s-radicamento, considerato una vera e propria malattia. Il termine indica, letteralmente, ‘la mancanza di radici’, la perdita della capacità di sentirsi parte della società in cui si vive, il venir meno di ogni punto di riferimento. La filosofa francese è convinta che questa malattia possa assumere forme differenti, a seconda dei contesti e delle circostanze, ma che si manifesti nel modo più allarmante attraverso lo sradicamento della cultura. La perdita di contatto col contesto di tradizioni da cui si proviene, e in cui pertanto si è inevitabilmente inseriti, non può che generare individui sradicati, incapaci di pensare e di agire. La società dovrà dunque assumere come riferimento un metodo nuovo, capace di tener conto di piani operativi differenti (religioso, economico, sociale e politico) ed intervenire sulla realtà mediante iniziative basate sull’idea di bene, la sola in grado di tutelare la comunità umana dalla minaccia del totalitarismo, l’esempio più lampante di sradicamento della nazione.
19,50

Chi sono io? ko’ham. Le filosofie più luminose dell'India

Chi sono io? ko’ham. Le filosofie più luminose dell'India

Diego Manzi

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2021

pagine: 228

Prendendo le mosse dalla domanda “Chi sono io?”, in sanscrito ko’ham, si è cercato di offrire al lettore la concezione dell’Assoluto, del mondo e, soprattutto, dell’essere umano fornita dalle visioni filosofiche cruciali fiorite nell’India antica e classica nell’arco di più di un millennio di storia. Vale a dire, seguendo l’ordine progressivo del testo: le idee-chiave rintracciabili nelle Upaniṣad; i capisaldi del buddhismo antico; le visioni dei sistemi sāṃkhya, yoga e vedānta non-duale; la sintesi presente nella Bhagavadgītā; il tantrismo nel suo momento culminante, ossia il supremo-non-dualismo riconducibile al cosiddetto Śivaismo del Kāāśmïïr; e, infine, le interpretazioni del “corpo yogico” elaborate negli ambienti del cosiddetto yoga tantrico e dello haṭṭhayoga (con particolare riferimento al tema dei cakra, ivi affrontato per mezzo del celebre Ṣaṭṭcakranirūpaṇa, ossia un testo attribuito a Pūrṇāānanda Giri contenente la mappatura di base del “corpo yogico” che negli ultimi secoli ha riscosso maggiore successo all’interno del subcontinente indiano e in occidente). L’intero lavoro, in definitiva, si propone di evidenziare, anche per mezzo di prospetti illustrativi, le connessioni e i principi di dipendenza, troppo spesso trascurati o fraintesi, sottesi a queste mirabili e sempiterne dottrine.
16,00

Introduzione alla mistica

Introduzione alla mistica

Marco Vannini

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2021

pagine: 150

Dopo un lungo oblio, ai nostri giorni la mistica sta riemergendo quale itinerario privilegiato verso la conoscenza essenziale, quella di noi stessi, e, insieme, come unica possibilità di lingua universale dello spirito, in mezzo alla Babele dei linguaggi religiosi. È perciò importante comprendere cosa essa sia davvero, perché il mistico non si confonda, come troppo spesso avviene, con il sentimentale, il visionario, l’esoterico – ovvero, in ultima analisi, col mistificatorio. A questo fine cerca di rispondere il presente libretto, la cui prima caratteristica è quella della accessibilità per tutti. Dopo una breve parte introduttiva, che cerca di delineare gli esatti contorni del concetto di mistica, esso consta infatti di brevi “schede” (originariamente per una rubrica del quotidiano «Avvenire»), dedicate sia a temi essenziali, sia a figure importanti della sua storia, dall’antichità ai nostri giorni. Sottolineando il carattere razionale, filosofico, e quindi universale della mistica, questa Introduzione vorrebbe perciò essere innanzitutto un invito alla riflessione sui problemi fondamentali, di tutti e di sempre, e alla lettura dei grandi maestri spirituali.
14,00

Ri-scoprire l'Europa. Le radici umanistiche smarrite e il Coronavirus

Ri-scoprire l'Europa. Le radici umanistiche smarrite e il Coronavirus

Umberto Baldocchi

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2021

pagine: 340

L'Unione europea e le scelte che ne hanno governato l'economia e la politica sono state profondamente rimesse in discussione dalla pandemia che ne ha sconvolto vita collettiva e orizzonti esistenziali. In Europa, a differenza delle altre parti del mondo, il carattere epocale della "crisi" è forse ancora più evidente, perché qui la pandemia ha messo in piena luce le premesse nascoste di un disastro prevedibile. Non è vero che l'Europa sia stata colta impreparata. Senza volerlo, senza saperlo, l'Europa si era da tempo preparata al disastro. Con le omissioni, con la superficialità, con la fede suicida nella tecnologia e nei mezzi tecnici e finanziari, con l'accettazione di una globalizzazione assolutamente imprevidente, aveva costruito le precondizioni del disastro. Precondizioni evidenti anche nella massa delle "criticità" accumulate nella costruzione dell'UE, sotto i vari profili - qui oggetto di indagine - della vita politica, della sovranità, della solidarietà, del diritto, dell'economia e del costituzionalismo. In ognuno di questi ambiti della vita sociale si sono smarrite le radici profonde della costruzione europea, che sono in realtà le radici dell'umanesimo europeo. Il grande progetto europeo, concretizzatosi dopo le guerre totali del XX secolo, in primo luogo per promuovere la giustizia e la pace, può solo attraverso quell'umanesimo tornare a recuperare l'arte difficile, ma essenziale, del "vivere insieme", del costruire vera comunità. L'Europa deve e può riscoprire sé stessa nelle sue matrici umanistiche e cristiane, quelle che sono alla base dello stato di diritto, del metodo liberal-democratico e dei valori sociali e universali che hanno fatto, in mezzo a mille tragedie, la storia della nostra civiltà, per uscire dalla "selva oscura" in cui si è smarrita.
23,50

Le segrete cose. Cento voci contemporanee per la «Commedia» di Dante. Inferno

Le segrete cose. Cento voci contemporanee per la «Commedia» di Dante. Inferno

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2021

pagine: 320

Ogni grande opera letteraria è uno spazio nel quale incontrarsi, muoversi, scovare specchi che rivelano qualcosa del nostro stesso volto, nessi con parole, immagini e opere lontane nello spazio e nel tempo. È questa l'ambizione della presente edizione della Commedia, nata online sulla rivista «L'Indiscreto» e che, a settecento anni dalla morte del più grande poeta italiano, ha deciso di celebrarlo con un grande commento collettivo, coinvolgendo altrettante personalità del mondo della cultura quanti sono i canti danteschi. Un vasto progetto che fonde la tradizione alta e antica dell'esegesi pubblica, che risale fino a Boccaccio nella stessa Firenze medievale, con le nuove possibilità della divulgazione culturale in rete. A farci varcare la soglia sinistra dell'Inferno, a riconsegnarci sotto luce nuova Beatrice e Farinata, Ugolino e Satana sono stavolta fumettiste, registe cinematografiche, narratori pulp, filologi, studiose di folklore e filosofi, linguiste e scrittori fantasy. I diavoli di Malebolge incontrano la comicità cinematografica, i suicidi si riflettono nella lama di Mishima, i traditori della patria assumono una nuova prospettiva ribaltata. Ancora una volta, la forza di quel primo verso dantesco si palesa in tutta la sua inquietante e commovente verità. Questo è il cammino della nostra vita, di tutti e ciascuno, ieri come oggi.
19,90

Tra Dio e il nulla. Introduzione al pensiero di Giovanni Della Croce

Tra Dio e il nulla. Introduzione al pensiero di Giovanni Della Croce

Guglielmo Forni Rosa

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2021

pagine: 170

L'anima risponde a un tacito rimprovero dei mondani, che per abitudine hanno il vezzo di biasimare coloro che veramente si danno a Dio. Li ritengono esagerati nella loro vita ritirata e raccolta e nel loro modo di comportarsi. Dicono anche che sono inetti nelle questioni importanti e totalmente persi per tutto quanto il mondo apprezza e stima. L'anima vuol dire ai mondani che, se non la vedessero più prendere parte agli incontri e ai passatempi del secolo come faceva prima, pensino e dicano pure che si è allontanata da loro, e che reputa ciò un bene così grande che è stata proprio lei, di sua iniziativa, a volersi allontanare e abbandonare tutto e tutti per andare in cerca del suo Amato.
16,00

Vite in vetrina. L'immagine degli scrittori dal 1800 a oggi

Vite in vetrina. L'immagine degli scrittori dal 1800 a oggi

Edoardo Zuccato

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2021

pagine: 292

Che cosa ammira il pubblico in un autore che reputa importante? La sua opera? La sua vita? E quale relazione si immagina che esista fra le due? Oggi il valore attribuito a un'opera letteraria dipende sempre meno da criteri estetici, difficili da stabilire nel mondo globalizzato, e sempre più da fattori extra letterari, che si condensano nella figura pubblica interpretata da ciascun autore. Alle aspettative dei lettori si può venire incontro solo incarnando certe "idee di scrittore" che si sono sedimentate nell'immaginario collettivo da duecento anni a questa parte. Alla loro realizzazione individuale contribuiscono l'immagine di sé che l'autore produce attraverso le sue opere, quella con cui si presenta al pubblico attraverso i mass-media e gli incontri dal vivo, quella generata dalla critica, quella che i suoi ammiratori fanno circolare, e il rapporto di tutte queste con la sua vita reale. L'immagine pubblica è una costruzione a cui gli autori lavorano con attenzione, enfatizzando ciò che serve al proprio scopo e occultando ciò che lo contraddice. Una volta fissata nel pubblico, l'immagine si riverbera sull'autore che l'ha prodotta, condizionandone le strategie di autopromozione e le scelte creative, sulle quali agiranno inevitabilmente le aspettative dei lettori. Per essere fruitori consapevoli della letteratura occorre mettere a confronto queste fiction, alcune presentate dai loro autori come tali, altre no. Lo scopo di questo libro non è produrre del gossip biografico, né tornare sulla vecchia questione del rapporto arte-vita, né fare del moralismo sui lati di sé che gli scrittori hanno occultato o falsificato, quanto cogliere le ragioni di tali manipolazioni e dei meccanismi che regolano la fortuna in campo letterario, influendo in modo decisivo sul senso, la valutazione e la fama delle opere.
23,00

Soft power e l'arte della diplomazia culturale

Soft power e l'arte della diplomazia culturale

Gaetano Castellini Curiel

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2021

pagine: 150

Castellini traccia il percorso evolutivo della diplomazia culturale nell'ambito delle politiche di Soft Power, ricostruendo come gli Stati abbiano utilizzato lo scambio di idee, informazioni e arte per sviluppare la propria capacità di attrazione su altri membri della comunità internazionale, influenzandone il comportamento senza ricorrere a strumenti diretti di pressione militare o economica. Nel corso dei secoli, diverse nazioni hanno compreso l'importanza di "esportare" il proprio patrimonio culturale per consolidare il proprio ruolo geopolitico. Tra questi gli Stati Uniti, ad esempio, quando hanno consapevolmente costruito a fini politici una propria narrazione culturale sul terreno internazionale durante la guerra fredda, utilizzando la musica jazz come strumento di propaganda americana in Unione Sovietica, o quando le opere di Pollock e di altri espressionisti astratti assursero a manifesto globale di libertà e democrazia. Soft Power analizza a fondo questo ed altri momenti della storia della diplomazia culturale messa in opera dai principali attori della scena internazionale, offrendo una nuova chiave di lettura con cui analizzarne i rapporti nei diversi ambiti della cultura, in particolare le arti visive, la musica e il cinema. Il libro si conclude discutendo l'azione che i diversi "caratteri culturali" nazionali hanno svolto nell'influenzare le scelte di gestione e comunicazione politica e mediatica dell'attuale emergenza pandemica. Il saggio di Castellini sollecita efficacemente la riflessione su come il nostro Paese possa riconquistare il ruolo di riferimento culturale mondiale che ha avuto in diversi momenti della propria storia ed è una piacevole passeggiata di rilettura e scoperta attraverso episodi della storia contemporanea che sono inscritte nella nostra memoria di lettori di giornali o spettatori di TG.
16,50

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