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Il Saggiatore: La cultura

Tristezza per favore vai via. Storie brasiliane

Tristezza per favore vai via. Storie brasiliane

Alberto Riva

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2014

pagine: 382

A partire dalla follia collettiva del Carnevale, Alberto Riva giunge in Brasile alla scoperta di un universo mitico e malinconico, lasciando la parola a una sfilata di musicisti e cantanti, artisti e architetti, poeti e scrittori, calciatori e gente di strada. Con disincanto e passione ci restituisce le infinite sfumature di una nazione straordinaria. Storie, ricordi, segreti e aneddoti: tutto concorre a costruire una memoria che, tra schiavitù, guerre e colpi di stato, si perde in un passato coloniale quasi mitico. E che ritorna con i gol di Garrincha, le suggestioni di Oscar Niemeyer, i versi di Vinicius de Moraes e Tom Jobim, le voci di Elis Regina, Caetano Veloso e Maria Bethânia e arriva fino a oggi, un presente in bilico, fatto di miseria e violenza ma anche di seduzione, esuberanza e riscatto. È un viaggio a ritmo di samba e bossa nova attraverso l'incontenibile e incantevole natura che ancora oggi deborda nel cuore di Rio de Janeiro, la gastronomia vissuta come un irrinunciabile rito sociale, la mitologia del calcio celebrato come una vera religione nazionale nel tempio del Maracanà, il più grande stadio del mondo. Un viaggio nella cidade maravilhosa dove tutto riesce a convivere in maniera incredibilmente armonica: le colline delle favelas - tra criminalità, droga e disperazione -, i futuristici grattacieli sul mare, le favolose spiagge di Ipanema e Copacabana, i locali alla moda e i botequins poco raccomandabili, il divertimento sfrenato e la saudade.
19,00

Tribù selvagge. La mia vita tra gli Yanomamö e gli antropologi

Tribù selvagge. La mia vita tra gli Yanomamö e gli antropologi

Napoleon A. Chagnon

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2014

pagine: 509

Quello di cui Napoleon Chagnon era consapevole - il motivo che l'aveva spinto a partire - era che lo studio degli Yanomamo avrebbe rappresentato un'occasione unica, non solo per se stesso, ma per l'intera Antropologia. Puntando il dito contro gli antropologi culturali, da troppo tempo lontani dalla ricerca sul campo, Chagnon parte per il Sud America. Tra le ultime tribù indigene viventi, gli Yanomamö non avevano mai avuto alcun contatto sostanziale con la civiltà: stanziata in una sacca del bacino del Rio delle Amazzoni, la tribù era rimasta sconosciuta al mondo esterno fino agli anni cinquanta del Novecento. Una società il cui assetto avrebbe potuto fornire un'immagine dello stato di natura, della preistoria dell'uomo. Quello che Chagnon, però, non poteva affatto immaginare era la portata rivoluzionaria delle sue scoperte e la controversia - un dibattito che avrebbe intaccato le basi stesse dell'antropologia culturale - che ne sarebbe scaturita. Iniziata nel 1964 e proseguita per oltre trentacinque anni, la ricerca di Chagnon approda a una tesi tanto innovativa quanto scomoda: gli Yanomamo sono una "tribù pericolosa", appunto, una società votata alla violenza, la confutazione vivente del mito del buon selvaggio. Ferocemente criticato da altri studiosi, per tutta la sua carriera Chagnon insistette su un approccio scientifico della ricerca antropologica, sulla necessità di studi sul campo e sul passaggio obbligato dall'antropologia culturale e quella evolutiva.
29,90

L'incantatore

L'incantatore

Iris Murdoch

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2014

pagine: 279

Annette, vivace e incostante, ha deciso di lasciare il college per studiare alla "Scuola della Vita". La sua amica Rosa, abbandonata ogni ambizione, lavora in fabbrica, dove intreccia una relazione inquietante con i due gemelli polacchi, Jan e Stefan. Il fratello di Rosa, Hunter, lotta per tenere in vita la rivista Artemis, sull'orlo della bancarotta. Peter Saward dedica la sua vita al compito di decifrare l'alfabeto di una civiltà morta e sepolta (e a un amore non corrisposto per Rosa). John Rainborough, dirigente senza qualità in un oscuro ministero, vede la sua vita e il suo lavoro perdere scopo e direzione. La sarta Nina, terrorizzata dal suo stato di profuga, sogna una fuga impossibile. Tutti questi personaggi si muovono nella Londra del dopoguerra come sul palco di un immenso teatro, intrecciando e disfacendo tra loro relazioni in cui l'amore e l'amicizia si mescolano con il desiderio di potere e di controllo. Al centro delle loro vite, il magnate della stampa Mischa Fox, l'incantatore. Enigmatico e all'apparenza mite, Mischa Fox impone la sua volontà sugli altri attraverso l'inquietante Calvin Blick, quasi un suo doppio, colui che trasforma in azione i suoi pensieri. Preda dell'incantatore, i personaggi di Iris Murdoch sono parte di vere e proprie "scene" in cui l'autrice affronta i temi del sesso, dell'attrazione, del potere, ma anche la questione politica e umana degli esuli e del rapporto tra Occidente e Oriente. Postfazione di Peter Cameron.
17,50

Esistenzialisti e mistici. Scritti di filosofia e letteratura

Esistenzialisti e mistici. Scritti di filosofia e letteratura

Iris Murdoch

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2014

pagine: 544

"Arte e morale sono una cosa sola. La loro essenza è la stessa. L'essenza di entrambe è l'amore. Amore significa comprendere - ed è molto difficile - che qualcosa di altro da sé è reale." Scrittrice e pensatrice, Iris Murdoch ha messo al centro della propria riflessione i rapporti tra arte e filosofia, nel segno di una rigorosa inseparabilità. Avvicinatasi allo studio dell'etica platonica e kantiana nella convinzione che i problemi filosofici fossero i problemi della sua stessa vita, Iris Murdoch ha costantemente concepito la filosofia come impegno a migliorare il proprio sé e il mondo, e l'"arte buona" - per lei in particolar modo la letteratura - come la guida in un cammino verso il bene e la conoscenza della verità, un cammino di chiarificazione, di giustizia, di compassione. Apparsi fra il 1950 e il 1986, i saggi, le lezioni e i due dialoghi teatrali qui raccolti rappresentano gran parte della sua produzione filosofica. In un linguaggio che si tiene lontano da specialismi vengono affrontati, tra gli altri, autori come T.S. Eliot e Camus, Kierkegaard e Marx, Wittgenstein e Simone de Beauvoir. Oltre ai classici - da Platone a Hume - accompagnano il discorso di Iris Murdoch i moralisti, i logici e gli analisti del linguaggio del gruppo di "Oxbridge"; terzo interlocutore è l'esistenzialismo francese. E infine si approda a un misticismo che soddisfa la necessità di valorizzare la "vita interiore" e che si avvicina al pensiero di Simone Weil. Introduzione di Luisa Muraro, prefazione di George Steiner.
23,00

Potente e turbolenta. Quale futuro per l'Europa?

Potente e turbolenta. Quale futuro per l'Europa?

Anthony Giddens

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2014

pagine: 239

Nel 1946, Winston Churchill dichiarò che solo gli "Stati Uniti d'Europa" avrebbero potuto trasformare quel "continente potente e turbolento", restituendo gioia e speranze a centinaia di milioni di persone. Quasi settant'anni dopo, l'Unione Europea affronta la più grave crisi della sua storia: la moneta unica, per come funziona attualmente, si sta dimostrando insostenibile, e le politiche di austerità hanno acuito le disparità tra i paesi e al loro interno. L'Europa non sembra più così potente, ed è tornata turbolenta. Politicamente divisa, incapace di esprimere una leadership autorevole, prigioniera di nuove rivalità e di una burocrazia sempre più complessa e meno incisiva, l'Ue non riesce a supportare con efficacia i paesi in difficoltà e rischia di diventare un attore irrilevante sulla scena internazionale. Anthony Giddens indaga a tutto campo i problemi del Vecchio continente, indicando soluzioni concrete e originali. È un errore credere che le disfunzioni della moneta unica siano la sola fonte del malessere europeo. Stabilizzare l'euro e far tornare al centro crescita e occupazione è necessario, ma non basta. I crescenti flussi migratori, i problemi sociali e demografici, l'inefficienza di molti sistemi di welfare, il riscaldamento globale, le conseguenze delle innovazioni energetiche e tecnologiche sono questioni urgenti, che condizioneranno il futuro dell'economia e ne saranno a loro volta influenzate.
19,90

La regina dei mari

La regina dei mari

Alexandra Lapierre

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2014

pagine: 480

Lima, 1595. All'alba le campane della cattedrale suonano a distesa mentre la statua della Vergine è portata in processione fino al mare. Al porto tutto è pronto. Il governatore spagnolo Don Álvaro de Mendaña sta per salire a bordo del suo galeone, il San Jerónimo. Al suo fianco, l'adorata moglie Isabel Barreto, discendente di una grande famiglia di navigatori. È trascorso un secolo da quando Cristoforo Colombo ha oltrepassato i confini del mondo conosciuto, segnando l'inizio dell'epoca dei conquistadores. Don Álvaro ha un piano altrettanto ambizioso: raggiungere le sponde del quinto continente, l'Australia Incognita. Oltre alla sua dote, Isabel mette al servizio dell'impresa intelligenza e temerarietà, ma non sa ancora che con quel viaggio diventerà la prima donna nella storia a capo di un'intera flotta navale. Nonostante i buoni auspici, la traversata in mare si rivela subito difficoltosa, tra conflitti nell'equipaggio e scontri sanguinosi con gli indigeni nelle terre colonizzate. La spedizione assomiglia sempre più a un'infernale corsa verso l'oblio, quando, all'isola di Santa Cruz, Isabel si ritrova sola al comando: in punto di morte, l'anziano Don Álvaro le conferisce pieni poteri e il titolo di capitano generale dell'armada. Così, con un'eredità tanto fortuita e gravosa, comincia la seconda vita di Isabel. Attraverso il Pacifico, dalle Filippine al Messico, si trova a percorrere rotte inesplorate...
19,00

Il lungo XX secolo. Denaro, potere e le origini del nostro tempo

Il lungo XX secolo. Denaro, potere e le origini del nostro tempo

Giovanni Arrighi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2014

pagine: 544

Le ricorrenti crisi finanziarie degli ultimi quarant'anni non sono incidenti di percorso ma riflettono tendenze storiche di lungo periodo. Giovanni Arrighi ha dimostrato che, da secoli, quando la produzione di beni e il commercio non bastano più a garantire alti profitti, l'accumulazione del capitale si sposta nella sfera della finanza e della speculazione. Ne conseguono instabilità economica, incertezza politica e nuovi conflitti sociali, che possono rappresentare il preludio a una svolta epocale negli equilibri globali. Il capitalismo si è evoluto attraverso una sequenza di "lunghi secoli", ciascuno dei quali ha insediato una nuova potenza al centro dell'economia-mondo. Al capitalismo genovese e veneziano seguì nel XVII secolo un ciclo economico olandese, la cui crisi aprì la strada all'impero britannico e infine alla leadership globale degli Stati Uniti. In passato fu l'ascesa della finanza a preannunciare la transizione da un ciclo all'altro: dietro le turbolenze economiche del nostro tempo si cela forse la fine del dominio statunitense? "Il lungo XX secolo" proietta le vicende del Novecento in un quadro storico di lunga durata, che mette in luce il rapporto quasi simbiotico tra il capitalismo e la formazione dello stato moderno. Conduce il lettore attraverso imperi e colonie, porti commerciali e campi di battaglia, colossi industriali e banche internazionali, fin dentro le stanze segrete in cui si incontrano politica e alta finanza, potere e denaro. Prefazione di Mario Pianta.
22,00

Per il bene di tutti

Per il bene di tutti

Giulia Fazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2014

pagine: 150

Borgo è un paese di mille anime sull'Appennino, tagliato in due da una provinciale scalcinata e malridotta, ai lati cespugli secchi e alberi rachitici, pezzi di asfalto e scaglie di vetro. A Borgo, ogni giorno tutti passano davanti allo stesso bar, accennano un identico saluto all'unico barista, oltrepassano i soliti cancelli arrugginiti dei pochi palazzi, volgono lo sguardo alla cappella votiva sul ciglio della strada, una madonna asfittica e ingrigita. A Borgo però c'è qualcosa che spezza la monotonia dei gesti e delle abitazioni allungate ai lati della provinciale: uno schiocco secco, reiterato, straziante. Lo schiocco del moncherino usurato della vecchia del paese. Olga, la vecchia storpia che ogni mattina si trascina, sgraziata e maleodorante, a comprare il latte. Poi, un brulicare di donne. Anna, venuta dal Sud per insegnare, ma a Borgo Anna non piace, lei che, con i suoi modi tanto aperti quanto severi, sembra portare una ventata d'aria fresca che il paese non vuole né tantomeno cerca. A Borgo non piace neanche Angela, madre di due bambini costretta a fare le pulizie nelle case dei ricchi per mantenerli; per Borgo, Angela è una madre irresponsabile e una moglie mediocre, che non è stata capace di tenersi stretta il marito. A Borgo non piace nemmeno Agnese, che la mattina si presenta al lavoro con i segni di una violenza domestica che il paese non vuole vedere. A Borgo non piace Delia, che ha il dolore cucito addosso per la morte del figlio...
14,00

Lo Stato assoluto. Origini e sviluppo delle monarchie assolute europee

Lo Stato assoluto. Origini e sviluppo delle monarchie assolute europee

Perry Anderson

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2014

pagine: 512

Perry Anderson in questo classico di storia comparata si concentra sulle origini dello stato moderno, cosi come si definì e prese forma in Europa tra il XV e il XVIII secolo. Il libro è diviso in due parti: la prima indaga le strutture delle monarchie assolute negli stati dell'Europa occidentale dal Rinascimento in avanti e la questione delle relazioni tra la monarchia e la nobiltà. Getta poi lo sguardo alle traiettorie intraprese da Spagna, Francia, Inghilterra e Svezia, ma non dall'Italia, e le ragioni politiche ed economiche di questa diversità. Nella seconda parte lo storico confronta l'Europa orientale con l'Europa occidentale. Passa in rassegna le monarchie di Russia, Prussia, Austria e di altri paesi, come per esempio la Polonia. Infine prende in considerazione la struttura dell'impero Ottomano nei Balcani come metro di misura esterno attraverso cui valutare l'eccezionalità dell'assolutismo europeo, anche in relazione al feudalesimo giapponese, all'impero cinese e in generale al cosiddetto "modo di produzione asiatico", alla vigilia dell'avvento del capitalismo industriale.
25,00

Rivoluzioni violate. Primavera laica, voto islamista

Rivoluzioni violate. Primavera laica, voto islamista

Giuliana Sgrena

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2014

pagine: 229

Le donne sono state le protagoniste indiscusse della Primavera araba. Con il loro attivismo e le loro rivendicazioni di diritti, dignità e parità di genere hanno segnato la modernità di quelle rivoluzioni. Ora, però, rischiano di diventare le prime vittime della controffensiva islamista. Dopo la caduta delle dittature - laiche - e con l'avvio del processo democratico in Medio Oriente, i partiti di stampo religioso sono stati "legalizzati". Questa apertura ha permesso loro di fare proseliti, di instaurare un clima oscurantista e misogino, e infine di vincere le elezioni, anche grazie ai petrodollari del Golfo, all'appoggio di Al Jazeera, allo spazio nelle moschee, al richiamo all'identità collettiva, fatta coincidere con l'appartenenza all'islam. Tuttavia, i Fratelli musulmani e gli altri gruppi religiosi non hanno retto alla prova del potere: sull'onda della protesta popolare sono stati estromessi con un golpe in Egitto e costretti a dimettersi in Tunisia. Mentre in Siria e in Iraq si consuma uno scontro epocale tra sciiti e sunniti, con conseguenze potenzialmente disastrose. "Rivoluzioni violate" è un'analisi accurata e un racconto appassionato della complessa fase di controrivoluzione nei paesi arabi. Giuliana Sgrena indaga le ragioni alla base dell'ascesa islamista e raccoglie le voci delle donne che intendono opporsi a una deriva teocratica che limiterebbe drasticamente le loro libertà.
15,00

Prendila così

Prendila così

Joan Didion

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2014

pagine: 192

In un'esclusiva clinica neuropsichiatrica di Los Angeles Maria Wyeth, attrice fallita, ripensa alla sua vita, frammentata in episodi che appaiono ormai distanti e freddi come gli astri nella volta celeste. Dal deserto del Nevada alle colline di Hollywood, da modella a protagonista in film minori: la sua parabola è quella di una stella che non ha mai davvero brillato. Dopo anni di scelte sbagliate e di ferite emotive, Maria ha smesso di provare ogni sentimento e lascia che la vita le passi accanto. Anestetizza il dolore guidando per ore senza meta sulle autostrade della California, navigando nel traffico come nelle acque di un immenso fiume. Nonostante tutto, continua a voler giocare la sua partita forse motivata dall'unica scintilla d'amore che riserva per Kate, la figlia malata che vede di rado. Joan Didion seziona con la sua penna affilata la fauna umana che orbita intorno a Hollywood, che sfodera sorrisi e false promesse in infiniti cocktail party, che teme il fallimento come una malattia infettiva, pronta a tutto pur di riempire il vuoto che la assedia. Romanzo dalla lingua essenziale e spietata, "Prendila così" fotografa gli aspetti più vacui e autodistruttivi della società americana, raccontando quanto sia doloroso vivere e quanto più facile semplicemente esistere.
14,00

Protocollo fantasma. Dossier, silenzi e segreti di Stato. Strategia della tensione al tempo delle larghe intese

Protocollo fantasma. Dossier, silenzi e segreti di Stato. Strategia della tensione al tempo delle larghe intese

Walter Molino

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2013

pagine: 192

L'Italia è un paese che deve ancora fare i conti con un passato dalle molte ombre. Palermo è la città che più lo rappresenta. Oggi, a Palermo, sembra di essere tornati indietro di vent'anni: fughe di notizie, depistaggi, i "corvi" a Palazzo di Giustizia. C'è un magistrato, Nino Di Matteo, che ha mandato a processo boss, uomini politici e agenti delle forze dell'ordine coinvolti nella trattativa Stato-mafia. Da anni riceve avvertimenti e minacce di morte. Ora gli è stato recapitato un dossier anonimo: "Vi stanno sorvegliando, e tutte le informazioni sono inviate a una centrale di Roma. Non fidarti di nessuno, nemmeno dei tuoi colleghi". Si chiama "Protocollo fantasma". Chi è stato a mandarlo? E perché? L'inchiesta sulla trattativa è un percorso a ostacoli scandito da un sonoro intermittente: le fragorose rivelazioni dei mafiosi e l'ostinato silenzio dei politici. Nel mezzo, l'ultimo grande amministratore di Cosa nostra: Bernardo Provenzano. Ma il paese travolto dalla crisi, appeso al governo delle larghe intese, è pronto ad accettare la più spaventosa delle verità? "Protocollo fantasma" intreccia romanzo e analisi giornalistica, riporta atti processuali, verbali, intercettazioni, testimonianze dirette dei protagonisti. Walter Molino mette a nudo i congegni e le complicità che da anni indeboliscono la lotta alla mafia: senza giudizi inappellabili, ma avanzando interrogativi legittimi, aprendo uno squarcio su quella zona grigia che sta tra i buoni e i cattivi.
16,00

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