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Guerini e Associati: Sguardi sul mondo attuale

Noi terroristi. Storie vere dal Nordafrica a Charlie Hebdo

Noi terroristi. Storie vere dal Nordafrica a Charlie Hebdo

Mario Giro

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2015

pagine: 157

Parigi, 25 luglio 1995: esplode una bomba nella stazione RER di Saint Michel, causando 8 morti e 117 feriti. Parigi 7 gennaio 2015: i fratelli Saì'd e Chérif Kouachi assaltano la redazione di Charlie Hebdo e compiono una strage. Vent'anni di differenza tra i due fatti di sangue. Stessa la matrice, quella del jihadismo, il terrorismo islamico. Simili le storie: giovani perduti, finiti nel gorgo della delinquenza e alla fine corrotti dai "cattivi maestri" del terrore. Ma anche - questo è il nodo - un filo che lega le stesse persone: c'è un contatto tra i due attentati, medesimi gli ambienti, stesse le cellule. Questo è un libro di storie di ragazzi perduti che a un certo punto decidono di farsi terroristi. Storie diverse e uguali, forse banali. Tra tutte, al centro, la storia principale, quella di HM, uno dei primi, quando al-Qaeda nemmeno esisteva. HM è un archetipo, un attentatore alle prime armi. La sua vicenda si intreccia con quelle di tanti altri giovani e giunge fino ad oggi, fino a Charlie Hebdo. Il tragitto di HM è stato pubblicato nel 2005 (nel libro intitolato "Gli occhi di un bambino ebreo") ma torna oggi di estrema attualità.
14,50

Il grande Nord. Cultura e destino della Questione settentrionale

Il grande Nord. Cultura e destino della Questione settentrionale

Stefano Bruno Galli

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2013

pagine: 207

Cos'è la Questione settentrionale, oggi? È un problema di vessazione fiscale per i cittadini, le famiglie e le imprese del Nord. Ma anche di leadership economica e produttiva - per quanto appannata a causa della crisi - e di consolidate tradizioni civiche, che risalgono all'età comunale. Contrariamente a quanti sostengono che emerga nel passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica, la Questione settentrionale è una costante ciclica della storia repubblicana e si configura come un torrente carsico. Che affiora nell'immediato secondo dopoguerra con il movimento de "Il Cisalpino", per poi inabissarsi e tornare alla ribalta con la nascita delle Regioni. Si ripresenta tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta e si ripropone adesso per effetto della crisi e di una pressione fiscale insostenibile, non disgiunta da un centralismo duro a morire. Osservata dal palcoscenico privilegiato del nostro presente, la Questione settentrionale rappresenta allora un'aporia originaria della Repubblica. È un problema insoluto, che lascia insoddisfatte le ambizioni e le istanze di autonomia politica e amministrativa del Nord, nella prospettiva macroregionale. Un problema che non si esaurisce nella crisi dello Stato e del sistema politico nazionale. E non si diluisce nella realtà di un'Unione europea burocratica e tecnocratica. Implica piuttosto un mutamento degli assetti costituzionali e della fisionomia istituzionale del Paese, ma anche dell'Europa.
18,00

Figli miei precari immaginari

Figli miei precari immaginari

Giuliano Cazzola

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2012

pagine: 204

Nel secolo scorso la politica italiana si misurò con un'ideologia, seria e strutturata, come il comunismo, impedendo che essa prendesse il sopravvento. In questo secolo la politica si è arresa, quasi senza combattere, al "luogocomunismo" ovvero a un pensiero intessuto di luoghi comuni. Questo saggio si propone di esplorare la condizione giovanile al di là dei luoghi comuni - e sui giovani e il lavoro se ne dicono tanti - nella convinzione che essi non giovino a risolvere i problemi dei nostri ragazzi, ma si limitino a incamminarli verso un percorso senza sbocchi, lungo il quale non troveranno quell'Orto dei miracoli che il Gatto e la Volpe promettono a Pinocchio, ma soltanto degli assassini. Fuor di metafora, non avranno in premio quel posto di lavoro stabile a cui giustamente agognano, perché le monete d'oro non crescono sugli alberi. È la parabola evangelica dei talenti a indicare la via giusta. Non viene premiato né chi ha consumato il suo né chi lo ha gelosamente custodito, ma colui che lo ha fatto fruttare. E il talento non è solo una moneta. Rappresenta il capitale umano che una persona deve essere in grado di investire, nell'ambito delle condizioni complessive in cui si trova a vivere e ad agire, assumendo anche su se stesso la responsabilità del proprio futuro. In pochi, oggi, sono portati a chiedersi se hanno fatto tutto il possibile per realizzare le proprie aspirazioni e quanta parte di responsabilità ciascuno di noi porta nel dare un profilo accettabile al proprio destino.
17,50

Emergenza antropologica. Per una nuova alleanza tra credenti e non credenti

Emergenza antropologica. Per una nuova alleanza tra credenti e non credenti

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2012

pagine: 148

"La manipolazione della vita, originata dagli sviluppi della tecnica e dalla violenza insita nei processi di globalizzazione in assenza di un nuovo ordinamento internazionale, ci pone di fronte a una inedita emergenza antropologica. Essa ci appare la manifestazione più grave e al tempo stesso la radice più profonda della crisi della democrazia. Germina sfide che esigono una nuova alleanza fra uomini e donne, credenti e non credenti, religioni e politica. Pertanto riteniamo degne di attenzione e meritevoli di speranza le novità che nel nostro Paese si annunciano in campo religioso e civile." La lettera di Pietro Barcellona, Paolo Sorbi, Mario Tronti e Giuseppe Vacca, di cui qui riportiamo l'incipit, non poteva non suscitare un acceso ed entusiasmante dibattito. In questo libro sono raccolte le prime risposte di credenti e non credenti, teologi, politici, filosofi, uomini di chiesa, impegnati a riflettere su una delle provocazioni culturali ed etiche più significative degli ultimi anni.
16,50

Il sacco del nord. Saggio sulla giustizia territoriale

Il sacco del nord. Saggio sulla giustizia territoriale

Luca Ricolfi

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2012

pagine: 232

Quando, nel 2010, uscì la prima edizione de "Il sacco del Nord", la crisi sembrava in via di superamento, Berlusconi era ancora in sella, e io stesso pur esprimendo tutto il mio pessimismo - non escludevo completamente la possibilità che il federalismo a un certo punto decollasse, in qualche versione più o meno incisiva. Ora siamo nel 2012, e la situazione è completamente cambiata. Dopo venti anni di progetti e discorsi inconcludenti, l'eventualità di vedere, finalmente, un'Italia rifondata e risanata dal federalismo è completamente evaporata. Ma come siamo arrivati a questo punto? E soprattutto, perché le cose sono andate così? Contiene una nuova introduzione dell'autore "Federalismo addio".
18,50

Assalto alla diligenza. Il bottino delle privatizzazioni all'italiana

Assalto alla diligenza. Il bottino delle privatizzazioni all'italiana

Gianluigi Da Rold

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2012

pagine: 159

Primi anni Novanta: l'Italia cambia pelle. Si apre il periodo delle privatizzazioni, cioè della (s)vendita ai privati e della collocazione sul mercato delle imprese di proprietà dello Stato. Liquidato il sistema delle Partecipazioni Statali, smantellato il cosiddetto sistema misto italiano, vengono messe in vendita le imprese dell'Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI); l'Ente Partecipazioni e Finanziamento Industrie Manifatturiere (EFIM) e "pezzi" importanti dell'ENI. In questo colossale affare di smantellamento delle sue proprietà lo Stato ci ha veramente guadagnato? Perché tutto è avvenuto in tempi così rapidi, senza avere un quadro normativo adeguato e senza correre il rischio di creare monopoli privati al posto di quelli pubblici? Quale la vera ragione del grande interesse delle privatizzazioni per i vecchi e impoveriti poteri forti italiani? Quale il reale motivo della conversione alle privatizzazioni del mondo cattolico di sinistra e dell'erede del cadaverico partito comunista? Perché la magistratura diventa un vigilante etico in questo processo contorto e complicato? Tre sono i protagonisti di questo processo, tre soggetti collettivi in profonda crisi. Il primo gruppo è rappresentato dai cosiddetti "poteri forti", imprenditori privati, rampanti finanzieri e banchieri. Il secondo soggetto è il mondo comunista italiano che, dopo il crollo di Mosca, deve necessariamente rinnovarsi. Il terzo è la magistratura italiana.
16,50

La grandezza dei piccoli. Lo Statuto delle imprese: una rivoluzione copernicana

La grandezza dei piccoli. Lo Statuto delle imprese: una rivoluzione copernicana

Raffaello Vignali

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2012

pagine: 195

Si parla spesso delle piccole e medie imprese italiane, senza tuttavia raccontare mai chi sono davvero i nostri piccoli imprenditori: sei milioni di italiani che non si rassegnano di fronte alle difficoltà e a un contesto che pare congiurare contro di loro, che vogliono vivere la vita da protagonisti. Intraprendenti, orgogliosi del lavoro ben fatto, capaci di coniugare funzionalità e bellezza come nessun altro al mondo sa fare. Il libro racconta di loro: un universo di lavoratori (non di padroni e dipendenti), di uomini (non di risorse umane), di fiducia (data e non solo richiesta). Dalla preoccupazione di rendere visibili questi milioni di cittadini invisibili, che rischiando in proprio contribuiscono in modo decisivo alla creazione del PIL e all'occupazione nel nostro Paese, e sulla scia dello Small Business Act dell'Unione Europea, è nata l'idea dello Statuto delle imprese, approvato con voto unanime dal Parlamento nell'autunno 2011. Una presa d'atto, coraggiosa e necessaria in questo momento storico, della centralità dell'economia reale, e quindi delle micro, piccole e medie imprese, nel tessuto produttivo del nostro Paese, di cui rappresentano più del 99 per cento delle imprese, il 60 per cento della forza lavoro e il 60 per cento della ricchezza nazionale. Prefazione di Dario De Vico.
18,00

Luigini contro contadini. Il lato oscuro della questione settentrionale

Luigini contro contadini. Il lato oscuro della questione settentrionale

Gabrio Casati

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2011

pagine: 159

Esiste un lato oscuro della "questione settentrionale", un lato sommerso ma radicato, fatto di intrecci di rapporti tralLuigini e altri soggetti a scapito dei contadini. Di chi stiamo parlando? I contadini sono la parte produttiva del Paese, sono i lavoratori dipendenti, gli artigiani, i piccoli imprenditori, gli operai e anche i contadini. I luigini sono tutti gli altri: "i fisiocraticamente parassiti, i rent seekers, gli spartitori dello Stato e delle rendite e dell'affarismo border line e delle prebende d'ogni sorta". Sono parte del potere privato, principalmente localizzato al Nord. Intorno a loro il Palazzo in cerca di consenso e le mafie, tutti convergenti nel mantenere lo status quo, a scapito dei contadini che lo subiscono. Un patto perverso per la conservazione di equilibri che affondano le radici nella disparità territoriale e nella crisi della politica. Gabrio Casati articola un'analisi dell'intreccio di rapporti tra i luigini e i contadini e gli altri attori in gioco attraverso il racconto di casi esemplari: il luigino che si autonomizza dal sistema (la Fiat) e il Contadino che si fa luigino (il caso Benetton e la conquista di Autostrade). II Paese è alla paralisi, denuncia Gabrio Casati, e in assenza di cambiamenti radicali e rapidi si aprono due soli scenari possibili: la prosecuzione della traiettoria di declino già in atto o la secessione.
16,50

Goodbye Keynes? Le riforme per tornare a crescere

Goodbye Keynes? Le riforme per tornare a crescere

Franco Reviglio

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2010

pagine: 140

Nell'ultimo decennio il prodotto dell'Italia non è aumentato al passo di quello delle altre economie avanzate dell'Unione Europea. Perché l'Italia non riesce più a crescere e quali riforme sono necessarie per farla uscire dallo stallo in cui si trova? La nostra crescita è stata paralizzata dall'elevato debito pubblico prodotto dall'applicazione distorta e inefficace della ricetta keynesiana del deficit spending e da un insieme di lacci e laccioli che hanno imbrigliato la produttività dei fattori e ridotto la competitività del nostro sistema produttivo. Nel medio-lungo periodo un elevato debito pubblico produce una riduzione del tasso di crescita economica e quindi una perdita potenziale di posti di lavoro, un aumento dei lavori a tempo determinato di tipo precario e un impoverimento relativo dei redditi procapite. Questo saggio si propone di valutare i pregi, ma anche i limiti strutturali e di visione sul futuro della manovra di bilancio per il biennio 2011-12, indicando quali politiche sono necessarie per ridurre il debito pubblico e tornare a crescere. Se da una parte un minore debito pubblico può consentire un maggiore tasso di crescita economica e di occupazione, d'altra parte solo una maggiore crescita economica può ridurre il debito pubblico. Sono quindi essenziali le riforme che rimuovono le barriere all'aumento della produttività.
15,50

Corea del Nord. Fame e atomica

Corea del Nord. Fame e atomica

Pierre Rigoulot

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2008

pagine: 136

La Corea del Nord è un paese completamente isolato, in cui non entrano radio e TV straniere, dominato da un culto della personalità dittatoriale che ricorda Ceausescu e in cui una gravissima carestia ha provocato due milioni di morti. Questo studio tenta di squarciare il velo che nasconde la realtà di quel paese e porta alla luce le ragioni storiche e le manovre recenti che l'hanno portato a ricreare l'inferno del gulag, a sostenere il terrorismo e a minacciare l'uso della bomba atomica.
12,50

Gli occhi di Irene. Prevenzione, cura, lotta all'AIDS nell'esperienza di una ONG italiana

Gli occhi di Irene. Prevenzione, cura, lotta all'AIDS nell'esperienza di una ONG italiana

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2006

pagine: 160

Un reportage di storie vissute direttamente in Nigeria, Uganda, Ruanda e Romania. Il volume mette il lettore di fronte a una realtà complessa e in continua evoluzione, ed offre un punto di vista sul metodo d'intervento sopratutto educativo.
13,50

Il libro nero di Cuba

Il libro nero di Cuba

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2005

pagine: VIII-201

Nel marzo 2003 Fidel Castro lancia un'ondata di repressione senza precedenti: 75 tra giornalisti, militanti dei diritti umani, sindacalisti, sono arrestati e condannati a pene molto pesanti, sotto l'accusa di attività sovversive. In tutto il mondo le proteste si moltiplicano e incrinano l'immagine della rivoluzione castrista. Il volume racconta, attraverso le testimonianze documentarie delle organizzazioni non governative, l'ampiezza della repressione: rapporti, testi di leggi cubane, testimonianze dirette dei dissidenti. Uno sguardo sulla realtà cubana scevro di cliché e passioni ingiustificate.
17,50

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