Giunti Editore: Dossier d'art
Lorrain
Maurizia Tazartes
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 48
Claude Gellée (Chamagne 1600 circa - Roma 1682) era lorenese, da cui il nome con cui era noto: Claude Lorrain o anche il Lorenese. Con il suo connazionale Poussin è uno dei molti pittori francesi (e non solo francesi) che nei primi decenni del Seicento si innamorano di Roma e dell’Italia, scelgono di viverci – affascinati dall’Antico ma anche dagli sviluppi innovativi che l’arte italiana andava elaborando in quel tempo – e contribuiscono alla formazione e diffusione del Barocco in Europa. In realtà da ragazzo ha una formazione da pasticcere, al punto che è considerato uno degli inventori della sfoglia dei croissant. Il nostro prossimo dossier, ovviamente, racconta e analizza il suo indiscusso talento di paesaggista, uno dei primi a stabilire un nuovo genere di grande successo: il paesaggio fantastico, combinazione di scorci dal vero, marine, rovine, grandiosi edifici di forma classicheggiante.
Khnopff
Laura Fanti
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 48
Fernand Khnopff (Dendermonde 1858 - Bruxelles 1921) doveva diventare avvocato, per tradizione familiare. Per fortuna frequentò le compagnie che i genitori consideravano sbagliate e divenne pittore. Si legò soprattutto all’ambiente simbolista, anche letterario. Perseguiva le vie che portavano al mistero, all’inspiegabile, in netta opposizione al clima razionalista e positivista dominante nelle élite intellettuali europee del suo tempo. Strade percorribili solo dall’arte, chiave privilegiata della porta che conduce in un altrove venato di misticismo. Ciononostante, le sue opere si presentano modernissime nella composizione e nel taglio “fotografico”, incardinate su una assoluta padronanza del disegno. Protagoniste frequenti, nelle sue opere, donne fatali e ambigue, insidiose, incantatrici sfingi moderne. Molte mostre, a pandemia accantonata, celebrano ora il centenario della morte dell’artista.
Ceruti
Roberta D'Adda, Alessandro Morandotti, Francesco Frangi
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 48
Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto (Milano 1698-1768) sarà uno dei protagonisti del 2023 nell’ambito delle celebrazioni di Brescia-Bergamo capitali italiane della Cultura. Arriva a Brescia da Milano ventitreenne, e lavora per la nobiltà locale con ritratti e pale d’altare per più di un decennio; in seguito si trasferirà a Padova e poi definitivamente a Milano. Soprattutto, è a Brescia che mette a punto un genere suo proprio, se vogliamo, una variante delle scene di strada che concentra l’attenzione sui poveri. Si dedica a dipinti, anche di grande formato, in cui restituisce alla figura del mendicante una dignità che lo distingue dalla legione da tutti quei pittori che vedevano in quei soggetti solo spunti grotteschi e canzonatori. Al contrario, con Ceruti – detto il Pitocchetto per questa sua “vocazione” pauperista –si assiste a un primo tentativo di pittura “sociale”. Una grande mostra, a Brescia (e dall’estate, a Los Angeles), ne ripercorre in questi mesi la carriera.
Constable
Giuliano Serafini
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 48
John Constable (East Bergholt 1776 - Londra 1837) fu uno dei pittori inglesi più attivi nella pittura di paesaggio. Non si mosse mai dalla campagna del Suffolk dove viveva: qui aveva a disposizione tutto quanto gli occorreva per dedicarsi completamente a questo genere pittorico. L'accesso alla Royal Academy gli consentì poi di allargare le sue fonti di ispirazione alla tradizione del passato, soprattutto francese e olandese. La natura non è però per Constable esclusivamente espressione di un'esperienza emotiva, come dimostra, ad esempio, la raffigurazione pressoché scientifica delle nuvole nei suoi paesaggi.
Van der Goes
Claudio Pescio
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 48
Hugo van der Goes (Gand 1140 circa - Auderghem 1482) è con Van Eyck e Van der Weyden uno dei principali pittori fiamminghi del Quattrocento. Personalità sfuggente, dalla vita tormentata, affetto da un disturbo della personalità che lo spinge a chiudersi in un convento proprio nel momento in cui raggiunge l'apice della fama rappresenta il momento fondamentale in cui nella pittura fiamminga vengono accolte e rielaborate le innovazioni introdotte dai suoi predecessori. La sua importanza è accresciuta dall'enorme influenza che una delle sue opere, il Trittico Portinari, avrà sugli sviluppi della pittura fiorentina del secondo Quattrocento. Il suo catalogo è scarso, quasi tutto fondato su attribuzioni, ma ogni sua opera è capace di imporsi alla nostra attenzione come un capolavoro di espressività, cura del dettaglio, talento nell'impostazione quasi teatrale della scena.
Signac
Marina Ferretti Bocquillon
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 48
Un dossier dedicato a Paul Signac dagli inizi autodidatta e impressionista passando poi al neoimpressionismo e successivamente la scoperta dell'acquerello. Come tutte le monografie della collana Dossier d'art, una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.
Sickert
Claudio Zambianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 48
La fama di Walter Sickert (Monaco di Baviera 1860 - Londra 1942) deve più alla giallista Patricia Cornwell – che dopo anni di indagini lo indica convintamente come il maggiore indiziato di essere Jack lo Squartatore – che agli storici dell’arte. Eppure la sua figura artistica emerge con forti tratti di originalità nel panorama europeo di inizio Novecento. Ha la fortuna di essere allievo di Whistler, di Degas, di Pissarro; studia, viaggia, lavora fra Londra, Parigi, la Normandia, Venezia. Frequenta gli impressionisti francesi e i postimpressionisti del gruppo di Camden Town, e matura uno stile che si orienta sempre più verso un modernismo realista attratto dalla vita dei bassifondi, dallo squallore delle periferie, popolate di nudi disadorni e avvolti in atmosfere cupe. Tutti ingredienti che non hanno fatto che accreditare l’ipotesi cornwelliana: Sickert ha qualcosa a che fare con la serie di omicidi di prostitute dell’estate londinese del 1888?
Arte nuragica
Sergio Rinaldi Tufi
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 48
Uno dei misteri meglio custoditi dalla storia è quale fosse la funzione dei nuraghi, le tipiche costruzioni megalitiche che caratterizzano il paesaggio della Sardegna. Altrettanto misteriosa è l’origine della civiltà che prende il nome da quelle strutture. Sappiamo che si sviluppa nel cuore del Mediterraneo a partire dal III millennio a.C. – forse con radici micenee – e sussiste fino al II secolo d.C., quando la romanizzazione dell’isola è sostanzialmente compiuta, almeno nella maggior parte del territorio. Il prossimo dossier cerca di fare chiarezza su ciò che è accertato dalle ricerche archeologiche, e soprattutto delinea uno svolgimento e i caratteri salienti delle arti all’interno di quella cultura, fatta di architetture ma anche di sculture (celebri i Guerrieri di Mont’e Prama), metallurgia, ceramica, strutture funerarie.
Arte e gioco
Mauro Zanchi
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 48
Il gioco appartiene a tutte le culture e a tutte le epoche. Può rivestirsi di significati religiosi o magici, rappresentare una sublimazione di attività come la lotta o la guerra, per alcuni studiosi è alla base dello sviluppo della letteratura, del teatro, delle forme d’arte in genere. E l’arte ha rappresentato il gioco, a volte si è fatta essa stessa gioco. Il prossimo dossier ripercorre le diverse forme che il gioco ha preso nelle arti. Dalle antiche scacchiere egizie alle carte da gioco medievali, fino ai bari di Caravaggio e ai giocatori di Cézanne, dalle bambole di epoca romana ai giochi infantili di Bruegel. E passa in rassegna le interpretazioni teoriche e sociali che hanno accompagnato nei millenni queste rappresentazioni.
Annigoni
Valentino Bellucci
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 48
Pietro Annigoni (Milano 1910 - Firenze 1988) sceglie la pittura realistica – nella sua versione più tradizionale – in un periodo in cui l’arte andava in tutt’altra direzione. La sua originalità sta forse proprio in un’accentuata, insistita, convinta adesione ai canoni rinascimentali, al punto da dedicare molte delle sue energie a una tecnica quasi dimenticata, in epoca contemporanea: l’affresco. La sua appartenenza a un passato che non vuole passare è rivendicata e consolidata da un sicuro talento, nonostante la contrarietà di buona parte della critica del tempo: i suoi ritratti si pongono come “classici” contemporanei, e lo fanno diventare il pittore di Elisabetta II, papa Giovanni, John Kennedy. Oggi il tema del rapporto con la tradizione è declinato in vario modo e non soffre più di particolari ostracismi: la varietà degli approcci, la libertà dai canoni obbligati dalle mode correnti rende praticabile ogni possibile scelta stilistica.
Ernst
Giuseppe Gatt
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2022
pagine: 48
Nella presente pubblicazione troverete il percorso biografico e artistico di Max Ernst (Brühl 1891 - Parigi 1976). Si formò nell'ambito dell'espressionismo berlinese, ma alla formazione delle sue scelte artistiche non furono estranei gli studi di filosofia, psichiatria e psicoanalisi. Divenne dadaista e poi la sua adesione al surrealismo fu quasi uno sbocco naturale per la sua pittura fantastica, spesso ai limiti dell'assurdo, fatta di accostamenti improbabili e di tecniche a volte ''inventate''.
Savoldo
Renato Barilli
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2022
pagine: 48
Giovanni Girolamo Savoldo completa, con il Romanino e il Moretto, la triade degli innovatori della pittura lombarda del primo Cinquecento. La sua formazione è emiliana e toscana, studia in ambito manierista, ma trova il contesto migliore per la sua pittura a Venezia attorno al 1520, in un momento di forte presenza di suggestioni fiammingo-germaniche e giorgionesche. Questa commistione di influenze determina il suo stile molto personale, costruito su una base disegnativa nitida, una grande attenzione al dettaglio e un gusto tutto veneto per la resa atmosferica: uno stile applicato a soggetti molto vari, dal ritratto alla pala d’altare, con una predilezione per i notturni.