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Franco Angeli: Transizioni e politiche pubbliche

Forme di pensiero rifratto. Il ruolo degli stati d'animo nella (de-)formazione delle azioni

Forme di pensiero rifratto. Il ruolo degli stati d'animo nella (de-)formazione delle azioni

Giuseppe A. Micheli

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 172

Esplorare i modi di formazione di moods di crisi e capire come diradarli non è un vezzo futile. La miseria del mondo va rimessa al centro del progettare, ma per farlo efficacemente occorre capire come e dove intervenire, nella confusione di stati d’animo che minano la resilienza dei cittadini, o ne sviano le reazioni verso strade che definiamo ‘irrazionali’. La rassegnazione dei non più giovani ormai precari a vita, l’inerzia di adolescenti privi di mete, la radicalizzazione di migranti e periferie, la tracimazione di odio senza vergogna, l’impotenza di sentirsi ingabbiati in una ragnatela di corruttele quotidiane sono stati d’animo accomunati dalla perdita inconsapevole del controllo sul timone della nostra vita. Le teorie per spiegare il formarsi dell’azione – o dell’inerzia o del drammatico ‘ribellarsi senza causa’ – di una persona non possono che fallire se costruite su due premesse per nulla scontate. La prima è che l’azione sia coerente con una logica basata sulla sola razionalità economica. La seconda è che sia l’esito di schemi rigorosamente cognitivi, con cui la mente elabora input rigorosamente cognitivi, in un mondo in cui la dimensione sensoriale e affettiva sia solo un rumore di fondo marginale. La rigidità di queste due premesse impedisce di cogliere il ruolo centrale degli stati d’animo nel deformare la capacità di reazione e il tipo di risposta di una persona che vive esperienze quotidiane ad alta criticità. A una rassegna di alcuni approcci ‘standard’ è dedicata la prima parte di questo saggio. All’esplorazione su come si innescano e come si fronteggiano ‘stati d’animo di crisi’ è rivolta la seconda parte. Al ruolo che i paesaggi sensoriali delle nostre vite quotidiane possono giocare per ripristinare speranza e resilienza, la terza parte.
22,00

Dinamiche della partecipazione. Politiche sociali e attivazione di cittadinanza

Dinamiche della partecipazione. Politiche sociali e attivazione di cittadinanza

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 176

Il volume rende conto degli esiti di una ricerca nazionale sulle "Politiche sociali partecipate e cittadinanza attiva", considerando in particolare l'attuazione dei Piani di zona in Italia (legge 328/2000, art. 19) e la loro ricaduta nell'attivazione di cittadinanza. La ricerca si è svolta mediante interviste qualitative a 100 testimoni privilegiati di 12 diverse Regioni o Province Autonome italiane. Il gruppo di ricerca, coordinato dall'Università di Sassari, ha coinvolto ricercatori delle Università di Bari, Bolzano, Calabria, Milano-Bicocca, Piemonte Orientale, Pisa, Sassari e Trieste. La ricerca ha evidenziato come una vera e piena partecipazione civica esiga il concorso di alcuni importanti fattori: la responsabilità personale, la competenza professionale, la continuità dell'azione amministrativa, la sostenibilità nel tempo, un assetto organizzativo e istituzionale adeguato a consentirne l'esercizio. Nel volume si delineano le mutevoli dinamiche della partecipazione e i possibili nuovi modi di intenderla in relazione alle politiche e alle pratiche dei diversi attori, ponendo in luce l'azione, le potenzialità e le competenze dei professionisti.
21,00

Quella gran confusione mentale. Alzheimer: il caso dei «giovani anziani» fragili

Quella gran confusione mentale. Alzheimer: il caso dei «giovani anziani» fragili

Giuseppe A. Micheli

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2016

pagine: 150

Questo volume affronta il mondo delle demenze, in particolare di quelle a insorgenza precoce, che l'Alzheimer's Society britannica chiama "Young Onset Dementias" e che hanno già percorso buona parte del loro cammino di declino cognitivo ben prima dei 70 anni. Un'età in cui i ruoli sociali ancora ricoperti e i connessi impegni e aspettative - la cura di genitori e l'accudimento di figli, gli impegni finanziari, le responsabilità di lavoro, le relazioni amicali - entrano in rotta di collisione con quella "gran confusione mentale" che vivono dentro sé, quella incongruenza tra età e salute cognitiva di cui non sanno render conto. Possiamo intuire quanto sia complessa la vita sociale e la condizione esistenziale di queste persone, in cui è proprio tale coscienza a diradarsi. La prima parte del volume analizza alcuni nodi irrisolti che le Young Onset Dementias vivono al culmine della parabola della loro malattia: il vissuto di inadeguatezza e i segnali di latenza della malattia, il lungo percorso entro il circuito medico che porta a formare una diagnosi, i margini limitati ma insostituibili di azione della famiglia. Nella seconda parte muoveremo dall'ipotesi che non siano tanto le tecnologiche di stimolazione cognitiva a poter fronteggiare le demenze, quanto strategie che conservino la dignità dei malati coltivandone il benessere sensoriale. A tale scopo esploreremo un terreno di recente attenzione: quello della progettazione di spazi verdi terapeutici condivisi.
19,00

Una casa tutta per sé. Indagine sulle donne che vivono da sole

Una casa tutta per sé. Indagine sulle donne che vivono da sole

Graziella Civenti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2015

pagine: 208

Negli ultimi decenni il numero di persone che vive una parte significativa della propria vita adulta da sola è aumentato in maniera esponenziale in tutti paesi occidentali: in Italia ormai il 30% dei nuclei familiari è composto da una sola persona e nelle aree metropolitane si arriva al 50%. Nonostante la rilevanza che tale fenomeno ha assunto e l'impatto che esso ha sull'organizzazione delle comunità, esso risulta ancora relativamente assente dal dibattito culturale e dalla letteratura sociologica, così come dalla programmazione delle politiche sociali. Il testo lo affronta assumendo un'ottica di genere e, a partire dai dati rilevati attraverso un'indagine condotta nella città di Milano su un campione di donne di età superiore a 45 anni che vivono da sole, propone una riflessione su tale condizione e descrive le modalità con cui coloro che la sperimentano strutturano forme di scambio e supporto in grado di vicariare le funzioni svolte tradizionalmente dalla famiglia. Il quadro complessivo che ne emerge evidenzia come questo fenomeno, generalmente iscritto al registro dell'individualizzazione, risulti al contrario, per lo meno sul suo versante femminile, capace di favorire la cura dei legami collettivi e di promuovere orizzonti valoriali fondati sulla condivisione.
26,00

Partecipazione sociale e competenze. Il ruolo delle professioni nei Piani di Zona

Partecipazione sociale e competenze. Il ruolo delle professioni nei Piani di Zona

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 176

La promozione della cittadinanza attiva assume un ruolo centrale in quelle politiche sociali che non si limitano a dare una risposta alle problematicità esistenti, ma vogliono attivare processi di empowerment per i singoli e le comunità. In questo quadro si collocano i Piani di Zona previsti dalla 328/2000 con l'obiettivo di coinvolgere nella programmazione e nell'implementazione delle politiche i diversi soggetti sociali presenti sul territorio. Obiettivo di questo volume è affrontare il ruolo specifico svolto a tal fine dalle competenze degli operatori e degli altri attori, dando voce a chi è implicato nell'elaborazione e realizzazione dei PdZ: responsabili degli Uffici di Piano, dirigenti di servizi, amministratori politici, professionisti (assistenti sociali ed educatori professionali), rappresentanti di associazioni di cittadini, di volontariato e di agenzie a diverso titolo presenti nel territorio. L'indagine, condotta in varie Regioni, ha inteso rilevare la rappresentazione che gli intervistati hanno sia delle conoscenze e delle abilità attualmente presenti, sia di quelle considerate necessarie per potenziare la partecipazione dei cittadini, sia, infine, dei possibili fattori di sviluppo delle diverse professionalità. Il quadro che ne emerge tratteggia le competenze specifiche su cui far leva per la costruzione di un welfare locale inclusivo e partecipato, i problemi e le opportunità di evoluzione che esse incontrano nei diversi contesti.
23,00

Stato sociale, assistenza, cittadinanza. Sulla centralità del servizio sociale

Stato sociale, assistenza, cittadinanza. Sulla centralità del servizio sociale

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 304

Spesso i periodi di crisi sono significativi per cogliere le tensioni di trasformazione che attraversano le strutture di una formazione sociale. È questo il caso delle difficoltà gravi cui va incontro il sistema dei dispositivi dello stato sociale nelle società moderne e sviluppate. Di norma queste tensioni presentano degli ambiti nei quali le loro caratteristiche sono meglio visibili e degli attori che, consapevolmente o meno, ne sono protagonisti significativi. È il caso dei servizi sociali e degli operatori che danno loro sostanza concreta. In ciò consiste la centralità dei servizi sociali come luogo forte delle sfide che caratterizzano le trasformazioni in corso, prezioso per studiarne la trama e la portata. Una centralità che si raccorda al principio di cittadinanza, trovando insieme con esso il suo riferimento essenziale nel ruolo dell'utenza. È su questo insieme di problematiche che insiste il volume attraverso i suoi diversi contributi, mirati a ricostruirne il profilo concettuale e gli scenari conoscitivi.
36,00

Il modello lombardo di welfare. Continuità, riassestamenti, prospettive

Il modello lombardo di welfare. Continuità, riassestamenti, prospettive

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2013

pagine: 256

Da tempo la Regione Lombardia ha elaborato un organico modello di politiche sociali, basato sui principi di sussidarietà e di quasi-mercato, che tende sempre più ad affermarsi anche come riferimento a livello nazionale. La legge regionale n. 3 del 2008 costituisce una tappa di rilievo, in quanto disciplina unitariamente i servizi sociali e quelli servizi socio-sanitari, in un'ottica di reciproca integrazione. Al centro di questo volume, rivolto non solo a studiosi di politiche sociali ma a decisori politici, responsabili dei servizi e professionisti del sociale, anche in formazione, è l'analisi della legge, svolta con un approccio multidisciplinare, in cui si affiancano la lettura giuridica e quella sociologica. Tale analisi permette di ricostruire il modello lombardo di welfare nei suoi elementi costitutivi e nel suo contesto, e di interrogarsi sulla sua evoluzione. Diversi i quesiti affrontati nel volume. Quali sono gli sviluppi o i riassestamenti ipotizzabili nel momento in cui tale impostazione si confronta con l'ambito dei servizi sociali? Come si modificano ruolo della società civile e modalità del suo coinvolgimento? L'integrazione è un obiettivo effettivamente perseguibile? Cosa comporta l'estensione all'ambito dei servizi sociali dell'accreditamento e della logica prestazionistica ad esso correlata? Che ruolo può assumere il segretariato sociale nella rete dei servizi? Che impatto ha la nuova normativa sulle professioni sociali, sulla loro collocazione e sulle loro competenze?
31,00

Anziani e badanti. Le differenti condizioni di chi è accudito e di chi accudisce

Anziani e badanti. Le differenti condizioni di chi è accudito e di chi accudisce

Barbara Da Roit, Carla Facchini

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2012

pagine: 176

Negli ultimi anni, il fenomeno delle badanti ha assunto in Italia un rilievo crescente. Su questo tema sono già state fatte diverse ricerche, rispetto alle quali questa si differenzia per l'accento posto sul rapporto tra pluralità delle condizioni delle badanti e pluralità delle condizioni degli assistiti e delle loro famiglie. Obiettivo del lavoro è cogliere i modi con cui si strutturano non solo i percorsi migratori a seconda del paese di origine e delle caratteristiche individuali delle intervistate, ma anche i rapporti tra condizioni di vita e di lavoro delle badanti e caratteristiche delle persone anziane assistite e delle loro famiglie. Infatti, gli "anziani non autosufficienti" non sono una categoria unitaria. In che modo la natura e l'intensità del bisogno assistenziale condizionano il lavoro e la vita delle assistenti familiari? E in che misura le diverse condizioni socio-economiche delle famiglie influenzano il rapporto (di lavoro e non solo) tra gli anziani, i familiari e le badanti? Per rispondere a tali domande, la ricerca ha dedicato ampio spazio alla ricostruzione sia delle condizioni di salute e dei livelli di autosufficienza degli anziani assistiti, sia del loro inserimento familiare e delle loro condizioni sociali, per poi mettere in relazione tali caratteristiche con i principali elementi della vita e del lavoro delle badanti.
21,00

Anziani e sistemi di welfare. Lombardia, Italia, Europa. Rapporto 2005 Spi CGIL-Cadef

Anziani e sistemi di welfare. Lombardia, Italia, Europa. Rapporto 2005 Spi CGIL-Cadef

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2005

pagine: 240

Negli ultimi anni si è aperto, in tutti i paesi europei, un ampio dibattito sulle prospettive del welfare e sulle strategie da adottare perché esso risponda al nuovo quadro economico e sociale che si viene delineando. Il rapporto 2005 Spi-CGIL Cadef intende offrire elementi conoscitivi che possano costituire una piattaforma comune per un confronto sulle politiche sociali rivolte alla popolazione anziana, in modo che proposte e decisioni siano radicate su una adeguata conoscenza sia dei complessivi mutamenti demografici e familiari in atto, sia delle legislazioni e delle normative in materia, a livello nazionale e a livello europeo.
20,50

Salute e disuguaglianze. Genere, condizioni sociali e corso di vita
33,50

Anziani, pluralità e mutamenti. Rapporto 2000 su condizioni sociali e demografiche, pensioni, salute e servizi in Lombardia

Anziani, pluralità e mutamenti. Rapporto 2000 su condizioni sociali e demografiche, pensioni, salute e servizi in Lombardia

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2001

pagine: 288

Rimettere in ordine e rileggere con un approccio multidisciplinare la condizione anziana conferma come, anche nel caso della Lombardia, notevoli siano da un lato le differenziazioni interne, segnate sia dalla storia individuale che da quella collettiva, dall'altro i mutamenti in atto, sia sotto il profilo demografico che sociale, sanitario e di reddito. Pluralità e trasformazioni della popolazione anziana appaiono quindi gli elementi con i quali le politiche pubbliche devono sempre più confrontarsi se vogliono essere davvero incisive: in particolare, i dati relativi al quadro sanitario pongono in termini del tutto nuovi il problema dei modelli di cura e il ruolo crescente che hanno gli interventi preventivi.
28,50

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