Franco Angeli: Sociologia urbana e rurale-Sez. 2
Il biologico: tra poetica e politica. Paradigma per il futuro
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 160
Molte delle tematiche qui presenti rimandano a questioni etiche, al Bene Comune e alla Politica in senso alto. Agricoltura biologica e agricoltura sociale non sono più allo statu nascenti e indicano alla società una strada di futuro per ritrovare le lucciole scomparse. I principi dell’agricoltura biologica sono affrontati nel volume da profili e competenze che nella loro diversità permettono di osservarla non più e non solo come un metodo di produzione ma come un insieme di principi e valori che dovrebbe indicare un approccio giusto del nostro abitare la Terra. Quello che emerge è un processo di ricerca e di riflessione che a partire dal rispetto di quanto ci circonda permette di ragionare sulle regole della produzione e del consumo dei frutti della terra e delle sue risorse, con la consapevolezza del delicato equilibrio del sistema. Presentazione di Federico Fazzuoli.
Alimentazione e qualità della vita nella ageing society
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 128
Nei Paesi economicamente più avanzati, il numero di anziani è in aumento e le proiezioni demografiche prevedono una loro ulteriore crescita, in particolare nei contesti urbani. Come esito dei processi di invecchiamento, la popolazione anziana sarà anche più eterogenea e gli anziani esprimeranno nuovi e differenti bisogni di cui le politiche di governo urbano e dei sistemi alimentari locali dovranno tenere conto al fine di migliorare la qualità della vita nelle società che invecchiano. Il cibo e l’alimentazione, infatti, sono elementi centrali del benessere psico-fisico, della partecipazione sociale e dell’identità degli individui. In quest’ottica, è fondamentale approfondire, attraverso studi e ricerche, le abitudini, i consumi alimentari, l’accessibilità e gli stili d’accesso al cibo degli “attuali” e dei “futuri” anziani in modo da supportare politiche del sistema alimentare locale in grado di promuovere il benessere a un livello intra e infra-generazionale. Il volume raccoglie contributi che da differenti prospettive e discipline (sociologia e scienze dell’alimentazione) affrontano il rapporto tra cibo, invecchiamento e qualità della vita. L’obiettivo è offrire, da un lato, una rassegna dei principali riferimenti teorici sul tema e, dall’altro, i risultati di alcune ricerche che nell’eterogeneità degli approcci e dei temi affrontati sono accomunate da un’attenzione al benessere alimentare in una prospettiva generazionale. Le ricerche hanno in comune anche l’essere state condotte a Milano. In questo senso, il volume si aggiunge alle altre eredità materiali e immateriali lasciate alla città da Expo 2015, un evento che ha saputo rimettere al centro del dibattito pubblico il cibo e il suo ruolo fondamentale per il benessere personale e la sostenibilità delle società urbane contemporanee.
Città e accessibilità alle risorse alimentari. Una ricerca sugli anziani a Milano
Luca Daconto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 144
Il cibo rappresenta un elemento centrale nella definizione del benessere e della qualità della vita di ogni individuo. Non a caso la possibilità di accedere e fruire di cibi sani e appropriati è stata recentemente inserita dalla Carta di Milano tra i diritti fondamentali dell'uomo. Ciononostante, nella città contemporanea, l'accesso al cibo sano rappresenta ancora un problema per molti individui e famiglie, in particolare per quelle a basso reddito, per i residenti dei cosiddetti “deserti alimentari”, così come per chi ha più difficoltà a muoversi e minori risorse d'accesso. In questa prospettiva, gli anziani, in particolare quelli oltre i 75 anni di età, rientrano tra i soggetti più vulnerabili, a causa della progressiva perdita di autonomia associata ai processi d'invecchiamento e delle conseguenti difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane, tra cui muoversi e nutrirsi. In società urbane caratterizzate da un crescente invecchiamento della popolazione, per garantire il diritto al cibo è quindi fondamentale che le politiche di governo urbano e dei sistemi alimentari locali tengano conto dei bisogni espressi dalle popolazioni anziane e intervengano sui fattori che ostacolano la loro capacità di accedere alla risorsa cibo. Il volume presenta i risultati di uno studio condotto a Milano e finalizzato ad analizzare l'intreccio di fattori ambientali e individuali che influenzano la capacità degli anziani di accedere alle risorse alimentari. La prima parte approfondisce la relazione tra città, accessibilità al cibo e qualità della vita delle popolazioni anziane. La seconda analizza i livelli di accessibilità al cibo alla scala di vicinato, gli stili d'accesso a tali risorse, nonché le abitudini alimentari di un gruppo di anziani con 75 anni e più. Alla luce dei risultati raggiunti, in sede conclusiva saranno delineate alcune indicazioni di policy volte a migliorare l'inclusività dei sistemi urbani per l'alimentazione.
Per una rinascita delle aree interne. Una ricerca nell'Appenino Bolognese
Gabriele Manella
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 160
Argomento centrale del volume sono le cosiddette aree interne del Paese, collocate fuori dai grandi centri urbani e spesso considerate problematiche per molti aspetti: spopolamento, scarsa industrializzazione, carenza di trasporti. L'idea di partenza, tuttavia, è che se alcuni di questi aspetti costituivano un freno in una visione tayloristico-fordista dello sviluppo, oggi possono essere una grande occasione per “liberare” le potenzialità dei territori e costituire i driver di un nuovo modello di sviluppo sostenibile, reso ancora più necessario dalla crisi che stiamo vivendo. L'Appennino Bolognese, in special modo le Valli del Reno e del Setta, costituiscono un territorio particolare sotto molti profili. Non è casuale che i pur lodevoli studi e progetti sviluppati non abbiano prodotto particolari ricadute né significativi miglioramenti per le condizioni di vita della popolazione locale. Qui lo sviluppo industriale “tradizionale” ha subito un brusco rallentamento nonostante l'eccellenza in alcuni settori (per tutti, la meccanica di precisione). Al tempo stesso si assiste alla diminuzione delle aziende agricole, a un turismo che non decolla e a un termalismo in forte contrazione. L'impressione, in questo quadro problematico ma anche ricco di risorse, è che serva riscoprire una “società di matrice comunitaria” attraverso cui promuovere alcuni human functionings negli abitanti di quelle terre. La ricerca svolta combina l'analisi e l'interpretazione dei dati con alcune possibili proposte derivanti dall'identificazione di elementi strategici su cui puntare nei prossimi anni. Il tutto basandosi sulla “cassetta degli attrezzi” della sociologia dell'ambiente e del territorio, nei suoi aspetti qualitativi (osservazione diretta, interviste) e quantitativi (analisi di dati statistici, cartografie).
Popolazioni mobili e pratiche sociali negli spazi pubblici. Esperienze urbane della Sardegna settentrionale
Camillo Tidore, Romina Deriu, Sara Spanu
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 128
Vi sono luoghi della città che più di altri accolgono le diverse forme di adesione e di partecipazione alla vita collettiva, configurandosi quali ambiti esterni alla sfera privata e a quella del lavoro in cui si realizza la dimensione pubblica di una socialità tipicamente urbana. Nell'esperienza italiana ed europea lo spazio pubblico per antonomasia è la piazza, luogo di incontro “per tutti”, aperto, libero e accessibile. Ma nel quadro delle trasformazioni che attraversano la città contemporanea, questa dimensione pubblica sembra non essere più una prerogativa dei luoghi di incontro tradizionali: sono spesso altri i luoghi percepiti e vissuti come “piazze”, reinventati come spazi di interazione e di libera espressione di appartenenza sociale da alcune popolazioni particolarmente mobili. Il volume analizza tre città della Sardegna settentrionale, tre storie urbane diverse collocate in un’area geografica sospesa tra declino e rinascita, a partire dall'osservazione delle presenze e delle pratiche che ne determinano le diverse “alchimie” sociali. Ad Alghero si studiano i luoghi della città tradizionali trasfigurati dalla pressione del consumo turistico; a Olbia l’ambito di osservazione è un luogo “inventato” per il tempo libero e lo sport, tuttora in cerca di una vera vocazione pubblica; a Sassari si analizzano due ambiti al centro della città in cui usi e attraversamenti si incrociano, in un gioco continuo di incontri e disattenzione. Tre realtà tanto differenti ma simili nel rimarcare la centralità degli spazi pubblici nell'esperienza urbana contemporanea.
Comunità terapeutica e comunità locale. Dalla vulnerabilità alla condivisione
Natale Bottura, Sergio Bovi, Giovanni Pieretti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 128
Il volume esprime la specificità delle comunità terapeutiche italiane e cioè la gestione collettiva della crisi della presenza. Invece che essere confinati nelle riserve indiane della terapia uno a uno (anche laddove necessaria, mai da sola sufficiente) la vita di gruppo, lo specchiarsi negli altri ogni giorno consente alle soggettività, normalmente imprigionate da modelli esterni standard, di "fare il loro gioco", di venire in luce e di permettere alle persone, anche alle più ferite e lacerate, di ritrovare se stesse e l'attaccamento alla vita necessario a chiunque per andare avanti. Riportare la società a misura d'uomo, uscire dalla logica incrementale del successo e del consumo e ridare vita alla dimensione collettiva sono tra le cose migliori che le comunità tendono a fare, valendosi in realtà, cosa che non molti hanno compreso, di quel millenario patrimonio di cultura contadina di cui il nostro paese è dotato. Le radici delle comunità terapeutiche poggiano sulle radici più profonde della cultura rurale italiana. Prima che sia del tutto tardi, è ora di ritrovarle.
La globalizzazione delle campagne. Migranti e società rurali nel Sud Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 224
In virtù delle nuove dinamiche migratorie sviluppatesi negli ultimi vent'anni per effetto della ridefinizione della geopolitica internazionale e della globalizzazione post-fordista, le campagne del Sud d'Italia vivono trasformazioni significative nei loro assetti demografici, sociali ed economici. Si tratta di aree rurali che registrano un'urbanizzazione intensa, processi di decentramento industriale, sviluppo di servizi e organizzazione di sistemi locali rurali. A questi cambiamenti economici, spaziali e strutturali si sono accompagnati nuovi cambiamenti sociali dovuti alle dinamiche di immigrazione. Il volume si concentra su queste tematiche attraverso una serie di studi di caso che interessano le piane di Gioia Tauro-Rosarno e di Sibari in Calabria, la Piana del Sele e del Volturno in Campania, la Piana del Vulture e dell'Alto Bradano in Basilicata, la Capitanata in Puglia. Da ogni singolo caso di studio si è tentato di far emerge quanto l'immigrazione nelle campagne del Mezzogiorno sembri riproporre in chiave multietnica un nuova questione meridionale se si considerano le pratiche sociali e culturali che caratterizzano la gestione della manodopera straniera relegata in condizioni di sfruttamento e di esclusione sociale.
Costruire sostenibilità: crisi ambientale e bioarchitettura
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 144
È nota a tutti la grave crisi ambientale che viviamo; per "salvare il pianeta" occorrono cambiamenti radicali, rapidi e diffusi. Servono pratiche e politiche adeguate, ma soprattutto un ripensamento del rapporto tra uomo e ambiente. L'alfabetizzazione ecologica rappresenta una risposta a questa esigenza e la bioarchitettura vuole dare il suo contributo, cambiando e salvando quel che resta del nostro territorio attraverso un nuovo modo di costruire. In questo senso la bioarchitettura è rivoluzionaria, si fa portatrice di un "nuovo umanesimo" dove l'obiettivo della crescita e dell'espansione edilizia cedono il passo alla riqualificazione, alla cura del dettaglio, del rapporto con il contesto e, in definitiva, a una migliore qualità della vita. Costruire, progettare e conservare con materiali buoni, puliti e giusti, non consumare più ulteriore suolo, sono mezzi per diffondere una visione della vita stessa in cui ci sia spazio e diritti per tutti. Il volume mostra le premesse da cui parte la bioarchitettura, nonché alcuni elementi che caratterizzano l'alfabetizzazione ecologica. Sottolinea che esistono già le tecnologie necessarie per scelte sostenibili e lungimiranti, sta a noi farle. Vengono inoltre presentate alcune buone pratiche, accomunate dall'ambizione sociale che affianca quella dell'eco-compatibilità; prestano infatti attenzione alle richieste di futuri fruitori e abitanti, coinvolti attraverso master-plan, urbanistica partecipata e altri strumenti.