fbevnts Vendita online di DVD e libri di narrativa, tascabili, per ragazzi, professionali | Libreria Storielleria
Vai al contenuto della pagina

Edizioni Pendragon: Le sfere

«Dobbiamo dar battaglia». Lettere di due compagni di strada (1962-1973)

«Dobbiamo dar battaglia». Lettere di due compagni di strada (1962-1973)

Roberto Roversi, Giorgio Cesarano

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2025

pagine: 307

Il copioso carteggio tra Giorgio Cesarano e Roberto Roversi delinea la storia di una conoscenza che, in undici anni di lettere e incontri, si trasformò in fraterna amicizia, radicata nella difficile situazione che l’Italia visse tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Solidarietà e sostegno sono le parole chiave di questo legame: nelle lettere, come nella vita, la loro vicinanza ideologica li ha portati a condividere le tematiche trattate nelle loro opere, il modo di affrontare il nascente “mercato culturale” e la responsabilità civile di partecipare alla lotta al fianco dei giovani, in anni così caldi come quelli attorno al Sessantotto. Due compagni di strada, distanti nel carattere ma non nel pensiero; due spiriti affini, caratterizzati da un modo militante di vivere nel mondo, senza aver paura di schierarsi. Il carteggio rivela poi, sul piano umano, un’affetto che non venne mai meno, soprattutto nei momenti di difficoltà confidati da Giorgio nelle lettere: lui, che visse la sua vita forse troppo intensamente, trovò in Roberto un amico vero e sincero.
20,00

Filosofia di un vicolo. Storia della vita non ancora conclusa di un filosofo russo, raccontata dall'autore e da altri filosofi più o meno russi

Filosofia di un vicolo. Storia della vita non ancora conclusa di un filosofo russo, raccontata dall'autore e da altri filosofi più o meno russi

Alexandr M. Pjatigorskij

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2025

pagine: 126

Mosca, anni Quaranta: gli anni del terrore staliniano, delle repressioni, dei gulag. In un mondo che lascia ben poco spazio alla felicità e all'immaginazione un gruppo di ragazzi vive la propria infanzia nello scenario quotidiano e affascinante di vicolo Obydenskij, a Mosca, e osserva la realtà con un particolare sguardo filosofico. Attraverso le parole dei grandi pensatori contemporanei, questi giovani interpretano gli avvenimenti che li circondano con gli occhi della propria coscienza. Filosofeggiare o vivere? È questo l'interrogativo che accompagna il protagonista Nika nel suo misterioso viaggio attraverso [Europa, e tutti gli altri personaggi del racconto, i cui nomi, cognomi e dati biografici - precisa l'autore - sono assolutamente reali. A Mosca Nika non tornerà più e della sua infanzia gli rimarrà solamente il vicolo Obydenskij, cuore di una realtà storica solo apparentemente lontana.
15,00

La fortuna di Arlecchino

La fortuna di Arlecchino

Giuseppe Raimondi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2024

pagine: 106

"La fortuna di Arlecchino" è un progetto di libro mai realizzato a cui lo scrittore bolognese Giuseppe Raimondi lavorò tra il 1923 e il 1924. Con questa raccolta di testi editi e inediti si tenta di ricostruire un’opera che costituisce, oltre a un importante momento dell’esperienza letteraria di Raimondi, un singolare esempio di reinterpretazione di quel vero e proprio luogo comune che fu l’immagine dell’artista come saltimbanco diffusasi in letteratura e in pittura agli inizi del secolo scorso.
16,00

Lo sguardo del lupo. Arte, matematica e filosofia nell'umanesimo del Quadrivio

Lo sguardo del lupo. Arte, matematica e filosofia nell'umanesimo del Quadrivio

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2024

pagine: 249

Non (solo) un fenomeno artistico e letterario, ma (anche) un impianto teorico solido che propizia il fruttuoso incontro di istanze umanistiche e nuove consapevolezze scientifiche: a questo umanesimo del Quadrivio, nel quale perizia filologica, recupero della scienza classica, fiducia nelle valenze applicative e civili del sapere si incontrano, sono dedicati i contributi qui pubblicati da ricercatori giovani, giovanissimi e da autorevoli e affermati studiosi. Non i protagonisti isolati di una rinascita che sboccia, imprevista ed eclatante, dalle pagine di questo o di quel trattato, ma le forme di un sapere e di un saper-fare che s’intrecciano vicendevolmente e, sulla coscienza del limite naturale e della fragilità umana, progettano un rinnovato spazio di pensiero e di esistenza. Leon Battista Alberti, Nicola Cusano, Leonardo da Vinci, insieme a maestri d’abaco e mercanti, architetti e giocatori d’azzardo, traduttori e volgarizzatori, sono gli snodi attraverso i quali l’umanesimo del Quadrivio viene in queste pagine analizzato.
26,00

L'esperienza religiosa e altri scritti di filosofia e di letteratura

L'esperienza religiosa e altri scritti di filosofia e di letteratura

Giovanni Boine

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2023

pagine: 213

Questa raccolta mette in luce un pensatore la cui inquieta analisi ha toccato punti sui quali la riflessione filosofica novecentesca si è fermata con particolare insistenza. A saggi di singolare acutezza si alternano scritti in cui invenzione narrativa e indagine della vita psichica procedono strettamente congiunte, con un’aderenza all’oggetto e un’intensità di linguaggio davvero sorprendenti.
16,00

Divenire drago: esplorazioni nell'opera di Ortese

Divenire drago: esplorazioni nell'opera di Ortese

Elisa Attanasio

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2023

pagine: 191

Il saggio indaga l’opera di Anna Maria Ortese (1914-1998), facendo interagire romanzi, articoli e lettere dell’autrice con riflessioni provenienti dall’ambito filosofico e antropologico. Al centro del libro si colloca infatti quella rete di alleanze – visibili ma anche sotterranee – che la scrittura di Ortese intesse con altre pensatrici e pensatori della nostra epoca; alla base, una messa in crisi delle idee di anthropos, di natura, di relazione con gli animali, di agentività di piante e agenti atmosferici. Come Ortese ripensa e apre la questione dell’essere umano situato in un pianeta Terra non più inerme e oggettivo, bensì capace di reagire, anche in modi imprevedibili? Come i suoi scritti testimoniano l’esperienza paradossale del trovarsi – in quanto terrestri – contingenti, improbabili, ma al tempo stesso capaci di situarci e costruire legami? Come i suoi testi intravedono crepe e pertugi nel reale, attraverso cui far scorrere un comune e vasto respiro?
25,00

La Grecia classica in «Maia» di Gabriele D'Annunzio. Linee di ricerca

La Grecia classica in «Maia» di Gabriele D'Annunzio. Linee di ricerca

Stefano Scioli

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2022

pagine: 320

Il viaggio in Grecia, nell’estate del 1895, risultò per Gabriele D’Annunzio, occasione feconda di scrittura. Se il tour, pur esperito in compagnia d’una lieta brigata in cerca di svago e divertimento sulle tracce – dotte – dell’antica civiltà, durante il suo concreto svolgimento, offrì disagi e fastidi al poeta, nella pagina esso fu capace di alimentare traiettorie d’arte mirabili, a specchio d’un colloquio con i classici profondo e sincero, che, reso alimento interiore (non solo memoria erudita), nutrì diverse prove letterarie, e soprattutto l’epos debordante di Maia. Ma il recupero dell’antico, tra fulgori e clamori, conosce presto – e cupa – la macina del Tempo, che ogni cosa illanguidisce e vanifica, e l’ombra lugubre della Malinconia, in grado di spegnere significati ed eroici baluginii già vivi e vitali, consegnando tutto al soffio implacabile del nulla.
25,00

Pasolini sulla strada di Tarso. La conversione del poeta di Casarsa

Pasolini sulla strada di Tarso. La conversione del poeta di Casarsa

Ilario Quirino

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2022

pagine: 491

In questo testo l'autore ripropone, in una versione nuova, corretta e aggiornata, i risultati della sua trentennale ricerca. Seguendo l'insegnamento di Giuseppe Zigaina, ricompone la geniale vena artistica di Pier Paolo Pasolini e la conseguente proiezione verso il sacrificio esibito. L'amore nei riguardi della madre, contrapposto al sentimento lacerante nei confronti del padre, sfocia nel senso di colpa per l'omicidio del fratello Guido, trucidato da mano fraterna e nemica sui monti della Carnia. Il dolore insopportabile porta il poeta alla ricerca di una motivazione superiore che possa giustificare quanto verificatosi: la troverà facendo rifluire la sua esistenza nel passato per incontrare San Paolo. Questi diviene lo strumento pedagogico per affermare l'eversione della poesia pasoliniana, mediante l'organizzazione degli eventi che prepara la relativa trasumanizzazione. Il tutto grazie al corretto collegamento delle seguenti opere: Ostia e San Paolo. Connesse, nella realtà, da quella fine violenta – nello sterro desolato di Ostia – che illumina i passi maggiormente significativi della poliedrica attività culturale di Pasolini, in modo tale che lo scandalo di quel corpo violato continui a lampeggiare sulla nostra società, in attesa di essere definitivamente compreso.
24,00

Dopo il Carnevale. Corpo e linguaggio in una trilogia comica di Sebastiano Vassalli

Dopo il Carnevale. Corpo e linguaggio in una trilogia comica di Sebastiano Vassalli

Beniamino Della Gala

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2021

pagine: 311

A cavallo tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta Sebastiano Vassalli fa i conti con i miti della sua generazione scrivendo tre romanzi – L’arrivo della lozione (1976), Abitare il vento (1980) e Mareblù (1982) – dove suscita il riso sfruttando le immagini e i simboli tipici delle festività del Carnevale con le sue multiformi manifestazioni lungo i secoli. Essi vi compaiono però svuotati di significato, depotenziati, privati della vitalità originaria: segno precoce che sta volgendo definitivamente al termine quella lunga stagione della rivolta politica ed esistenziale che nella sua ultima ondata aveva in parte riscoperto la comicità carnevalesca come forma contestativa. Il volume parte da una simile constatazione per ricercare nelle rappresentazioni comiche del linguaggio e del corpo gli indizi di questa “fine della festa”: il linguaggio rivoluzionario si è sclerotizzato in una forma settaria e pseudo-esoterica, mutandosi paradossalmente in un codice assoggettante che mostra i propri effetti attraverso deformazioni grottesche sui corpi dei militanti stessi. Alla fine del lungo Carnevale dei «folli anni Settanta», come li chiamava Vassalli, i suoi personaggi ci raccontano allora un vertiginoso rimpicciolirsi del corpo collettivo e indivisibile sino a un’asfittica dimensione individuale patologizzata: un’importante testimonianza del trapasso dall’epoca delle rivolte collettive all’individualismo del riflusso nel privato che ha plasmato l’immaginario politico contemporaneo.
22,00

La mente come specchio flessibile

La mente come specchio flessibile

Francesco Brusori

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2021

pagine: 446

C’è una traiettoria, spesso carsica, della filosofia moderna, che recupera istanze del pensiero tardoantico e medievale per assegnare alla phantasia (o imaginatio) un ruolo determinante nella produzione del ragionamento filosofico e scientifico. Non solo una facoltà conoscitiva e non meramente riproduttiva, ma quella facoltà che per il fatto di proiettarsi potenzialmente all’infinito, sfonda i confini di un mondo chiuso e apre la prospettiva del ‘soggetto teoretico’ su un universo infinito, o meglio, su uno spazio ideale proteso verso un punto all’infinito. I teorici dell’arte del Quattrocento, Cusano, Leibniz, Wolff e Kant sono solo alcune delle tappe di questa traiettoria, ciascuna a proprio modo esemplare di una funzione immaginativa capace di potenziare la ricchezza e la flexibilitas dello spazio mentale e di portare il sapere umano a forzare continuamente i propri limiti. Su di esse si concentra questo lavoro con l’intento di ricostruire, sulle linee di una Kulturwissenschaft, l’articolata genealogia di quella funzione dell’anima cieca eppure indispensabile (l’immaginazione) senza la quale, per Kant, non sarebbe possibile avere alcuna conoscenza.
40,00

Il «Werther» di Foscolo. Una lettura

Il «Werther» di Foscolo. Una lettura

Riccardo Stracuzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2020

pagine: 686

Le Ultime lettere di Jacopo Ortis sono anzitutto un grido di dolore per la patria svenduta? Sono l'accorata espressione del disinganno morale e umano di un giovane scrittore, o la testimonianza non sempre pervenuta a vera realizzazione d'arte dell'amarezza che segue alle illusioni rivoluzionarie? Insomma, il romanzo di Ugo Foscolo è l'esile travestimento autobiografico delle vicissitudini politiche e amorose occorse al suo autore? E il volto del personaggio-Jacopo deve e può geometricamente sovrapporsi a quello dello scrittore-Ugo? Se tutto ciò fosse vero, cosa farne di alcuni fatti empirici che meritano - invece - di essere interpretati? Anzitutto, la precisa divaricazione della parabola di Jacopo rispetto a quella di Ugo. Comune l'angoscia del Dopo Campoformio (per dirla con Roversi), ma opposto il séguito: il ricovero nel romitorio euganeo, per Jacopo; per Ugo, Bologna, Milano, l'esercito, la militanza politica nel cuore della Cisalpina e poi della Repubblica Italiana, l'opera intellettuale sempre dedicata alle vicende dell'oggi. E poi, che genere di racconto autobiografico è quello assemblato sulla falsariga del romanzo (Die Leiden des jungen Werthers) di un altro scrittore (Goethe)? Studiare metodo e forma di questo remake foscoliano significa guardare alle Ultime lettere come a un romanzo, e leggerne il messaggio non consolatorio sulla funzione che letteratura ha in una società in formazione, com'è quella italiana negli anni del proto-Risorgimento.
28,00

Ragione e furore. Lucrezio nell'Italia contemporanea

Ragione e furore. Lucrezio nell'Italia contemporanea

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2020

pagine: 352

Questo volume, corredato da un ricco apparato iconografico, raccoglie e integra con ulteriori contributi gli interventi del convegno Ragione e furore. Lucrezio nell'Italia contemporanea, tenutosi a Bologna nel 2017 in occasione della mostra Vedere l'invisibile. Lucrezio nell'arte contemporanea, curata da Marco Beretta, Francesco Citti, Daniele Pellacani e Roberto Pinto. I saggi, suddivisi in tre sezioni, seguono le principali direttive di questa ricerca, volta a indagare la presenza del De rerum natura nell'arte, nella filosofia e nella letteratura italiana contemporanea.
28,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.