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Terre Blu

All'alba di un mare del Sud

All'alba di un mare del Sud

Sante Roperto

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2021

pagine: 112

Se il romanzo è una lunga storia d'amore, il racconto è la passione di una notte, diceva uno scrittore. Per questo tra le pagine di “All'alba di un mare del sud” si condensano il fluire delle stagioni della vita, la forza delle grandi amicizie e l'ardore dei primi amori. Sante Roperto, nei suoi nove racconti, descrive sogni e fantasie dentro mondi distopici, si imbatte in incontri che cambiano le esistenze e in prospettive e atmosfere che inseguono la felicità, narrando l'euforia dell'adolescenza o la consolazione della tarda età. Tracce e sfumature simili che si rincorrono e si ritrovano, quasi a far da filo conduttore, dentro le storie in cui il lettore potrà immedesimarsi.
15,00

Malevite

Malevite

Marilena Lucente

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2020

pagine: 132

La vita che non ti appartiene, espropriata, negata da un ordine che sembra trascendere e dominare ogni cosa. Donne del Sud. Sapori forti. La terra. La materia. I gesti. Rituali antichissimi di quotidiane esistenze costrette, a volte inconsapevolmente, in un incedere predeterminato da secoli. Vite interpretate più che vissute. Le malevite non sono solo le biografie ai margini della legge. Tutte le vite, infatti, sono precedute da una proposizione avversativa: “ma-le-vite”, in questi sette racconti, sono segnate da uno scarto, il richiamo di un altrove che prende la forma di una esistenza che scorre silenziosa e incessante accanto a quella quotidiana. E poi all'improvviso uno squarcio che altera la prospettiva dello sguardo, un riscatto che si consuma in un attimo e dura, in un tempo che riecheggia l'eterno.
15,00

Roma 70. Interventi e pratiche artistiche nello spazio urbano

Roma 70. Interventi e pratiche artistiche nello spazio urbano

Arianna Desideri

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2020

pagine: 228

Negli anni Settanta Roma rappresenta un laboratorio artistico d'avanguardia. Lo spazio urbano, inteso come “spazio sociale”, diviene per gli artisti un orizzonte in cui testare i limiti della disciplina; un'area in cui dare avvio a processi di reinvenzione creativa insieme alle comunità. Rintracciando i punti di discontinuità e di contatto con il panorama nazionale, il volume si propone di ricostruire le esperienze artistiche romane legate all'operatività estetica, tendenza teorizzata da Enrico Crispolti e presentata alla Biennale di Venezia del 1976. I casi indagati – alcuni per la prima volta oggetto di un approfondimento critico – rispecchiano l'originalità e la complessità della situazione romana: dalle iniziative promosse dal Comune, ai collettivi che si confrontano con la dimensione urbana, agli esempi radicati nel territorio con una forte vocazione sociale. Osservare la capitale attraverso il rapporto tra arte e città equivale allora a indagare, secondo nuove coordinate, Roma negli anni Settanta e la sua natura di “palinsesto”.
30,00

Nel quale la donna si specchia. Archivi

Nel quale la donna si specchia. Archivi

Fabio Donato

Libro

editore: Terre Blu

anno edizione: 2019

pagine: 12

Il titolo del libro è accattivante quanto misterioso: “Nel quale la donna si specchia”, opera trasversale ai linguaggi, a confine tra design, letteratura e arti visive, oggetto evocato attraverso la scrittura di letterati ed artisti, costruito in ceramica, fotografato, rievocato attraverso le immagini dei luoghi e degli autori che lo hanno generato, ricostruito attraverso due nuovi racconti nelle sue singole parti: una scatola, un pesce, una chiave, due tazzine per il caffè e una tegola che reca l’iscrizione “respiro”: edificio abitato da cose nelle quali gli autori (Cerami, La Capria, Cappuccio, Servillo, Paladino) si identificano. “Scegliete un oggetto che in sintesi vi rappresenti”, fu chiesto loro. Fabio Donato, confrontandosi con gli autori che aveva conosciuto personalmente e fotografato, ha tirato fuori dai recessi della sua memoria quelli che abbiamo chiamato “archivi”, e ha restituito di quelle persone ciò che ha condiviso e amato, cioè l’anima. Confrontandosi con l’oggetto, questo gli è apparso nella sua nuda realtà, separato da quanti lo hanno generato, nudo, quasi attraverso un meccanismo di pirandelliana memoria che sottrae agli autori ciò che essi hanno creato.
2.000,00

Nel quale la donna si specchia

Nel quale la donna si specchia

Ruggero Cappuccio, Giuseppe Coppola, Fabio Donato

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2019

pagine: 128

“Producevo in quegli anni manufatti in ceramica disegnati per me da personaggi rappresentativi del design italiano contemporaneo. Chiesi a Ruggero Cappuccio, totalmente estraneo a quel mondo, di curare una piccola collezione. Interpellò Vincenzo Cerami, Raffaele La Capria, Toni Servillo e Mimmo Paladino, che suggerirono ciascuno un oggetto e lo descrissero nelle sue qualità interiori. Egli stesso scelse una chiave e mi consegnò quella del suo palazzo di Serramezzana. Realizzai così cinque oggetti, traslati dal mondo dell'immaginazione, che formavano assieme una raccolta improbabile e incongrua come le composizioni che Breton amava chiamare squisito cadavere: un’opera composita, sommatoria di cinque parti che hanno ciascuna una identità indipendente. Poi Ruggero scrisse un racconto, “Micol”. Mi inventai anch'io una storia, “L'incontro”, e chiesi a Fabio Donato di unirsi a noi con le foto che ritraggono non solo gli oggetti ed i luoghi che li hanno generati, ma anche gli autori così come egli li ha conosciuti in quarant'anni di attività professionale ed artistica: foto che ritraggono storie cui egli ha messo nome “archivi”» (Giuseppe Coppola)
20,00

Napoli e la questione meridionale dell'arte. Volume Vol. 1

Napoli e la questione meridionale dell'arte. Volume Vol. 1

Enrico Crispolti

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2019

pagine: 216

Affiora da queste pagine l'attenzione che Enrico Crispolti, storico e critico d'arte, ha rivolto dal 1965 al 1993 alla situazione dell'arte contemporanea a Napoli e in Campania. Al centro v'è l'attenzione per quella che egli ha definito questione meridionale dell'arte, affrontata con un'analisi che tocca sia gli aspetti di una storia emarginata dalla storiografia critica, sia il ricco patrimonio antropologico. Una storia e al tempo stesso un fervore creativo che documenterà nel Padiglione Italiano della Biennale di Venezia del 1976, posto all'insegna dell'“Ambiente come sociale”. La questione investe sia l’aspetto sociologico-sociale sia quello storico-fenomenologico, scrive Crispolti, chiedendosi se esiste qualche connessione fra emarginazione sociale e politica del Meridione d'Italia ed emarginazione culturale, e ricercandone le cause nel medesimo disegno. Una metodologia – come evidenzia Bignardi nella prefazione – che in quegli anni Settanta introduceva nell'università “l'incontro, in presa diretta, con il 'fare' dell'arte, orientando noi studenti a vivere l'esperienza come parte integrante della propria formazione culturale e professionale.”
25,00

Mylord: Sir Andrea Frankfourth e il tesoro degli Incas

Mylord: Sir Andrea Frankfourth e il tesoro degli Incas

Annamaria Ghedina

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2019

pagine: 258

Perché è stato assassinato l'archeologo Tony Render, amico fraterno del granduca Sir Andrea Frankfourth? Una morte inspiegabile, seguita da altri due omicidi. Scotland Yard brancola nel buio. Sir Andrea cerca di saperne di più. Il suo interessamento scatena la terribile rappresaglia di Bordignac, un nemico astuto e spietato, che non solo mette in pericolo la sua unione con la bellissima Julienne di Saint Cry, ma conduce il nostro Sir nella Valle di Vilcabamba ad Espiritu Pampa, tra i fantasmi dei re Inca, sul lago Titicaca, alla ricerca del tesoro perduto dell'antico popolo peruviano.Qui si deve confrontare con il feroce Gutierrez, capo dei Cordiglieros, che lo sottopone a dure prove. Deve fare i conti con un’arma pericolosa, 'la barra', alla ricerca della statuetta mozza che i suoi nemici vogliono disperatamente per impossessarsi dell'immenso tesoro. Infine viene fatto prigioniero, assieme a Julienne, in un tempio sotterraneo. E non è tutto. L’anello della madre morta bruciata assieme al padre, anello scomparso e mai ritrovato, perché proprio adesso gli viene fatto recapitare?
16,00

Tepui. Ovvero la cena dei cervelli

Tepui. Ovvero la cena dei cervelli

Felix Policastro

Libro: Libro rilegato

editore: Terre Blu

anno edizione: 2019

pagine: 152

Stampato in soli 64 esemplari su carte pregiate e rilegato a mano, il volume si caratterizza come libro d’artista e oggetto da collezione che affianca al contenuto iconografico il piacere delle sensazioni materiche e della fattura artigianale. Introdotto da testi di Cherubino Gambardella, Angela Tecce e Andrea Viliani, documenta l’attività di ricerca condotta da Felix Policastro a confine tra le arti visive, il design e la comunicazione grafica. La narrazione ha inizio con l’enumerazione dei segni di un vocabolario geroglifico che l’artista ha distillato nel corso degli anni, e con il quale compone le sue storie, ed approda alla Rappresentazione del cibo, materia ultima della scrittura che si manifesta attraverso una cena come spettacolo visionario e magnifico: dodici i cervelli che siedono a tavola, quelli di altrettanti filosofi, letterati ed artisti, e dodici i piatti che contengono le immagini di una commedia umana in equilibrio tra dannazione e gioco; quattro gli improbabili strumenti che offrono il cibo ad una irrituale dissezione e 10 le Architetture da tavola, riproduzione visionaria di oggetti di uso comune che mutano forma e funzione.
430,00

La geografia del Nuovo Teatro in Campania negli anni settanta (1963-1976)

La geografia del Nuovo Teatro in Campania negli anni settanta (1963-1976)

Salvatore Margiotta

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2019

pagine: 152

Oltre ad indicare il momento in cui il teatro di ricerca diventa “alternativa” alla scena ufficiale, gli anni settanta testimoniano un ribaltamento delle coordinate geografiche con cui viene ripensato il Nuovo Teatro sul piano pratico e culturale. Si assiste a un processo di riassestamento guidato da Giuseppe Bartolucci con la complicità di Filiberto Menna che sposta a sud il fenomeno Nuovo Teatro, ridefinendone le coordinate produttive e intellettuali. Questo libro racconta alcune delle tappe decisive di questa riorganizzazione che ha visto protagonista la Campania e in particolare Napoli, Salerno e Amalfi. Vengono presi in esame alcuni eventi cruciali che hanno avuto luogo tra il 1963 e il 1976: la nascita delle cantine a Napoli, le rassegne Off al Teatro Orione, il ruolo determinante dell’humus espresso dall’Università di Salerno nell’accompagnamento critico al Teatro Immagine e alla Postavanguardia, il superamento dei confini linguistici tra teatro e arti visive sostenuto dalle Azioni Povere di Amalfi unitamente alla prima performance di Hermann Nitsch allo Studio Morra.
20,00

Senza trama

Senza trama

Pietro Lista

Libro: Libro rilegato

editore: Terre Blu

anno edizione: 2019

pagine: 116

Stampato in soli 64 esemplari su carte pregiate e rilegato a mano, il volume si caratterizza come libro d’artista e oggetto da collezione che affianca al contenuto iconografico il piacere delle sensazioni materiche e della fattura artigianale. “L’universo di Pietro Lista – scrive nel saggio di presentazione Luca Palermo, storico dell’arte contemporanea – è popolato di testimonianze di un mondo nel quale riecheggiano echi primordiali e riferimenti arcaici; percorre la sottile linea di confine che separa presenza e assenza, vita e morte, ricordo e attualità”. Dietro la riproduzione sistematica di una rete di spago sezionata in 24 regioni, ciascuna delle quali riprodotta in scala 1 a 1, il volume suggerisce contenuti concettuali su vari livelli di interpretazione suggerendo, quasi a dimostrare un teorema, la stessa contraddizione rivelatrice: il nulla, la negazione, il gesto nichilista da un lato, la pienezza del tutto dall’altro.
470,00

Caserta 70. Movimenti artistici in Terra di Lavoro

Caserta 70. Movimenti artistici in Terra di Lavoro

Luca Palermo

Libro: Libro in brossura

editore: Terre Blu

anno edizione: 2018

pagine: 256

Tra gli anni ‘60 e il decennio successivo il contesto artistico di Terra di Lavoro vive il suo periodo di massima effervescenza e vitalità; guarda con grande attenzione e curiosità a quanto accade al di fuori dei confini regionali e nazionali e stabilisce contatti continui e fruttuosi con altre realtà culturali. Gli artisti non operano più in quanto demiurghi solitari, ma si uniscono in collettivi e gruppi (Gruppo Proposta 66 Terra di Lavoro, Junk Culture, Lineacontinua, S.R.L.). La volontà associazionistica parte dall'imperativo di distruggere i limiti convenzionali dell'operare artistico per approdare ad una democratizzazione della cultura. Obiettivo degli artisti di Terra di Lavoro è raggiungere una metodologia di ricerca estetica in grado di coniugare le problematiche più viscerali del territorio con un linguaggio estremamente innovativo, in linea con gli sviluppi dell'arte nel sociale che in quegli anni prende corpo in tutta la penisola.Il volume ricostruisce tale arco temporale e rende accessibili al lettore numerosi documenti inediti che restituiscono la vivacità artistico-culturale di un territorio troppo presto dimenticato dalla storia dell’arte regionale e nazionale. Postfazione di Enrico Crispolti.
38,00

Geometria generativa. 40 anni dopo

Geometria generativa. 40 anni dopo

Riccardo Dalisi

Libro: Libro rilegato

editore: Terre Blu

anno edizione: 2015

pagine: 58

A distanza di molti anni Riccardo Dalisi ritorna su un tema che lo ha visto impegnato all’inizio delle sua carriera professionale e didattica. La geometria generativa, teorizzata ed esplorata tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70, nasceva come approccio alternativo e radicale al progetto di una scuola materna che in realtà non vene mai costruita, ma anche e soprattutto come elemento generatore disponibile a molteplici soluzioni. Quella esperienza infatti gli diede modo di realizzare oggetti di varia e diversa natura assieme agli abitanti del popolare Rione Traiano di Napoli, ai bambini e agli studenti del suo corso di Architettura, facendo della geometria generativa un punto di cerniera tra architettura, artigianato, animazione, design e arti visive, e connotando da allora la sua produzione intellettuale ed artistica. Quarant’anni dopo ha dedicato a quell’argomento 40 tavole tracciate a mano, in parte riciclando il retro di esercitazioni scolastiche, in alcuni casi addirittura riutilizzando quegli stessi componimenti come base di una nuova narrazione nella quale testi annotazioni e disegni si fondono assieme per dare vita a un linguaggio unitario.
450,00

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