Scritti Monastici
Conoscere Benedetto
Pierre Miquel
Libro: Libro in brossura
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2016
pagine: 363
Il volume del p. abate Pierre Miquel vuole essere una presentazione della vita monastica secondo il pensiero di san Benedetto. Ma il testo non è riservato solo alla piccola schiera dei monaci; nel pensiero dell'Autore esso può servire anche ai laici cristiani per avere una migliore consapevolezza del ruolo dei monaci nella chiesa attuale. L'autore delinea la fisionomia e la spiritualità di san Benedetto, il suo carattere, e passa in rassegna i temi maggiori della Regola così che viene messo in rilievo il pensiero del suo autore. La Bibbia costituisce la base dei temi presenti nella Regola di san Benedetto, ispirandosi liberamente alle tradizioni dell'Oriente e dell'Occidente. Abbiamo qui una riflessione sul monachesimo secondo san Benedetto, sia attraverso la sua Regola che i temi a lui cari. La lettura del volume è proficua per conoscere e approfondire la figura di san Benedetto e il suo messaggio.
Paisij Velickovskij
Platone (monaco)
Libro: Copertina morbida
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2016
pagine: 260
Paisij Velickovskij nacque nel 1722 a Poltava e si chiamava Pëtr. Sua madre era ebrea e ciò lo rende unico nel panorama dei santi russi. Si iscrisse all'accademia teologica di Kiev ma non vi rimase a lungo. A lui interessava la mistica e un'unione più profonda con Dio. Perciò, per diverso tempo fece il giro di diversi monasteri in Ucraina e Moldavia ma senza trovare quel che andava cercando. Alla fine andò a stare sul Monte Athos, in Grecia, dove intendeva imparare la pratica dell'esicasmo (la cosiddetta "preghiera del cuore"). Qui nel 1750 prese i voti monastici col nome religioso di Paisij. Col tempo si radunò attorno a lui una comunità di discepoli, i quali si diedero alla raccolta, trascrizione e, quando serviva, traduzione dei trattati ascetici dell'Egitto, la Siria, la Palestina e Bisanzio. Nel 1758 Paisij venne ordinato sacerdote e superiore dell'eremo che si era creato. In seguito, con i suoi monaci, si trasferì in Moldavia, dove il gruppo dimorò in diversi monasteri, fermandosi alla fine a Neam qui il santo morì, all'età di 71 anni, nel 1794. Di Neam era stato archimandrita (superiore) e fu lui a ripristinare lo "starcestvo" (gli "starcy" erano monaci direttori spirituali), poi continuato dai famosi monaci di Optina.
Nel deserto del Giura
Libro: Libro in brossura
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2016
pagine: 129
La vita dei Padri del Giura con il suo titolo completo: Vita o Regola dei Santi Padri Romano, Lupicino ed Eugendo, abati dei monasteri del Giura è l'opera di un autore anonimo. Un'attenta lettura del testo porta, comunque, a diverse tracce dell'autore. Il biografo scrive con una buona conoscenza del luogo, delle condizioni di vita e delle particolari vicende del suo oggetto. Ciò porta alla conclusione che lui stesso abbia vissuto in uno dei monasteri del Giura. Il suo scritto, poco dopo la morte dell'abate Eugendo, si può collocare intorno al 520. Il tempo del racconto delle tre vite degli Abati copre un periodo di quasi 90 anni (Romano si ritirò nel Giura intorno al 453), dei quali gli ultimi 30 sono stati vissuti anche dall'autore. La compattezza di una comunità monastica, unita alla preoccupazione per la fedeltà ai primi periodi, consente di attribuire un elevato grado di credibilità a quanto scrive l'autore il quale, come agiografo, lo fa per edificare oltre che per informare. L'autore certamente conosceva i più importanti testi monastici, come la Vita Antonii di Atanasio nella sua forma latina, la Vita Martini di Sulpicio Severo, l'Historia monachorum nella versione di Rufino e altre serie di scritti della tradizione dei padri. Nel suo modo di scrivere l'autore rivela una buona capacità letteraria cosicché la Vita patrum jurensium è testimonianza della latinità del 6° secolo ed anche dell'educazione monastica del suo tempo.
Esempi e parole dei santi padri teofori. Volume 4
Paolo Everghetinós
Libro: Copertina morbida
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2016
pagine: 501
Con questo quarto volume ha termine la raccolta che il monaco Paolo Evergetis ha approntato per la sua comunità monastica. Nell'intento di formare i suoi monaci nel vero spirito cristiano e monastico, l'autore ha raccolto testi dei santi Padri che hanno illustrato il cammino ascetico e spirituale di generazioni di monaci. In questo volume l'autore, consapevole del valore del suo insegnamento, presenta diversi argomenti che toccano nel profondo la vita del cristiano. Egli tratta dell'argomento dell'elemosina, della preghiera, del sacerdozio - che illustra con ampiezza di testi -, dei sacramenti, della Comunione frequente. Nel volume sono presenti anche argomenti che riguardano l'insegnamento catechetico, e la cura che bisogna avere per i deboli. Consegnando alle stampe questo quarto volume, si completa un percorso ricco di spunti per tutti coloro che, attratti dalla spiritualità dei Padri, vengono arricchiti nel proprio percorso di crescita cristiana.
Con i padri nel deserto. Storia dei monaci in Egitto
Libro
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2015
pagine: 168
Composta intorno al 400, la Storia dei monaci dell'Egitto è di autore anonimo. In questa Storia il potere carismatico del miracolo, anche se talvolta è evidenziato con accenti marcati, ha il solo scopo di sottolineare il clima spirituale che circondava quegli "uomini di Dio". Non si tratta, quindi, di una componente fantasiosa e leggendaria anche perché il nostro autore si preoccupa di precisare che di alcuni fatti prodigiosi narrati è stato testimone oculare, di altri ha trascritto il racconto così come gli è stato riferito. Ed i miracoli operati dai "santi" monaci sono, per loro esplicita ammissione, sempre dovuti al Figlio di Dio. In merito il Lietzmann osserva giustamente: "Tutti i segni e i miracoli operati dagli uomini di Dio dell'Antico Testamento, tutti quelli operati da Cristo e dagli apostoli, tutto è imitato e anche superato dagli eroi della Chiesa delle origini". La Storia dei monaci dell'Egitto, al pari delle altre opere del genere dello stesso periodo, va letta ed intesa senza mai perdere di vista l'epoca in cui fu scritta, la sua finalità, la sua destinazione. Il racconto delle esperienze dirette ed indirette annotate dall'autore costituisce un documento dal quale emerge un dato inconfutabile: quei pionieri del deserto, messaggeri stabili o itineranti del Vangelo, hanno lasciato una cospicua eredità spirituale, una lezione di fede viva ed operante. Soprattutto hanno gettato le basi di un'istituzione che nel corso dei secoli ha conquistato milioni di anime...
Esempi e parole dei santi padri teofori. Volume 3
Paolo Everghetinós
Libro: Copertina morbida
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2015
pagine: 472
Il volume che qui viene presentato costituisce la prima traduzione in lingua italiana di un testo che appartiene alle collezioni classiche degli scritti della spiritualità orientale. In questo terzo volume vi è riprodotto quel laboratorio spirituale che nel deserto dei primi secoli trova il suo terreno più fertile. L'autore, Paolo Evergetis, ha raccolto con parole e fatti tutti gli esempi della santità cristiana di chi passò nel deserto una vita unita al Cristo, respiro della propria esistenza. Tutto ciò che vi si può ritrovare è anche un modello per ogni cristiano di oggi che desideri sinceramente imitare coloro che camminarono verso la perfezione spirituale. Nel testo sono trattati alcuni argomenti come la conoscenza di se stessi, l'umiltà, il lavoro manuale, il corretto uso dei beni materiali, la relazione tra lavoro e preghiera, la salmodia.
Tre eroi del deserto. Vita degli eremiti Paolo, Ilarione e Malco
Girolamo (san)
Libro: Copertina morbida
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2015
pagine: 192
In questo volume sono presenti le tre Vite scritte da s. Girolamo: la Vita dei monaci Paolo, Ilarione e Malco. S. Girolamo inaugura, scrivendo la Vita Pauli primi eremitae, il genere letterario delle Vite monastiche. Merito di questa traduzione è l'aver cercato di rendere conto dell'eclettismo del santo; dei suoi ricordi degli anni passati alle scuole di Donato e Vittorino. La vastità della sua erudizione gli permettono di spaziare tra linguaggi tecnici, risvolti poetici, echi romanzeschi, e saggi filosofici.
Renovantur iussa Regis per Franciscum tradita. Il restauro a Praglia di tredici manoscritti del sacro convento di s. Francesco in Assisi
Libro: Copertina morbida
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2015
pagine: 206
Il volume presentato è un fedele resoconto delle fasi di restauro, ad opera dei monaci di Praglia, di tredici codici della tradizione francescana, custoditi nel Sacro Convento di Assisi. La notizia potrebbe passare inosservata se non si trattasse di un restauro di codici di importanza eccezionale per la conservazione di testi che si collegano, nel tempo, ai primi discepoli di s. Francesco. Basti pensare alla versione più antica del Cantico delle Creature, prima testimonianza scritta in volgare; i fondamenti più antichi e veri del francescanesimo come la Legenda maior e la minor di Bonaventura di Bagnoregio; il frammento della Vita prima di Tommaso da Celano, per citarne alcuni. Il volume ne dà puntuale cronaca illustrando le varie fasi di restauro. Si è venuto così realizzando un testo che ci fa conoscere l'attraente mondo dei restauratori di libri antichi, che riportano a vita nuova, per le generazioni future, valori che sono vivi e perenni.
Rabban Busnaya
Khaldun Bar
Libro: Copertina morbida
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2015
pagine: 335
È un documento di interesse sulla vita quotidiana e la dottrina dei monaci siriani, in un'epoca fiorente della Chiesa nestoriana, alla quale appartiene Giuseppe Busnaya (869-979). Sebbene indirizzato a quanti conducono una vita di solitudine, la genuinità del cibo spirituale che viene offerto in questo libro può essere recepito anche da quanti vivono in un cenobio o nel mondo. Giuseppe nasce nel villaggio di Beit Edrai nell'869. Rimasto orfano di padre, si occupa di crescere i suoi fratelli e la sorella. All'età di trent'anni circa, Giuseppe entra nel monastero di Rabban Hormizd. Dopo quattro anni trascorsi nel cenobio si ritira a condurre vita solitaria in una cella non lontana dalla comunità, e infine si ritira a vita solitaria. Rimarrà in una stretta e povera cella per circa dodici anni. Nel 929, dopo trent'anni di vita monastica trascorsi nel monastero di Rabban Hormizd, Giuseppe si trasferisce nel monastero di Mar Abramo di Beit Çayarê, dove continua a vivere nel silenzio di una cella. Rabban Giuseppe comincia ad esercitare la paternità spirituale. Il 4 settembre 979 muore Rabban Giuseppe.
Una rugiada luminosa. Sermoni per l'anno liturgico
Aelredo di Rievaulx
Libro: Copertina morbida
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2014
pagine: 426
Durante i suoi vent'anni come abate del monastero Yorkshire di Rievaulx, Aelredo ha predicato molti sermoni. In questo volume ne sono pubblicati ventiquattro per l'anno liturgico. Essi sono stati tradotti dalla edizione critica del Corpus Christianorum. Continuatio mediaevalis.
Nulla anteporre a Cristo
Benedetto XVI (Joseph Ratzinger)
Libro: Libro in brossura
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2014
pagine: 341
Il volume contiene una selezione dei discorsi che il papa emerito Benedetto XVI ha pronunciato nelle catechesi del mercoledì. I santi qui presentati sono monache e monaci che papa Benedetto ha offerto come modelli ai fedeli convenuti in Piazza San Pietro. Oltre alle catechesi, sono raccolti in questo volume altri discorsi che sono stati pronunciati dal papa emerito in varie circostanze, sia nell'ambito monastico o anche in circostanze in cui il richiamo è stato all'ambiente monastico.
Vita di san Benedetto
Gregorio Magno (san)
Libro: Libro in brossura
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2014
pagine: 183
Benedetto nacque a Norcia intorno al 480. Dopo un periodo trascorso a Roma, si ritirò in una grotta nei pressi di Subiaco. Non rimase però a lungo nascosto. Fu richiesto come abate da una comunità di monaci a Vicovaro. Ma fu un'esperienza negativa ed egli fu costretto a tornare nella sua grotta di Subiaco, attorno alla quale organizzò una colonia monastica. L'invidia di un prete del luogo lo indusse ad abbandonare anche Subiaco, e insieme ai discepoli più fedeli si recò a Cassino, sul cui monte fondò, intorno al 529, l'abbazia di Montecassino. Qui donò ai suoi monaci la Regola, e vi morì, secondo la tradizione, il 21 Marzo dell'anno 547, quaranta giorni dopo la scomparsa di sua sorella Scolastica con la quale ebbe comune sepoltura. I Dialoghi riferiscono che spirò in piedi, con le braccia sollevate in preghiera verso il cielo.