Scritti Monastici
Io sarò con te
Sandro Carotta
Libro: Libro in brossura
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2018
pagine: 103
Mosè è un uomo povero, mite, umile; un uomo strettamente legato alla terra, da cui proviene. Eppure a quest'uomo Dio ha parlato "bocca a bocca", cioè a viva voce, come accade in un dialogo tra due persone. Qui troviamo il tratto forse più originale di Mosè: non solo come tutti i figli di Israele, si è posto in ascolto di Dio, di quel Dio che parla e non si vede, ma questo suo ascolto è maturato in un dialogo. Se ci chiediamo dove questo è avvenuto, il libro dell'Esodo ci rimanda al deserto, all'Oreb, dove Mosè, in un roveto che brucia e non si consuma, ha udito per la prima volta la voce di Dio.
Il pellegrino russo
Libro: Libro in brossura
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2018
pagine: 48
Il racconto di un pellegrino russo è il titolo di un’opera anonima pubblicata in Russia dopo gli anni Sessanta del XIX secolo e tradotto in francese per la prima volta in Belgio nel 1928, divenendo uno dei grandi classici della spiritualità ortodossa in Occidente ed in Oriente. Un giovane uomo racconta le sue peregrinazioni attraverso la Russia e nel medesimo tempo il suo cammino spirituale alla ricerca della preghiera continua. Egli acquisisce così la pratica della preghiera di Gesù e la meditazione della Scrittura, seguendo i consigli del suo starets e dei Padri della Filocalia.
Monaci e oblati camminare insieme
Giuseppe Tamburrino
Libro
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2018
pagine: 96
Come una goccia di rugiada. Piccolo salterio del Duemila
Norberto Villa
Libro
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2018
pagine: 199
Diverse sono le componenti che sostanziano questo nuovo Salterio del 2000 di Norberto Villa, Abate di Praglia, già intuibili dal titolo stesso: "Chi mette al mondo le gocce di rugiada?" (Gb 38,28b). Citato nella nota iniziale dell'autore, il riferimento è al viaggio compiuto dall'abate in Bangladesh (alla casa dipendente dall'Abbazia di Praglia) in un paesaggio grondante di colori, e all'incontro con Shishir, "Goccia di rugiada", nome bengalese di uno dei tre monaci benedettini. Elementi biblici e teologici, l'esperienza del viaggio nella riscoperta di un progetto umano e divino, nella rivalutazione del creato come colore-bellezza-vita si fondono in un colloquio intimo del poeta con Dio, gridato o sussurrato, sofferto o gioioso registrato nello schema aperto dei salmi.
Diario veneziano 1649-1650
Gabriel Bucelin
Libro: Copertina morbida
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2018
pagine: 215
Antiphonale monasticum. Volume 1
Libro: Copertina rigida
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2018
Starets Silvano un monaco del Monte Athos. Dalla biografia di Padre Sofronio
Libro
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2018
pagine: 80
Syméon Ivanovitch Antonov nacque nel 1866 nella provincia di Tambov, in Russia e condusse dapprima la vita di un povero contadino. Nel 1892 partì per il Monte Athos entrando nel monastero russo di San Pantéléimon. Silvano fu un autentico testimone di Cristo, un uomo spirituale del nostro tempo, il cui linguaggio, semplice e potente di starets, toccava il cuore di coloro che lo incontravano. La sua santità è stata riconosciuta con la canonizzazione il 26 novembre 1987 da parte del Patriarca di Costantinopoli.
In spirito e verità
Gabriel Bunge
Libro
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2018
pagine: 450
Evagrio non è solo un autore difficile, ma è anche, soprattutto quando si tratta della sua teologia nell’accezione in cui egli stesso intende questo termine, cioè nel senso di una teologia mistica, un autore di una profondità immensa. Per quanto riguarda il commento spirituale del trattato, ossia un commento che cerca di interpretare Evagrío tramite Evagrío, navighiamo sempre in alto mare senza intravedere ancora la terraferma. Ognuno dei 153 “capitoli” del trattato è paragonabile ad una pietra estremamente preziosa con molteplici sfaccettature. L’apparente semplicità di alcuni capitoli è ingannevole. Per il lettore più esigente ogni capitolo si rivela così come un piccolo capolavoro da meditarsi a sé, il cui significato completo, però, si dischiude solo nel suo contesto. In fondo si dovrebbe pesare ogni parola, giacche’ nessuna di esse è lasciata cadere per caso e spesso sono proprio quelle parole, sulle quali si è sorvolato con leggerezza, a contenere la chiave – o per lo meno una chiave – capace di aprire alla comprensione del testo. Se, dopo aver compiuto il lavoro, si fa un passo indietro e ci si rende conto di non aver capito nulla, malgrado l’attenzione dedicata anche al più piccolo dettaglio, si viene presi dal dubbiose si riuscirà mai ad afferrare e comprendere in profondità l’opera nel suo insieme e in ogni suo dettaglio. P. Gabriele Bunge, in questo volume schiude i segreti del testo e ci conduce per mano svelandoci un poco il mistero del cuore di Evagrio
«Non mi vergogno del Vangelo». Omelie scelte
Basilio (san)
Libro: Libro in brossura
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2017
pagine: 267
Presentiamo di San Basilio quindici omelie, sufficienti a conoscere la sua fede nel Signore e nella sua parola. Sono il frutto di una seria formazione retorica e di una “carità pastorale” che sa mettersi in sintonia con chi ascolta: sia con la gente comune che frequenta la chiesa, sia con i suoi presbiteri, sia con chi conduce vita ascetica nei monasteri da lui fondati e seguiti con continua, instancabile sollecitudine.
Sinai, dove fiorisce il deserto
Timoteo Tremolada
Libro: Libro in brossura
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2017
pagine: 290
Il tentativo di sintesi, qui offerto, si basa sulla storia e sugli autori sinaiti: per la storia, è stato fatto un lavoro di ricerca delle varie fonti attualmente accessibili, riportando i testi conosciuti, mentre per gli autori è stata posta l’attenzione soprattutto sui loro scritti, con l’intento di metterne in luce le caratteristiche proprie. Se il tentativo è riuscito, come mi auguro, acquista un po’ di luce anche questo angolo di mondo, dove Dio è sceso a parlare con l’uomo e l’uomo, pur avendo visto Dio, non è morto (cfr. Es 33, 20). Gli studi sul monachesimo sinaita non sono molti; anche le fonti ne parlano poco e in modo molto frammentario. Mi è sembrato perciò utile il tentativo di raccogliere le diverse fonti e i vari studi su tale argomento e offrirne una sintesi. L’ambito in cui si sviluppa questa ricerca è limitato alle tre zone più conosciute della penisola sinaita: Faran, Raito e il Monte Sinai, mentre il periodo studiato è ristretto ai primi secoli.