Mucchi Editore
Dal grembo di Scilla. Visioni e indiscrezioni
Paolo Casuscelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 187
Con la scrittura leggera e insieme pensosa che caratterizzava i racconti di Iancura - il libro dedicato alla sua esperienza d'insegnante in una scuola dell'isola di Salina - Paolo Casuscelli rende qui omaggio a un altro luogo dell'anima, il borgo marinaro di Scilla, nome denso di suggestioni mitiche che trasferiscono il periglioso intreccio di bellezza e mistero dalla bonaccia meridiana del mare eoliano all'epico varco dello Stretto di Messina: il grembo di Scilla, per l'appunto. Tumultuoso come il grembo di un'amante e rassicurante come il grembo di una madre, quello di Scilla diventa simbolo erotico, nel doppio senso dell'eros intellettuale e dell'eros sensuale. Di qui il sottotitolo: visioni e indiscrezioni. Visioni: come recupero memoriale di immagini dell'infanzia e della giovinezza, dove chiassose brigate d'amici s'alternano a solitarie spiagge marine, propizie alla contemplazione di lontananti orizzonti («il mare, si sa, non si distende, avvolge»). Indiscrezioni: come rievocazione nostalgica e a un tempo divertita dei primi amori e della prime avventure femminili (dove l'osé vagamente diderottiano dell'indiscrezione s'addolcisce nel distacco catartico della maturità). E da ogni pagina traspira un gioioso sentimento di gratitudine per Scilla. Perché lì, scrive l'Autore, «la vita andava, com'era giusto, come doveva. Ed era un piacere».
Sensi obliqui. Tempi e modi del tradurre
Antonio Lavieri
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 126
Che cosa ci farà mai il gatto di Schrödinger in compagnia di Paul Valéry, Pierre Ménard e Teresa d'Avila? In che modo le esperienze di pensiero ci aiutano a ridefinire la ricerca traduttologica contemporanea? Come e quando i classici della traduzione diventano un «classico»? Lungo un percorso sospeso fra antichi dialoghi, manoscritti e processi di legittimazione sociale e autoriale, questa raccolta di saggi indaga i dispositivi retorici, estetici, poetici e ideologici attraverso i quali si esprimono le pratiche teoriche del tradurre in tempi, luoghi e testi diversi. Come l'antropologo, il traduttologo non scrive da un'isola metalinguistica da cui è possibile raccontare oggettivamente i fatti osservati e, come lui, deve fare attenzione non soltanto a essere attento, ma anche a distrarsi, a lasciarsi sorprendere dall'immaginario, dall'imprevisto, dal sogno. La storia della retorica e la storia della traduzione sono anche il racconto - inatteso, frammentario, poliedrico - della loro rappresentazione discorsiva. Con una prefazione di Franco Nasi
Destinazione imprevista
Massimo Bellini
Libro
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 158
Avete mai intrapreso un viaggio verso una meta precisa - con uno scopo altrettanto preciso - per poi ritrovarvi altrove? L'orizzonte di Helen e Marco è una mutazione costante, in un percorso che disorienta, che spacca la realtà, le certezze e convinzioni, ma al contempo nutre e protegge. Se è vero che nessuna terra è come la nostra terra, è altrettanto vero che possiamo portare le nostre radici nei luoghi che più ci assomigliano, delineando un futuro inatteso. «Se era vero che l'amore ispirava la strada, dovevamo lasciarlo fare». «Insidiosa e spietata la paura mi stava mostrando la sua vera natura, la sua immensa potenza. Una tela elastica si dispiegava innanzi a noi e i nostri gesti, premendo su di essa, generavano forme mutevoli via via sempre più manifeste. Ciò che cominciava a delinearsi corrispondeva al futuro. Come crisalidi, la trasformazione procedeva prorompente e inarrestabile».
Machina mundi. Per una regolazione democratica dei poteri digitali
Federico Oliveri
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 391
Cosa resta delle democrazie costituzionali quando l'esistenza umana viene digitalizzata, datificata e governata dagli algoritmi delle grandi società tecnologiche? Com'è possibile recuperare un controllo effettivo sui poteri digitali che oggi plasmano la società, attraverso internet e i sistemi di "intelligenza artificiale"? Nell'epoca in cui i mondi umani sono colonizzati da pratiche pervasive di sorveglianza ed estrazione di valore e da nuove oligarchie il diritto può svolgere un ruolo strategico, a patto di decostruire la narrazione della rivoluzione digitale capitalistica come destino ineluttabile e sviluppare una teoria critica dell'informatica giuridica fondata su un nuovo costituzionalismo democratico. Solo una regolazione orientata alla piena attuazione dei diritti digitali di tutte e tutti può contrastare l'attuale deriva tecno-totalizzante, il consumo insostenibile delle risorse naturali e la corsa alle nuove armi "intelligenti".
Dalla parte delle bambine e delle donne. Elena Gianini Belotti e noi
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 141
Il testo si propone di offrire una visione d'insieme non solo dell'opera più celebre di Elena Gianini Bellotti, Dalla parte delle bambine, e dei suoi effetti, ma anche della sua produzione complessiva (che spazia dai saggi ai romanzi, all'attività di giornalista con reportage e rubriche settimanali). La trattazione, che ruota attorno alla graphic novel realizzata da Alice Milani, mira a sottolineare tutta la portata generativa del femminismo italiano degli anni Settanta del Novecento. La selezione di brani e le dieci parole-chiave (con gli itinerari di riflessione che possono accompagnarle) illustrano alcuni aspetti del modo di concepire le relazioni di un'educatrice e di una pedagogista che ha saputo indicare nuove strade per affrontare questioni assai rilevanti: l'infanzia e i suoi percorsi; l'impatto degli stereotipi e dei condizionamenti sociali nell'istruzione e nella comprensione del mondo, ossia ciò che struttura la socializzazione di genere; il ruolo delle fiabe, della letteratura per l'infanzia ma anche dei colori (a cominciare dalla distinzione tra rosa e azzurro) nell'educazione; nonché, con specifico riguardo agli ambienti formativi, il ruolo degli uomini nelle professioni educative e, anche mediante uno sguardo storico, le condizioni di vita delle prime maestre. Con scritti di Antonio Arleoni, Fabrizio Borsari, Piercosimo Loi (CoopAttiva), Raffaella Baccolini, Francesca Cadeddu, Thomas Casadei, Vittorina Maestroni, Licia Masoni, Natascia Mattucci, Nicolò Maria Ingarra, Elisa Rossi, Anna Scapocchin. Nota biografica a cura di Carlotta Cossutta. Selezione di brani antologici a cura di Ines Corti.
Il pensiero giuridico dei presocratici. Nómos e phýsis
Giulio Di Donato
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 111
Sebbene i greci, a differenza dei romani, non abbiano mai costruito il diritto come un sistema specialistico e autonomo, è tuttavia possibile rintracciare, nella loro produzione poetica e filosofica, un nucleo di riflessione significativa sui temi giuridici. A partire dalla relazione tra nómos e phýsis, il volume corre lungo una linea che, da Omero ed Esiodo, giunge ai primi sapienti ionici e ai sofisti, passando per Solone e i grandi tragediografi attici. Centrale è l'indagine sul diritto e sull'etica nel pensiero dei presocratici, le cui vicende teoriche, com'è noto, hanno molto influenzato la filosofia di Platone e di Aristotele.
Attraversare il margine. Su smarginature e marginalità del presente
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 248
Questo volume intende proporre una riflessione multidisciplinare sul margine come tema chiave, ma anche come modello metodologico dell’ecosistema culturale contemporaneo. Distribuiti tra critica letteraria e studi visuali, ricerche sull’intermedialità e studi di genere, filosofia della cultura e geografia, i dieci contributi qui raccolti affrontano da differenti prospettive ‘marginali’ l’instabile convivenza nel nostro presente di una percezione sempre più fluida del mondo circostante – in bilico tra dato reale e post-realtà, tra informazione e fake news, tra rappresentazioni mediatiche e manipolazioni delle immagini – con le persistenti iniquità sociali ed economiche che affliggono il nostro tessuto sociale. A ben vedere, una simile convivenza è attraversata essa stessa da una relazione di margine: da un moto perpetuo di marginalità e smarginatura in cui alle più varie forme di subalternità e periferia può ancora fare da controcanto un attivo sguardo resiliente. Contributi di Johnny L. Bertolio, Daniela Carmosino, Lucia Di Girolamo, Giovanni Mauro, Simona Micali, Giovanni Morrone, Ramona Onnis, Elena Porciani, Beatrice Seligardi, Francesco Sielo.
Donne di Weimar. Dizionario incompleto di un'altra storia
Marina Lalatta Costerbosa
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 189
Questo libro è dedicato alle "donne di Weimar": donne toste, donne geniali, donne coraggiose, donne che lottavano, che avevano tanto da dire e cercavano di dirlo in tutte le maniere, restando se stesse, con o senza figli, con o senza marito, sposate con un uomo o con una donna, con o senza potere, letterate o attrici, poetesse o giornaliste, pittrici o fotografe, in Germania o, dopo l'avvento di Hitler al potere, esuli in altre parti del mondo. Il tentativo è di restituire alla nostra memoria la voce di donne in larga misura sconosciute - o conosciute solo in quanto figlie, mogli o sorelle di uomini illustri - le quali, con la loro intelligenza, la loro fantasia e la loro audacia, tentarono, nella Germania tra le due guerre, di remare contro il corso precipitoso di terribili eventi.
Violenza sacra. L'ermeneutica paolina della Croce
Robert G. Hamerton-Kelly
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 444
Per la prima volta si propone qui al pubblico italiano l'opera principale di uno dei più stretti collaboratori di René Girard, Robert Hamerton-Kelly. Si tratta di una monografia dedicata a una figura chiave del pensiero cristiano come san Paolo, che documenta un momento di particolare fervore attorno ai nuovi territori di indagine antropologica e religiosa aperti da Girard, e che appare tanto più significativa oggi per l'impegno con cui Hamerton-Kelly mette le idee paoline in rapporto a una drammatica attualità sociale e politica che da allora non ha fatto che aggravarsi: «La crisi della ragione nel nostro tempo corrisponde alla crisi innescata dalla violenza, che si sta manifestando in forme tali da non poter essere più ignorata. […] A dispetto della nostra sfiducia nelle rappresentazioni, ci rappresentiamo fin troppo bene la prospettiva di una violenza senza più limiti». A una traduzione accurata e corredata di note di commento la curatela di Giuseppe Fornari fa precedere un esteso Saggio introduttivo che, analizzando l'attività esegetica di Hamerton-Kelly, offre un ripensamento della posizione storica della teoria girardiana e una nuova interpretazione delle dinamiche culturali che hanno favorito la nascita delle scienze umane in età moderna, in vista di una riflessione filosofica sull'uomo capace di far dialogare fra loro tutti i contributi che l'hanno resa possibile e che troppe volte sono rimasti sottovalutati e depotenziati. Prefazione di Maria Stella Barberi e Marta Ferronato.
Decisionismo e fondazione del diritto
Omar Chessa
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 80
Carl Schmitt è noto per essere il teorico del decisionismo. Non sono mancati i tentativi, passati e recenti, di reinterpretarlo in chiave istituzionalistica, quasi fosse un mero continuatore di Santi Romano. Ma la tradizionale lettura decisionistica del pensiero schmittiano regge ancora bene. Il vero problema, piuttosto, è se il «tipo di pensiero giuridico basato sulla decisione» sia veramente in grado di dare conto dell'origine del diritto, della sua archè. In questo breve saggio si proverà ad argomentare perché l'immediatezza della decisione sovrana non può mai darsi. Come osserva Vitiello, la «decisione fondativa della norma» non produrrebbe alcun effetto senza la «decisione di rispettare la norma». E come teorizzato da Hans Kelsen, la decisione che pone il diritto può dare vita a un «ordinamento efficace nelle grandi linee» a condizione che chi ha il compito di eseguirlo presupponga di doverlo fare: la norma posta dalla volontà decidente e la norma presupposta nel pensiero riflettente devono corrispondere. Ogni decisione inerisce, perciò, a un circolo del posto-presupposto, collocandosi dentro un sistema complesso di mediazioni, autorizzazioni e lotte per il riconoscimento. Il ritorno a Hegel è obbligato.
Diritti M. Cura formazione comprensione infanzia
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 187
In uno Stato di diritto democratico proteggere sul serio i minori d'età impone la legittimazione del loro diritto a essere rispettati, alla pari degli adulti, e a essere considerati pienamente, anche in quanto minori: bambine, bambini e adolescenti. Questo libro a più voci muove dal desiderio di affermare il carattere fondamentale, senza eccezioni o condizioni, di diritti che scegliamo di definire "diritti M" (dove la M corrisponde all'iniziale di "minori"), per suggerire la peculiarità delle tutele rivendicate. Alla base vi è l'auspicio che di tali diritti si riesca a rappresentare, almeno in parte, la specifica natura. Il libro vuole tributare ai diritti di bambine, bambini e adolescenti un primato, poiché le tante forme di sopraffazione e di deprivazione subite nell'infanzia favoriscono il prodursi di una catena di violenze, che non di rado giunge a condizionare la vita adulta dei soggetti coinvolti, e della società nel suo insieme.
Il trono dei Cesari. La sfida costutizionale del premierato
Tommaso Edoardo Frosini
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 80
Mi sono seduto dalla parte della riforma costituzionale del premierato perché gli altri posti erano occupati. Il sistema di governo che discuto in questo libretto ha a che fare con la democrazia della sovranità popolare, che verrebbe a essere esercitata nelle nuove forme e nei limiti della Costituzione. Sovranità popolare che si traduce nella possibilità di fare scegliere ai cittadini, con il libero voto, da chi farsi rappresentare e governare. Come avviene nelle democrazie occidentali stabilizzate, che sono tali proprio perché hanno un Governo stabile ed efficiente quale espressione della volontà maggioritaria degli elettori. Valorizzare l'intervento popolare in uno Stato di democrazia liberale viene pertanto avvertito come il tentativo di ristabilire il circuito di fiducia fra il popolo e il potere; di rendere concreta la partecipazione popolare alla determinazione dell'indirizzo politico dello Stato ponendo fine alla democrazia senza il popolo; di frenare le oligarchie proprie dei partiti politici; di garantire una stabilità governativa in grado di realizzare un proprio indirizzo politico. Quindi, quale delle forme di governo libere convenga alla migliore stabilità dell'Italia? In questo libretto proverò a dare risposta alla domanda che agita la scienza e la coscienza giuridica, soprattutto costituzionalistica. E lanciare così la sfida del premierato. Alea iacta est.