Mucchi Editore
Il fine e fini della storia. Etica dello spazio
Stefano Righetti
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 285
Insieme al metodo scientifico, a caratterizzare il pensiero moderno è l'idea che sia possibile attribuire un senso agli eventi inserendoli in un ordine necessario del tempo. Ordine per il quale il tempo sarebbe quindi leggibile in funzione dei fini che esso promette di conseguire. Eppure, il tema dei fini della storia ha dovuto confrontarsi da sempre col pensiero negativo della fine in un duplice senso: come condizione interna allo sviluppo della storia stessa, e come inevitabile termine della sua proiezione temporale. Contestualmente, il pensiero moderno e quello contemporaneo hanno visto crescere una complessa e non sempre univoca critica della storia. Una varietà di posizioni per le quali la conquista della libertà, la soddisfazione, la coincidenza tra essenza ed esistenza non paiono raggiungibili se non come negazione e rovesciamento delle "finalità" raggiunte dalla storia stessa. Questo lavoro vuole provare a seguire i momenti più significativi di questo dibattito, riscoprendo le ragioni (oggi più che mai attuali) dei diversi pensieri che si sono ribellati all'imposizione della storia riaffermando l'esigenza di un diverso fine del progresso.
I diagrammi della filosofia. Una storia eretica della filosofia contemporanea in Francia
Diego Donna
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 303
Diagramma, molteplicità, virtuale, attuale, ordine, caos, informazione, enciclopedia, entropia. È in questa costellazione concettuale che si delineano i profili della filosofia francese del Novecento, segnata dal trasferimento di metodi e modelli da un dominio di conoscenze all'altro, in un momento storico in cui le ibridazioni disciplinari mettono in gioco le tradizionali partizioni tra soggetto e oggetto, tra l'essere umano e la macchina, tra determinismo e libertà. Nel corso del secolo, questo scambio tra prestazioni tecniche, metodologiche e scientifiche ha incrinato, fino a rendere illusorio, il programma filosofico di ricomposizione enciclopedica di stampo positivista e idealista. Il modello dell'universalità non si applica più, infatti, all'esercizio della filosofia, impegnata a ripensare le proprie categorie a partire dai nuovi modelli di interpretazione del mondo offerti dalle scienze e dai risultati delle loro applicazioni tecniche, fino ad aprirsi alle scienze sociali anche in vista della costruzione di un'enciclopedia del futuro. Il volume intende ripercorre le nuove connessioni "eretiche" tra le culture scientifiche, le innovazioni tecnologiche, le recenti sfide cibernetiche che le diverse filosofie hanno elaborato in Francia tra l'Ottocento e il Novecento fino alla contemporaneità. Come formulare un pensiero delle relazioni e della complessità, l'unico capace di accogliere le sfide della realtà tecnologica e del mondo interconnesso in cui viviamo? Eresie.
Precedenti giudiziari e argomentazione
Silvia Zorzetto
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 80
Il saggio consiste in un'analisi metagiurisprudenziale degli usi dei precedenti nel ragionamento giudiziale. Suo scopo è mostrare come i frequentissimi richiami ai precedenti nella prassi celino, in realtà, una famiglia di argomenti molto più diffusa e complessa rispetto a quella che si desume dalle tassonomie classiche. Gli argomenti che muovono dai precedenti sono eterogenei e svolgono una pluralità di funzioni giustificative ed espressive ulteriori rispetto alla forma ideale "pura" del precedente-ratio decidendi. Il saggio tocca così alcune complesse e discusse questioni di teoria generale della norma e dell'ordinamento, difendendo la tesi che, si riconosca o no la giurisprudenza quale fonte del diritto, i precedenti in quanto norme-ragioni sono parte del diritto vigente per ragioni pragmatiche inerenti al ragionamento pratico-giuridico.
Carteggi con Luigi Billi e Marianna Giarrè Billi (1860–1906; 1865–1905)
Giosuè Carducci
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 359
«Con voi la miglior vita / Dileguossi, ahi, per sempre!, anime care; / Qual di turbato mare / Tra i nembi sfugge e di splendor vestita / Par da l'occiduo sol la costa verde / A chi la muta con l'esilio e perde». In questi versi del Congedo di Levia Gravia il compianto per la morte dell'amico Torquato Gargani è per Carducci anche commiato da un mondo e da una stagione della vita, quella trascorsa con i primi compagni fiorentini, che ora, nominato professore a Bologna, si lasciava alle spalle. Lo stesso stato d'animo è espresso dal poeta nella prima lettera a Luigi Billi, anche lui rimasto a Firenze. Ma da questo amico, medico di vaglia e curioso antropologo, volontario garibaldino, prima socialista e poi crispino, e dalla moglie Marianna Giarré, poetessa e docente coinvolta nella riforma degli studi superiori femminili, Carducci non si staccò mai veramente. Nella casa fiorentina dei Billi sostò tutte le volte che si fermava a Firenze, e la loro dimora nel Mugello fu a lungo anche per lui un buon retiro, dove poteva incontrare solo gli amici più cari: Mazzoni, Barbi, Ferrari, tra gli altri. Lo scambio delle loro lettere - ora fitte, ora sparse, in quasi cinquant'anni della vita del poeta - rende più verde e nitida la costa ch'egli temeva di aver perduto: viaggi, soggiorni, complicità, spaccati di vita vissuta. Forse questo carteggio rivela un Carducci meno noto e senz'altro dà voce per la prima volta a due personaggi notevoli, ancorché minori, del nostro Ottocento post-risorgimentale.
Il Data Act (regolamento 2023/2854) nel settore dei veicoli connessi. Primi problemi applicativi
Gian Franco Simonini
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 103
I prodotti connessi appartengono al mondo dell'IoT (Internet of Things). In questo mondo gli oggetti ci "servono", aiutano ed allietano. Nell'uso o nel funzionamento essi generano una grande quantità di dati digitali che costituiscono informazioni necessarie per migliorarli o per creare nuovi servizi o, ancora, per analizzare i nostri comportamenti. Questi dati nascono in forma grezza, sono incomprensibili ed inquinati da elementi di confondimento (rumori). Necessitano di essere "preprocessati" per venire utilizzati. In forme più complesse di elaborazione compiute da sofisticati algoritmi diventano importanti asset del soggetto che li elabora (inferred data). La legge sui dati o Data Act (regolamento Ue 2023/2854) vuole favorire la diffusione nel mercato di questi dati (ad eccezione degli inferred data che rimangono fuori dalla disciplina). È una rivoluzione attesa che nelle intenzioni del legislatore comunitario aprirà il mercato a nuovi servizi sottraendo ai fabbricanti il emonopolio dei dati.
«L'éclairer» dell’Olimpismo. De Coubertin tra i giganti del metodo comparato
Luigi Melica
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 116
Il fenomeno olimpico non è solo una gara sportiva: è molto altro. Anzitutto è uno straordinario evento mediatico e, per chi ha la fortuna di parteciparvi, è anche un irripetibile momento di inclusione sociale. Un'occasione di pace e amicizia tra gli atleti di tutto il mondo dove le regole olimpiche - la lex sportiva - prevalgono su tutte le altre. Pregando davanti alla tomba di Thomas Arnold, il noto educatore britannico, Pierre de Coubertin intuì che l'Olimpismo avrebbe potuto prevenire le guerre promuovendo l'eguaglianza e la non discriminazione e mettendo al centro l'atleta. Ma vi è di più. Da "éclairer" dell'Olimpismo De Coubertin è stato anche un precursore della comparazione giuridica, un comparatista "sans le savoir", come lo avrebbe definito Pollock. Da consulente del Governo francese, infatti, si impegnò nel difficile compito di formare una classe dirigente all'altezza delle sfide dell'epoca. Sfide difficili e che lo preoccupavano: cedere agli autoritarismi e alla sopraffazione degli altri o costruire una società pacifica fondata sui valori democratici? Lo sport e l'Olimpismo moderno indicavano questa seconda strada, che lui stesso, viaggiando attraverso l'Atlantico, ha indicato ai posteri con tre illuminanti libri semiautobiografici, L'Éducation en Angleterre (1888), L'Éducation anglaise en France (1889) e le Universités Transatlantiques (1890). Purtroppo, il mondo contemporaneo, come lui stesso aveva presagito, non sempre comprende questo messaggio di pace, libertà e lealtà sportiva che tutti gli atleti, se liberi di pensare, hanno innato perché è innato nello sport e nel giuramento olimpico.
Diritti e protezione dei minori. Compendio di diritto minorile per operatori sociali. Aggiornato alla Riforma Cartabia e al Decreto Caivano
Marco Ciuro
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 293
L'essere umano è titolare di diritti fondamentali e inalienabili in quanto persona fisica. E anche il minorenne è titolare di diritti specifici, in quanto soggetto in via di formazione, evoluzione, crescita. Chi si trova, per professione o per interesse personale, a contatto coi minori conosce bene l'estensione di tutte le discipline che interessano quell'ambito e l'importanza della loro interazione: dalla pedagogia, alla psicologia, al diritto. Il presente compendio vuole contribuire a dare contezza di questa complessità, cercando di enucleare le principali tematiche dei diritti dei più giovani e coniugandole con quelle riflessioni educative e formative che gli operatori sociali, o i professionisti, si trovano a dover affrontare quotidianamente. Il volume inizia delineando una panoramica pedagogico-giuridica sull'affermazione dei diritti dell'infanzia per poi occuparsi delle principali questioni legate al diritto minorile, sia in ambito civile sia penale. Prefazione di Cinzia Valente.
Numeri primi. Strategie della brevità nel Novecento italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 179
In epoca contemporanea la forma racconto ricopre un ruolo ancillare rispetto al genere del romanzo nel canone letterario e nel sistema editoriale, nonostante la narrazione breve costituisca una tradizione fondante della letteratura italiana e abbia saputo esprimere, per tutto il Novecento e nel primo scorcio degli anni Duemila, opere di straordinario valore. Nell'intento di restituire una rinnovata centralità a uno dei versanti più nobili della nostra letteratura, gli interventi di questo volume - che provengono dalle iniziative del SINAB, Seminario Internazionale di Narrativa Breve - indagano le opere di alcune autrici e autori del Novecento (Svevo, Banti, Ginzburg, Ortese, Calvino, Flaiano), definendo un ampio repertorio di letture, idee e teorie che permettono di favorire una discussione scientificamente puntuale intorno allo statuto della brevità, nell'ampio spettro delle sue declinazioni possibili.
Il diritto alla fede oltre le sbarre. Articolazioni di un diritto fondamentale nelle strutture carcerarie italiane
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 169
L'opera racchiude una serie di contributi aventi ad oggetto la tutela del diritto a professare liberamente la propria fede religiosa per i soggetti sottoposti ad una misura detentiva. Attraverso gli scritti, redatti da studiosi della realtà penitenziaria e da professionisti operanti all'interno degli istituti detentivi, viene analizzato il rapporto tra fede e detenzione, sia intramuraria che in forme di esecuzione esterna, cercando di comprenderne l'evoluzione storica e le motivazioni che vi sono dietro a forme di tutela diversificate, come nel caso dei regimi penitenziari speciali. L'opera include inoltre un articolo dedicato alla modalità di tutela del diritto in Spagna, offrendo un confronto internazionale utile per ampliare la comprensione del tema. Il volume rientra nel Progetto di Avvio alla ricerca intitolato "Libertà religiosa e condizione detentiva: articolazioni di un diritto fondamentale nelle strutture carcerarie italiane nel contesto di una società multiculturale e multireligiosa", proposto dalla dott.ssa Martina Del Priore e finanziato dalla Commissione Ricerca scientifica della Università degli Studi di Roma "Sapienza". Presentazione di Beatrice Serra.
Attività amministrativa e capri espiatori. Scenari
Emiliano Frediani
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 146
L'individuazione di un capro espiatorio permette di scaricare la colpa di certi eventi su uno o più soggetti il cui sacrificio è ritenuto necessario per proteggere l'integrità di un sistema organizzativo considerato nel suo complesso. Si tratta di uno strumento che, se da un lato allontana la responsabilità dai vertici di un'organizzazione, dall'altro offre al contempo una valvola di sfogo rispetto ad un insieme di tensioni riconducibili ad un determinato gruppo sociale. Il volume ricostruisce alcuni percorsi di fabbricazione di capri espiatori quando a venire in considerazione è l'amministrazione intesa come organizzazione. Dopo aver definito alcune traiettorie che conducono alla costruzione di capri espiatori in rapporto all'agire amministrativo, l'indagine si sposta sui fallimenti che si celano dietro tali situazioni, rivelando fattori di incertezza e criticità che sono riconducibili al sistema stesso in cui l'amministrazione è chiamata a svolgere la propria funzione. Il richiamo ad alcuni difetti e fattori latenti di natura sistemica rappresenta il punto di partenza per un cambio di prospettiva che, lungi dal ricorrere alla tecnica della polarizzazione della colpa in chiave individuale, permetta al contrario di acquisire piena consapevolezza dei suddetti fallimenti. Da questi ultimi occorre, infatti, prendere le mosse, non per costruire capri espiatori che funzionino da parafulmine rispetto agli errori di sistema, ma al fine di trasformare dall'interno e in un'ottica proattiva fattori di crisi in occasioni di apprendimento e di crescita.
«Lasst den Gesang erschallen!». Dissonanze e trasfigurazioni nella letteratura e nella cultura tedesca. Scritti per Giovanna Cermelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 257
La letteratura e la musica, i rapporti tra queste due forme espressive, sono stati un interesse costante, articolato in diverse direzioni, nella ricerca e nell'attività didattica di Giovanna Cermelli. Ripercorrendo una produzione scientifica che si è mossa con rara intelligenza critica, affrontando epoche e nodi della cultura e della letteratura tedesca tra Settecento e Novecento - da Wieland a Günter Grass -, i curatori hanno individuato nei termini «dissonanze» e «trasfigurazioni» due nuclei tematici caratterizzanti attorno ai quali raccogliere i contributi di un gruppo di studiose/i che con Giovanna hanno condiviso un pezzo di strada.
Il sogno metafisico di Gilles Deleuze. Al confine fra vita e morte
Giuseppe Al Majali
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 189
Se in una lettera all'amico Arnaud Villani, Gilles Deleuze si dichiara apertamente «puro metafisico», le sue opere lasciano in effetti stupiti per il fervore con cui rinnovano la passione per la contemplazione filosofica. Nella costellazione intellettuale in cui appare, la sua figura spicca per tale perseveranza classica, che il presente lavoro si propone di seguire isolandone qualche sfida fondamentale. Oltre che nell'analisi di alcune opere principali di Deleuze, lo studio chiama in causa il pensiero di uno dei più noti fra i suoi contemporanei: Michel Foucault. Quale miglior strumento di verifica della vena ontologica di Deleuze se non un'altra brillante filosofia, così prossima, e pertanto dalla sensibilità metafisica completamente alternativa? Ripartiamo dal magistrale testo che nel 1986 Deleuze consacra a Foucault: vero e proprio «sogno metafisico» (come definito da Frédéric Gros), in cui fra le tante intuizioni che l'arricchiscono appare un problema a nostro avviso al cuore dell'inquietudine ontologica di Deleuze: il rapporto fra vita e morte. Le geniali riflessioni su Xavier Bichat, condotte da Foucault sulla scorta di uno dei maestri comuni ai due filosofi, Georges Canguilhem, vengono messe a fianco delle note tesi sulla biopolitica e rivisitate non più in chiave di una morte che fa vedere la vita, bensì di una morte che la fa sprofondare, esponendola tanto alle sue forme più intense quanto ai suoi pericoli più allarmanti. Percorrere la «linea di vita e di morte» su cui si giocano la creazione, la novità e le tecniche di soggettivazione implica misurare le sfide aperte dal pensiero di Deleuze, fra la differenza e l'indifferenziato come fra la vita e la morte, in una serie di scommesse perpetue e dall'esito mai scontato.