Midgard

La Storia Infinita di Fausto Minnetti è una piccola perla. L'autore ci conduce lungo i sentieri delle dottrine orientali, dagli antichi Veda al Buddismo, dall'Induismo al Taoismo, alla ricerca di quella Verità ultima che in tanti hanno provato a raggiungere. Il cammino è segnato dai dipinti della Ricerca del Bufalo, tema iconografico celebre nella Cina antica, che conducono il praticante verso l'Assoluto.

In una piovosa serata d’autunno, Alessandra D’Andrea, una bambina di dieci anni, apprende dal contenuto di una raccomandata di essere beneficiaria di una quota testamentaria. Accompagnata dai genitori si reca nello studio del notaio Gentiloni dove scopre l’identità della misteriosa testatrice e l’entità della donazione: la dependance attigua all’appartamento sito in via Pietrablu al numero diciassette. Fortemente turbata dal comportamento e dalle parole degli eredi, Alessandra si isola diventando più taciturna del solito. Una banale riparazione sartoriale segna l’inizio di una grande e duratura amicizia: quella con una splendida gatta nera dai magici poteri. Il Natale è alle porte e sono molte le tradizioni da rispettare: l’allestimento dell’albero, la cena con il capo ufficio del papà, le vigilie ed i pranzi con i parenti. Principessa, Giada e Frida, felici di aver individuato in lei la “predestinata”, la convincono ad accettare e continuare la difficile ed impegnativa missione: aiutare le bambole a riprendere vita.

Ed ecco il teatrino del destino, se hai timore chiama un Angelo l'Angelo accorre perché c'è spettacolo ed è certo il principio di un giostrare all'indietro verso il futuro

Fascino, adrenalina e curiosità si racchiudono dietro al termine di Urban Exploration. Disciplina praticata ormai in tutto il mondo che racconta, attraverso la fotografia o le riprese video, le storie che si celano dietro a luoghi dimenticati e lasciati all’incuria. Tramite una serie di fotografie, all’interno di questo libro vengono mostrati alcuni luoghi abbandonati, pieni di storia e di arte, che si trovano attorno alla provincia di Perugia. Ormai invisibili agli occhi di tutti, la fotografia ha permesso di far rivivere luoghi che erano un tempo pieni di vita.

Il riassunto del libro è presto detto: poesie scritte nell’arco temporale di 20 anni, dai 25 ai 45, molte in stile poesie–racconto in omaggio al vecchio Hank, ma riadattate in Lomellina, con i Sunset Boulevard de noantri. Le storie sono ambientate nel recinto lombardo-pavese, con divagazioni oltre il border. Sono poesie, o piacciono o non piacciono, scritte e mai voluto neanche tentare di pubblicare nonostante certe insistenze. Ora in articulo mortis ho scelto la Midgard di Fabrizio per omaggiare un grande critico toscano che da anni riposa in pace. Di più non so dirvi, se non che da vecchi si vorrebbe essere giovani: o no?

Sette racconti, sette storie che nulla hanno in comune, se non il labile confine tra il bene e il male, nonché la precarietà della condizione umana, con l’imprevisto che può stravolgerla in un attimo. Sette racconti dalla scrittura accattivante, mai banale, spesso percorsa da un umorismo irresistibile. Uno stile che crea emozione e che evita accuratamente noia e piattezza.

“L’estasi del tempo” narra le vite di alcuni giovani di Milano dal 1948 sino agli anni duemila. Scorrono davanti al lettore i volti degli aristocratici, della Milano bene, come i volti degli operai. Un interessante spaccato della vita italiana dal dopoguerra sino ai nostri giorni. I sogni, le speranze, la lotta quotidiana, i dolori, le gioie, di questi uomini e donne scorrono via insieme alla loro vita e ognuno di noi ci si può riconoscere.

In questo saggio, i due autori illustrano le relazioni che intercorrono fra Metafisica Orientale (rappresentata nella sua forma più alta e pura dal Vedānta Advaita) e Scienza Occidentale. Si evidenzia dunque, come gli antichi Ṛṣi vedici abbiano indicato la Via Maestra ai moderni scienziati.

L’antologia “Hyperborea 8” raccoglie i tre racconti vincitori del Premio Midgard Narrativa 2024, “Il dono speciale” di Alexandra Fischer, “L’anno degli indefessi” di Arianna Coletta e “Ghoul (vendetta postuma)” di Pier Francesco Grazioli. I tre racconti ci fanno viaggiare nei regni del fantasy, del gotico, e dell’horror, sino a dei finali inaspettati.

Umbria, Aprile del 1363. Il Barone di Montevalle invia una spedizione, guidata dal suo fido cavaliere Filippo, alla ricerca delle origini di Maria, la sua cara sposa. La carovana attraverserà numerose terre, villaggi, castelli e città alla ricerca delle origini misteriose della signora di Alviano. Numerosi saranno i colpi scena, positivi e negativi, che Filippo e i suoi avranno durante il lungo viaggio. Al termine del loro percorso scopriranno infine quello che cercano e anche molto di più, in un finale sorprendente.

"La pubblicazione della traduzione in lingua italiana del carteggio di Dominique Vivant Denon, relativo al suo incarico di direttore della Monnaie des Medailles, costituisce un importante avvenimento per i cultori della medaglistica napoleonica e non solo. La nuova divulgazione di fonti storiche relative al periodo compreso tra il 1804 ed il 1815 è sicuramente un ulteriore arricchimento della base documentale necessaria al lavoro degli storici. Alla passione ed all’intuito dell’amico Alain Borghini si deve la traduzione e la pubblicazione di quest’importante lavoro, ed a lui va la sincera gratitudine mia e di tutti i cultori della materia, così ben valorizzata dai suoi incessanti ed appassionati sforzi."

Giulio Sartori è un noto e benestante professionista di Treviso dove gestisce un ben avviato studio di architettura. Da alcuni anni la vita serena e felice che conduceva in seno alla sua famiglia è stata sconvolta dalla tragica e improvvisa morte della amata moglie. Da allora Giulio ha ritrovato una ragione di vivere nell’affetto di pochi cari amici, nell’amore per il suo lavoro e, soprattutto, per i suoi due figli, Deborah e Jacopo. Il faticoso tentativo di recuperare un equilibrio già molto difficile viene improvvisamente travolto dall’inattesa conoscenza con una giovane ragazza estremamente affascinante che piomba nella vita di Giulio rischiando di sparigliare una fin troppo precaria stabilità, soprattutto emotiva. D’altra parte, come diceva Agostino D’Ippona, l’amore è quella cosa che nasce fra l’anima e la verità.