Libri di Fabrizio Lelli
L'apoteosi del femminile nella Qabbalah
Moshe Idel
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2024
pagine: 252
«L’affermazione che una potenza divina femminile occupi un luogo privilegiato in certe teologie ebraiche potrà sorprendere alcuni studiosi». Fin dal caustico incipit, il nuovo libro di Moshe Idel promette di disvelare un paesaggio teologico controintuitivo, quasi scandaloso – promessa che verrà poi mantenuta in un crescendo analitico dall’esito abbagliante. Quel «ruolo privilegiato» del Femminile divino non si presta a facili analogie con altri ambiti o epoche del pensiero occidentale e orientale: non è un «messaggio rivelato» da un’entità femminile, come avviene con Diotima nel Simposio platonico; né può riallacciarsi alle «donne eminenti» sublimate nella letteratura dei trovieri, fino a «guide spirituali» come la Beatrice dantesca. Con certe forme delle divinità classiche (per esempio Atena, dea della saggezza, della guerra e della «castità virginale»), il Femminile divino dei cabbalisti condivide invece una «molteplicità funzionale» che Idel indaga sul piano non solo strettamente teologico, ma anche rituale. E il legame con la cultura classica riaffiora nell’acme cosmogonico del libro, allorché il Femminile divino – stando ai cabbalisti più radicali – viene a coincidere con il telos della creazione, ergendosi quindi a «creatura più nobile di tutte». Perché la donna, in un vertiginoso paradosso, benché sia «l’ultima a essere stata creata», è stata «la prima nella mente divina», sulla scorta di una relazione Maschile-Femminile che riecheggia quella tra pensiero e azione nella dottrina della causalità aristotelica, in cui «dopo» significa «meglio».
La prima Qabbalà cristiana nella Cappella Sassetti a Firenze. Le corrispondenze di Giovanni Pico della Mirandola
Mario Gesù Fantacci
Libro: Libro in brossura
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2023
pagine: 126
La ricerca è una riflessione iconologica sul celebre ciclo di affreschi di Domenico Ghirlandaio nella basilica di Santa Trinità che evidenzia la corrispondenza della strutturazione del complesso artistico con lo schema sefirotico-cabbalistico dell’Albero della Vita. Tale analisi si propone come filtro diagnostico atto a far intra-vedere, in modo inedito, la partecipazione al programma iconografico (insieme a Poliziano, Fonzio e Ficino) del conte Giovanni Pico della Mirandola, il quale potrebbe essere giunto alla formulazione della prima Qabbalà cristiana nella cappella Sassetti (1485) anteriormente alle sue Conclusiones (1486), come universalmente riconosciuto. Dalle conclusioni dell’indagine si apre il varco per un nuovo punto di partenza: la ricerca ricomincia e si orienta verso le ragioni del culto dell’immaginario simbolico mediceo. Prefazione di Fabrizio Lelli.
The Jewish Salento. Travel guide
Fabrizio Ghio, Fabrizio Lelli
Libro: Libro in brossura
editore: Capone Editore
anno edizione: 2022
pagine: 208
Le origini della Cabala
Joseph L. Blau
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2021
pagine: 200
Quest’opera, apparsa per la prima volta a New York nel 1944, ha avuto ampia fortuna per la scrupolosa cura con cui l’autore ha esaminato le fonti, manoscritte e a stampa, dell’importante movimento speculativo della Cabala cristiana. Blau definisce l’evoluzione della dottrina fiorita nell’Europa occidentale alla fine del XV secolo, dai suoi primi stadi ancora fortemente radicati nel pensiero cabbalistico ebraico medievale e contemporaneo fino alle opere ormai pienamente autonome degli inizi del XVII secolo. La ricostruzione filologica qui fornita restituisce alla disciplina il ruolo di potente strumento alla base della ricerca intellettuale del Rinascimento europeo, la sua funzione significativa per il rinnovamento dell’ermeneutica testuale moderna e per la formulazione di nuovi criteri di accesso alla conoscenza universale.
Gli ebrei di Saturno. Shabbat, sabba e sabbatianesimo
Moshe Idel
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2012
pagine: 236
Che cosa hanno in comune un antico dio pagano, un pianeta, una figura messianica della prima età moderna e i sabba, le cerimonie notturne delle streghe? E come è possibile conciliare l'astrologia greco-araba con la sacralità religiosa dello Shabbat, il sabato ebraico? Sostenendosi, come di consueto, su un'amplissima serie di fonti primarie edite e inedite in varie lingue, Moshe Idel ricostruisce un affascinante percorso della storia delle idee, guidando il lettore lungo un avvincente itinerario nel tempo e nello spazio, alla scoperta delle radici di alcuni dei più radicati cliché della cultura e dell'immaginario moderno: dall'antichità a oggi si svelano così le molteplici connessioni tra mito e scienza, tradizioni dotte e popolari, sistemi speculativi e religiosi che hanno contribuito a forgiare il pensiero e la coscienza di generazioni di uomini vissuti tra oriente e occidente.
Mistici messianici
Moshe Idel
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2004
pagine: 600
Nel 1280 il grande cabalista aragonese Avraham Abulafia giunge a Roma per incontrare il papa Niccolò III e per comunicargli la sua visione della "redenzione finale" del mondo, il pontefice rifiuta di dargli udienza e il cabalista viene arrestato. Abulafia è solo uno dei tanti mistici-Messia della tradizione ebraica, maestri che diedero spesso origine a veri movimenti di massa. Questo saggio è una ricostruzione del misticismo messianico dalla "Qabbalah estatica" medievale sino alla modernità, con un'analisi della varietà di modelli impiegati nell'attività di redenzione volta a sconfiggere il male e l'imperfezione del cosmo, da quello mistico ed estatico, attraverso quello teosofico-teurgico fino a quello magico-cabalistico.