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Edizioni di Pagina

Dai discordi bellissima armonia

Dai discordi bellissima armonia

Digiuseppe Annapaola

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2022

pagine: 256

La casa settecentesca di Stefano, affacciata su un ritaglio incantevole del centro storico di Martina Franca, nel cuore della Murgia dei Trulli, si è riempita di ricordi e svuotata di essenza, da quando il prozio Giacomo non vive più con lui. Del tempo trascorso insieme, tra quell'antico edificio e l'accogliente bottega sartoriale, in mezzo a scampoli, rocchetti, forbici e cartamodelli, resta solo un dialogo scucito, compromesso dalla demenza senile e condizionato dagli orari di visita della residenza sanitaria in cui il prozio è ricoverato. Lì Stefano incontra l'animatrice socio-sanitaria Marina, con cui entra subito in conflitto: i due "opposti in accordo" dovranno imparare quanto ogni prospettiva sia complessa e non inscrivibile in una definizione o in un giudizio. Il presente, rappresentato dalle vicende di Stefano, dei suoi amici e degli anziani della RSA seguiti da Marina, scorre parallelamente al passato, innescato dai ricordi di Giacomo e animato da figure indelebili come l'affascinante Anna, l'egocentrico Antonio e l'abile confezionista Martino. Diverse generazioni, a partire dagli anni Quaranta del Novecento, e diverse storie, fatte di dinamiche costruite tanto sulla solidità della famiglia quanto sulla friabilità delle relazioni umane. Un filo sottile, quello tra passato e presente, che Stefano cercherà di riavvolgere e ordire, per ricomporre una trama di amori, rancori, segreti e passioni senza tempo.
16,50

Il castello di Elsinore. Volume 85

Il castello di Elsinore. Volume 85

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2022

pagine: 123

"Il castello di Elsinore" è una rivista semestrale di teatro profondamente radicata nell'Università italiana. Nata nel 1988, la rivista raccoglie nel suo comitato scientifico quasi la metà degli ordinari di Storia del teatro in Italia e illustri studiosi di università straniere. La rivista è articolata in tre sezioni (talvolta quattro): la prima, intitolata Saggi, comprende rigorosi studi critici su personaggi e opere della storia del teatro e dello spettacolo; la seconda, Materiali, raccoglie e cura documenti, lettere e riflessioni di poetica; la terza, Spettacoli (e/o Libri), recensisce e analizza gli avvenimenti più significativi della stagione teatrale italiana e straniera. I temi di cui la rivista si occupa sono svariati e attraversano l'intera storia del teatro europeo, dal teatro greco alla Commedia dell'Arte, dal teatro rinascimentale italiano al teatro nordico di Ibsen e Strindberg, dal simbolismo europeo a Pirandello.
20,00

«Vi metto fra le mani il testo affinché ne possiate diventare voi gli autori». Scritti per Franco Perrelli

«Vi metto fra le mani il testo affinché ne possiate diventare voi gli autori». Scritti per Franco Perrelli

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2022

pagine: 380

Professore Ordinario di Discipline dello Spettacolo all'Università di Torino (e da un paio di anni a Bari), Franco Perrelli, di cui in questo libro si festeggiano i settant'anni, ha rivestito impegnativi incarichi istituzionali nell'Accademia e ha pubblicato scritti scientifici di grande rilievo. Le linee-guida del volume sono le quattro tematiche forse prevalenti nella sua ricerca. Ciascuno dei 40 amici-studiosi e uomini di teatro a cui si devono gli interventi ha focalizzato infatti il proprio contributo su uno di questi argomenti: 1. Teatro e letteratura nordici, 2. Teorie e poetiche del teatro, 3. Regia, 4. Actor. A ciò si aggiungono le Testimonianze su alcuni aspetti dell'attività extra-accademica di Perrelli.
25,00

Posti in piedi alla 201. Una di quelle storie in cui s'incontra il mostro

Posti in piedi alla 201. Una di quelle storie in cui s'incontra il mostro

Del Bono Diletta, Piermattei Masetti Chiara

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2022

pagine: 104

Nel 2019 Diletta si ammala di tumore e decide di condividere la sua esperienza scrivendo il racconto «Posti in piedi alla 201». Racchiuse in queste poche pagine c'è tutta la sua battaglia col "mostro". La sua paura, rabbia, forza e tenacia. Ci sono gli insegnamenti di una donna speciale, indefinibile secondo i parametri consueti, che ha fatto dell'ironia, del gioco e della leggerezza i suoi mezzi per contrastare il male. Una commedia, non un dramma, che ci commuove ma ci fa anche sorridere. Un ricordo prezioso per chi le ha voluto bene ed una rivelazione per chi non avesse avuto la fortuna di averne condiviso lo spirito. Diletta ci lascia l'8 settembre 2020, affidando le sue ultime parole proprio a queste pagine.
15,00

Amore di ombra

Amore di ombra

Verónica Cantero Burroni

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2021

pagine: 216

«L'ombra giaceva distesa, un pianto silenzioso le faceva sussultare la pancia. Delle piccole goccioline nere le discesero lungo le guance e caddero sull'erba. Una dopo l'altra si raggrumarono in sfere luccicanti. Lucas, Roby e Máximo si guardarono in silenzio. Non avevano mai visto un'ombra piangere». Verónica era poco più che una bambina, e già scriveva libri: è cresciuta con le sue ombre. Età di lettura: da 11 anni.
13,00

L'arte in rosa. Le donne nella storia dell'arte

L'arte in rosa. Le donne nella storia dell'arte

Emanuele Triggiani

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2021

pagine: 190

È possibile ridisegnare un profilo dell'arte occidentale in cui il ruolo della donna venga finalmente considerato nella sua portata storica e nell'originalità del suo contributo? Se si prendono in esame i manuali utilizzati nelle scuole secondarie o i testi di ampia divulgazione, ci si accorge della posizione marginale che ancora le viene assegnata. Eppure, il contributo offerto dalle artiste, nelle diverse epoche, costituisce un tassello indispensabile senza del quale si limita la conoscenza sia delle civiltà artistiche che ci hanno preceduto, sia di quella attuale. Questo testo di agile consultazione, concepito in origine all'interno di un percorso didattico destinato alle scuole, si offre ad un pubblico più ampio per generare una nuova presa di coscienza e per stimolare nuovi itinerari di approfondimento e sorprendenti riletture della nostra eredità artistica.
14,00

L'arte del ballare. Danza, cultura e società a corte fra XV e XVII secolo

L'arte del ballare. Danza, cultura e società a corte fra XV e XVII secolo

Alessandro Pontremoli

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2021

pagine: 160

Gli Studi di danza negli anni del secondo millennio si sono posti nuovi quesiti e hanno esplorato nuovi campi d'indagine. Il periodo che va dalla comparsa dei così detti trattati di danza manoscritti del XV secolo fino al tramonto dell'Antico regime è un terreno di ricerca fecondo e un utile osservatorio per comprendere la genesi di alcuni aspetti della cultura e della società italiana ed europea. La «Parte prima» del volume affronta la dialettica fra storia e memoria: nel XV e nel XVI secolo, fra le nascenti pratiche della rappresentazione la danza, in un connubio "armonico" complesso e articolato con la musica, è considerata alla stregua di un'arte della memoria, una strategia per trattenere il significato, trasformarlo e tramandarlo. Nella «Parte seconda» si indaga il rapporto che si stabilisce fra educazione alla danza e sua pratica all'interno della corte: a partire dal Rinascimento il complesso sistema del processo di civilizzazione proprio dell'età moderna passa attraverso la trasformazione del corpo danzante come test di appartenenza sociale, strumento educativo e di controllo e luogo di potere per orientare pratiche, routine e comportamenti. La «Parte terza» del volume indaga, infine, i rapporti fra immagine e danza nel complesso gioco di rimandi culturali della società di Antico regime, e si pone la questione cruciale di quanto e secondo quali condizioni la rappresentazione pittorica e figurativa possa essere considerata un documento storico in grado di restituirci il senso di una pratica performativa.
17,00

Fiabe e novelle di Cassano delle Murge da una raccolta di Piero Cappelli, Clelia e Francesco Nuzzaco

Fiabe e novelle di Cassano delle Murge da una raccolta di Piero Cappelli, Clelia e Francesco Nuzzaco

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2021

pagine: 320

Il volume raccoglie 124 racconti tradizionali rilevati a Cassano delle Murge (BA) negli anni Ottanta dalla voce di 29 narratori parlanti nel dialetto locale. Essi costituiscono una silloge da un più ampio repertorio rilevato sul campo a partire dal 1984 sino al 2002, il cosiddetto Fondo Cappelli-Nuzzaco, ora acquisito dal Museo del Territorio di Cassano e dalla Puglia Digital Library, e liberamente consultabile online. Scopo di questa antologia è far conoscere la varietà e la ricchezza di un patrimonio narrativo di tradizione orale davvero sorprendente, per quantità e qualità, considerando che le registrazioni sono state fatte in tempi relativamente recenti: segno di una persistenza e vitalità della cultura popolare anche in anni di profondi cambiamenti socio-economici e culturali. I racconti sono dati nella sola traduzione italiana, benché letterale e aderente alle modalità espressive originali, mentre la possibilità di accedere ai documenti sonori di ciascuna testimonianza è garantita dalla piattaforma Puglia Digital Library (al link: https://bit.ly/39srYyJ).
13,00

La biblioteca del filologo. I libri ritrovati di Nicola Festa

La biblioteca del filologo. I libri ritrovati di Nicola Festa

Nunzio Bianchi

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2021

pagine: 166

Nella Biblioteca del Dipartimento di Studi umanistici dell'Università di Bari è "riemersa" una parte cospicua della biblioteca del filologo Nicola Festa (1866-1940), allievo di Giovanni Pascoli a Matera e poi di Girolamo Vitelli a Firenze, nonché maestro a Roma di Giorgio Pasquali e di molti altri studiosi. Questo volume ripercorre la storia dell'acquisizione di tale collezione libraria nella biblioteca dell'ex istituto di Filologia classica barese, a cominciare dal suo immediato smembramento che ne offuscò il ricordo. Il recupero della documentazione bibliotecaria e l'individuazione di esemplari con dediche e postille permettono ora, nel quadro di uno studio di insieme non privo di novità, di offrire un catalogo complessivo dei libri di Nicola Festa, premessa alla futura costituzione di un fondo specifico e alla valorizzazione dei materiali più rilevanti. La ricostruzione di questa biblioteca privata contribuisce inoltre a restituire quel più ampio mondo di pensiero, ricerca e relazioni in cui si svolse il percorso intellettuale del filologo materano e quello di altri studiosi.
18,00

Abbà, padre. Un commento al «Padre nostro»

Abbà, padre. Un commento al «Padre nostro»

Giuseppe Micunco

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2021

pagine: 136

Quotidianamente i cristiani di tutto il mondo recitano le parole della "preghiera del Signore" spesso senza soffermarsi sul loro significato profondo. Cosa vuol dire chiedere che venga santificato il nome di Dio e che sia fatta la sua volontà? il suo regno non è già venuto? può davvero Dio indurre o abbandonare alla tentazione il fedele? A partire dall'analisi linguistica e lessicale, come farebbe un filologo, e interpretando la Scrittura con la Scrittura, alla maniera dei Padri della Chiesa, l'Autore spiega le "petizioni" e le singole parole del "Padre nostro" in un commento fruibile a più livelli: il rigore scientifico e i riferimenti grammaticali alle lingue antiche (ebraico, greco, latino) passano attraverso il linguaggio e il metodo dell'insegnante abituato a parlare ai suoi studenti, rendendo la spiegazione accessibile a chiunque voglia accostarsi con maggior consapevolezza alla preghiera cristiana per eccellenza. In quest'ottica, il volume propone anche un'antologia di brevi testi, da Omero a De André, che contestualizza la preghiera del "Padre nostro" nel solco di un comune sentire umano, volto alla ricerca della verità e del senso.
14,00

Epifanie. Racconti minimi di vita e di morte

Epifanie. Racconti minimi di vita e di morte

Alver Metalli

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2021

pagine: 156

Quadri violenti, teneri, di fatica del vivere e privazioni quelli che si succedono in "Epifanie". Ma anche gesti di solidarietà che alleviano le pene ed i bisogni più lancinanti. Vita e morte a duello, appunto, in contrade di gente umile come lo sono le baraccopoli alla periferia di Buenos Aires, dove si concentra una umanità di emigranti interni ed esterni al paese delle smisurate "pampas" e delle infinite mandrie allo stato brado. C'è la venditrice di biglietti della lotteria che insegue i suoi clienti nei meandri di "villas miseria" sconosciute ai più, il piccolo spacciatore che vende e consuma allo stesso tempo, l'allenatore di calcio in sedia a rotelle, poi un mondo di santi con e senza aureola supplicati ad ogni piè sospinto. Ma c'è anche l'onda di una solidarietà che sfama e assiste i più fragili, i più esposti alla morte che si aggira con la falce sulla spalla. Il tutto osservato "dal di dentro", con simpatia, elevato ed esposto alla luce perché se ne possa vedere la trama nascosta.
15,00

Studi sul «Pluto» primo di Aristofane

Studi sul «Pluto» primo di Aristofane

Menico Caroli

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2021

pagine: 172

Del «Pluto», l'ultima commedia che Aristofane allestì personalmente nel 388 a.C., gli Alessandrini conoscevano una versione più antica, non risparmiata dal naufragio della migliore drammaturgia comica di età classica. Di quest'opera i presenti studi riconsiderano questioni cruciali, legate alla trasmissione del dramma a noi giunto e alle travagliate vicende dei frammenti della prima stesura, rilette alla luce di nuove testimonianze. Al principio del XX secolo, un fine interprete aristofaneo, come Jan van Leeuwen, tentò di negare l'esistenza di un «Pluto» primo, accreditandone l'invenzione a un antico commentatore. Toccò a Wilamowitz infrangere questo pregiudizio, definendo la commedia a noi giunta un "repêchage" aggiornato dell'altro «Pluto», pensato da Aristofane per propiziare il favore del suo pubblico al figlio Araros, esordiente nel campo teatrale.
18,00

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