Libri di Stefania Onesti
Scritture e riscritture registiche nel secondo Novecento italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 137
Il volume comprende quattro studi che analizzano, come recita il titolo, alcune scritture e riscritture registiche del secondo Novecento italiano. Caterina Piccione affronta l'analisi di Trovarsi di Pirandello, per la regia di Giorgio De Lullo (1974), proponendo un taglio teorico-filosofico. Simona Brunetti offre una panoramica sulla fortuna dei Due gentiluomini di Verona di Shakespeare, mettendo a confronto quattro allestimenti (De Lullo, Salveti, Sala e Sangati) in un arco cronologico compreso tra il 1965 e il 2017. Il saggio di Leonardo Mancini esamina l'Egmont di Carmelo Bene (1983), analizzando lo spettacolo a partire dalla sua genesi e preparazione. La Mirra di Alfieri diretta da Luca Ronconi (1988) è al centro del contributo di Stefania Onesti. Lo studio viene arricchito dalle conversazioni con i due attori protagonisti: Remo Girone e Galatea Ranzi.
Dalla danza al teatro (e viceversa). Percorsi nello spettacolo italiano del primo Ottocento
Stefania Onesti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2022
pagine: 136
Come lo stesso titolo mette in luce, «Dalla danza al teatro (e viceversa)» ambisce a mostrare la reciproca influenza fra teatro di parola e danza nella prima metà dell'Ottocento e, soprattutto, come la rappresentazione drammatica possa ispirarsi allo spettacolo coreico, inseguendo una via poco indagata dalle ricerche di settore. L'elemento che principalmente connette i due ambiti è il muto linguaggio mimico, di cui entrambi si servono. L'analisi dei tre affascinanti casi studio scelti per indagare il tema - «Prometeo», «Mirra» e «Otello» - dischiude un panorama variegato in cui i rapporti fra le due forme artistiche si intrecciano in modi talvolta inaspettati.
Di passi, di storie e di passioni. Teorie e pratiche del ballo teatrale nel secondo Settecento italiano
Stefania Onesti
Libro
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2020
pagine: 256
A partire dalla seconda metà del Settecento avviene un cambiamento fondamentale nella messa in scena dello spettacolo coreutico. La danza teatrale inizia embrionalmente a farsi rappresentazione di storie e di passioni. Ma quali sono le caratteristiche del ballo pantomimo e come interagiscono fra loro gli elementi che lo compongono? E inoltre, chi sono i suoi protagonisti, al di là dei nomi a tutti noti di Gasparo Angiolini e Jean-Georges Noverre? Da questi interrogativi prende le mosse il volume, che intende concentrarsi sullo sviluppo del balletto d'azione italiano in un confronto costante e necessario con quanto accade anche nel resto d'Europa. All'analisi delle questioni metodologiche e teoriche fondamentali si affianca lo studio della prassi coreutica, nel nostro paese animata da numerosi protagonisti.
Il gesto tra messinscena e critica. Studi sulla danza e sul teatro di società nel secondo Settecento
Libro: Libro in brossura
editore: Esedra
anno edizione: 2020
I passi della danza. Indagini sulla creazione coreica
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2019
pagine: 132
Il volume si propone di indagare il processo creativo nell'opera coreica in un arco temporale compreso tra Sette e Novecento. Il testo raccoglie i seguenti saggi: Stefania Onesti, "Gasparo Angiolini. Appunti e riflessioni fra prassi scenica e modalità compositive: tre versioni della Semiramide"; Elena Cervellati, "La «cuisine du ballet» di Arthur Saint-Léon"; Elena Randi, "La creazione coreica come spazio di manifestazione dell'archetipo"; Marco Argentina, "Un caso di studio". Dances to the music of Johann Sebastian Bach di Ted Shawn; Rossella Mazzaglia, "Dall'astrazione alla composizione: le macchine danzanti di Trisha Brown".
Gasparo Angiolini tra Vienna e l’Italia. Antologia di libretti
Libro: Libro rilegato
editore: Kinetès
anno edizione: 2022
pagine: 159
Gasparo Angiolini (1731-1803) è stato uno dei massimi esponenti del ballo pantomimo europeo della seconda metà del Settecento. La sua poetica si plasma a Vienna, prima, e in Italia, poi, a contatto con la scena. All’interno dei libretti dei suoi balli, sia viennesi che italiani, si trovano spesso dichiarazioni di poetica e importanti indicazioni che anticipano, in alcuni casi, avvalorano e ampliano i contenuti dei suoi testi teorici. Attraverso queste preziose fonti è possibile verificare come le concezioni esposte nei lavori di natura più espressamente speculativa trovino applicazione pratica: dagli avvisi presenti all’interno di questi testi possiamo scoprire come una visione mentale prenda corpo, mentre dai programmi possiamo intuire, o talvolta solo ipotizzare, come Angiolini proceda alla messa in scena dei suoi lavori. La convinzione che tali fonti siano utili per verificare in che modo le concezioni teoriche trovino la loro attuazione pratica ha guidato la realizzazione della presente antologia, che raccoglie alcuni dei libretti che riteniamo più significativi a tal riguardo.