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Accademia University Press

Sulle differenze razziali tra bianchi e neri

Sulle differenze razziali tra bianchi e neri

William Charles Wells

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2025

pagine: 110

Sulle differenze razziali tra bianchi e neri è un breve saggio di antropologia fisica del medico americano William Charles Wells, pubblicato nel 1818 e qui per la prima volta interamente tradotto in italiano. Ha avuto una fortuna molto particolare, raccontata nella nota introduttiva: ignorato per quasi mezzo secolo, il saggio diventa improvvisamente noto quando Charles Darwin, nella quarta edizione dell’Origine delle specie, legge in esso «il principio della selezione naturale per la prima volta pubblicamente formulato». Da quel momento in poi, Wells viene perlopiù ‘confinato’ nel pre-evoluzionismo. Ma leggere il suo saggio in chiave evoluzionistica significa estirparlo dal suo contesto storico, culturale, intellettuale e scientifico di riferimento, che non è quello dell’evoluzionismo, bensì quello dell’antropologia fisica. Restituito alla storia naturale del primo Ottocento, come avviene nella nota storica che segue il testo del saggio, Sulle differenze razziali tra bianchi e neri si rivela essere non solo la risposta più esaustiva alla domanda antropologica del suo tempo, ma anche una preziosa chiave di comprensione del discorso razziale, in cui va a rappresentare uno dei pochi riferimenti contro quel poligenismo che, proprio negli Stati Uniti di Wells, sta portando dritto al razzismo scientifico.
14,00

Creation remains. Archivi digitali, arti performative

Simone Dragone

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2025

pagine: 244

Da almeno un ventennio, il complesso rapporto tra archivio e performance è una delle problematiche su cui gli studi teatrali internazionali hanno focalizzato la loro attenzione. Tale problematica si costituisce in seno alla natura intangibile e immateriale dell’evento performativo, che si scontra con le necessità concrete dell’archivio in quanto luogo atto a custodire le tracce materiali che l’evento stesso lascia dietro di sé, in seguito alla sua produzione e alla sua ricezione. Inoltre, le esperienze e le sperimentazioni sceniche messe in atto dai grandi maestri del teatro del Novecento si sono focalizzate maggiormente sul lavoro con e per l’attore e sul processo creativo più che sul prodotto spettacolo. Adottando un approccio multidisciplinare che intreccia la disciplina archivistica con le teorie della performance, il volume esamina le principali esperienze che si sono imposte a livello internazionale rispetto all’archiviazione di documenti derivanti dallo spettacolo dal vivo e si interroga in relazione alle dinamiche produttive e alle caratteristiche delle tracce documentarie derivanti dalla creazione scenica. Infine, identificando come caso di studio gli OTA (Odin Teatret Archives), viene proposta una modalità di organizzazione della conoscenza atta alla progettazione di una piattaforma digitale che incrocia le teorie della performance con il RiC-CM (Record in Contexts - Conceptual Model), con l’obiettivo di realizzare uno strumento di ricerca che rende accessibili le tracce relative al processo creativo.
18,00

9,00

Pascal, (fra) memoria e profezia

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2025

pagine: 200

Il volume raccoglie i contributi originali delle studiose e studiosi che hanno partecipato al Convegno “Pascal, (fra) memoria e profezia”, tenutosi all’Università degli Studi di Torino il 14-15 dicembre 2023. Nell’anno pascaliano, il Convegno (organizzato dal Comitato scientifico del Centro di Scienze Religiose “Erik Peterson” dell’Università di Torino) ha voluto focalizzare la sua attenzione su due macro-temi del pensiero pascaliano, quello filosofico-religioso e quello storico-giuridico. I saggi contenuti nel volume, quindi, esplorano queste dimensioni, esplicitando in particolare temi quali Pascal e all’eredità agostiniana, il dibattito sul libero arbitrio, il determinismo e il compatibilismo, la ragione e il cuore, l’esegesi biblica pascaliana, i rapporti di Pascal con il Giansenismo e il suo contributo al dibattito giuridico.
19,00

Dopo Nietzsche. La filosofia oltre la crisi della ragione moderna

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2025

pagine: 192

I contributi del sesto volume dei Quaderni colliani sono frutto di un seminario tenutosi presso l’Università degli Studi di Torino il 24 e 25 novembre 2022, nel quale, a partire dal Dopo Nietzsche di Giorgio Colli (Adelphi, 1974), si è indagato da prospettive differenti e interdisciplinari lo statuto della ragione filosofica dopo la crisi dei “sistemi” moderni, della quale Nietzsche ha rappresentato il punto apicale. I nove saggi inclusi nel volume, arricchiti dall’introduzione di Valerio Meattini, esplorano quindi lo scenario poliedrico della ricezione delle problematiche nietzschiane fra Otto e Novecento, toccando autori come Freud, Simmel, Rensi, Benn, Weischedel e Severino, le cui posizioni vengono fatte opportunamente dialogare con quelle colliane, nonché temi quali la “morte” della filosofia fra scetticismo e relativismo, il recupero positivo del pensiero greco arcaico, il ruolo dell’arte e della psicanalisi nel contesto della crisi della soggettività. Da ciascun contributo emerge così una diversa concezione della ragione filosofica, in grado di problematizzare aspetti specifici e complementari a partire da un confronto con vari classici del pensiero post-nietzschiano, alcuni dei quali oggi poco frequentati a dispetto della loro ricchezza e attualità.
16,00

Critica, crisi, progetto. Per una politica della tecnologia

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2025

pagine: 142

Di fronte alle grandi sfide del presente, la ricerca tecnoscientifica si confronta sempre più con il problema di come pensarsi rispetto agli effetti che avrà sul mondo e alle premesse implicite che la organizzano. Per farlo ricercatori e ricercatrici devono interrogare il loro operato attraverso categorie e prospettive teoriche non strettamente tecniche. È quindi importante discutere con quali approcci teorici sia utile dialogare per problematizzare e approfondire la dimensione sociale e politica della ricerca tecnoscientifica. Rispetto a questa problematica, l’attuale dibattito sullo stato della teoria critica e un suo eventuale superamento post-critico offre spunti decisivi per ragionare di tecnologia, politica, progetto, rappresentanza, conflitto, efficacia e crisi, nozioni che i due approcci definiscono in modo affatto diverso. Scopo della pubblicazione è in primo luogo presentare anche a chi non proviene da una formazione filosofico-politica tale dibattito, con i saggi di Isabella Consolati, Mirko Alagna, Tommaso Listo, Alessandro Armando e Giovanni Durbiano. Seguono poi i lavori di dottorande e dottorandi del Politecnico di Torino, che rendono ragione di criteri e motivazioni usati nella scelta di una certa strumentazione teorico-politica per le loro ricerche, portando all’attenzione di chi leggerà possibili modi di applicazione della teoria alla ricerca tecnoscientifica, per stimolare ulteriori riflessioni sul nesso anche operativo tra tecnologia e politica.
18,00

Gli altri e noi. Saggi in onore di Francesco Remotti

Gli altri e noi. Saggi in onore di Francesco Remotti

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2025

pagine: 478

Quanto è attuale l'idea di antropologia inattuale proposta nel 2014 dal noto antropologoFrancesco Remotti (n. 1943, autore di diversi libri di successo tra l’altro con Einaudi, Bollati Boringhieri, Laterza)? Quale valore ha lo studio delladiversità culturale in un mondo globalizzato come quello odierno? In che modo abbiamo bisogno degli "Altri" per capire i "Noi"? Sono le domande a cui cercano di rispondere autori e autrici del libro, dialogando in maniere differenti con le proposte teoriche, concettuali e metodologiche di Remotti a partire dai dibattiti contemporanei, costruendo una fitta e complessa trama di riflessioni sull’essere umano, la cultura e la società. In un’epoca storica caratterizzata dai sovranismi, dalle chiusure identitarie, dal rifiuto dell’alterità e dalla negazione delle diversità il libro vuole essere un’occasione per rivolgere lo sguardo al futuro attraverso unapproccio antropologico non mainstream.
28,00

Senza perché. La traiettoria destituente di una politica delle rivolte

Senza perché. La traiettoria destituente di una politica delle rivolte

Michele Garau

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2025

pagine: 432

Il libro è una genealogia filosofica e storica dei mutamenti della critica anticapitalista avvenuti negli ultimi decenni. Il lavoro ruota attorno a pochi assi tematici ed autori, cercando di spiegare i nuovi registri delle politiche di trasformazione sociale e conflitto. Questi assi sono l'indagine sul fenomeno delle rivolte, il nodo della temporalità storica e la nozione filosofica di "potenza destituente". Il lavoro si struttura secondo una stratificazione al contempo tematica e disciplinare. Una prima parte è dedicata a ricostruire un repertorio di correnti, interpretazioni e traiettorie politiche, emerse a partire dagli anni '60, che si caratterizzano su scala internazionale per aver anticipato alcuni nodi centrali nella crisi del movimento operaio e del socialismo, in quanto eredità programmatica ed impianto analitico. Vengono quindi approfonditi contribuiti come quelli della rivista «Invariance», di Giorgio Cesarano, di Karl-Heinz Roth o di Nicola Massimo De Feo, che individuano nella divisione originaria dell'«altro movimento operaio» una chiave per comprendere il presente. L'ultima parte del lavoro si sofferma sul nesso filosofico tra la categoria moderna di «rivoluzione» e alcune piste del pensiero post-metafisico. La domanda centrale è come ripensare una trasformazione radicale della società oltre l'esaurimento non solo dei modelli classici di transizione, ma oltre la crisi delle categorie di soggetto, universale, fondazione.
28,00

Verso una memoria condivisa? Un omaggio letterario per i 70 anni della comunità italiana nella Repubblica Federale Tedesca

Verso una memoria condivisa? Un omaggio letterario per i 70 anni della comunità italiana nella Repubblica Federale Tedesca

Gino Carmine Chiellino

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2025

pagine: 116

Viene qui ricostruito lo sviluppo della comunità italiana nella Repubblica federale Tedesca dal 1955, anno dell'accordo bilaterale Italia-Germania, fino ad oggi. In questo agile pamphlet Gino Chiellino ci dice più di tanti politici e politologi su quello che le migrazioni hanno fatto per creare un'idea di Europa quando, ripercorrendo lo sviluppo della letteratura degli immigrati italiani nel Paese, scrive: «è del tutto fuorviante continuare a percepire la comunità italiana in Germania come la classica comunità di immigrazione o di expat. In realtà si tratta di una comunità di cittadini europei, che vivono e operano all'interno di uno stato membro della Unione Europea. In quanto tale, la comunità italiana in Germania va percepita e valorizzata come modello di integrazione socio-economica e culturale di cittadini di uno stato dell'Unione Europea all'interno di un altro membro della stessa. Il presente lavoro vuole essere un contributo in tale direzione».
14,00

Mimesis journal. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 13/2

Mimesis journal. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 13/2

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2025

pagine: 692

Scritture della performance. Rivista semestrale di studi sulla vita e le forme del teatro.
18,00

L'America latina e i primi trattati paritetici del Giappone moderno. I trattati con Perù, Messico e Brasile, 1873-1895

L'America latina e i primi trattati paritetici del Giappone moderno. I trattati con Perù, Messico e Brasile, 1873-1895

Mario G. Losano

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2025

pagine: 440

Dopo oltre due secoli di chiusura quasi totale, nel 1868 il Giappone si aprì all'Occidente: iniziava l'Epoca Meiji (1868-1912) e, con essa, l'occidentalizzazione del Giappone. La potenza militare degli Stati occidentali obbligò un Giappone ancora arretrato ad accettare dei trattati "iniqui", dei trattati cioè in cui il Giappone si trovava in una posizione d'inferiorità rispetto alla potenza occidentale firmataria. Il sorprendente ammodernamento politico, sociale e militare del Giappone dopo il 1868 lo rese una grande potenza, come dimostrò nel 1904 la vittoria giapponese nella guerra contro la Russia. Tra il 1873 e il 1895 il Perù, il Messico e il Brasile, già colonie iberiche, sottoscrissero quelli che, per il Giappone, furono i primi trattati "paritetici", cioè trattati in cui i due Stati firmatari si trovavano sullo stesso piano: una svolta fondamentale nella storia del Giappone. Facendo leva su di essi, alla fine dell'Ottocento il Giappone ottenne la revisione di tutti i trattati iniqui e si affermò così come potenza dell'Oceano Pacifico e, poi, mondiale. Per la prima volta, il volume ripercorre le trattative che portarono alla sottoscrizione di un trattato paritetico fra il Giappone e ciascuno dei tre Stati sudamericani. Inoltre descrive le migrazioni dal Giappone verso i tre Stati sudamericani (rese possibili dai trattati): oggi in Brasile vive la maggiore comunità giapponese fuori dal Giappone. Il volume esamina anche le emigrazioni di ritorno in Giappone degli emigrati giapponesi, colpiti dalle crisi sudamericane. Le appendici riportano i testi dei trattati e di alcune leggi particolarmente rilevanti.
28,00

Architettare la scena. Intersezioni fra teatro e architettura in Italia dal Secondo dopoguerra a oggi

Architettare la scena. Intersezioni fra teatro e architettura in Italia dal Secondo dopoguerra a oggi

Libro

editore: Accademia University Press

anno edizione: 2025

pagine: 224

Il volume indaga il mutuo scambio che consolida, nel corso del secondo Novecento, il già intenso legame fra disegno della scena e pratica architettonica. I contributi che compongono la collettanea (dall'estensione assai ampia, come sono differenti gli interessi e i percorsi professionali degli studiosi e degli artisti coinvolti) mettono in luce alcune significative esperienze di proficuo nutrimento, testimonianza dello sforzo congiunto operato da entrambe le discipline per trovare una possibile risposta all'annosa questione dell'abitare speciale dell'attore sul palcoscenico. Questione resa ancora più complessa dall'invisibile, quantistica evidenza per cui il nostro modo di ricordare condiziona il nostro modo di agire, nonché dall'accumularsi dei vincoli - normativi, burocratici, conservativi, estetici - che le pratiche teatrali sono tenute oggi a rispettare. L'attenzione del volume si concentra in particolare sui cambiamenti avvenuti in uno spazio-tempo a noi vicino e ben definito, ossia a partire dal momento in cui la scena ha optato per due strade parallele: da un lato la povertà, ovvero la ricerca dell'essenzialità; dall'altro la sperimentazione del nuovo, sia sotto forma di spazi altri (luoghi adibiti, luoghi trovati, luoghi recuperati) sia attraverso linguaggi e dispositivi tecnologici contemporanei.
25,00

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