Carlo Cambi Editore
Sandro Chia. Viaggio in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 80
“Viaggio in Italia non è solo il titolo di una mostra di lavori su carta, ma è anche la descrizione di un procedimento, un percorso che porta al disegno, all'acquerello, alla tempera… Il viaggio in Italia è l’unico viaggio che valga la pena”, dice Sandro Chia. Nella pittura di Sandro Chia vediamo il piacere di lavorare con colori accesi e segni sicuri, figli di una grande esperienza ma, nello stesso momento, di una grande curiosità, che sembra non esaurirsi mai. Nel catalogo il protagonista è l’uomo, il viandante, il poeta, in tutte le declinazioni possibili: in versione “classica”, con il cane fedele, o circondato da pinguini, da colombe colorate, o, ancora, con calzamaglia colorata come nella migliore tradizione rinascimentale. L’uomo nuovo, l’esploratore moderno dallo sguardo curioso, allegoria di se stesso, senza sovrastrutture, senza zavorre, senza nostalgia. In queste opere ognuno di noi può, forse, riconoscersi. Forse siamo tutti viandanti, anche se non tutti siamo artisti, smarriti, a volte perplessi e insicuri, altre volte caricati di rinnovata speranza.
12 artists of tomorrow
Cesare Biasini Selvaggi
Libro: Libro rilegato
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 64
Questo catalogo, con un taglio volutamente generazionale, è il primo di una serie di pubblicazioni periodiche di verifica e scoperta dei talenti del nostro paese. Dalla pittura alla scultura, dall'installazione alla fotografia, dalla ceramica alla tessitura, sono diversi i linguaggi e gli indirizzi di sperimentazione rintracciabili nell'attuale progetto che intende presentare un segmento della linea emergente dell’arte contemporanea italiana. Gli artisti sono: Dario Agrimi (Atri, 1980), Roberto Alfano (Lodi, 1981), Giulio Alvigini (Tortona, 1995), Canemorto (Milano, 2007, data di costituzione del trio), Diego Cibelli (Napoli, 1987), Francesco Levy (Livorno, 1990), Matteo Negri (San Donato Milanese, 1982), Francesco Pacelli (Perugia, 1988), Viola Pantano (Alatri, 1987), Laurina Paperina (Rovereto, 1980), Dario Picariello (Avellino, 1991) e Nicole Voltan (Mestre, 1984).
Claudio Parmiggiani. A cuore aperto
Sergio Risaliti
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 56
Claudio Parmiggiani (Luzzara, 1943) è uno tra i maggiori protagonisti dell’arte contemporanea internazionale. Un cuore in ghisa, calchi di antiche statue in cera, strumenti musicali, una campana appesa come un impiccato, una biblioteca di cenere, una gigantesca àncora aggrappata con tutta la sua forza al muro rivestito di un vetro spesso e del colore dell’acqua gelata. Un catalogo di impianto museale, che si snoda come un discorso poetico ora drammatico, ora elegiaco, lirico e simbolico a un tempo. Parmiggiani ha definito le sue opere e le sue installazioni luoghi mentali, sottraendole ad una storia dell’arte in cui l’opera si è intesa come ready-made e l’installazione si è trasformata in messa in scena spettacolare. “Il desiderio è sempre più non quello di collocare generici oggetti in uno spazio, ma creare luoghi psicologici […] luoghi mentali. Luoghi che abbiano una voce, un cuore che batte dentro lo spessore dei muri”.
Emotiva. Ediz. italiana e inglese
Brigita Huemer, Angelica Romeo
Libro
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 64
Richard Patterson & Ged Quinn. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 212
Se è vero che l’arte è un viaggio culturale guidato dal contesto storico in cui si sviluppa, allora si può dire che ci siano ben pochi esponenti che incarnino questo istinto meglio di Richard Patterson e Ged Quinn. Entrambi nati nel Regno Unito nel 1963, facevano parte della generazione che emerse nel periodo cruciale della Londra degli anni ’80, un momento storico di disagio quasi doloroso, in cui le tendenze iconoclastiche sociali, politiche e culturali erano più ferventi. La loro arte, al contrario, possiede una qualità lirica, poetica, multi-referenziale, che rivendica la lotta dell’immagine, il suo potere simbolico, la sua bellezza a volte fastidiosa. Critici e complici, hanno fatto la scelta di non sacrificare i caratteri estetici in favore del mero concettualismo, piuttosto hanno sfruttato il potere di entrambi con l’utilizzo di metodi tradizionali, senza rinunciare alla spettacolarità; un’operazione che può essere considerata senza ombra di dubbio rivoluzionaria.
Superimposition. Paul Morrison, Barry Reigate, Michael Stubbs, Mark Titchner
Libro: Libro rilegato
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 116
Esposizione e catalogo di quattro artisti, i cui lavori operano nell'interfaccia della cultura e dell’estetica popolare. Questi artisti, Paul Morrison, Barry Reigate, Michael Stubbs e Mark Titchner, sono assolutamente generosi verso il proprio pubblico, poiché ognuno utilizza materiali estremamente seducenti, che rendono saturi i sensi, soprattutto la vista. Oltre al piacere visivo, anche la dissonanza gioca il suo ruolo all'interno dei confini della pittura e del momento storico. L'uso sicuro dell’improvvisazione, del free-style di forme e idiomi estetici estratti dal panorama culturale degli inizio del 21esimo secolo è costellato dalla consapevolezza e dall'affezione profonda per tutta la ricca arte del 20esimo secolo. Questo catalogo rivela come la nostra coscienza costruisca modelli di comportamento al di fuori del delirio tecnologico di oggi e li trasformi in pittura. La produzione artistica rappresenta, in modo distintivo e irresistibile, la densità visuale del nostro mondo iper-connesso. I molteplici livelli fisici sovrapposti all'interno dei lavori sono trasformati in esperimenti ed esperienze quali sensazioni, pensieri, storia e linguaggio.
Solo. Emilio Vedova
Luca Pietro Nicoletti, Sergio Risaliti
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 92
Emilio Vedova e le opere giovanili presenti nella Collezione Alberto Della Ragione eseguite nel 1942 e dedicate a un libero esercizio di copia e rilettura di alcuni teleri di Tintoretto per la Scuola Grande di San Rocco a Venezia e altri dipinti noti della fine degli anni Cinquanta e inizio anni Sessanta. Quando Emilio Vedova scopre Tintoretto è una folgorazione. I “giganteschi ingorghi” del Maestro rivivono nelle pennellate vorticose dei dipinti di Vedova e l’energia esistenziale già opera a livello di struttura, ridefinendo l’oggetto quadro, il fare pittura, oltre i limiti della tradizione figurativa e prospettica. La stessa passione accomuna anche Vedova e Carlo Ludovico Ragghianti, grazie al quale giunge in catalogo Plurimo 1962/63, n. 7, “Opposti” (1962-1963), opera donata alla città di Firenze nel 1966 per il costituendo Museo Internazionale d’Arte Contemporanea. In essa la passione civile e l’impegno politico convivono con le contaminazioni della cultura di protesta e della dimensione scenico-musicale.
More than words... Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 104
L’uso di parole o lettere nel contesto dell’arte visuale ha origini lontane. Molti sono gli esempi possibili nella pittura del passato e innumerevoli le opere che utilizzano le parole o il linguaggio, percorrendo la storia dell’arte dall'antichità fino ai giorni nostri. È però con la stagione delle avanguardie storiche che questa pratica assume una forte connotazione: lo dimostrano numerosi capolavori di grandi movimenti di rottura, come il Cubismo, il Futurismo, il Dadaismo o il Surrealismo. La compresenza di immagini e parole nello spazio visivo del quadro, della pagina, o nell'ambiente, assume diversi significati e veicola di volta in volta messaggi che tendono a porsi in relazione stretta con il contesto artistico di riferimento, oggi che la distanza storica è tale da poter guardare alla “parola nell'arte” con la giusta messa a fuoco storico-critica.
Ipergrafie. Ediz. inglese e italiana
Francesca Matarazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 52
La grafia si dispone ora stampata in rilievo su ardesia, ora su lastre d’alluminio, ora infine in strati di “cementina” (un mix di pietre, sabbia, colla e acqua) ricoperta da tinte acriliche su tele di varie misure. L’esito è una vera e propria tecnica di scrittura, destinata a incedere in forme di visualità specifiche, rituali, che restituiscono la trasposizione plastica di uno stato di trance estatica autoindotta. Con avi illustri, dalle parole in libertà futuriste al poème-objet surrealista. Per Francesca Matarazzo, infatti, l’opera non vuole essere il prodotto, ma il tramite di una meditazione o di un’esperienza ipnotica compiuta attraverso quelle lettere che scorrono tra le sue dita nell'atto di plasmarle, come grani di un Rosario o di un Mala induista o buddhista. La fase della creazione coincide con quella estatica, attivata da parole che fungono da esclusivo innesco mentale, per consentire al pensiero di cedere il passo a quell'inconscio che da anni l’artista partenopea scandaglia indossando uno scafandro grave quanto doloroso.
Eyedentity. Ediz. italiana e inglese
Stephane Graff
Libro: Libro rilegato
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 328
I progetti di Stephane Graff dal 1991 ad oggi possono apparire alquanto diversificati, eppure sono tutti interconnessi da un filo connettivo costituito da identità e dissimulazione. Nel 1995 iniziò una serie ancora in corso di dipinti chiamati Black Box, in cui gli occhi dei soggetti sono oscurati da un rettangolo nero. Ciò nasconde la loro identità, perché la misura e la posizione degli occhi, in relazione ad altri punti di riferimento facciali, è necessaria per il riconoscimento. Allo stesso modo, l’ossessione verso l’identità si combina con un bisogno di realizzare lavori relativi all'anti-identità. Mentre la sua opera si ricollega alla dissimulazione, Graff paragona il processo creativo ad uno scavo nell'inconscio dove vi è qualcosa di nascosto che aspetta di essere rivelato dall'artista.
Identity Theft. Ediz. italiana e inglese
Stephane Graff
Libro: Libro rilegato
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 224
Dopo oltre millecinquecento anni abbiamo capito che il ritratto non è mai sincero. L’identità di un volto dipinto o fotografato è sempre il risultato di una mistificazione, di un’interpretazione frutto della collisione tra l’emozione del modello e l’interpretazione dell’artista. Meglio allora intervenire in modo radicale ed eliminare la fonte di questa mistificazione. Stephane Graff lavora per sottrazione, nascondendo occhi, evitando ogni elemento che sottolinei l‘individualità di un volto, obbligando i suoi modelli ad uscire da loro stessi per quella frazione di secondo che dura uno scatto. Egli sfida quindi il ritratto cercando di aggiungere un nuovo tassello alla sua storia millenaria e comprendendo il paradosso di fondere l’iconografia ideale greca con l’individualità romana. Graff ritrae persone non per descrivere la loro anima, ma – se è concesso dirlo – per rubargliela. L’artista ha compreso che ogni racconto è fallace, ogni immagine episodica, ogni ritratto un concentrato di limiti ed errori.
Flag. Mucciaccia contemporary. Ediz. italiana e inglese
Daniel Youseff
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 60
Attraversare il confine significa farsi travolgere dagli eventi e sviluppare impressioni profonde. Mostrare il passaporto, vedere una bandiera, attraversare fisicamente quel confine da una casa all'altra. Lo stesso ambiente può essere diviso da una linea che conferisce alle due parti un’identità specifica. La prima parte del catalogo rappresenta gli elementi fisici che caratterizzano il viaggio attraverso i confini: terre, mappe, bandiere. L’artista ha rappresentato tutto ciò realizzando delle bandiere e ritraendo masse di terra dall'alto. Le bandiere e le masse di terra rappresentano colori e sensazioni che fanno parte di lui, e non quelli imposti da altri. Con la bandiera egli ha un luogo a cui appartenere. La seconda parte del catalogo rappresenta il viaggio interiore della mente, la costante ricerca di un’identità. Le bandiere rappresentano un processo continuo di attraversamento dei confini e il risultato della ricerca di una casa, della vera identità di Daniel Youseff.