Carlo Cambi Editore
J&PEG stories. Castel dell'Ovo_Napoli_2019. Ediz. italiana e inglese
Marina Guida
Libro: Libro rilegato
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 112
Corpi che diventano sculture; sogni e incubi che strutturano la trama della realtà; visioni che diventano proiezioni; la vita che diventa un palcoscenico e la finzione scenica che s’insinua nelle pieghe della vita reale; verità, verosimiglianza, simulazione e finzione; la fotografia che incontra la scultura, la pittura, la computer grafica, la scenografia, l’installazione, l’azione. Partendo da questi elementi Antonio Managò e Simone Zecubi, in arte J&PEG, riproducono il mondo, consegnandoci un inquieto universo popolato di fantasmi e allegorie, assemblando modelli iconografici desunti dalla storia dell’arte, dalla mitologia, dalle religioni, da antichi e nuovi miti e riti; fondendo pezzi di mondo, frammenti di visioni, fatti di cronaca, stati dell’essere, in un grande atemporale puzzle, disseminato di incongruenze visive e sorprendenti fantasmagorie. Imbattersi nelle loro fotografie è come entrare in una dimensione parallela, sospesa tra sogno e realtà. I due artisti scompongono e rimescolano gli elementi dell’atto creativo nelle loro opere, fondendo la materia, la forma, la finalità e il fare manuale.
Nino Spallone. Spazio e colore-Space and colour
Stella Santacatterina
Libro: Libro rilegato
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 156
Il fascino di catturare l’iconicità fuggevole del reale, l’emozione di fissare nella materia il fluido divenire del mondo sono le sensazioni che si provano davanti ad un un’opera di Spallone. La sua ricerca, che inizia alla fine degli anni ‘50, si colloca nell'esperienza dell’astrattismo; alle spalle c’è la tematica futurista, ma anche De Chirico, così come i Maestri dell’espressionismo astratto americano; la tematica di Rothko della tela come matrice e ricettacolo di vibrazione della luce. Tutto questo è filtrato dall'artista in un linguaggio originale, di pittura luminosa con sottile invenzione poetica. Spallone è un artista colto, la sua opera denota una volontà di far coesistere, in utopistico e perfetto equilibrio, forma e materia, colore della pittura e colore della natura, geometria e imperfezione; una visione astratta ma anche generosamente umana. Pittura e scultura assumono nell'opera di Spallone figure geometriche che sono poste subito in analogia con altro, per costruire un polisenso. Il punto nodale è una libera costruzione che distingue la sua opera dalle scansioni congelate, irrigidite di un’accademia dell’astrattismo operante dagli anni ‘50 ad ora.
Rodrigo Godá. Anima mundi. Catalogo della mostra (Roma, 6 luglio-23 giugno 2019). Ediz. italiana e inglese
Gianluca Marziani, Aguinaldo Coelho
Libro: Libro rilegato
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 200
Rodrigo Godá pratica una pittura in linea con i caratteri del surrealismo brasiliano, arricchito da elementi derivati dalla Pop Art. Lavora con varie tecniche, sia nel disegno che nella pittura, a volte in bianco e nero (nankim e pittura a olio), a volte a colori (pittura a olio, acrilico, acquerello e pastelli). In particolare nei disegni, ma anche nei dipinti, vengono raffigurati un gran numero di ornamenti, trame e linee diverse, aree di colori intensi e profondi, che fanno da sfondo agli elementi raffigurati, accuratamente organizzati nella composizione, in un’esplosione quasi caotica. Nell'opera di Godá la raffinatezza del rapporto tra i colori, associata a una profonda preoccupazione per l’ambiente, argomento di forte attualità, l’utilizzo dell’eccesso, nonché il suo repertorio costituito di elementi astratti, figurativi e ornati, non consentono all'artista di essere incluso tra il naïf, ma più propriamente tra gli artisti contemporanei.
Poggibonsi. Camera con vista. Fotografie 2003-2018
Carlo Fiorentini
Libro: Cartonato
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 364
“Poggibonsi. Camera con vista” racconta la città di Poggibonsi, in provincia di Siena, nel periodo che va dal 2003 al 2018: gli avvenimenti, gli eventi, i fatti curiosi, i mestieri, le trasformazioni che inevitabilmente accadono in sedici anni, a maggior ragione in una città così in movimento e in perenne divenire. Le bellissime fotografie in bianco e nero di Carlo Fiorentini documentano con eleganza ogni significativo angolo della città, i cui cambiamenti sono anche quelli dei suoi cittadini, visto che gli spazi rispondono alle mutate esigenze della società. La ricostruzione del teatro Politeama, il restauro delle mura medicee, il binario dismesso della ferrovia per Colle che diventerà una delle ciclo-pedonali che collegano il tessuto urbano al paesaggio circostante. E poi il raddoppio della linea ferroviaria con l’eliminazione dei passaggi a livello. E ancora via Sardelli, via Solferino, via Carducci… Un percorso di rigenerazione complessivo, che ha interessato edifici e luoghi della città e del territorio, restituiti alla comunità come spazi di relazione e di ricucitura e, quindi, come strumenti di partecipazione e di rafforzamento del senso di appartenenza e identità.
Ekaterina Vorona. Dreamscape. Ediz. italiana e inglese
Gianluca Marziani
Libro: Libro rilegato
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 112
Ekaterina Vorona, artista russa che presenta il risultato degli ultimi cinque anni di produzione. Un limpido distillato figurativo sul paesaggio acquatico, una visione omogenea che metabolizza le ricerche europee di fine Ottocento con silenziosi ma significativi spostamenti concettuali. La Vorona si inoltra fisicamente nel paesaggio in esterni, lo vive con metodo e lenta fusione, ritrovando sul quadro la forza degli immensi paesaggi russi, la potenza delle stagioni, il vigore della trasformazione stagionale. Al contempo, l’immersione fisica è il tramite per un viaggio dai contorni sciamanici, difficile da spiegare a parole, un tuffo oltre le contingenze del quotidiano, in silente sintonia con gli sguardi di Monet verso le ninfee di Giverny. Paesaggi d’acqua che giungono da un lento processo metabolico, da una paziente osservazione di mari, laghi, fiumi, sorgenti, ruscelli e qualsiasi altra fonte liquida.
Aftermodernism. Una prospettiva sull'arte contemporanea. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 1
Cesare Biasini Selvaggi
Libro: Libro rilegato
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 72
Con dieci opere di James Busby e quindici di Justin Samson, il progetto editoriale intende presentare in Italia un nuovo gruppo di artisti internazionali (prevalentemente americani o residenti in USA, ma con una discreta presenza anche di europei) riuniti sotto la sigla Aftermodernism, da parte di uno dei più grandi e singolari collezionisti del nostro tempo, Hubert Neumann. Ottantasettenne con una passione smodata per l’arte contemporanea possiede una raccolta di oltre 2.600 opere del Cubismo, Astrattismo europeo, Scultura d’avanguardia, Espressionismo Astratto americano, Pop Art e Graffitismo, di alcuni dei più importanti artisti del XX secolo. Tra questi Picasso, Léger, Miró, Kandinsky, Kline, Giacometti, Dubuffet, Rauschenberg, Lichtenstein, Haring, Basquiat, Koons. L’unico filo conduttore è la conoscenza diretta degli artisti. Dotato di un fiuto eccezionale, Neumann ha continuato a selezionare, agli albori dei loro esordi, artisti che sarebbero poi diventati di fama internazionale. Negli ultimi anni la sua attenzione si è focalizzata su un gruppo di artisti che per lui è una vera e propria nuova corrente su cui investire, definita appunto Aftermodernism.
Tatsiana Naumcic. Dio sta nei dettagli. Ediz. italiana e inglese
Cesare Biasini Selvaggi
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 40
Si mostra in posa, in tutta la sua splendente bellezza, la natura descritta da Tatsiana Naumcic. Perfetto nell'esecuzione il racconto pittorico, emerge voluttuosa un'atmosfera che richiama al mondo dei sensi: l'abilità tecnica, unitamente al suo talento, si mescolano a una cifra stilistica identitaria che la rendono, giacché allieva del grande maestro Luciano Ventrone, molto riconoscibile, in quello stile di figurazione che tocca l'iperreale. La Naumcic non cresce all'ombra, però, ma sboccia affianco al suo mentore con una peculiare impronta, in cui dolcezza e sensualità emergono con forza dalle testimonianze visive. Piante, fiori e frutti diventano lo specchio intimo dell'artista in cui i soggetti-oggetti sono il pretesto per svelarsi al mondo piano piano, come la "Sola peonia bianca" che si schiude alla luce, o il "Nespolo" che avanza nello spazio fino quasi a conquistare tutta la tela.
Luigi Mainolfi. La forma della pittura. Il colore della scultura. Catalogo della mostra (Salerno, 3 aprile-21 maggio 2016)
Fabio Cavallucci
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 68
I lavori di Luigi Mainolfi sembrano gareggiare con la natura nell'accumulare particelle, segni, elementi di base da cui prende forma un’ampia varietà di manufatti. È un po’ come se, partendo dai materiali stessi, dalla loro intrinseca capacità di espandersi, di reagire chimicamente, l’artista li spingesse a proliferare come esseri viventi. Mainolfi ha osservato gli squarci di luce tra le piante del bosco, le sporgenze delle rocce, le spugne dei fondi marini, i muschi delle grotte, ha ascoltato i suoni e i rumori delle pietre e dei legni, e, tra le pieghe della realtà, ha visto esseri fantastici. La natura che l’artista crea si mostra affascinante, immensa, potente, da cui egli trae, di volta in volta, dei frammenti. Anzi, potremmo dire che Mainolfi sta lavorando a un’unica opera, un grande "Gesamtkunstwerk", un’opera d’arte totale, solo che la realizza per parti.
Storie (s)torte
Sara Poggiali
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 52
Come scrive l’autrice: “Le storie (s)torte sono storie di ‘resilienza’, cioè la capacità di un sistema di adattarsi a un cambiamento. Ho scritto queste storie per mio figlio Francesco e per i suoi coetanei, perché imparino che si è capaci di reagire alle difficoltà e alle avversità in modo positivo. Anche una storia storta può raddrizzarsi, è sempre la Natura ad insegnarlo, imponendo le sue regole: in Natura chi non sa adattarsi e non si evolve si estingue, fa la fine dei dinosauri!”. Età di lettura: da 7 anni.
Storie per merenda
Sara Poggiali
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 42
Sara Poggiali, madre e medico, inventa storie e ricette fin da piccola. I racconti e le ricette sono ideati per suo figlio Francesco e per tutti i bambini che incontra nella sua attività di dermatologa e allergologa pediatrica. Età di lettura: da 7 anni.
Luciano Ventrone. Il limite del vero. Dall'astrattismo all'astrazione. Ediz. italiana e inglese
Angelo Crespi
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 72
Si definisce un astrattista alle prese con la realtà, un metafisico costretto a misurarsi con la caducità della natura. Luciano Ventrone aborre il termine iperrealista che, negli ultimi trent'anni, la critica ha riservato alle sue nature morte, così impressionantemente vere da essere inverosimili, di un realismo così eccessivo da non potersi dare paragone nella realtà. In questo senso si potrebbe usare il prefisso iper- intendendo il desiderio di andare "oltre" quel visibile che ci consentono gli occhi, per addentrarsi nei territori della pura speculazione, come sembra voler fare Ventrone, nelle cui opere c'è molto della tensione metafisica che è alle radici della pittura novecentesca ai suoi albori. E, se non bastasse, ciò che lo contraddistingue dagli “iper” è il modo raffinato con cui sceglie gli oggetti da rappresentare e come li mette in scena, perché la tecnica – scriveva Gillo Dorfles – può essere addirittura un impedimento, se non è accompagnata dal gusto, un gusto che, invece, nel caso di Ventrone, è stato educato alla scuola dell'antico e di Caravaggio consentendogli esiti straordinari, di sublime raffinatezza.
Andrea Pacanowski. All’infuori di me
Gianluca Marziani
Libro: Libro in brossura
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 56
Andrea Pacanowski presenta quindici lavori fotografici. “All'infuori di me” raccoglie masse umane, corpi in ordine militaresco, gente in uniforme, gruppi rituali. Sono pattern collettivi che provengono, in particolare, dal consesso religioso in esterni, dai luoghi d’aggregazione dei culti monoteistici più diffusi. Le foto racchiudono tasselli d’umanità in un telaio geografico che gioca con l’astrazione pittorica e le iconografie del web, creando un cortocircuito estetico di alta fattura, mantenendo la purezza dell’analogico come potenziale mimetico (simulare tecniche digitali attraverso il talento analogico è un passaggio nodale nella fotografia contemporanea). Quei corpi riguardano le inquietudini del nostro tempo, i confini della libertà, la necessità di una guida spirituale, la ricerca di condivisione… tutti temi di portata storica e pregnanza politica, centrali in un’epoca così narcisistica, narrati da Pacanowski con abilità estetica e intelligenza concettuale.