Angelicum University Press
ll ministero di Gesù nel Vangelo secondo Matteo. L'unità tra «dottrina» e «pastorale»
Nicola Di Bianco
Libro: Libro in brossura
editore: Angelicum University Press
anno edizione: 2022
pagine: 146
Il presente saggio esamina il rapporto tra «dottrina» e «pastorale» nel ministero di Gesù nel Vangelo secondo Matteo. Con l’uso del metodo narrativo si analizzano il punto di vista e la cristologia dell’Evangelista, la trama del suo Vangelo, la caratterizzazione del personaggio principale (Gesù), il ruolo dei personaggi, per chiarire che il titolo di «Maestro» riferito al Nazareno non è separato dalla sua azione di promozione di «percorsi di discepolato». Matteo propone Gesù come «Maestro» di sequela perché guarisce, libera, predica, dialoga, disputa, chiama alla conversione e invita i suoi interlocutori ad aderire al suo progetto di salvezza e a decidersi per il Regno. Questa sua scelta pastorale rivela un insegnamento su Dio e delinea un «volto» di Dio, che senza staccarsi dalla tradizione, mette in crisi gli antagonisti.
Sogno e legittimazione. Ger 1,11-16 alla luce della letteratura accadica. Verso la revisione di un genere letterario
Nicoletta Gandolfo
Libro: Libro in brossura
editore: Angelicum University Press
anno edizione: 2022
pagine: 203
Di fronte alla vastità del compito esegetico la Pontifica Commissione Biblica sostiene la necessità di una cooperazione interdisciplinare tra specialisti in diversi campi onde evitare quegli inconvenienti eventualmente apportati da rigide specializzazioni. Alla luce di ciò in questo volume è mio desiderio mostrare come una scienza profana quale l’assiriologia possa agevolare nella comprensione di testi veterotestamentari.
Strange voices from the heartland. Essays on religion in the contemporary culture of central and eastern Europe
Libro: Libro in brossura
editore: Angelicum University Press
anno edizione: 2022
pagine: 116
Con cuore semplice
Fausto Sbaffoni
Libro: Libro in brossura
editore: Angelicum University Press
anno edizione: 2022
pagine: 116
«Con Cuore semplice» è una raccolta di poesie di carattere prevalentemente religioso, come i titoli di tre delle quattro sezioni suggeriscono: «Inni sacri», «Preghiere», «In memoriam». Con semplicità di spirito e nella più schietta sincerità di cuore, con uno stile estremamente comunicativo e confidenziale le liriche esprimono il sentimento religioso più profondo e la ricerca dei più alti valori dello spirito. Nella sezione “Affetti” l’Autore esprime i sentimenti più puri e più profondi vissuti nei legami umani e nella contemplazione della natura. Con uno stile semplice ed essenziale, con una particolare attenzione alla levigatezza e alla musicalità del verso questo volume ci regala momenti di toccante lirismo e spinge a scandagliare il significato dell’esistenza umana e a scrutare il mistero infinito dell’universo.
La vegetazione nella Bibbia. Piante, fiori, erbe
Bernardo Gianluigi Boschi
Libro: Libro in brossura
editore: Angelicum University Press
anno edizione: 2022
pagine: 148
La vegetazione — in tutte le sue varie forme — è un’espressione della vita, che deriva a sua volta dal concetto biblico di creazione, proprio alla Bibbia. Le piante infatti sono organiche e viventi e quindi nel testo sacro appaiono come immagini della forza vitale del cosmo. Nel Salmo 1, nella dialettica vita–morte, si scelgono immagini di piante per descrivere la qualità del vivente. Il salmista dice: l’uomo pio è «come un albero che su rivi d’acqua è piantato, che dà i suoi frutti ad ogni stagione, le cui foglie mai appassiscono» (Sal 1,3c). E il profeta Geremia soggiunge: «L’uomo che confida in Jahve» è «come albero piantato presso l’acqua, verso il ruscello spinge le sue radici; non se ne accorge quando giunge il calore e permane verde il suo» (Ger 17,7–8). In territori privi d’acqua e aridi, le piante non solo sono immagine di vita, ma anche metafora della crescita, contrapposta alla stagnazione. Il profeta Isaia, per esempio, paragona Jahve, che semina «la giustizia e la lode» al modo in cui «la terra produce i suoi germi e il giardino fa germogliare i suoi semi» (Is 61,11). E il Cantico dei Cantici, inno alla primavera, descrive il quadro di come «riappaiono i fiori sulla terra […] il fico emette le sue gemme e le in fiore eano profumo» (Ct 2,12–13). E il profeta Hoseaea parla di piante che sbocciano, germogliano e fioriscono (Os 14,5–7). Le piante inoltre significano «abbondanza». È quanto descrive il profeta Ezechiele: «Sul torrente, sulle sue sponde, cresce di qua e di là ogni albero da frutto, le sue foglie non avvizziscono mai né si esauriscano i suoi frutti; essi maturano ogni mese», in armonia di quanto si afferma in Deuteronomio: «Poichè Jahve, tuo Dio, sta per introdurti in una terra di frumento, orzo, viti, fichi e melograni, terra di oliveti» (Dt 8,7–8). Le metafore delle piante infine si proiettano nelle similitudini della vita umana. (Estratto dell’Introduzione).
Alle frontiere della conoscenza di Dio. Il prolegomeno linguistico alla teologia di Langdon Gilkey
Dario Sessa
Libro
editore: Angelicum University Press
anno edizione: 2022
pagine: 368
La vexata quaestio relativa al linguaggio teologico è d’indubbia attualità. Essa viene affrontata alla luce della riflessione del teologo metodista nord-americano Langdon Gilkey (1919-2004), al fine di fornire la «materia prima» per un vero e proprio «prolegomeno» linguistico, capace di supportare una teologia sensata e rilevante per l’uomo contemporaneo. Pressoché sconosciuto in Italia, Gilkey appare un acuto interprete delle tormentate vicissitudini del discorso teologico in un’epoca, come quella attuale, caratterizzata da crisi e incertezze. Il riferimento fondamentale è la monumentale opera Naming the Whirlwind: the Renewal of God Language, in cui l’autore analizza la struttura del linguaggio teologico e propone una serie di piste di riflessione e ricerca affinché il linguaggio intorno a Dio superi l’attuale momento di crisi e possa essere nuovamente significativo per l’uomo contemporaneo, sostanziando un discorso teologico capace di favorire una positiva autoconsapevolezza dell’uomo secolare in termini religiosi. L’analisi della problematica si propone di superare le criticità delle svariate radicalizzazioni teologiche, in nome di un fondamentale radicamento alla tradizione. Lo stesso Langdon Gilkey, pur essendo un teologo riformato, non solo appare molto vicino alla sensibilità cattolica, ma, in parecchi punti, si manifesta addirittura molto vicino alla prospettiva tomista, soprattutto per l’apertura alla metafisica in nome di un pensiero teologico «forte», capace di superare la dimensione narrativa per abbracciare quella veritativa.
Preaching and the Arts-Predicazione e arte. Communitas 2021
Libro: Libro in brossura
editore: Angelicum University Press
anno edizione: 2022
pagine: 342
Bruckenbauer und wegbereiter-Building bridges and paving the way
Libro: Libro in brossura
editore: Angelicum University Press
anno edizione: 2022
pagine: 266
The ten essays in this collection explore moments in the history of the Dominican Order of reaching out to others and of overcoming religious, cultural, philosophical or social barriers as part of the Dominican apostolate. They show examples for the intellectual curiosity and open-mindedness of Dominicans who accepted cultural otherness not only as challenges but also as avail and benefit for their own missionary efforts. "Building bridges and paving the way" need not be understood in geographical terms only, but include any form of sincere dialogue with different worldviews, people and traditions. Ultimately it can be perceived as fundamental for the identity of the Dominican Order and a legacy since its foundation.
Nel soffio dello Spirito. Raccolta degli articoli apparsi sulla «Rivista di ascetica e mistica»
Annalisa Vangelista
Libro: Libro in brossura
editore: Angelicum University Press
anno edizione: 2022
pagine: 240
Il volume raccoglie una serie di scritti che l’autrice ha pubblicato in diversi momenti sulla «Rivista di Ascetica e Mistica». I temi sono molto diversi, ma uniti da un unico filo conduttore: la Mistica, intesa nel senso più ampio come esperienza profonda e autentica del divino e come presenza viva dello Spirito operante nell’intimo della coscienza e del cuore dell’essere umano. Attraverso l’esame della vita e del pensiero di personaggi quali Paolo Giustiniani, Elisabetta della Trinità, Tilde Manzotti, Valeria Carta, Teresa d’Avila, Giovanni della Croce e Caterina da Siena abbiamo un panorama esteso della spiritualità cristiana nei suoi vari aspetti. Due articoli dedicati l’uno al rapporto tra l’estasi e la contemplazione, l’altro alla metafora corpo/carcere impreziosiscono la raccolta con la trattazione di argomenti particolari che ci aiutano ad entrare nelle implicazioni teologiche e filosofiche dell’esperienza mistica. Un libro che eleva l’anima alla conoscenza dei più alti valori dello spirito e di alcune personalità che in modo esemplare li hanno saputi incarnare.
Abitare la classe
Giovanni Tagliaferro
Libro: Libro in brossura
editore: Angelicum University Press
anno edizione: 2022
pagine: 512
In uno dei passaggi più coinvolgenti del suo notissimo Diario di scuola (pubblicato la prima volta in Italia nel 2008 da Feltrinelli), Daniel Pennac scrive: «Tutto il male che si dice della scuola fa dimenticare il numero di bambini che ha salvato dalle tare, dai pregiudizi, dall’ottusità, dall’ignoranza, dalla stupidità, dalla cupidigia, dall’immobilità o dal fatalismo delle famiglie». In effetti, spesso della scuola si parla a sproposito o in modo generico; al contrario, del suo ruolo e della sua importanza non si riferisce mai abbastanza. Tuttavia, specialisti e tecnici dovrebbero ragionare non tanto «della» scuola, viceversa «dalla» scuola; mai come in questo caso la variazione di preposizione sarebbe decisiva: un conto è analizzare una materia, un altro farsi testimoni di un’esperienza. Invece, questa saggia prospettiva segue precisamente il nuovo libro di Giovanni Tagliaferro, che ha vissuto e vive direttamente nella scuola un segmento importante del suo quotidiano professionale e scientifico.
Il giorno del Giudizio. Commento spirituale alle lettere di San Paolo ai Tessalonicesi
Annalisa Vangelista
Libro
editore: Angelicum University Press
anno edizione: 2022
pagine: 116
Il presente volume vuole essere un esame approfondito di due lettere di San Paolo che presentano notevoli spunti di riflessione su argomenti che toccano da vicino alcuni tra i maggiori problemi di ordine morale ed esistenziale: la lotta tra le forze del bene e quelle del male, il senso della sofferenza e delle prove della vita, il valore della fede in Cristo, la via della salvezza, il giudizio finale, il trionfo di Cristo, l’avvento del Regno alla fine dei tempi. Certamente il tema escatologico costituisce il motivo dominante delle due lettere e si innesta nel fine parenetico e consolatorio delle epistole. La comunità di Tessalonica è provata dalla persecuzione, dall’ostilità e dall’avversione dell’ambiente in cui vive. L’Apostolo vuole infondere fiducia e coraggio. Esorta alla pazienza e alla fermezza, invita ad operare con sollecitudine per la diffusione del Vangelo, incita all’esercizio delle virtù cristiane per una vita integra e santa che sia di testimonianza e di sprone alle altre comunità e al mondo, e non tralascia di lodare i Tessalonicesi per i traguardi lusinghieri che hanno raggiunto nella vita spirituale e nella testimonianza evangelica. Rinfranca quindi gli sfiduciati e i dubbiosi rassicurandoli della venuta prossima del Signore e del ricongiungimento con i fratelli che nel frattempo hanno lasciato questo mondo. Le due lettere sono dunque percorse da una vena di speranza e da un anelito verso la patria beata e l’eterna unione con Cristo. Si avvicina sì il giorno del giudizio, ma coloro che vivono secondo l’insegnamento di Gesù nella fede e nella carità, non hanno nulla da temere, il giudizio finale sarà una sentenza di benevolenza e l’annuncio del premio atteso e sperato da chi con solerzia e fedeltà ha accolto e vissuto il Vangelo di Cristo e ha vinto le forze del male e delle tenebre con la luce intramontabile dell’Amore e della Verità del Signore Gesù.