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Cesati: Operaprima

L'unito e il diviso: continuità e frammentazione nella sintassi poetica di Federico Hindermann

L'unito e il diviso: continuità e frammentazione nella sintassi poetica di Federico Hindermann

Lucrezia Fontanelli

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2022

pagine: 158

Poeta e intellettuale nato a Biella nel 1921, vissuto tutta la vita nella Svizzera tedesca e morto ad Aarau nel 2012, Federico Hindermann è un autore tutto da conoscere, il cui valore letterario è inversamente proporzionale alla sua scarsa notorietà presso il pubblico. Il saggio di Lucrezia Fontanelli studia la sintassi nella scrittura poetica delle sei raccolte che Hindermann pubblicò per i tipi di Vanni Scheiwiller tra il 1978 e il 1986. Partendo con il delineare una poetica caratterizzata da una peculiare visione antinomica della realtà, l'analisi mostra come anche la tecnica compositiva dell'autore sia basata sulla dialettica di due opposte tendenze, riassunte nel titolo del volume all'insegna dell'unità e della divisione. Da una parte emerge dalla lettura dei testi la spinta compattante delle strutture sintattiche di ordine superiore, dall'altra un contrastante impulso centrifugo che sovverte le norme convenzionali. Si rivela alla fine risolutivo il fatto che tali mezzi, pur concorrendo a creare effetti opposti, stiano tra di loro in un rapporto prevalentemente armonico, tanto che il quadro interpretativo che alla fine si profila non è quello di un insanabile contrasto, ma una sorta di convivenza: una docile contraddizione.
15,00

Il destinatario nascosto. Lettore e paratesto nell'opera di Andrea Zanzotto

Il destinatario nascosto. Lettore e paratesto nell'opera di Andrea Zanzotto

Alberto Russo Previtali

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2018

pagine: 144

La poesia di Andrea Zanzotto è ormai riconosciuta come una delle manifestazioni più alte della letteratura europea della seconda metà del Novecento e dell'inizio del nuovo millennio. Tale riconoscimento è accompagnato da una consapevolezza altrettanto attestata e unanimemente condivisa: quella della difficoltà di questa poesia e dell'elevato investimento soggettivo che essa richiede al lettore. Partendo da questi presupposti, il saggio di Alberto Russo Previtali ricostruisce la concezione zanzottiana del destinatario attraverso due linee integrate d'indagine: da un lato l'esplorazione della riflessione in prosa dell'autore, dall'altro l'analisi di alcuni elementi rilevanti del paratesto quali i titoli delle raccolte, delle sezioni e dei singoli componimenti e le note ai testi. Lo studio mostra così la necessità profonda ed eticamente sostenuta dell'oscurità dei messaggi della poesia di Zanzotto e descrive in dettaglio la funzione strutturale ambivalente degli elementi paratestuali, chiamati al tempo stesso a intensificare la densità dei testi e a renderli fruibili.
14,00

Uno smisurato equilibrio. La narrativa sperimentale di Giuseppe Pontiggia

Uno smisurato equilibrio. La narrativa sperimentale di Giuseppe Pontiggia

Marco Bellardi

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2015

pagine: 196

La scrittura letteraria di Giuseppe Pontiggia è maturata a partire dal fermento culturale legato alla rivista "il verri" di Luciano Anceschi ed è passata per un distanziamento dalle posizioni del Gruppo 63, con la definizione di uno stile di classica misura, per giungere agli originali esiti dell'ultima produzione. Il saggio entra nell'analisi dettagliata dei testi sintetizzando gli elementi principali della narrativa e dello stile pontiggiani con un linguaggio chiaro e accessibile, e mostra il valore umano e letterario di un'esperienza artistica ancora non pienamente accolta nel canone letterario contemporaneo. Ne emerge l'immagine di uno scrittore tra i più significativi del secondo Novecento, un vero maestro per chi l'ha conosciuto, un ispiratore per chi lo affronterà domani.
18,00

Sicilia, l'avanguardia

Sicilia, l'avanguardia

Daniela Frisone

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2013

pagine: 245

Una inedita e dettagliata indagine sulle avanguardie letterarie nell'area orientale della Sicilia, che aggiunge un'importante tessera alla mappa delle realtà storico-letterarie dell'Italia di primo Novecento. "Sicilia, l'avanguardia" affronta in particolare il poco noto fenomeno futurista a Siracusa e la storia della rivista aretusea "La Vampa Letteraria", da inserire a pieno titolo nel circuito di periodici coevi come "La Diana" di Napoli e "La Brigata" di Bologna. Analogamente lo studio di riviste catanesi quali "La Fonte", "La Scalata" e "La Spirale", contraddistinte da una più moderata scelta editoriale definibile di 'avanguardia di mezzo', pone in risalto una comune spinta modernista verso modelli nazionali ed europei. Tra cenacoli letterari, gruppi militanti, rapporti epistolari e documentati episodi di ignorata storiografia spiccano così, grazie alle ricerche di Daniela Frisone, figure di notevole rilievo: da Antonio Bruno ad Enrico Cardile, fino ad un giovanissimo Salvatore Quasimodo datato 1918-1919, leggibile in chiave avanguardista nelle sue sillogi "Atomi", "Alucce" e "Chiaroscuri".
20,00

Tozzi e Dostoevskij. La fuggitiva realtà

Tozzi e Dostoevskij. La fuggitiva realtà

Elena Gori

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2012

pagine: 302

In una breve ma memorabile prosa di Persone Federigo Tozzi propone come unica alternativa alle "grandiosità della Bibbia" l'opera di Fëdor Dostoevskij: "Perché leggere, nel nostro tempo, è specialmente esistere. Ed esistere con tutta la nostra anima e con qualche fede". Tenendo costantemente presente questo implicante assunto, Elena Gori articola con sicurezza la sua indagine in tre fasi: la ricostruzione del dibattito critico svoltosi attorno al binomio Tozzi-Dostoevskij dai tempi di Tre croci ai giorni nostri; un'importante ricerca d'archivio che restituisce in tutta la sua imprevista ampiezza l'intero scaffale di letteratura russa nella biblioteca tozziana di Castagneto; un vasto e serrato confronto fra testi, tale da consentire una persuasiva individuazione di temi ed elementi strutturali e stilistici condivisi. La soverchiante figura paterna, il senso di colpa, la condizione di escluso e di "umiliato e offeso" rappresentano così le tappe fondamentali di un percorso letterario parallelo e spesso convergente: un percorso che modernamente si dipana, per Tozzi come per Dostoevskij, nel "sottosuolo" dell'animo umano.
25,00

L'«invenzione» della colpa. L'antropologia negativa leopardiana tra «Zibaldone» e «Operette morali»

L'«invenzione» della colpa. L'antropologia negativa leopardiana tra «Zibaldone» e «Operette morali»

Beatrice Cristalli

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2019

pagine: 170

Se «la storia degli errori è lunga come quella dell’uomo», come Giacomo Leopardi afferma nella conclusione del "Saggio sopra gli errori popolari degli antichi", la ricerca verso l’origine – l’invenire – significa imbattersi nella cifra che più di tutte la caratterizza: la colpa. Noi non potremmo mai essere il tempo di una cometa. Gli errori della nostra storia, infatti, non si consumano in un periodo limitato. Ecco che la condizione di esilio eterno e il sentimento di caduta, fissati e acutamente interrogati in un saggio che abbraccia prosa, riflessione filosofica e poesia, trovano conferma in quel desiderio di infinito nato con l’uomo già nel giardino dell’Eden. Lo studio di Beatrice Cristalli mira a evidenziare, a partire dall’analisi di un’affinità con l’Antico Testamento che va ben oltre l’immaginario poetico, la complessa cosmogonia negativa che Leopardi costruisce attraverso una serie di riflessioni che coinvolgono, in particolare, Zibaldone e Operette morali.
20,00

Con me in persi moti. Presenze dantesche nei «Frammenti lirici» di Clemente Rebora

Con me in persi moti. Presenze dantesche nei «Frammenti lirici» di Clemente Rebora

Simone Marsi

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2016

pagine: 95

In un contesto letterario finalmente più sensibile a valorizzare secondo i suoi alti meriti l'operato di un poeta come Clemente Rebora, lo studio di Simone Marsi rileva e discute la fitta presenza di occorrenze dantesche rilevabile nei "Frammenti lirici". Autore di indole complessa e acuta sensibilità, fin dalla sua prima raccolta Rebora guarda a Dante come a un sicuro, fondamentale e ineludibile punto di riferimento in senso artistico e spirituale, facendo della frequentazione della "Commedia" e delle "Rime" un'esperienza viva, a lui singolarmente consentanea ed essenziale al farsi della sua opera in versi. L'analisi di Marsi rivela come tale influenza non sia riconducibile a mere riprese vocabolaristiche o esibitamente citazionali, ma si manifesti in altri importanti ambiti della realizzazione linguistico-metaforica del testo: dalla modulazione dell'elemento fonico all'opposizione luce/ombra, dall'utilizzo dell'invettiva alla puntuale convergenza di immagini in snodi di pensiero a sfondo filosofico particolarmente densi. L'enucleazione delle fonti dantesche, lungi dal risolversi in un vacuo esercizio formale, aiuta così il lettore nella comprensione e nel pieno apprezzamento dei "Frammenti lirici".
9,00

Trinci. Profilo di un poeta

Trinci. Profilo di un poeta

Chiara Berschi

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2010

pagine: 126

12,00

Tozzi. Il figlio in croce

Tozzi. Il figlio in croce

Cristina Gucciarelli

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2007

pagine: 144

12,00

Luzi. Il demone filosofico

Luzi. Il demone filosofico

Marco Menicacci

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2007

pagine: 191

14,00

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