Casa Editrice Pagine: I libri del Borghese
Sono stato un agente di Stalin
W. G. Krivitski
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2018
pagine: 320
Un libro che racconta, attraverso la voce di un protagonista, gli orrori di quella che fu una vera e propria dittatura e una fra le più crudeli: il regime di Stalin. L’autore, alto dirigente prima durante il governo di Lenin e poi di Stalin decide di ribellarsi all'“epurazione” del partito che vede coinvolti tanti colleghi e amici stimati per il solo fatto di non essere d’accordo con le decisioni impopolari prese da quest’ultimo e, soprattutto, alla direzione politico-sociale che stava intraprendendo il regime e di rivelare, dunque, la verità sulla Russia staliniana. Uno dei primi “miti” a cadere è proprio l’idea comune che Hitler e Stalin fossero nemici mortali. "Questo non è altro che un mito – ci racconta l’autore − si tratta di un’immagine deformata della realtà, creata apposta da un’abile propaganda. La realtà, invece, è che Stalin, per quanto respinto per molti anni, ha sempre corteggiato Hitler. Se si può parlare d’un germanofilo al Cremlino, questo va identificato proprio con Stalin". Un volume, dunque, che finalmente racconta in maniera lucida e spietata gli abomini per troppo tempo nascosti e le ingiustizie del governo staliniano e ne ribalta moltissimi luoghi comuni, addirittura mettendo in luce come Stalin abbia favorito la politica di cooperazione con la Germania sin dal momento della scomparsa di Lenin.
Sul metodo tradizionale
Walter Heinrich
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2018
pagine: 132
Il metodo tradizionale si avvale di due elementi essenziali: il mito e il simbolo. Il primo prospera, sono forma di narrazione dai trai leggendari, il precedente autorevole, il modello stabilito in illo tempore al quale richiamarsi per perpetuare nel tempo storico la verità dell'origine; il secondo rinvia a una realtà ontologica, ad un archetipo, che racchiude e manifesta al contempo ciò a cui allude: è un veicolo di tra-smissione immediata di verità che si comunicano intuitivamente ed analogicamente alla coscienza. Come esemplarmente sintetizzò Julius Evola, il metodo tradizionale consente di rilevare le interferenze di storia e sovrastoria, di natura e di sovranatura, rivelando la trascendenza immanente, la presenza del principio nella realtà.
Il dirigibile «Italia» con la radio al Polo Nord. I sogni letterari di Gabriele D'Annunzio e l'impresa di Umberto Nobile
Claudio Sicolo
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2018
pagine: 264
La spedizione del dirigibile Italia, definito dallo stesso autore come un mezzo ottocentesco, forte dell’ausilio del neonato strumento della radio ad onde corte, frutto delle ricerche e dell’ingegno dello scienziato vicino al regime fascista, Guglielmo Marconi, nel 1928, avrebbe dovuto, nelle intenzioni dei promotori dell’iniziativa aumentare e celebrare il prestigio della nuova Italia mussoliniana, attraverso un’impresa quasi senza precedenti. Tuttavia qualcosa non andò per il verso giusto e l’impresa si tradusse in una catastrofe. I risvolti di questo disastro e il ruolo della radio assunto in essa sono indagati con dovizia di documentazioni e citazioni dal prof. Claudio Sicolo, esperto della radio e del suo utilizzo nella società moderna e contemporanea e autore di numerosi studi sulla figura del sopraccitato Guglielmo Marconi.
Quattro re d'Italia e tre regine
Carlo Piola Caselli
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2018
pagine: 276
Questo volume si presenta come una cronistoria delle principali attività e iniziative dei sovrani in questione sullo sfondo degli eventi di politica interna ed estera che contraddistinsero la vita del crescente stato del Piemonte prima, e del nascente Regno d’Italia, da questo unificato poi. Il testo ci accompagna quindi per oltre un secolo di Storia d’Italia pre e post unitaria, attraverso un excursus che ha il valore di compendio storico degli eventi che caratterizzarono un periodo che vide la nostra nazione lottare e distinguersi in tre Guerre d’Indipendenza e due Guerre Mondiali (ma molti storici considerano la Grande Guerra come la “Quarta Guerra d’Indipendenza per il suo carattere di completamento del processo unitario).
Mosca terza Roma. Da Giulio Cesare a Putin
Livio Spinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2017
pagine: 160
«Nel 1945, un mese e mezzo dopo la vittoria sulla Germania nazista, il ministro russo della pubblica istruzione, nonché favorito di Stalin, Vladimir Potemkin sul quotidiano ufficiale Izvestia scriveva che l'idea che fa di Mosca la terza Roma, non manifestava soltanto la convinzione che la Russia fosse predestinata ad avere un ruolo centrale nella sfera religiosa o spirituale, ma includeva l'espansione territoriale dello stato russo. Nel 1926 il poeta russo David Hofstein, di lingua yddish, che era emigrato in Palestina e ivi era rimasto deluso, tornò nella Mosca bolscevica e uscì con la suddetta esclamazione: Città di Mosca! La Terza Roma Analogamente lo scopo del regime fascista era quello di riportare l'Italia ai vecchi fasti dell'impero romano e Mussolini il 21 giugno 1921, nel suo primo discorso alla Camera affermava: "La tradizione latina e imperiale di Roma è oggi rappresentata dal cattolicismo. Non si resta a Roma senza un'idea universale, io penso e affermo che l'unica idea universale che oggi esista a Roma, è quella che s"irradia dal Vaticano". È rivolto a tutti, in particolare agli amanti della Storia, della Filosofia, della Politica e dei problemi dell'attuale società mondiale.»
Storia della Repubblica Sociale
Roberto Mancini
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2017
pagine: 250
In questo nuovo saggio l'autore affronta un argomento di cui hanno parlato in molti, ma che pochi conoscono in maniera approfondita e lo fa con la scrupolosa chiarezza di chi sente l'estrema necessità di contribuire a colmare le troppe lacune lasciate interdette dalla storiografia "ufficiale e fornire, dunque, uno strumento chiaro e onesto, con cui rivolgersi sia ai più giovani che non sanno, che ai meno giovani imbottiti di propaganda di sinistra. In questa direzione, Mancini pone l'accento sulla rivoluzionaria ori-ginalità di quella "socializzazione teorizzata nei punti di Verona, e che "si riprometteva di realizzare – nella realtà sella Repubblica Sociale Italiana una nuova concezione del lavoro, capace di sviluppare un senso di appartenenza, di solidarietà e di responsabilità, di ribaltare il rapporto tra cittadini e quello tra popolo e Stato". Un libro in cui Mancini, come storico, "mette assieme eventi, ma concatenati da impeto e cuore: il proprio, quello che guida sempre la sua mano di scrittore e il cuore dei nostri Caduti dell'Onore, pieni di ardimento ancora da scoprire, ancora da scrivere, ancora attuale, come è attuale ogni cosa che viene consegnata dalla storia agli uomini di oggi se è rimasta intatta, pura, ideale".
Sovranità e diritto naturale in Joseph de Maistre
Domenico Fisichella
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2017
Fascismo Giappone Zen. Scritti sull'Oriente 1927-1975
Julius Evola
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2016
pagine: 163
Il rapporto fra il fascismo e la sapienza orientale, la dottrina imperiale giapponese e la teologia politica del Paese del Sol Levante, la religione dei samurai, il senso e il clima del Buddhisno Zen, il tramonto dell'Oriente dopo quello dell'Occidente, la polemica contro gli orientali occidentalizzati e l'annacquamento delle dottrine originarie: questi alcuni temi affrontati da Julius Evola nei quindici scritti compresi in questa antologia tematica, che spaziano nell'arco di un cinquantennio, curata da una specialista della materia come Riccardo Rosati. Un volume che fa il punto su un tema, quello dell'Oriente, affrontato da diverse angolature e che è uno di quelli per cui l'autore è noto al grande pubblico.
Giorgio Almirante. Attualità nei suoi discorsi
Giuseppe Francesco Cipolla
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2016
Costruttori dello Stato. Sovrani di casa Savoia
Francesco Cognasso, Ettore Rota, Pietro Silva
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2016
pagine: 134
Il volume: include tre saggi dedicati rispettivamente a Emanuele Filiberto duca di Savoia (1528-80), a Carlo Alberto re di Sardegna (1798-1849), a Vittorio Emanuele II re d'Italia (1820-78). Condottiero militare e promotore del moderno Stato sabaudo, il primo fissa in Torino la capitale della Dinastia, che così inizia a proiettare verso l'Italia la sua vocazione politica. Il secondo con lo Statuto del 1848 trasforma il regno in monarchia costituzionale e con la prima guerra di indipendenza getta le basi civili dell'affrancamento della Penisola. Il terzo diviene il primo Capo dello Stato italiano, da Torino attraverso Firenze trasferisce a Roma la capitale. Tre sovrani che simboleggiano tappe fondamentali della storia italiana, che diviene storia dello Stato nazionale unitario.
Fascismo. Breve storia per giovani ignari e adulti disinformati
Furio Gubetti
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2016
pagine: 120
«…questo breve libro di Furio Gubetti colma una lacuna: la mancanza di uno strumento breve, chiaro e onesto, con cui rivolgersi sia ai più giovani che non sanno, che ai meno giovani imbottiti di propaganda di sinistra e di destra. Ecco dunque il materiale di base per sistemare nei cassetti della memoria pezzi della nostra storia che sono anche pezzi della nostra identità.» (Paolo Guzzanti)
Sul ciglio della foiba. Storie e vicende dell'italianità
Lorenzo Salimbeni
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2016
pagine: 220
«Nell'arco di un secolo furono chiamati "italiani d'Austria", irredentisti oppure traditori, nemici del popolo ovvero patrioti, fascisti ma erano italiani, parafrasando un volume di Jan Bernas ed una canzone di Simone Cristicchi che sono stati dedicati alla fase finale di questa intricata storia. Essi sono gli italiani dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia, il 90% dei quali abbandonò tra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso le terre in cui vivevano radicati da secoli e secoli, dopo che centinaia dei loro amici, parenti e conoscenti precipitarono nelle Foibe del Carso, finirono gettati nel mare Adriatico con una pietra legata al collo o morirono di stenti e di arbitrarie esecuzioni nei campi di prigionia e di lavori forzati allestiti dal maresciallo Tito.»