Bollati Boringhieri: Saggi.Storia, filosofia e scienze sociali
Antropologia della cura. Volume 2
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2005
pagine: 345
Qual e il senso del male e quale l'uso sociale della malattia? Dove originano i poteri della cura? A queste domande l'antropologia, in particolare quella orientata in senso psicoanalitico, ha cercato di rispondere a partire dall'analisi delle strategie diagnostiche e terapeutiche proprie di altre culture (tecniche divinatorie, confessioni di atti di stregoneria, terapie rituali). Lo studio dei differenti universi della cura ha posto però in luce non solo peculiari rappresentazioni del corpo e dei processi psichici, direttamente intrecciate a filosofie locali della persona. Esso ha mostrato anche l'impatto di precisi eventi storici, l'evangelizzazione per esempio, che hanno portato a una complessa rielaborazione dei sistemi di pensiero autoctoni o "tradizionali", già erosi dai processi della colonizzazione. Le ricerche descritte in questo volume ci introducono in questo orizzonte di temi e interrogativi, e ci svelano i numerosi malintesi che assediano oggi la cura dell'altro, dello straniero.
Filosofia economica. Fondamenti economici e categorie politiche
Adelino Zanini
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2005
pagine: 405
L'autore indaga il rapporto tra sfera economica e sfera politica attraverso quattro grandi autori - Smith, Marx, Schumpeter, Keynes - e in un arco di tempo che va dalla prima rivoluzione industriale alle soglie della seconda guerra mondiale. La tesi sostenuta è in breve la seguente: mai e in nessun momento la scienza economica ha potuto fare a meno del confronto con il Politico hobbesianamente inteso; vero è, invece, che essa, in quanto scienza sociale, ha imposto una riqualificazione del fare politico e che proprio questa riqualificazione ha rappresentato (e forse rappresenta) una sfida tutta giocata all'interno dell'esperienza della modernità e dell'idea stessa di Moderno.
Le lacrime di Eros
Georges Bataille
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2004
pagine: 264
Negli intenti dell'autore, questo suo ultimo lavoro doveva essere superiore a tutti quelli da lui pubblicati, una sorta di ricapitolazione dei temi sui quali si erano esercitati il suo pensiero e la sua arte: l'amore, la morte, il sacro, il lavoro, l'utile, il gioco, la guerra. È una lettura della storia universale attraverso le rappresentazioni dell'erotismo tragico. Una prima parte è dedicata alla nascita di Eros nella preistoria, associata alla coscienza della morte. Una seconda parte tratta delle rappresentazioni dell'erotismo dall'antichità ai nostri giorni. I due capitoli conclusivi sul sacrificio vaudou e sul supplizio cinese dei "cento pezzi" dimostrano la tesi dell'identità dei contrari che regge l'intera esposizione.
Il trionfo dell'élite manageriale. Oligarchia e democrazia nelle imprese
Alessandro Casiccia
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2004
pagine: 227
Come si è formata l'élite dirigenziale che controlla le grandi holding e opera nei mercati finanziari? Quali mutazioni ha subito nel corso di un secolo? Con quali metodi è riuscita a ottenere i suoi compensi giganteschi? Come ha potuto per lungo tempo sfuggire alla responsabilità di gestioni rivelatesi così spesso disastrose? A pagare caro per le spregiudicate operazioni dei manager finanziari nei primi anni del Duemila sono stati i dipendenti, i piccoli azionisti privi di informazione e di controllo sulle scelte strategiche. Quali strade potranno condurre a una reale democrazia economica? Questo libro ricostruisce le vie del managerialismo, della tecnocrazia, del corporativismo. E prospetta nuove forme di consigli, nuove linee di contropotere.
Giorgio Colli. Biografia intellettuale
Federica Montevecchi
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2004
pagine: 166
A venticinque anni dalla morte, Giorgio Colli resta un esempio raro di indipendenza e originalità intellettuale. Filosofo, filologo, organizzatore editoriale, ha attraversato anni importanti della storia culturale italiana e sempre in maniera autonoma. Sua la prima traduzione dell'Organon di Aristotele, sua la proposta, negli anni Cinquanta, di una edizione critica dell'opera di Friedrich Nietzsche, realizzata nel decennio successivo assieme con Mazzino Montinari. Nietzsche attraversa la vita di Colli e agire nella direzione da lui indicata significa rivolgersi verso la Grecia, per poi tentare di rispondere ai problemi insiti nel concetto di "volontà di potenza", a partire dal quale Colli affronta e sviluppa la questione metafisica.
Quale domani?
Jacques Derrida, Élisabeth Roudinesco
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2004
pagine: 267
"Tutto, oggigiorno, nell'ambito delle idee come dei fatti, a livello della società come dell'individuo, è immerso in un generale crepuscolo. Ma di che natura è questo crepuscolo, e che cosa vi farà seguito?". A partire da questo interrogativo formulato da Victor Hugo, Jacques Derrida, in dialogo con Elisabeth Roudinesco, costruisce una rete di riflessioni articolata in nove temi - fra i quali, l'eredità culturale degli anni Settanta, il problema della differenza, il nuovo ordine della famiglia, l'idea di rivoluzione dopo la caduta del comunismo, la pena di morte - affrontati con l'audacia di un pensiero che, attraverso il confronto con l'attualità, rivela tutta la potenza eversiva dei propri fondamenti teorici.
Il potere di unire. Femminile, desiderio, cura
Elena Pulcini
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2003
pagine: 194
Il problema del soggetto è uno dei nodi centrali della riflessione femminile e femminista degli ultimi decenni. In questa raccolta di saggi il tema viene affrontato, nell'ambito di una critica della modernità, dal punto di vista privilegiato di una teoria delle passioni e della "differenza emotiva". Emerge così, tra l'altro, come l'identificazione moderna delle donne col sentimento abbia comportato non solo la loro esclusione dalla sfera pubblica, ma anche dal pathos e dal diritto alla passione. Attraverso la nozione di "passione per l'altro", si delinea la figura di un soggetto relazionale, capace di superare la dicotomia Io/altro e di tenere insieme fedeltà a se stessi e apertura all'altro, libertà e consapevolezza del limite.
L'evento dell'altro. Etica e politica in Jacques Derrida
Caterina Resta
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2003
pagine: 138
Si è spesso presentata la filosofia di Jacques Derrida come un pensiero intento solo a un cinico gioco estetizzante, e si è interpretata la decostruzione come una pratica distruttiva e nichilistica, protesa essenzialmente allo smantellamento di quella tradizione del pensiero occidentale che Derrida ci ha insegnato a chiamare "logofonocentrismo". L'autrice mostra come quello della decostruzione possa invece rivelarsi un pensiero radicale della responsabilità e della giustizia, chiamato in ogni istante a rispondere dell'altro e per l'altro. Ripercorrendo l'intricata trama di tali questioni, l'autrice offre, attraverso un'attenta lettura della più recente produzione derridiana, una inedita prospettiva della decostruzione.
La parte maledetta preceduto da La nozione di dépense
Georges Bataille
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2003
pagine: 221
Il paradosso dell'eccedenza, il fatto cioè che al massimo dell'esuberanza produttiva corrisponde il massimo della perdita, è al centro di quella che Bataille stesso considerava la sua opera più importante. Anticipata nel saggio sulla nozione di "dépense" (dispendio) che apre il volume, la particolare economia generale dell'autore illustra questa tragica antinomia e si dispiega in una sorta di storia generale dell'uomo e della civiltà centrata sulle nozioni di lusso, abbondanza, spreco, distruzione, eccesso. Il contrario della religione dell'utile che ispira la cosiddetta scienza economica .
Tecniche dello yoga
Mircea Eliade
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2003
pagine: 201
Si tratta di una dettagliata indagine sul mondo ideale indiano che ha visto sorgere la prassi dei diversi Yoga, fornendo a essa di volta in volta spessore di premesse metafisiche e articolate riflessioni di ordine psicologico e metodologico. Frutto della diretta esperienza del mondo e della cultura indiana che il giovanissimo Eliade fece a partire dal 1928, sotto la guida del grande poeta e storico del pensiero indiano Surendranath Dasgupta, "Tecniche dello Yoga" espone la specificità della filosofia yogica, secondo la quale per raggiungere il distacco dal mondo occorre praticare una serie di discipline psicofisiche che permettano di arrivare alla concentrazione e alla contemplazione nei suoi diversi stati.
Non siamo soli al mondo
Tobie Nathan
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2003
pagine: 257
Basato su più di vent'anni di lavoro con popolazioni migranti in difficoltà psicologica e sociale, l'etnopsichiatria come Tobie Nathan l'intende è un metodo sperimentale di meditazione tra terapie. Tra tutte le terapie, comprese quelle dei "guaritori" delle società non occidentali, in dichiarata alternativa al modo in cui la psicopatologia organizza la propria modernizzazione. Nathan valorizza il contenuto teorico implicito nelle pratiche locali, di cui sottolinea l'interesse anche per i terapeuti occidentali. In tal modo questi ultimi sono messi sullo stesso piano dei guaritori con i quali, entro i limiti che egli stesso si impone in quanto psicologo, Nathan collabora correntemente.
Lo sguardo e l'immagine. Le fotografie come documento storico
Adolfo Mignemi
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2003
pagine: 227
L'immagine fotografica è, tra i documenti, il più «ingannevole» per quel carattere di verosimiglianza che essa mantiene in ogni sua parte e per la capacità di narrare che conserva comunque. La fotografia cioè, a differenza degli altri documenti tradizionali, può essere ritagliata, ridotta ai minimi termini, ma permarrà in essa una parvenza di realtà. Si potrà addirittura sostituire la documentazione di un evento con la sua ricostruzione, o viceversa, senza che ciò sia facilmente percepibile, creando anzi seri problemi di lettura critica dei materiali. Queste specificità sono l'oggetto dell'approfondita riflessione di Adolfo Mignemi, che nella mancanza di un approccio propriamente «culturale» individua il maggiore ostacolo a un uso corretto delle fonti fotografiche in ambito storiografico. Si tratta in sostanza di imparare a conoscere e ad accettare le forme del linguaggio fotografico, per poi affrontare la questione dell'utilizzo della documentazione visiva nella ricerca storica, sia come fonte sia come mezzo di «scrittura». Facendo ricorso a una ricca e puntuale esemplificazione, l'autore analizza gli aspetti tecnici, culturali e documentali della fonte visiva e ricostruisce il nesso tra produzione e fruizione dell'immagine. Il libro è arricchito da una significativa scelta di immagini di guerra, attraverso le quali vengono colte ed evidenziate molte delle problematiche che i materiali fotografici pongono allo studioso.

