Baldini + Castoldi: Gli scarabei
Le ceneri della Repubblica
Pino Casamassima
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 800
San Michele di Gardone Riviera, 12 dicembre 2025. Due giovani - non visti - sentono casualmente parte di un dialogo fra due uomini, in cui si parla della lunga stagione del terrorismo e delle stragi, ma anche della longa manus dei servizi deviati. Il 2 novembre precedente, in occasione del 50° anniversario della sua uccisione, si era svolto a Salò un convegno su Pier Paolo Pasolini. Al centro del dibattito, anche Petrolio, quel romanzo incompiuto che per qualcuno contiene il movente del suo omicidio. Fra il pubblico ci sono anche il giornalista Diego Acerbo - che sta scrivendo un libro sulla strategia della tensione - e Rodolfo Clarke, capitano della Guardia di Finanza in pensione, che aveva collaborato con il giudice Xavier Santiago della Procura di Brescia. Con Clarke, Santiago aveva portato avanti un'indagine non autorizzata sulla strage di Bologna. Un'indagine che si era però allargata agli anni precedenti e successivi all'eccidio del 2 agosto 1980. In un intreccio che attraversa momenti salienti della nostra storia e sfuma i confini tra verità e apparenza, si muovono personaggi che non sono sempre quello che appaiono. Per convergere, in un gioco di rimandi e svelamenti, verso quel medesimo giorno - il 12 dicembre 2025 – da cui tutto aveva avuto inizio.
Gli italiani e il voto. Come e perché sono cambiate le scelte elettorali nel nostro Paese
Renato Mannheimer, Pasquale Pasquino
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 128
Dagli anni Ottanta, le trasformazioni politiche nel nostro Paese sono state molteplici e tutte hanno influenzato il rapporto degli italiani con le scelte elettorali. Se quattro grandi eventi internazionali hanno marcato questo processo – la caduta del colonialismo; il crollo dell’Urss; la crescita della Cina; i flussi migratori verso l’Europa –, i partiti politici italiani si sono sviluppati e sono mutati anche alla luce di slittamenti più sotterranei, definendo un panorama in eterno cambiamento. All’epoca dei grandi partiti ideologici e identitari – DC e PCI su tutti –, è seguita quella dei poli, conclusasi con la caduta di Berlusconi e l’avvento dei governi tecnici, mentre la rappresentanza partitica ha continuato a frantumarsi e ricomporsi attorno a nuovi attori, come il M5S e Fratelli d’Italia. I blocchi politici si sono contrapposti in forma transitoria e mutevole, stabilendo alleanze e rinnovando ostilità, formando governi e sfasciando coalizioni. Cosa ne è stato nel mentre del sentimento politico degli italiani? Come e perché è cambiato il loro rapporto con il voto? Se si registra un inequivocabile scollamento tra i partiti e il corpo elettorale, l’attitudine dicotomica dei partiti sembra trovare però un riflesso anche negli elettori. Come si combina la preoccupante crescita dell’astensionismo e della volatilità elettorale con questa forma di attiva radicalizzazione? Dopo quarant’anni da un’indagine condotta sul voto degli italiani, Renato Mannheimer torna, questa volta con Pasquale Pasquino, ad analizzare le scelte elettorali nel nostro Paese, per tentare una presa su fenomeni storici in continuo divenire. Un fotogramma scientifico e rigoroso che è anche un ritratto estremamente accurato di tutti noi.
Le 48 leggi del potere
Robert Greene
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 272
Le 48 leggi del potere di Robert Greene è presente nelle classifiche dei best-seller da anni. Ora il libro che abbiamo conosciuto e amato torna in un’edizione più agile e concisa, di facile consultazione e da portare sempre con sé. Chi crede che i meccanismi del potere non gli interessino, domani potrebbe diventarne la vittima. Questo libro è Il Principe di Machiavelli del XXI secolo, ma anche un tesoro storico e letterario pieno di sorprese. Da Clausewitz a Mao Tse-tung, da Napoleone a Brecht: qui troverete tutte le storie dei grandi trionfi e delle sconfitte nella lotta per il potere. Una sintesi definitiva e una guida indispensabile.
Filosof(ia)
Matteo Giarrizzo
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 256
Questo libro nasce da un inedito esperimento sul campo, frutto del dialogo maieutico e dell’incontro diretto, autentico e dinamico tra un essere umano e un’intelligenza artificiale generativa. La macchina diventa così interlocutrice, nel tentativo di comprendere il modo in cui la tecnologia influenza e modella i nostri schemi psicologici, sociologici e culturali. Non un semplice saggio teorico quindi, ma un vero e proprio viaggio filosofico attraverso i secoli, per proporre una ricerca in evoluzione, fatta di tanti dubbi, stimoli, stupori. Dal dialogo tra uomo e IA nascono prospettive nuove e sorprendenti: le idee millenarie dei grandi filosofi – dalla téchne dei greci al potere invisibile degli algoritmi – entrano in dialogo con la realtà del nostro presente iperreale, dove tecnologia e pensiero si intrecciano e sfidano, mostrando come la prima riesca a ridefinire il significato stesso di «essere umani». Anche quando in questo dialogo ci ritroviamo senza risposte definitive, abbiamo il conforto di riscoprire e approfondire la domanda che l’uomo si pone da sempre: stiamo usando la téchne per avvicinarci al Bene o per allontanarci da noi stessi? Concepito e scritto come un brano a quattro mani con l’intelligenza artificiale, "Filosofia" ci spinge a considerare l’IA non più come un mero strumento, ma come qualcuno con cui dialogare, per espandere i nostri orizzonti, passati e futuri.
La democrazia non è un talkshow. Saggio storico sulla televisione italiana
Giandomenico Crapis
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 480
Oggi la televisione non è più quella che vide la luce il 3 gennaio del 1954. Da quella data, infatti, non è mai rimasta un giorno identica a sé stessa, accompagnando e riflettendo nei suoi mutamenti quelli che sono avvenuti nella società, nei costumi, nella politica. Fino ad assistere e assorbire l’avvento del web, uno scenario che a molti è sembrato segnarne la fine. Tuttavia, nonostante le tantissime trasformazioni e le mille età condensate in un secolo scarso, la morte della Tv non solo non c’è stata, ma probabilmente ancora non ci sarà per molto tempo. Come ha dimostrato la pandemia da Covid, infatti, la televisione rimane per le comunità uno strumento fondamentale nei momenti di emergenza, di gran lunga più forte di qualsiasi più recente mezzo di comunicazione. Raccontando la Tv dagli albori – dal successo di Lascia o raddoppia? ai ruggenti anni Sessanta tra sceneggiati e programmi d’informazione, dalla fine del modello bernabeiano di Tv alla nascita del sistema misto, dalla stagione militante della nuova Rai 3 alla «discesa in campo» del magnate della Tv privata, fino ai giorni nostri – "La democrazia non è un talkshow" racconta e spiega quanto radicalmente la televisione abbia contribuito a plasmare il nostro Paese, il modo in cui lo guardiamo e noi che lo viviamo.
Come le nazioni possono sconfiggere la povertà
Rainer Zitelmann
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 320
Nel XX secolo, Vietnam e Polonia sono stati vittime non solo di guerre devastanti, ma anche di economie pianificate comuniste che hanno distrutto tutto ciò che la guerra non aveva già annientato. Nel 1990, il Vietnam era ancora uno dei Paesi più indigenti del mondo, mentre la Polonia uno dei più poveri d’Europa. Nei tre decenni successivi entrambi hanno migliorato la propria condizione e sono riusciti a sfuggire al circolo vizioso della povertà nazionale. In questo saggio – candidato all’Hayek Book Prize 2025 del Manhattan Institute – le ragioni dietro la crescita delle Nazioni sono illustrate prendendo ispirazione dal postulato alla base del trattato del 1776 di Adam Smith, "La ricchezza delle nazioni": l’unico modo per superare la povertà è attraverso la crescita, e la libertà economica ne è il prerequisito fondamentale. L’economista scozzese aveva ragione. L’economia di mercato ha portato a un declino globale della povertà senza precedenti nella storia umana. Nonostante questi avanzamenti, però, quasi il 10% della popolazione mondiale vive ancora oggi in condizioni di povertà estrema. Prendendo Vietnam e Polonia come casi di studio esemplari, Rainer Zitelmann ne evidenzia le incredibili dinamiche di sviluppo e gli insegnamenti che si possono trarre per un progresso globale.
La salute dei bambini. Migliorarla si può
Mario De Curtis, Silvio Garattini
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 304
In un’epoca in cui il benessere dei bambini dovrebbe essere una priorità, soprattutto di fronte alla grave denatalità che affligge il nostro Paese, Mario De Curtis e Silvio Garattini accendono i riflettori sulle significative disuguaglianze regionali ed etniche che persistono nel diritto alla salute e sull’impatto che la crescente povertà ha nello sviluppo infantile. Non si tratta solo di analisi statistiche: questo libro vuole essere infatti un grido d’allarme in grado di sollecitare un intervento immediato da parte delle istituzioni e della società, offrendo informazioni scientificamente aggiornate e soluzioni concrete. Dalla prevenzione delle malattie fin dall’epoca prenatale, dalla promozione di stili di vita sani fino alla tutela legale dei bambini in situazioni di svantaggio. È fondamentale – raccomandano gli autori – rinforzare i principi di universalità, uguaglianza ed equità anche all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, ribadendo la necessità di sostenerlo e di adattarlo alle nuove sfide emergenti. Affrontando tematiche delicate come i diritti dei bambini con malattie inguaribili e rare, quelli dei figli nelle famiglie omogenitoriali e le difficoltà legate alle adozioni, De Curtis e Garattini ci ricordano che garantire il benessere dei bambini è una responsabilità collettiva. Un appello alla solidarietà per costruire un futuro migliore per ogni bambino, perché proteggendone la salute stiamo investendo in una società più forte e giusta per tutti. Prefazione di Giorgio Parisi, Premio Nobel per la fisica 2021.
In piena libertà e consapevolezza. Vivere e morire da laici
Margherita Hack, Nicla Panciera
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 224
Ripercorrendo tra memoria privata e pubblica i momenti chiave degli ultimi ottant’anni di storia sociale italiana, dal Concordato del ’29, alla stagione dei diritti degli anni Settanta, al tema spinoso del fine vita con i casi Welby ed Englaro, Margherita Hack ci lascia questo suo ultimo pamphlet sulle libertà individuali, su cosa significhi essere laico e sulle eredità spesso taciute che ancora pesano sulle istituzioni e impediscono un dibattito veramente libero sui temi che ci toccano in prima persona. Fecondazione assistita e testamento biologico, aborto e unioni civili, libera ricerca scientifica e multiculturalismo, sono le questioni care all’astrofisica e sulle quali il dibattito nel nostro Paese è pesantemente condizionato dalla Chiesa cattolica. La società di domani dipenderà da come i giovani sapranno affrontare tali questioni. È a loro, quindi, che Margherita Hack racconta chi eravamo e quali sfide ci attendono, avendo sempre come guida la nostra Costituzione, affinché gli italiani che verranno non si adagino sui diritti acquisiti e siano più liberi dei loro padri.
Il mio infinito. Dio, la vita e l'universo nelle riflessioni di una scienziata atea
Margherita Hack
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 224
Questo libro racconta come si è evoluta la nostra visione scientifica del mondo e, con essa, la capacità di leggere il cielo. Dagli astronomi della Grecia classica alla nascita della scienza moderna, da Galileo e Keplero alle scoperte di Newton. Si stagliano vivissime, in questo percorso, le domande ultime: il nostro universo è tutto ciò che esiste? È finito o infinito nel tempo e nello spazio? È uno fra tanti? Com’è nata la vita? Margherita Hack affronta questi enigmi equilibrando l’approccio fideistico con le necessità della scienza, che cerca di spiegare il «come», contro i «perché» della religione. L’astrofisica non offre risposte definitive, che la scienza forse non potrà mai dare, ma delinea la visione non consolatoria di un mondo che non ha bisogno di Dio per reggersi, e nel quale il miracolo più grande è la capacità della mente di schiuderci le frontiere dell’infinito.
Atlante delle città eterne. Itinerari e voci nell'Europa delle idee
Fernando Gentilini
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 304
Viaggiare in verticale significa calarsi nel tempo profondo, abbandonare gli itinerari di superficie per dirigere il proprio sguardo oltre la forma delle cose finite. Partire dall’invisibile, allora, per vedere meglio: è questo che si propone Fernando Gentilini quando decide di farsi guidare, nel comporre questo suo Atlante delle città eterne, dalle voci degli scrittori, degli artisti, dei santi e dei filosofi che le hanno abitate prima di noi. Come a Roma, dove sono Nerone e San Benedetto a riportarci al mito olimpico e alle origini del monachesimo; oppure a Milano, di cui Leonardo e la principessa Belgiojoso custodiscono lo spirito ingegnoso ed eternamente rinascimentale. O nella Parigi romantica di Edith Piaf e in quella nazionalista di Charles de Gaulle, ciascuna con la propria idea di grandeur. O ancora nella Londra vittoriana di Bram Stoker, nella Sarajevo suicida di Predrag Matvejević o nella Pietroburgo di Iosif Brodskij che ciclicamente risorge dall’acqua… Sono fatte di niente le città di questo libro insolito e conturbante. Hanno la consistenza dei sogni e delle idee. Senza più monumenti né palazzi, senza la gente in strada, senza rumori in sottofondo: città irreali, svuotate di tutto, attraversate solo dalle voci dei loro antichi abitanti; che a seguirle ci si ritrova di colpo in un altro mondo, dove passato e futuro non si oppongono più, e dove nulla di quel che è essenziale potrà mai andare perduto.
Bettino Craxi. Lettere di fine Repubblica
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2025
pagine: 288
L’ultimo decennio della «prima Repubblica» rivive attraverso le parole dei protagonisti: esponenti di governo, uomini di partito, intellettuali, magistrati e giornalisti. Attraverso la scrittura, compongono il mosaico di un’epoca segnata dalla crisi delle forze politiche che avevano gettato le basi della rinascita democratica in Italia. Al bivio tra spinte al rinnovamento e impulsi conservatori, stabilità e alternanza, difesa della politica e sostegno ai movimenti di protesta, emerge un ritratto inedito di una classe dirigente che riversa nelle sue lettere dubbi e certezze. Andreotti, Cossiga, Pannella, democristiani e radicali, i socialisti del Psi e gli ex comunisti in cerca di identità, fino a Berlusconi, simbolo della stagione maggioritaria: la corrispondenza craxiana intreccia voci, esperienze, accordi e fraintendimenti. Tra segreti svelati e verità nascoste, prende forma uno spaccato di vita nazionale che ancora oggi influenza il nostro presente.
Il socialismo del futuro. Cronache
Thomas Piketty
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2024
pagine: 320
Se nel 1990 mi avessero detto che avrei pubblicato una raccolta di "Cronache" intitolata "Il socialismo del futuro", avrei creduto a uno scherzo di cattivo gusto. Dall’alto dei miei diciotto anni, avevo trascorso l’autunno 1989 ad ascoltare alla radio le notizie sul collasso delle dittature comuniste e del “socialismo reale” nell’Est Europa. Ma eccoci qui: trent’anni dopo l’ultracapitalismo ha passato ogni limite e, oggi, ritengo necessario riflettere sia su un nuovo superamento del capitalismo, sia su una nuova forma di socialismo, partecipativo e decentrato, federale e democratico, ecologico, multiculturale e femminista. La storia deciderà se la parola “socialismo” debba considerarsi definitivamente estinta ed essere sostituita. Io penso, per parte mia, che possa essere salvata. Non solo: penso che “socialismo” resti il termine più adatto per significare l’idea di un sistema economico alternativo al capitalismo. In tutti i casi, non è possibile limitarsi a essere “contro” il capitalismo o il neoliberismo: occorre anche e soprattutto essere “pro”, favorevoli a qualcos’altro. Il che ci obbliga a individuare con precisione il sistema economico ideale che si desidera adottare, la società ugualitaria che si ha in mente, a prescindere dal nome che alla fine si deciderà di assegnarle. È diventato d’uso corrente dire che il sistema capitalista attuale non ha futuro, poiché accresce le disuguaglianze e annienta il pianeta. Non è scorretto dirlo, salvo che, in assenza di un’alternativa chiaramente espressa, l’attuale sistema ha ancora, di sicuro, una lunga vita davanti a sé.

