Apogeo Editore: Le radici
Borgo Chilla, da lì ho visto passare la Storia. Memorie, tra guerra e pace, dal quartiere di Adria dove ho vissuto
Aldo Rondina
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2025
pagine: 192
«Da sempre ho coltivato l’idea di mettere insieme ricordi ed esperienze maturate nel Borgo Chilla, il quartiere a nord del centro storico di Adria dove ho trascorso i migliori anni della mia vita. Ora che molti dei miei compagni di quel Borgo sono scomparsi e si va sempre più assottigliando l’opportunità di comunicare con persone che hanno vissuto le mie stesse esperienze, sento forte la necessità di salvaguardare la memoria del luogo dove sono piantate le mie radici. Con queste note intendo restituire al Borgo natio almeno una parte di quello che esso mi ha dato. Una “restituzione” dunque, fatta di molteplici ricordi che quel luogo ancora suscita e il Borgo ancora mi suggerisce».
L'avvocato di Matteotti. Pasquale Galliano Magno
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2025
pagine: 160
Il 10 giugno 1924 Giacomo Matteotti fu barbaramente assassinato da un commando della Ceka, composto da cinque sicari capeggiati da Amerigo Dumini. I cinque furono rinviati a giudizio davanti alla Corte di Assise di Roma per rispondere di correità nell’omicidio. La Corte di Cassazione rimise il giudizio alla Corte di Assise di Chieti, per gravi motivi di sicurezza pubblica. La vedova Velia Titta, resasi conto di non poter ottenere dalla Corte chietina “l’invocata giustizia”, revocò la costituzione di parte civile e affidò la difesa degli interessi della famiglia all’avvocato Pasquale Galliano Magno. Lo scelse per la “dirittura della coscienza” e per le affinità ideali e politiche col suo Giacomo, rivelate con l’adesione al socialismo riformista, la coraggiosa opposizione al fascismo, la difesa della legalità. “L’avvocato di Matteotti”, come in seguito fu soprannominato, mantenne la schiena dritta per tutto il Ventennio, senza mai abiurare le sue idee. Non rinunciò alla dirittura della coscienza neppure nel travagliato dopoguerra, operando attivamente, come presidente del CLN provinciale, viceprefetto della provincia di Pescara, membro di commissioni provinciali dell’epurazione.
Il Polesine del primo dopoguerra. Le lotte contadine del biennio rosso e l'avvento del fascismo
Gino Bedeschi
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2024
pagine: 482
Fino al periodo della Grande Guerra il Polesine era stato caratterizzato dal predominio quasi incontrastato degli agrari, all’interno di un territorio prettamente rurale, con una struttura socio-economica fondata sulla presenza di un vasto bracciantato. Nel corso del conflitto mondiale il mondo contadino rimarrà perlopiù neutralista e nelle campagne ci si rassegnerà ben presto alla guerra, senza riuscire a creare le basi per una vera opposizione di massa. I sacrifici sopportati dai combattenti al fronte, e più in generale dall’intera popolazione nelle retrovie, saranno all’origine delle inquietudini e delle aspirazioni che segnano il dopoguerra. I contadini polesani, diventati in gran parte socialisti, chiedono radicali cambiamenti, mentre l’Agraria pensa di poter continuare a esercitare il proprio dominio come nel passato. In mezzo si colloca un ceto medio che teme il diffondersi della sovversione “rossa”. In questo scenario, la società italiana nel suo complesso sembra incapace di promuovere soluzioni politiche all’altezza dei tempi, lasciando così campo aperto prima alle illusioni e ai timori della minaccia rivoluzionaria, poi al dilagare del fascismo e al colpo di Stato.
Un paese che vive Altrove. Am' ricordo...
Marina Bovolenta
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2022
pagine: 136
Dal “Sasso”, un non luogo, o forse un rifugio del mito e di storie ormai irrimediabilmente perdute, inizia il lento andare per le vie di Corbola di Marina Bovolenta, che sosta davanti ad ogni abitazione, interroga i presenti se ancora qualcuno vi dimorasse, indugia davanti ad ogni bottega per riascoltare voci e risentire odori che si sono fissati sui muri ormai ammuffiti e anneriti dal tempo. Una processione della nostalgia dalle molte stazioni troppo silenziose. “Con lo sguardo retrospettivo di adulta - afferma l’autrice - quello stesso mondo, riproposto, oggi mi sembrerebbe grigio e poco interessante, ma la magia di quel regno della mia infanzia mi è rimasta dentro e mi aiuta ad andare oltre la tristezza dei ruderi e delle case chiuse che troppe si incontrano percorrendo le strade di Corbola; la magia di quel vissuto mi fa sperare che una vitalità antica possa rinascere in altre forme, tra le cose abbandonate”.
Atti di piombo. Eversione e terrorismo a Rovigo (1969-1982)
Alberto Garbellini
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2022
pagine: 252
Poche righe, al limite qualche paragrafo. È lo spazio che in genere i testi sul fenomeno del terrorismo in Italia dedicano al Polesine. Eppure, negli anni Settanta, la provincia di Rovigo fu attraversata da pulsioni eversive che sfociarono in attentati e in scontri fra estremismi e illusioni rivoluzionarie. Questo libro ricostruisce con passione e rigore una stagione densa di avvenimenti, nello scenario di una città e di una provincia solo apparentemente lontane dagli sconvolgimenti dei grandi centri. C’è la destra neofascista: dalla nascita della cellula rodigina di Ordine Nuovo alle varie ipotesi di coinvolgimento nelle stragi che hanno insanguinato l’Italia. C’è la sinistra extraparlamentare: dai legami con Autonomia operaia alle azioni compiute nelle cosiddette Notti dei fuochi e alla pratica della violenza diffusa. Ci sono le bombe alla questura di Rovigo, alle sedi di partito, l’assalto al carcere del 1982, ma anche i legami polesani – mai completamente chiariti – con le stragi di piazza della Loggia a Brescia (1974) e alla stazione di Bologna (1980). "Atti di piombo" è ricostruzione storica, spunto di riflessione e stimolo per non smettere mai di cercare giustizia e verità.
Prima della Liberazione in Polesine. La banda Boccato e l'eccidio Gaffarelli
Mirco Trombini
Libro: Copertina morbida
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2020
pagine: 156
I fatti avvenuti in Polesine prima del 25 aprile 1945. Le vicende giudiziarie che ne seguirono. L'autore segue i processi cogliendo le sfumature del dibattito, le note sarcastiche, la vis polemica, le indignazioni del pubblico, gli interventi appassionati dei difensori, gli atteggiamenti degli imputati, ridando vita e anima alle pagine stampate. Sfilano davanti ai suoi occhi personaggi e nomi consueti a chi conosce la storia resistenziale e antifascista polesana: spalleggiatori della Resistenza, spie, doppiogiochisti, uomini e donne del popolo, familiari delle vittime e dei carnefici, il tutto rivissuto come cosa presente. Ne deriva un quadro vivace, che pone il lettore al centro del dibattito giudiziario, incuriosito sempre dal rapido svolgersi delle vicende, in tutti i gradi di giudizio. La dote migliore dell'autore è la sobrietà espressiva, la sintesi e la rapidità del narrato.
I barcari raccontano i cavallanti. Uomini e mestieri del ’900 alle radici della nostra memoria collettiva, un passato dimenticato di cui siamo eredi
Marina Bovolenta
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2019
pagine: 100
"Dopo l’alluvione del 1951 in Polesine, presso le osterie del paese, gli ultimi barcari di Corbola saldavano quello che ancora sopravviveva del loro antico mestiere con quello che volevano lasciare alla memoria collettiva: si raccontavano, trasformandolo nella loro epopea, un lavoro duro di viaggi, di esperienze commerciali e umane. Questo tra tossi da tabacco moro e l’intercalare dei giocatori di carte, sulle incerate umide dei tavolini in legno affumicato dalla stufa a carbone e dalla polvere del tempo. Ascoltavo da bambina queste storie all’osteria del nonno, poi ho continuato a sentirle per molti anni ancora durante i filò estivi: le serate erano un monologo nostalgico tra l’uomo di fiume e il suo passato, inesorabilmente fuori mercato col trascorrere del tempo.Da un filò estivo all’altro dei vecchi mestieri d’acqua del paese non è rimasta neppure l’ombra, perché i vecchi se ne sono andati tutti, perché i burchi non esistono più, perché le pigre bettoline di metallo, che hanno solcato il Po fino a poco tempo fa, già rimandavano l’immaginazione a uno stile di vita d’oggi, piatto e non evocativo." (L'autrice)
Un imperatore a Rovigo (1819). Francesco I, il «buon padre» persecutore dei Carbonari
Maurizio Romanato, Maria Lodovica Mutterle
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2019
pagine: 516
Francesco I, l’Imperatore nato a Firenze, costretto a combattere per un ventennio Napoleone al quale ha sacrificato in sposa la figlia Maria Luisa, con il Congresso di Vienna ha consolidato l’egemonia austriaca sulla Penisola. Durante il viaggio in Italia nel 1819, diretto a Roma e Napoli per i colloqui con il Papa, il Sovrano visita per due volte la città di Rovigo. Partendo dagli appunti di Francesco I sui soggiorni rodigini, questo libro intreccia i giudizi e le impressioni dell’Imperatore con le cronache dell’epoca. Focalizza gli interessi dell’ospite e lo sforzo organizzativo e con documenti inediti fa luce sulle vicende dell’Imperial Regia Delegazione rodigina, dove in pochi mesi viene allontanato il conte Ferdinando di Porcia e il suo successore Carlo di Wüllerstorf è trovato morto a Gavello durante una battuta di caccia. Il Sovrano, accreditatosi come “buon padre” dei suoi sudditi e ben accolto in città, diventa persecutore dei Carbonari condannati a lunghe pene detentive allo Spielberg e a Lubiana. Terrorizzato dalle possibili rivoluzioni (in Francia la zia Maria Antonietta era stata decapitata), Francesco mostra il volto paranoico del potere.
Ariano nel secolo dei Lumi. Comunità, parrocchia, territorio (1700-1799)
Aldo Tumiatti
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2018
pagine: 312
Una ricerca archivistica e bibliografica che approfondisce un tassello conoscitivo del passato della terra di Ariano, oggi tra le province di Rovigo e Ferrara. Diversamente dai lavori precedenti dell’autore, che trattano temi specifici (e comunque inseriti in un contesto più ampio, come le lotte contadine del primo Novecento, o il taglio di Porto Viro, o la questione dei confini nell’isola di Ariano), la periodizzazione è assai ampia (un secolo, il Settecento). Sono state individuate alcune linee guida (comunità, parrocchia, territorio, con le rispettive ramificazioni) alle quali ricondurre fatti e avvenimenti che rappresentano le chiavi di lettura per evitare il rischio della frammentazione. Per ottenere un quadro sufficientemente organico e, per quanto possibile, compiuto, i fatti locali sono collocati in un quadro di più ampio respiro, riguardante sia le strutture politico-amministrative (Stato pontificio, Legazione di Ferrara, di cui la Terra di Ariano era parte integrante), sia le sciagurate guerre di successione che sconvolsero la penisola nella prima metà del secolo.
Luciano Fornari, i miei cinque anni nell'Arma dei Carabinieri Reali (1896-1901)
Libro: Copertina morbida
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2018
pagine: 144
L'onestà denoterà tutta la lunga vita del carabiniere Luciano Fornari, classe 1876, nato a Rovigo. Ragazzino per aiutare la famiglia fa lo "scarriolante" per il Comune, mestiere faticosissimo ma indispensabile in un territorio tormentato da esondazioni e dalla impellente necessità della bonifica: non per nulla l'immagine del Polesine di quel tempo che più si è fissata nell'immaginario collettivo è quella straordinaria istantanea del 1882 che riprende Re Umberto che visita l'argine dell'Adige dopo la disastrosa alluvione che aveva messo in ginocchio un terzo della provincia. Ma Luciano è un ragazzino sveglio e volenteroso e aiutando il padre nella cura dell'orticello di casa diviene giardiniere in Comune e con la paga decisamente migliore e più costante si compra dispense e dischi per ascoltare la musica classica, il primo grande amore della sua vita. E ascoltando le note di Verdi e di altri grandi musicisti e studiando gli spartiti impara a leggere e scrivere.
A monito e primo esempio. La Repubblica Sociale nel Polesine 1943-1945
Gino Bedeschi
Libro: Copertina morbida
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2018
pagine: 528
Nonostante il tentativo di tenerne vivo il ricordo da parte di alcune associazioni e di pochi altri volenterosi, il 25 aprile 1945 rappresenta ormai per molti soltanto un giorno di festa dal lavoro o dalla scuola, ma chi fu presente lo visse come la fine di un'epoca storica. Proprio in quei giorni l'esperienza del fascismo come sistema di governo si conclude definitivamente, lasciando però, in particolare con la sua fase finale, costituita dalla Repubblica Sociale (RSI), i suoi dolorosi strascichi sull'intera popolazione polesana, sia su coloro che si erano combattuti sui due schieramenti opposti, sia sul resto (la maggioranza) che per varie ragioni era rimasta prudentemente in disparte, senza riuscire a rimanere indenne da una guerra civile di tale portata. Mentre gli studi sul fascismo, sul regime e sulla Resistenza sono numerosi, ne mancava invece uno sull'esperienza della Repubblica Sociale nel Polesine capace di chiarire i suoi vari aspetti. Senza la pretesa di esser esaustiva, la presente ricerca nasce proprio per tentare di colmare questa lacuna mediante l'analisi degli eventi, delle sue caratteristiche, delle condizioni e dell'opinione della popolazione.
La gloriosa Compagnia del Santissimo, una luce cristiana attraverso i secoli. Storia della scuola del SS. Sacramento nella cattedrale di Adria, sec. XV-XX
Aldo Rondina
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2018
pagine: 256
La presenza costante e discreta della Confraternita del Santissimo nelle cerimonie liturgiche, spesso celebrate nella cattedrale di Adria alla presenza del vescovo, contribuì a incentivare la percezione della sacralità del luogo. La liturgia e il servizio alla Chiesa non furono però i soli compiti assolti dai membri della confraternita. Nella piena osservanza del Vangelo, operando nella massima discrezione, essi svolsero una intensa attività assistenziale a beneficio dei poveri e dei bisognosi, in assenza di altre istituzioni caritative. Quella svolta dalle confraternite fu un’attività assistenziale a tutto campo, che interveniva dove c’era bisogno di curare i malati e le persone emarginate, cercando di alleviare i dolori fisici e quelli morali prodotti dalla sofferenza. A tutti veniva assicurata la preghiera, il conforto della parola, l’aiuto materiale. Per i defunti poveri le pie unioni si facevano carico delle spese funerarie, garantendo anche ai più indigenti esequie cristiane.

