Vita e Pensiero: Relazioni internazionali e scienza politica. ASERI
Prima del prossimo attacco. Preservare le libertà civili in un'era di terrorismo globale
Bruce Ackerman
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2008
pagine: 271
I fatti che hanno seguito l'11 settembre mostrano come ogni nuovo attacco terroristico faccia scattare di riflesso nuovi provvedimenti repressivi, innescando un circolo vizioso che rischia di condurre a una vera e propria devastazione delle libertà civili nel corso del XXI secolo. Con uno sguardo lucido e lungimirante sul futuro, Bruce Ackerman propone in questo libro un'alternativa ben precisa e praticabile: una "costituzione di emergenza" che permetta ai governi (e in particolare al governo degli Stati Uniti) di intraprendere azioni eccezionali per contrastare il rischio di nuovi attacchi, ma impedisca misure permanenti che vadano a detrimento delle libertà civili. Con la sua "costituzione di emergenza" Ackerman smaschera i pericoli nascosti dietro la nota affermazione che stiamo combattendo una guerra al terrore e non esita a criticare apertamente le posizioni che, accettando un'idea bellica del problema, hanno finito per appoggiare un'espansione estrema dei poteri presidenziali. A sostegno della sua proposta porta esempi concreti di provvedimenti di emergenza adottati nelle costituzioni di diverse nazioni, dalla Francia al Sud Africa. Analizzando poi in particolare la risposta britannica agli attacchi terroristici, trae la conclusione che nessun paese oggi è sufficientemente attrezzato per affrontare la sfida determinante di questo inizio secolo: sconfiggere il terrorismo e contemporaneamente preservare le libertà fondamentali.
Dopo la muraglia. La Cina nella politica internazionale del XXI secolo
Giovanni B. Andornino
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2008
pagine: 377
Dopo essere stata un mondo a parte per tre millenni, la Cina entra nel XXI secolo con il piglio di un attore globale che viene per restare. Ma sulla base di quali regole del gioco? È pensabile che una grande potenza nascente accetti di adeguarsi ai princìpi di un ordine internazionale fondato in un tempo in cui essa era politicamente irrilevante? Dimenticare che quello della Cina non è un debutto, ma una rentrée sulla scena mondiale significa non comprendere il modo di ragionare di un miliardo e mezzo di cinesi. Il XVII congresso del Partito Comunista Cinese ha confermato fino al 2012 la strategia di "sviluppo pacifico". Occorre chiedersi, però, se pacifico sarà soltanto il processo di sviluppo o anche il suo esito. Oggi la Cina ha bisogno di pace e stabilità per crescere, ma che cosa riserva il futuro a un mondo i cui equilibri economici e politici si stanno riassestando?
Teoria sociale della politica internazionale
Alexander Wendt
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2007
pagine: XXII-514
Qual è la forza dei legami sociali nella politica tra gli Stati? Esiste una cultura capace di definire le regole della politica internazionale? Alexander Wendt, capofila della scuola costruttivista delle Relazioni Internazionali, offre in questo libro un'analisi sistematica del ruolo delle idee nei rapporti tra gli Stati, esprimendo la convinzione che anche la dimensione anarchica della politica internazionale - spesso pensata sul modello dello 'stato di natura' - rappresenti in realtà un prodotto o una 'costruzione sociale'.
Il dilemma dell'egemone. Gli Stati Uniti tra ordine liberale e tentazione imperiale
John G. Ikenberry
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2007
pagine: 376
Dopo la caduta del muro di Berlino e il crollo dell'Unione Sovietica lo scenario politico mondiale ha assunto una configurazione senza precedenti: un sistema unipolare centrato sull'egemonia americana. Ma l'unilateralismo con cui gli Stati Uniti hanno gestito questo assetto incredibilmente vantaggioso ha finito col minarne la legittimità, rendendolo sempre più costoso e meno sostenibile. In quale misura l'unilateralismo americano ha contribuito in questi anni alla crescente instabilità dell'ordine unipolare? Quali sono, e saranno, le ricadute di questa situazione sulla pace mondiale? L'America cederà alla tentazione imperiale, come la controversa politica estera dell'amministrazione Bush sembra indicare, o saprà ritrovare quella vocazione al multilateralismo e all'ordine liberale che ha caratterizzato la linea politica dei suoi "grandi presidenti" internazionalisti? Sono le domande che animano questo libro di G. John Ikenberry, uno dei più accreditati esperti di politica internazionale. Una raccolta di saggi scritti nell'arco degli ultimi quindici anni che restituisce un percorso di ricostruzione storica ed elaborazione teorica di sicura qualità ed eccezionale lucidità e si pone come indispensabile contributo alla riflessione politica sulla natura del potere, sulla logica che anima il progetto americano di costruzione dell'ordine postbellico e sul suo destino di fronte all'emergere dell'unipolarismo e della minaccia del terrorismo globale post 11 settembre.
Caschi blu e processi di democratizzazione. Le operazioni di peacekeeping dell'ONU e la promozione della democrazia
Paolo Foradori
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2006
pagine: 263
Inserendosi nell'acceso dibattito sulla rilevanza della dimensione internazionale nei processi di democratizzazione, il saggio di Paolo Foradori analizza in particolare il delicato ruolo dell'ONU come "agente di promozione democratica", nei casi in cui interviene attraverso operazioni di "peacekeeping". Dopo aver osservato le caratteristiche e l'evoluzione del moderno "peacekeeping", Foradori individua e analizza le missioni ONU che includono mandati di democratizzazione e ne valuta l'impatto sul "paese obiettivo" secondo una scala diacronica di "progresso - regresso - stallo democratico". In particolare vengono prese in considerazione tre missioni paradigmatiche: in Cambogia, in Mozambico e a Haiti.
Il male minore. L'etica politica nell'era del terrorismo globale
Michael Ignatieff
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2005
pagine: 240
Si può combattere li terrorismo con il terrore, o la violenza con altra violenza? E giusto? E efficace? E qual è il prezzo da pagare? Sono interrogativi oggi più che mai urgenti. Michael Ignatieff li affronta con determinazione, autorevolezza e con un raro, equilibrato connubio di idealismo, conoscenza storica e saggezza politica. lì risultato è un'opera notevole, un'analisi dalle molte sfaccettature, il cui ampio respiro consente di accostare il delicato tema della lotta al terrorismo rimuovendo ogni rischio di banalizzazione.
Attacco a sorpresa e sicurezza: le strategie degli Stati Uniti
John Lewis Gaddis
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2005
pagine: 128
11 settembre 2001: l'attacco alle Twin Towers coglie tragicamente di sorpresa gli Stati Uniti. Ma, argomenta John Lewis Gaddis, non è certo la prima volta che la superpotenza americana si trova a dover elaborare una strategia di difesa di fronte a una minaccia alla propria sicurezza interna. Dopo il 24 agosto 1814, quando l'esercito inglese attacca Washington, viene sviluppata una strategia di unilateralismo e prevenzione che rimarrà in atto fino all'attacco giapponese a Pearl Harbor. L'amministrazione Roosevelt introduce allora la strategia della cooperazione con gli alleati, promuovendo la lotta alle aggressioni su un più ampio tavolo internazionale. L'amministrazione Bush torna ora alla prevenzione e all'unilateralismo, ma stavolta su scala globale.
America senza freni. La rivoluzione di Bush
Ivo H. Daalder, James M. Lindsay
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2005
pagine: 259
In questo libro gli autori propongono la teoria che smentisce il luogo comune per cui G. W. Bush sia manovrato dai neoconservatives. Mostrano piuttosto la figura di un leader molto determinato e dalle idee chiare fin dalla campagna presidenziale 2000. Ma il libro mette in guardia dai gravi rischi di questa rivoluzione. La forza bruta da sola non è in grado di preservare la sicurezza degli USA e di accrescere la sua prosperità. L'America spesso ha bisogno dell'aiuto degli altri paesi per fronteggiare le sfide emergenti, ma la spinta rivoluzionaria ha provocato un sempre più crescente risentimento anti-americano in tutto il mondo. Per questo, ipotizzano gli autori, l'America potrebbe perdere il suo ruolo di guida nel mondo.
Il dilemma della cooperazione. Capitale sociale, sviluppo, frammentazione
Luigi Curini
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2004
pagine: X-250
Cooperazione come mondo di possibilità piuttosto che di necessità, in cui prescrizioni universali vengono sostituite da più modesti suggerimenti, da sottoporre a costante e attenta verifica: "sviluppare e allenare delle aspettative di cooperazione - specie se aperte - richiede una palestra civica; in assenza di quest'ultima, anche le prime, fatalmente, si indeboliranno".
Diritti umani e impunità. Obblighi positivi degli stati in materia penale
Francesco Bestagno
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2004
pagine: 304
Oggetto di questo libro è l'individuazione, nella giurisprudenza internazionale, di obblighi positivi in materia penale a carico degli Stati, cioè obblighi di adottare misure positive di protezione dei diritti umani volte a prevenirne e sanzionarne penalmente la violazione. Si afferma così l'idea che, in presenza di determinate lesioni dei diritti della persona, l'esercizio della potestà punitiva statale non sia libero da vincoli internazionali, e si manifesta una significativa evoluzione nella tradizionale visione del diritto penale propria degli strumenti internazionali di tutela dei diritti umani.
Che differenza può fare un giorno. Guerra, pace e sicurezza dopo l'11 settembre
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2002
pagine: 130
Poco più di dieci anni trascorsi tra la caduta del muro di Berlino, nel novembre 1989, e il crollo delle Twin Towers, nel settembre 2001, rappresentano una lunghissima cesura tra due epoche che si direbbero irriducibilmente opposte. Il mondo è cambiato dopo il 1989, con la fine del comunismo e l'avvento dell'era della globalizzazione e, ancora una volta, in modo assai più imprevedibile e meno rassicurante dopo l'11 settembre 2001. Alcuni tra i più affermati e promettenti studiosi americani e italiani si interrogano su quanto profondamente sia cambiato il mondo da quella tragica mattina del settembre 2001.