Skira: Cataloghi
Hogarth, Reynolds, Turner. Pittura inglese verso la modernità
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 111
L'Inghilterra del Settecento è un paese in cui si concentrano grandi trasformazioni sociali, economiche e culturali che si riflettono, in primo luogo, in campo artistico. Mentre una parte dell'aristocrazia continua a guardare a modelli culturali importati dal continente, emerge un ceto borghese che incoraggia, con maggiore determinazione rispetto alla committenza tradizionale, la crescita di un'iconografia propriamente britannica. Nel volume studiosi inglesi e italiani si confrontano intorno a tale argomento aprendo il dibattito critico al contributo offerto dall'Italia del Settecento. Agli inquadramenti storici e culturali dell'Inghilterra, e di Londra in particolare, si unisce la disamina dello sviluppo di un linguaggio figurativo autoctono in relazione alla tradizione continentale. Da tale confronto derivano le esigenze opposte di ripresa e declinazione della cultura classicista e di distacco da essa, un dibattito che ha condizionato la maturazione dei diversi generi artistici nei quali, dalla pittura di storia, al ritratto e al paesaggio, la scuola britannica ha espresso una propria identità artistica, riconosciuta nell'Ottocento, soprattutto nell'ambito delle ricerche sul paesaggio, immagine della modernità.
Musée d'Orsay. Capolavori
Guy Cogeval, Xavier Rey
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 196
Paul Gauguin, Claude Monet, Edgar Degas, Alfred Sisley, Camille Pissarro, Vincent van Gogh, Édouard Manet, Camille Corot, Georges Seurat, Paul Cézanne, Pierre-Auguste Renoir... Attraverso una selezione di straordinarie opere realizzate tra il 1848 e il 1914 dai grandi maestri francesi e appartenenti alle collezioni del Musée d'Orsay, il volume propone un percorso artistico che parte dalla pittura accademica dei Salon e attraversa la rivoluzione dello sguardo impressionista fino ad arrivare alle soluzioni formali dei nabis e dei simbolisti. Pubblicato in occasione dell'esposizione romana, il catalogo ripercorre, nella parte introduttiva, la storia del Museo, i progetti architettonici e allestitivi e le scelte museografiche e curatoriali che hanno guidato il suo allestimento attraverso i saggi di Guy Cogeval, Alice Thomine-Berrada e Xavier Rey (Capire la storia dell'arte raccontata al Musée d'Orsay).
Giacometti. La scultura
Anna Coliva, Christian Klemm
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 144
Nato dal desiderio di raccontare la tragicità della scultura moderna a confronto con la classicità del passato, il volume, a corredo dell'importante rassegna romana, racconta l'opera di uno dei più grandi artisti del '900, Alberto Giacometti, in dialogo con i capolavori della Galleria Borghese, luogo per definizione della scultura. Come scrive Anna Coliva: "Incontrando le forme sinuose e bianche della Femme couchée qui rêve attraverso le quali si scorgono quelle della Paolina di Canova, il cui volto è riflesso, sull'altro lato, nella Tête qui regarde; nel passo pesante dell'Homme qui marche, in cui risuona l'eco di quello affaticato di Enea sotto il peso di Anchise; nella Femme qui marche, nera e misteriosa come le sfingi di basalto della Sala egizia; nell'equilibrio instabile dell'Homme qui chavire, fuori asse e pronto a perdere l'equilibrio come il David di Bernini; ecco, di fronte a tutte queste opere il visitatore percepirà che le sculture di Giacometti creano attorno a sé l'alone volumetrico di una drammatica cornice immateriale, invisibile ma sensibile".
Ana Mendieta. She got love
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 248
Pubblicata in occasione della retrospettiva italiana dedicata all'artista cubana, la monografia si propone di rileggere la figura di Ana Mendieta come modello e icona per la performance e il video, la body art e la fotografia, la land art, l'autoritratto e la scultura. Nel lavoro di Ana Mendieta (1948-1985) confluiscono, infatti, tutte queste componenti, linguaggi coniugati in un personalissimo alfabeto visionario e materico, magico e poetico, politico e progressista che aspirano a raccontare l'identità femminile a partire dalle radici culturali cubane dell'artista sino ad arrivare alla donna contemporanea. Nelle sue opere esplora temi come l'individuo, i generi, la morte e la vita, la violenza e l'amore, il sesso, la rinascita, lo sradicamento, sempre trascendendoli, però, in un'organicità che si fa spirituale. Il suo corpo si mimetizza nella Natura, in una ricerca delle origini personali e collettive, con una volontà di ricongiungimento a un'eterna e universale energia cosmica, dove elemento umano, naturale e divino convivono. L'orizzonte concettuale e ideologico che ruota attorno alla figura femminile intesa non come fine a se stessa, ma come lente attraverso cui osservare la vita, muove da una fisicità carnale, impastata nella terra e nella natura, nella protocultura, per elevarsi alla spiritualità dell'essere, passando attraverso l'esperienza quotidiana.
Roy Lichtenstein. Sculptor. Ediz. italiana e inglese
Germano Celant
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 320
Pubblicata in occasione dell'esposizione alla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova durante la Biennale di Venezia 2013, la monografia illustra in maniera esaustiva la produzione scultorea di Lichtenstein dal 1968 al 1997, anno della sua morte. Dai primi lavori in ceramica alle opere pubbliche di grandi dimensioni, il volume vuole documentare non solo il processo artistico che parte dagli schizzi e dai disegni per approdare ai collage, alle maquette e alle sculture in metallo fino agli interventi su larga scala in contesti urbani, ma intende anche affrontare il lavoro di Lichtenstein sui metodi di fabbricazione e delle tecniche industriali, con importanti informazioni sui laboratori con cui l'artista collaborò nel corso della sua carriera. Il libro vuole presentare una panoramica esaustiva sulle sperimentazioni dell'artista con i metodi di fabbricazione industriale, inframmezzate da interviste e testi su una scultura bidimensionale.
Alberto Burri. Opera al nero. Cellotex 1972-1992
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 240
Attraverso una selezione di trenta opere realizzate nell'arco di un ventennio, fra il 1972 e il 1992, il volume offre uno sguardo sugli esiti espressivi che hanno connotato il linguaggio di Alberto Burri dopo gli anni '50 e '60, quando ormai si era già imposto all'attenzione della critica internazionale. Il cellotex, che l'artista in precedenza ha sempre impiegato come supporto per altre composizioni, diviene ora l'"opera". In un processo di graduale denudamento del mezzo espressivo Burri giunge all'elemento di base, al materiale che da sempre è stato concepito al servizio di altro. Non diversamente da quanto avveniva con i suoi cicli più iconici, fra i quali i Sacchi, i Legni o le Plastiche combuste, la materia continua ad essere la vera protagonista in grado di stabilire essa stessa, al proprio interno, regole ed equilibri compositivi.
Degas. Capolavori dal Musée d'Orsay
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 184
Edgar Degas è probabilmente l'esponente più atipico del gruppo di artisti d'avanguardia attivi in Francia nell'ultimo quarto dell'Ottocento: pur appartenendo infatti al gruppo degli impressionisti, se ne distacca per temi e realizzazioni. Le opere presentate in questo volume sono un omaggio a questo protagonista della pittura francese e alla sua originalità. Provenienti dal Musée d'Orsay, che custodisce una delle raccolte più ricche dell'intera produzione di Degas, contano alcuni tra i suoi capolavori più noti e amati e permettono di indagare tutti i temi cari all'artista: i ritratti, l'ambiente familiare e quello urbano degli artisti, dei letterati, dei caffè e dei teatri; il meno frequentato tema del paesaggio e, naturalmente, i suoi soggetti più ricorrenti, ossia i cavalli - con il famosissimo "Défilé (Cavalli da corsa davanti alle tribune)" - e le ballerine, con capolavori quali "Prove di balletto in scena", "Arlecchino e Colombina", "Fin d'arabesque (Ballerina con bouquet)", oltre a una raccolta di sculture in bronzo, tra le quali spicca la celeberrima "Ballerina di quattordici anni", scultura alta circa un metro e abbigliata con un tessuto di tulle. Infine il nudo, così importante nella sua produzione e apprezzato dal pubblico, con opere come "Donna alla toilette che si asciuga il piede", uno dei principali pastelli dedicati da Degas a questo tema.
Mariella Crosio. Il lungo giorno
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 80
Uno dei punti di forza di un'opera d'arte veramente riuscita è che la parola, il "significato" che a posteriori le si incolla addosso, non riesce mai a esaurirla, a scalfire il suo fondamentale silenzio, a violare la sua ambiguità, fatta di compresenze dialettiche, di elementi antagonisti ma necessari l'uno all'altro. D'altra parte non è improprio dire che l'intero percorso di Mariella Crosio si sia sostanziato di un lungo, importante silenzio che ha permesso alle memorie di depositarsi e di lasciar scaturire l'essenziale: l'essenziale dell'apparizione, dell'immagine, del senso.
Sguardi sul Novecento. Collezionismo privato tra gusto e tendenza
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 136
Il volume presenta una panoramica sull'arte italiana e internazionale del Novecento attraverso le opere di artisti selezionati alla luce dei gusti e delle tendenze del più illuminato collezionismo privato italiano. "Il collezionismo è passione, piacere, talvolta ossessione, talvolta investimento", scrive la curatrice Annalisa Scarpa. "E in senso lato è un investimento giocato sulla propria personalità. È un investimento intellettuale e una sfida giocata sul proprio gusto, una sfida che può appagare come talvolta deludere." Una sequenza di oltre cinquanta opere di grandi maestri della pittura e della scultura italiana, come Balla, de Chirico, Campigli, De Pisis, Morandi, Guttuso, Sironi, Fontana, Manzù, Martini, ai quali si affiancano artisti stranieri che hanno gravitato in territorio italiano (Karel Appel, Arman, Victor Brauner, Max Ernst, Hans Hartung, Asgel Jorn, Wifredo Lam, Serge Poliakoff), mostra lo sviluppo dell'arte italiana del XX secolo: dal futurismo alla metafisica e a Corrente, fino alle molteplici esperienze del secondo dopoguerra, dell'astrattismo e dell'arte povera.
Fabio Mauri. The end
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 176
Artista e drammaturgo, fondatore di due riviste critiche e protagonista dell'avanguardia italiana a partire dagli anni Cinquanta, Mauri intreccia storia e destino individuale nella sua poetica, che si struttura nei suoi primi diciotto anni di vita: la guerra, la conversione, la follia, il dramma degli amici ebrei mai più tornati, la scoperta del fascismo reale. Pubblicata in occasione della prima grande retrospettiva istituzionale milanese, la monografia propone quello che da sempre è il tema centrale della poetica dell'artista: una riflessione sull'arte declinata con i toni, a lui più congeniali, della tensione ideologica, come allusione alla condizione drammatica dell'uomo nella dialettica tra struttura e materia, tra forma, immagine e storia. Il precorso è scandito da tre sezioni: la prima, più intima, presenta una raccolta inedita di disegni, la seconda è dedicata alle più importanti installazioni di Fabio Mauri, e l'ultima riunisce una ricca selezione di Schermi, le prime opere monocrome dell'artista realizzate alla fine degli anni Cinquanta che contengono già il riferimento al cinema e alla civiltà contemporanea dell'immagine.
Baj, un quadro. I funerali dell'anarchico Pinelli. Ediz. italiana e inglese
PALAZZO REALE
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 144
In occasione dell'esposizione milanese del celebre dipinto di Enrico Baj a Palazzo Reale, il volume propone la ristampa anastatica del catalogo della mostra del 1972, mai realizzata. La mostra avrebbe dovuto essere inaugurata il 17 maggio 1972, ma fu annullata per l'uccisione del commissario Luigi Calabresi, che aveva diretto le indagini sulla strage di piazza Fontana, nel corso delle quali aveva trovato la morte Giuseppe Pinelli. A quarant'anni dai tragici avvenimenti di piazza Fontana, il volume ripresenta la pittura civile di Baj, con un testo in cui l'artista spiega come e perché fu concepito e realizzato "I funerali dell'anarchico Pinelli", oltre agli scritti di Giorgio Marconi, che acquistò l'opera per aiutare la vedova di Pinelli, Dario Fo e Roberta Cerini Baj.
Safet Zec. Capolavori senza tempo
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 96
L'arte di Safet Zec è un canto del quotidiano. La selezione di disegni, incisioni e tele presentata in questa monografia ritrae un "paesaggio domestico" fatto di persone, cose ed edifici che fanno parte del nostro vissuto di ogni giorno. I soggetti sono tavolate con ceste di pane, credenze, letti sfatti, teli e lenzuola che sembrano sudari, addii e partenze, corpi attraversati dalla vita e dalla morte: una pittura che sembra voler "invitare" a guardare dentro le cose, a coglierne l'essenza. Questa pittura sensibile e profonda è frutto di un percorso travagliato, che attraversa la geografia e la storia: dotato sin dall'adolescenza di un talento spontaneo per il disegno e la composizione, l'artista è giunto alla maturità stilistica proprio negli anni dello scoppio della guerra in Bosnia, il suo Paese natale, e del suo esodo all'estero che si è concluso a Venezia, la città dove ancora oggi risiede. La sua arte porta dunque il segno dalla tragica esperienza della guerra, ma nello stesso tempo rivela anche il legame con i capolavori della pittura rinascimentale, profondamente amata e con cui costantemente si confronta nella piena condivisione della pittura come un mestiere che è tanto più nobile quanto più conosce la propria storia.