Le cause della crisi economica, iniziata nel 2007 e mai conclusa, sono state attribuite per lo più al funzionamento dei mercati finanziari e monetari, e per questa ragione sono stati proposti degli oggetti – criptovalute, virtual currency, digital currency, monete complementari etc. –, che vorrebbero sostituire o affiancare le monete legali, garantite da uno Stato e da una banca centrale. Si tratta di oggetti che, nelle intenzioni, vorrebbero rendere la finanza e le monete più stabili e più eque, e che vedono la luce per iniziativa di singoli o di società private, mettendo così in discussione l’impianto pubblico che caratterizza questi specifici ambiti economici. Il testo confronta la natura e le funzioni delle monete legali con i nuovi oggetti “moneta”, al fine di indagarne le novità culturali e sociali, poiché questi oggetti ambiscono a riorganizzare l’impianto su cui si reggono le monete che quotidianamente utilizziamo: gli scambi e i pagamenti all’interno di una polis; la loro regolazione giuridica; i calcoli, in ultima analisi matematici, delle equivalenze delle merci scambiate; la tesaurizzazione delle monete, necessaria per acquisire beni in un tempo differito o per speculare sulle monete stesse. Il libro propone delle chiavi di lettura sul funzionamento, i limiti e le potenzialità di ciascuno di questi nuovi oggetti “moneta”. Prefazione di Valter Cantino.
Le criptovalute. Monete private del capitalismo digitale
Titolo | Le criptovalute. Monete private del capitalismo digitale |
Autore | Maria Grazia Turri |
Prefazione | Valter Cantino |
Collana | Linee, 79 |
Editore | Meltemi |
Formato |
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Pagine | 334 |
Pubblicazione | 01/2020 |
ISBN | 9788855190909 |