Scatole Parlanti: Voci

Firenze, 2014. Una serata in compagnia dell’amica Roberta segna per Sabrina il definitivo inizio di quella metamorfosi da sempre repressa: ha ormai piena consapevolezza che i suoi quarantott’anni di vita, all’apparenza appagante, sono solo una finzione priva di veri sentimenti; da un’infanzia senza affetto e calore a un marito cinico e distaccato. Ora Sabrina inizia un percorso dove il bisogno di dare una svolta alla sua insoddisfacente esistenza si scontra con le fragilità e i timori che ancora la sovrastano: deve chiudere il matrimonio con Stefano, scaltro avvocato civilista, e teme per i figli, Lorenzo di quattordici anni e Giulia di nove. Lungo questo cammino di cambiamento, possibile in ogni periodo della vita, l’accompagnano, oltre a Roberta, vari personaggi vividi e ben delineati che, con caratteristiche e peculiarità diverse, contribuiscono in modo significativo alla sua trasformazione: un caleidoscopio di umanità varia, la società del XXI secolo.

Fabrizio è un ragazzo ansioso sul futuro, vorrebbe conoscerlo in ogni minimo dettaglio, prevederlo e gestirlo. Un giorno, mentre è in vacanza con Marika e Kurt, i suoi due migliori amici, trova una clessidra magica in grado di farlo viaggiare nel tempo. Questo lo cambierà radicalmente, perché conoscere il destino ha delle ripercussioni sul passato e sul presente, e trasformerà la relazione con i suoi cari e con le persone che incontrerà. Un “gioco” con un grande prezzo: perdere i ricordi, diventare nessuno. C’è un modo per recuperare tutto? L’amore.

Matteo ha il sogno, troppo grande per le sue possibilità, di sfondare nella narrativa; ed è disposto a tutto pur di raggiungerlo. Agata, corpo e mente favolosi, conosce un sistema innovativo e rivoluzionario capace di concretizzarlo: un sistema basato sull’intelligenza artificiale, sepolto nei meandri della rete e che forse è molto più di ciò che dovrebbe essere. Quello che realizzano insieme, però, è solo l’ultimo anello di una catena di avvenimenti lunga settant’anni, che affonda le radici in un Paese lontano. Si intreccia con importanti vicende del secondo dopoguerra. E grida vendetta.

Emmendingen, provincia di Friburgo. Robert, un giovane libraio, vive un momento di incertezza: l’attività chiude i battenti e non riesce a immaginare un futuro per cui valga la pena combattere. Quello che non aveva previsto, nel freddo del Natale, era l’arrivo di Lilia. Tra la voce narrante di Robert e le pagine del diario di Lilia, si sviluppa una storia d’innamoramento e d’amore, di rinnovata fiducia, ma anche di perdita e legami che, a prescindere da tutto, restano immutabili.

Fiore Blu, bambina congolese adottata, viene catapultata in una realtà completamente sconosciuta. È costretta fin da subito ad affrontare difficoltà relazionali con quanti percepiscono il colore della sua pelle come un ostacolo. Scoprire che non “diventerà bianca”, così come le aveva assicurato la suora dell’orfanotrofio, si trasforma in un motivo di lacerante conflitto interiore, di non accettazione di sé e della sua vita passata che la espone anche a feroci atti di bullismo. Il tutto culmina in una patologia definita “disturbo di conversione”. Inizia così una nuova lotta per la sopravvivenza e per la ricerca della sua identità, con il sostegno e l’amore incondizionato della famiglia.

Rachel, medico di pronto soccorso, dopo un lungo e stressante anno di lavoro decide di trascorrere qualche giorno di ferie a Casa Glicine, un luogo a lei caro sin dall’infanzia e ora ereditato da sua zia Lillibeth. Il relax però dura poco. Tatiana Lee, importante esponente dell’industria aerospaziale, è deceduta a seguito di una rovinosa caduta in una scarpata. Rachel è una delle ultime persone ad averla vista ancora viva e a conoscere un rilevante segreto.

La protagonista del racconto è l’autrice, Lenita Elena Fabbri, che narra il turbamento a seguito della fine di una storia d’amore e la disperata ricerca dei suoi “perché”. Inizia così un viaggio interiore tra testa e cuore, conscio e inconscio, che porta a esplorare le emozioni mentre ripercorre con la memoria i loro momenti importanti. L’occasione viene offerta da un sogno ambientato in una stanza opaca, dove si vede vestita da sposa e si trova a dover risolvere un enigma, nella convinzione che proprio in quel sogno troverà le risposte ai suoi interrogativi. Nel cammino tra onirico, realtà e ricordi vi è un uomo, l’amato, che, a seconda delle diverse fasi della relazione, è l’uomo innamorato, l’uomo che pone termine al rapporto sentimentale e infine l’uomo angosciato: tre contrapposte rappresentazioni che riflettono i differenti stati d’animo durante la relazione. Accanto a lei, all’altra se stessa e all’uomo, ci sono il mare (simbolo dell’inconscio), una risma di carta (simbolo della vita) e un paio di scarpe (simbolo della indipendenza). Realizzerà che la ricerca degli infiniti “perché” è in realtà la necessità di ritrovarsi.

In un intreccio di sport e crescita personale, "Salto dal trampolino" ci conduce nel cuore delle Dolomiti bellunesi, dove negli anni Sessanta la storia d'amore tra una ragazza e un campione di salto con gli sci si fonde, nell'arco narrativo, con un viaggio interiore profondo e complesso. L'autrice racconta come la passione per il salto dal trampolino si sia legata alle sue esperienze di vita. Grazie alla frequentazione di un corso d'inglese online, poi, Eva ha modo di confrontarsi con le proprie emozioni e con un difficile rapporto con la madre, portando alla luce un passato segnato da eventi traumatici. Ma non è solo una storia di dolore: è anche un racconto di resilienza e di bellezza, che si snoda tra le meraviglie naturali delle Dolomiti e la storia del Gruppo Sportivo Monte Giner di Pellizzano. I Gondonauti, personaggi immaginari che custodiscono la Nike, diventano simboli di una ricerca di identità e di libertà, mentre il lettore viene guidato attraverso paesaggi mozzafiato. "Salto dal trampolino" è un libro che invita a riflettere sull'importanza di affrontare il passato per abbracciare il futuro. Un'opera che unisce lo sport e la vita, i sogni e la realtà.

Massimo, investigatore, riceve una lettera anonima e una chiamata da Federico, che chiede aiuto per la scomparsa della nipote Rebecca. Questo lo costringe a tornare a Svaripali, fittizio borgo sul mare, dove aveva risolto un caso tre mesi prima. Lì incappa in vecchie conoscenze, tra cui il padre di Rebecca, Adriano, e ne fa di nuove, per esempio la misteriosa Giglia. Ma sotto i raggi del sole che lo illuminano, il mare in cui Massimo affoga i suoi pensieri cela un declinante abisso. È un viaggio tra le vie reali del borgo e i luoghi che popolano la sua mente. Individui che vivono le loro abitazioni e fantasmi che emergono dal passato e anche dal presente. Alla sua indagine il compito di seguire gli indizi che lo portano a svelare inconfessabili segreti, tra le strade percorse nel luogo, tra le ombre nascoste e inattese.

Un ispettore di polizia di San Francisco. Un monaco asceta. Un giovane prete di Perugia. Un astronomo di Berkeley. Un misterioso personaggio di Parigi che potrebbe essere la chiave di svolta. Questi gli interpreti di un thriller intrigante che mescola fisica e mistero, scienza e fede. A guidarli, una frase: Veritas non omnibus, la Verità non è per tutti. I protagonisti avranno un appuntamento cruciale per la loro vita, anche con esiti devastanti. Ma è l’umanità intera che ha un appuntamento con la Storia, e forse non è pronta.

Basha è una clochard che vive alla stazione di Bologna e immagina l’esistenza delle persone che vede quotidianamente: attraverso i racconti delle loro storie narra anche le vicissitudini della sua vita. Tramite i vari personaggi vengono trattate importanti tematiche sociali come la violenza di genere, l’omosessualità, la strage di Bologna, la condizione dei clochard, l’amore incondizionato pur davanti alla malattia, l’alcolismo, l’uso delle droghe e il carcere.

Lidia, ricercatrice universitaria, è cresciuta con i nonni dopo aver perso i genitori in un incidente. Durante una conferenza archeologica da lei organizzata, viene contattata da Asim, un sedicente professore franco-arabo. Il suo intento è quello di sottoporle un’antica reliquia cristiana, una collana in qualche modo collegata al culto della Veronica. Lidia parte così alla volta di Toledo, intenzionata a studiarla. Suo malgrado, però, si ritrova coinvolta in una lotta secolare tra due organizzazioni segrete in conflitto tra loro, entrambe intenzionate a perseguire i propri scopi tramite la reliquia in questione. Tra colpi di scena, dubbi e profezie mistiche, inizia il vero viaggio di Lidia, quello attraverso la storia che la condurrà verso il compimento del suo destino.