Salerno Editrice: Testi e documenti di letteratura e lingua
Titanomachia di Esiodo
Giacomo Leopardi
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2005
pagine: X-90
La Titanomachia di Esiodo è stata scritta da Leopardi nella primavera del 1817, all'età di diciannove anni. Si tratta della traduzione del celebre episodio della Teogonia esiodea, un volgarizzamento in 72 endecasillabi sciolti segnato da scelte lessicali e di stile che non di rado anticipano la futura poesia maggiore.
Le giornate soriane
Ludovico Agostini
Libro
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2004
pagine: XL-352
È trascorso quasi mezzo secolo da quando Luigi Firpo riscattava dall'oblio l'opera del pesarese Ludovico Agostini (1534-1590), in seguito alla scoperta, tra le carte inedite dell'Agostini, di un "compiuto progetto di Stato ideale, che gli assicura a buon diritto un suo luogo non trascurabile nella storia dell'utopia politica e sociale". Queste "Giornate soriane" costituiscono un documento di un'importante fase di transizione dell'ordinamento sociale e della cultura rinascimentale alle soglie della Controriforma e sono un testo letterario di qualità capace d'interpretare originalmente il genere letterario del dialogo.
De principe. Testo latino a fronte
Giovanni Pontano
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2003
pagine: 233
Il "De Principe" di Giovanni Pontano (1429-1503), uno dei massimi umanisti, scritto intorno al 1465 e pubblicato a stampa nel 1490, è un esempio paradigmatico di "specchio" dei principii umanistici. In esso trova sistemazione il meglio della speculazione politica occidentale, esposta in una prosa brillante in forma di epistola di Pontano al suo giovane allievo, l'erede al trono di Napoli, Alfonso d'Aragona, duca di Calabria. La copiosa annotazione al testo (latino, con traduzione a fronte) mette in luce le radici classiche e gli sviluppi medievali del pensiero pontaniano. La traduzione italiana, e lo stile il più possibile scevro da tecnicismi accademici, facilitano l'approccio al testo anche per il lettore non specialista.
Due poemetti latini: Elegia a Bartolomeo Fonzio-Epicedio di Albiera degli Albizi
Angelo Poliziano
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2003
pagine: LVI-136
L'"Elegia a Bartolomeo Fonzio" e l'"Epicedio di Albiera degli Albizi", composti verso la fine del 1473, sono le prime grandi prove poetiche di Angelo Poliziano, e si collocano tra i prodotti più significativi della letteratura umanistica del secondo Quattrocento. I due testi rivelano anche il ruolo politico svolto da Poliziano a sostegno della Firenze medicea. L'Elegia e l'Epicedio non avevano fino ad oggi ricevuto adeguate cure filologiche ed esegetiche. Questa edizione critica dei due componimenti è corredata di versione semiritmica e di un commentario erudito; completano il volume un'ampia Introduzione e una dettagliata Nota ai testi. L'edizione dei due componimenti è limitata a 999 esemplari singolarmente numerati.
Giudicio sovra la «Gerusalemme» riformata
Torquato Tasso
Libro
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2000
pagine: LII-252
Intrichi d'amore. Comedia
Torquato Tasso
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 1999
pagine: LXXVI-358
La Nencia da Barberino
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 1999
pagine: 212
Scritti linguistici
Giangiorgio Trissino
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 1999
pagine: LXVI-218
Ricordi
Loyse De Rosa
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 1998
pagine: 920
Scritti e frammenti autobiografici
Giacomo Leopardi
Libro
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 1995
pagine: CVIII-186
Disciplina clericalis
Pietro Alfonsi
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 284
È la prima raccolta di sentenze e racconti di origine orientale scritta in latino e destinata agli occidentali. Composta nel XII secolo da Pietro Alfonsi, medico ebreo convertito al cristianesimo, è stata tràdita in ben ottantacinque codici e tradotta, in età medievale, in francese, castigliano, italiano, islandese, ebraico, tedesco e inglese: per 150 anni la raccolta narrativa più diffusa in Europa. L'introduzione e il commento, a cura di Cristiano Leone, mettono in evidenza l'importanza della ricezione dell'opera nelle letterature romanze medievali e sono una compiuta sintesi degli studi di orientalisti, mediolatinisti e romanisti svolti fin qui