Rubbettino: Cinema. Focus
Homo eroticus. Cinema, identità maschile e società italiana nella rivista «Playmen» (1967-1978)
Gabriele Rigola
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 194
Questo libro vuole proporre uno studio della rivista «Playmen», una delle riviste erotiche destinate ad un pubblico maschile più distintive del periodo compreso tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Ottanta, particolarmente significativa per obiettivi e contenuti editoriali, ed espressione di un intento modernizzatore all'interno del sistema culturale e mediale dell'epoca. la ricerca prende in esame i rapporti tra il cinema, la rappresentazione mediale e l'identità maschile veicolata dai differenti contenuti del periodico, attraverso un ventaglio di prospettive metodologiche che si muovono tra storia culturale del cinema, scavo d'archivio, star e celebrity studies, men's studies, storia dell'editoria popolare. Il mensile «Playmen» è così impiegato come caso emblematico di studio e come reagente privilegiato delle strategie di discorsivizzazione di fenomeni decisivi della società italiana dell'epoca, come il cambiamento dei ruoli di genere, il mutamento dei modelli di mascolinità, la progressiva erotizzazione del sistema culturale e di quello mediale e il conseguente posizionamento delle audience, messi in costante relazione con l'immaginario cinematografico, l'evoluzione del resto della stampa popolare ed erotica, i cambiamenti della percezione del maschile nella società.
Sessualità e marketing cinematografico italiano. Industria, culture visuali, spazio urbano (1948-1978)
Francesco Di Chiara
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 180
Questo volume indaga la relazione tra pubblicità cinematografiche e sessualità in un periodo chiave della storia nazionale, quello che va dalle prime elezioni dell'era repubblicana nel 1948 all'apertura delle prime sale a luci rosse alla fine degli anni Settanta. In questi trent'anni la società italiana passa da un forte controllo di matrice clericale a una fase di totale caduta dei tabù e intrattiene un intenso dialogo con un cinema che, a sua volta, attraversa un vertiginoso processo di sessualizzazione riscontrabile non solo nelle pellicole, ma anche nei materiali promozionali diffusi per le strade e nelle pagine di quotidiani e riviste, i quali vanno a formulare al pubblico proposte eterogenee in merito alla diffusione di nuovi stili di vita e nuovi modi di concepire la sessualità. L'autore analizza questo processo esaminando una serie di questioni che vanno dai meccanismi di funzionamento del marketing cinematografico al rapporto che esso intrattiene con le culture visuali dell'epoca, dalla relazione che i manifesti di contenuto erotico instaurano con lo spazio urbano e con il modo in cui esso viene esperito dai suoi abitanti, fino al ruolo della sessualità nelle pubblicità rivolte agli operatori del settore e alla rappresentazione della cartellonistica nel cinema del periodo.
Cinema, sorrisi e canzoni. Il film musicale italiano degli anni Sessanta
Claudio Bisoni
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 248
Il film musicale italiano degli anni Sessanta è un capitolo significativo e ancora poco studiato della storia del cinema popolare nazionale. Questo libro offre la prima analisi a tutto campo dei cosiddetti musicarelli, una serie di film con i divi musicali dell'epoca (Mina, Adriano Celentano, Gianni Morandi, Rita Pavone) e la loro musica. Tra le pagine emerge il modo in cui i film musicali hanno saputo sfruttare i cambiamenti sociali ai tempi del boom economico e stabilire un dialogo con le nuove generazioni di spettatori appassionati. Attraverso molteplici prospettive d'analisi, lo studio si concentra sugli aspetti più rilevanti del filone: le routine produttive dei film a basso costo, le dinamiche economiche che ne spiegano il successo, le forme espressive e narrative. Da un lato la canzone è incorporata nel linguaggio audiovisivo, dall'altro usa il cinema per promuoversi e per rafforzare i riti che la riguardano. Il libro prende inoltre in considerazione le pratiche concrete, troppo spesso trascurate, alla base del consumo quotidiano dei film e delle canzoni, insieme alla capacità di questo cinema di raccontare un capitolo della storia dei giovani, in un decennio di trasformazione dei costumi e dei ruoli di genere.
Brivido caldo. Una storia contemporanea del neo-noir
Pier Maria Bocchi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 122
Questo libro analizza il neo-noir (da Detective's story, 1966 e Senza un attimo di tregua, 1967) nel corso degli anni e delle epoche, delle culture e delle ideologie, quale specchio di trasformazioni sociali e di mercato. Per la prima volta in Italia, un genere ormai comunemente accettato dalla critica e dalla teoria accademica viene studiato non in termini unicamente storici ma attraverso alcune "macro-idee" (titoli, volti, autori, tematiche) con le quali tracciare una mappatura in grado di raccontare un genere sia nelle sue dinamiche economiche e produttive, sia quale rappresentazione del mutamento del pensiero, della società e dello spettatore, sia come campanello d'allarme per le sensibilità sociali.
Banditi a Orgosolo. Il film di Vittorio De Seta
Antioco Floris
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 260
"Banditi a Orgosolo" è un film girato in Barbagia, nel cuore della Sardegna agli inizi degli anni Sessanta. Un lavoro lontano dai moduli produttivi tradizionali, realizzato da una troupe ridottissima e interpretato da attori non professionisti. Premiato come miglior esordio al festival di Venezia nel 1961, da subito ottiene riconoscimenti in tutto il mondo: a New York (1962) viene premiato perché è «un'opera creativa di eccezionale valore nel campo della cinematografia documentaria» e a Boston il premio per la miglior regia gli viene attribuito «per la qualità del risultato nella ricerca creativa col mezzo cinematografico». Martin Scorsese molti anni dopo l'uscita lo definirà un capolavoro indiscusso, ma ancora nel 1963 il critico di una rivista della Cuba di Castro e Che Guevara, recensendo il film scrive: «Se mi chiedessero quale regista sarebbe più utile per Cuba io direi Vittorio De Seta perché dimostra che il cinema è un'arma importante nella lotta per il futuro dell'umanità». Questo libro, progettato con lo stesso Vittorio De Seta quando era vivo, raccoglie i materiali che documentano la realizzazione di Banditi a Orgosolo - appunti, fotografie, la sceneggiatura desunta - introdotti da un saggio che analizza la pellicola e ripercorre la genesi del film e la sua ricezione.
Marco Tullio Giordana. Una poetica civile in forma di cinema
Marco Olivieri, Anna Paparcone
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: 234
Il cinema di Marco Tullio Giordana in rapporto con la Storia, dal Fascismo alle rivolte sessantottine, dalla violenza negli stadi al fenomeno dell'immigrazione in Italia, dal terrorismo degli anni Settanta alla lotta contro le mafie. Un cinema civile che non rinuncia però a canoni espressivi frutto di un'approfondita riflessione estetica, di una passione accentuata per la letteratura e la musica e di un costante lavoro sullo stile filmico. L'analisi dei vari temi si avvale di riflessioni teoriche su realismo e postmodernismo, cinema d'autore e cinema di genere. Inoltre evidenzia un'osmosi feconda tra realtà storica e finzione nell'ambito di una più complessa visione della storia collettiva e dell'umanità del singolo, senza dimenticare la figura femminile. La lezione di Gramsci si combina con la poetica pasoliniana in un cinema che mette in gioco rimozioni, desideri di rinascita e aneliti a una bellezza forse perduta per sempre.
Muscoli e frac. Il divismo maschile nel cinema muto italiano (1910-1929)
Denis Lotti
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2016
pagine: 228
Un'esplorazione approfondita del divismo cinematografico maschile nella produzione nazionale, resa finalmente oggi possibile grazie ai recenti restauri delle pellicole del muto. Il fenomeno divistico maschile, accanto a quello femminile, ha attraversato i drammatici cambiamenti culturali e sociali del nostro Paese a cavallo della Grande guerra, dall'epoca giolittiana sino all'avvento di Mussolini. Il libro ne ripercorre le varie fasi: da quelle aurorali legate al teatro, sino alle interpretazioni cinematografiche più consapevoli. Dal protodivismo dei mattatori, passando per la nascita del tipo elegante - spalla della diva -, sino ai forzuti più o meno muscolosi. Si giunge, infine, al confronto con modelli e stereotipi che influenzano fortemente l'immaginario dello spettatore italiano, anche politico. Il percorso si presenta come una parabola che, di schermo in schermo, collega il vate al duce alla storia del primo Novecento italiano.
L'avventura del reale. Il cinema di Vittorio De Seta
Paolino Nappi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2015
pagine: 200
Queste pagine ripercorrono in maniera completa e organica l'avventura esistenziale e artistica di Vittorio De Seta, e fanno emergere l'importanza e il valore del grande cineasta (l'autore di Banditi a Orgosolo, Diario di un maestro, In Calabria e altri ancora tra film e documentari) nell'ambito della storia del cinema italiano ed europeo. Un'analisi che tiene unite biografia e opera, poiché l'opera-vita di De Seta non può essere indagata prescindendo dalle nozioni di urgenza, di contatto, rapporto o addirittura scontro tra un'istanza conoscitiva e un pezzo di mondo. Si approda all'affascinante e suggestiva scoperta di un "metodo De Seta", un'idea di cinema che attingendo alla lezione neorealista (soprattutto nella versione rosselliniana), individua il proprio nucleo nel rapporto stretto e anti-ideologico con il reale: prima il mondo contadino, poi quello dell'interiorità di una crisi profonda vissuta sulla propria pelle, poi ancora il Sud d'Italia e del mondo. Un cinema che trova i propri capisaldi per una concezione intransigente e indipendente dell'espressione artistica nella ricerca di una verità al di là della realtà, nella congiunzione di etica ed estetica, nella necessità di un cinema "utile" ma anche visualmente splendido. Con un ricordo di Raffaele La Capria.
Carlo Rambaldi. Una vita straordinaria
Victor Rambaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 120
Carlo Rambaldi non è solo il "mago" degli effetti speciali, tre volte premio Oscar e papà di personaggi ormai cult come "King Kong", "Alien", e "E.T. l'extraterrestre". Carlo Rambaldi è un artista che ha fatto della propria arte una ricerca continua, ossessionata, verso un'idea: è il movimento che crea emozione. Questa appassionata biografia ripercorre le tappe più salienti della sua straordinaria carriera cinematografica. Dai promettenti inizi come pittore e scultore, agli studi sull'animazione di pupazzi, ai "trucchi" per il cinema prima in Italia e poi a Hollywood, Carlo ridefinisce in modo netto e originale il fantastico mondo degli "effetti speciali visuali", ai quali conferisce un'artigianalità e un genio tipicamente italiani, quasi rinascimentali. Le sue sculture meccaniche non sono opere computerizzate, ma veri e propri esseri cibernetici, all'interno dei quali batte un cuore umano, quello del suo creatore, capace di divertire e commuovere intere generazioni per molti anni a venire.
Fenomenologia del cinepanettone
Alan O'Leary
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 152
I cinepanettoni: film di enorme successo e autentici cult contemporanei. Malgrado ciò rimangono, a livello di studio, ancora praticamente inesplorati. Questo libro è una storia analitica di un fenomeno unico per la cui comprensione si offrono vari spunti, mettendo l'enfasi soprattutto sull'aspetto carnevalesco, perfino utopico del filone. Oltre ai capitoli dedicati alla spesso negata varietà di tale produzione filmica, alla diffusa nostalgia sentita per il suo capostipite ("Vacanze di Natale" del 1983), e all'analisi del consumo dei cinepanettoni condotta mediante questionari in rete, il libro contiene un'ampia e vivace selezione delle numerose interviste condotte dall'autore con attori, registi, produttori, critici e fan.