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Pgreco: Filorosso

Smith Ricardo Marx. Considerazioni sulla storia del pensiero economico

Claudio Napoleoni

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2025

pagine: 370

Questo libro espone sistematicamente il pensiero dei Fisiocratici, di Smith e di Ricardo, e fornisce alcuni elementi di base per un’interpretazione della teoria economica di Marx, attraverso l’esame dei rapporti fra i concetti di lavoro astratto, scambio e capitale. Si pongono così le premesse per una ricostruzione del pensiero di Marx, a partire dal concetto cardine della sua analisi, quello di valore come lavoro astratto oggettivato. Il libro affronta questioni nodali per la scienza economica ma, appunto per questo, dà indicazioni il cui interesse va ben al di là di un ambito specialistico. Il volume uscì nel 1970 in prima edizione e nel 1973 in seconda edizione, per rappresentare i cambiamenti intervenuti nel pensiero dell’autore in merito a Marx. La presente edizione critica ripubblica tutti i saggi contenuti nelle due precedenti edizioni e si apre con un’introduzione redatta a quattro mani dal curatore assieme a Cristina Pennavaja. In essa si presenta il percorso intellettuale dell’autore nella sua integralità, e si entra poi più specificamente nel merito degli scritti raccolti in questo volume. L’edizione è arricchita da numerosi saggi, di teoria ma anche e soprattutto di politica economica, che furono pubblicati tra il 1970 e il 1974. Il testo contiene anche una sostanziosa raccolta di scritti sinora inediti che sono custoditi a Torino, nel Fondo Claudio Napoleoni, presso la Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci Onlus. Oltre ad appunti e note che vanno dal 1969 al 1974, si pubblicano anche lettere e schemi del 1985 che danno conto dell’ipotesi di una terza edizione che non vide la luce. È così finalmente possibile ricostruire in modo più completo la riflessione di Napoleoni nei primi anni Settanta, quando l’economista fu impegnato in un programma di ricerca che, sia pure in modo problematizzante e non dogmatico, intendeva rivendicare a tutto campo la teoria marxiana del valore-lavoro tanto nel suo versante qualitativo quanto nel suo versante quantitativo, ritenuti inscindibili e complementari. Una sfida intellettuale che chiama ancora a un confronto critico e a un ripensamento in profondità. La sua “inattualità” va intesa come presa di distanza dalla presente tendenza a oscurare o rimuovere la critica marxiana dell’economia politica, facendo al contrario di quest’ultima una leva per mettere in discussione la nostra modernità nell’orizzonte di una radicale trasformazione sociale.
26,00

L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato

L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato

Friedrich Engels

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2025

pagine: 250

"L’origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato" (1884) è un tassello fondamentale nella formazione del canone storico-filosofico noto come “materialismo storico” e un capitolo importante dell’incontro polemico tra marxismo e femminismo. Leggendo l’opera di Sir Lewis H. Morgan, Engels scopre che la famiglia ha una storia e questo significa che la sua forma borghese non è esistita sempre e dunque non dovrà esistere per sempre. La storicizzazione della famiglia gli permette di postulare un passato preistorico segnato dall’assenza del dominio maschile e perciò capace di prefigurare un avvenire liberato dalla proprietà privata. L’ambizione engelsiana di fondare scientificamente la sua prognosi politica attraverso la “storia dell’origine” finisce però per affidare il destino delle donne all’evoluzione della produzione sociale. Ciò nonostante, o proprio per questo, l’Origine è stata per il femminismo fonte di problemi e risorsa polemica, diventando parte di una storia e di una teoria politica che hanno sfidato e sfondato continuamente la gabbia della canonizzazione. Prefazione di Paola Rudan.
18,00

Per una medicina da rinnovare. Scritti 1966-1976

Per una medicina da rinnovare. Scritti 1966-1976

Giulio Alfredo Maccacaro

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2025

pagine: 554

I saggi di Giulio A. Maccacaro ripresentati in questo volume sono punti di riferimento essenziali per il rinnovamento dei saperi su medicina e salute. Hanno promosso un cambiamento del ruolo del medico e del rapporto con i pazienti restituendo loro soggettività; hanno individuato i fattori socio-ambientali, legati alle condizioni di vita e di lavoro, come causa di malattie; hanno messo in discussione un paradigma scientifico al servizio del potere; hanno contrastato le logiche del profitto nel campo della salute. Maccacaro è stato un maestro di profonda umanità per più di una generazione di medici e scienziati, dando vita a un nuovo approccio all’epidemiologia e alla prevenzione, elaborando un sapere volto a contrastare le disuguaglianze e a promuovere una società giusta e libera. Il suo contributo all’istituzione di un servizio sanitario pubblico è stato nel segno di un governo partecipato e di una funzione rivolta alla promozione della salute collettiva. Prefazione di Chiara Giorgi.
28,00

Il sogno filosofico della storia. Interpretazioni dell'opera di Marx

Il sogno filosofico della storia. Interpretazioni dell'opera di Marx

Fulvio Papi

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2025

pagine: 160

“Con questo libro Fulvio Papi intraprende e porta a compimento uno scavo nei testi marxiani teso a sottrarre Marx sia ai marxismi volgarmente interpretativi, sia agli eccessi delle letture scientiste. Uno scavo nella profondità semantica delle parole teoriche, che non poteva essere fatto senza ricostruire la ‘configurazione filosofica’ con cui Marx ha saputo ascoltare e mettere in forma la grande frattura del moderno in quanto epoca capitalistica della produzione. Papi restituisce qui il nesso tra il modello storico-sociale dell’epoca capitalistica della produzione, che Marx chiamava ‘critica dell’economia politica’, e il sogno di realizzazione dell’umanesimo, che è l’orizzonte di senso del modello teorico. Papi mostra nella costruzione teorica di Marx una linea di pensiero che chiama ‘costruzione della storia’, o anche ‘costruzione di un presente essenziale’: un ‘sogno filosofico’ che il libro svela essere il ‘sogno filosofico della storia’.” (dalla Premessa di Silvana Borutti)
18,00

Lezioni sulle Teorie sul plusvalore di Marx

Lezioni sulle Teorie sul plusvalore di Marx

Claudio Napoleoni

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2025

pagine: 392

Nei corsi tenuti a Torino tra il 1971 e il 1974 Claudio Napoleoni espose e commentò le parti essenziali delle opere economiche principali di Marx: il Capitolo sesto inedito (il corso venne pubblicato da Boringhieri nel 1972), Il Capitale: libro primo, le Teorie sul plusvalore, i Grundrisse. Di quello del 1972-1973 sulle Teorie sul plusvalore (allora disponibile nella traduzione per Einaudi dell’edizione Kautsky) è conservata una sbobinatura completa che qui si pubblica con poche correzioni editoriali, con la cura e l’introduzione di Riccardo Bellofiore. Nel corso viene affrontato il decisivo confronto di Marx con l’economia politica classica, che apre alla sua critica dell’economia politica. Napoleoni mette in luce la lettura a ritroso e il superamento dei concetti di lavoro comandato di Smith e lavoro contenuto di Ricardo, la questione del lavoro produttivo e improduttivo (sino alla tesi della mistificante eppur reale “produttività del capitale”), il nodo aperto della trasformazione dei valori in prezzi di produzione, le pagine sul denaro e sulla crisi. Di notevole rilievo la discussione del confronto di Bailey con Ricardo (e perciò l’attenzione alla categoria principe di “valore assoluto”), come anche la critica al socialismo ricardiano. Svolgono un ruolo chiave l’accento sul doppio significato di “feticismo”, la natura “non-di-equilibrio” del valore marxiano e il rimando alla “contraddizione dialettica”. Più che nelle lezioni sul Capitolo sesto inedito dei primi mesi del 1971 si chiariscono qui i caratteri originali del progetto di ripresa della teoria del valore nei suoi due lati inseparabili, quantitativo e qualitativo, che fu tipica del Napoleoni di quegli anni. Il volume riporta in appendice tre scritti dell’autore strettamente legati al corso sulle Teorie sul plusvalore: la voce Capitale che Napoleoni redasse in quegli anni per un’enciclopedia, l’introduzione a un libro sulla teoria del denaro di Carlo Boffito e il saggio su L’interpretazione sraffiana di Ricardo.
24,00

Bandiere sulle torri. Volume Vol. 2

Bandiere sulle torri. Volume Vol. 2

Anton S. Makarenko

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2024

pagine: 446

"Bandiere sulle torri" è l’opera che, insieme al precedente Poema pedagogico, narra dei tentativi di “formare l’uomo nuovo con metodi nuovi” durante i difficili anni Venti e Trenta del ‘900 in URSS. Makarenko descrive la vita nella seconda colonia da lui diretta, che ospita ragazzi e ragazze provenienti da vite difficili e marginali. Emergono con chiarezza, talvolta in modo quasi didascalico, le intenzioni pedagogiche volte a superare la contraddizione tra individuo e collettivo, la separazione tra lavoro manuale e lavoro intellettuale, nonché la rigidità delle gerarchie. Si tratta di un testo che richiede di essere collocato nel contesto temporale, politico e pedagogico, ma che genera anche riflessioni attuali. In particolare, attorno ai nessi tra obiettivi e metodi dell’educazione e le idee forti e/o deboli di società, sul rapporto tra formazione e vita reale, e sulle forme di partecipazione dei destinatari dell’educazione alla formulazione dei progetti e degli interventi che li riguardano.
26,00

Bandiere sulle torri. Volume Vol. 1

Bandiere sulle torri. Volume Vol. 1

Anton S. Makarenko

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2024

pagine: 390

"Bandiere sulle torri" è l’opera che, insieme al precedente Poema pedagogico, narra dei tentativi di “formare l’uomo nuovo con metodi nuovi” durante i difficili anni Venti e Trenta del ‘900 in URSS. Makarenko descrive la vita nella seconda colonia da lui diretta, che ospita ragazzi e ragazze provenienti da vite difficili e marginali. Emergono con chiarezza, talvolta in modo quasi didascalico, le intenzioni pedagogiche volte a superare la contraddizione tra individuo e collettivo, la separazione tra lavoro manuale e lavoro intellettuale, nonché la rigidità delle gerarchie. Si tratta di un testo che richiede di essere collocato nel contesto temporale, politico e pedagogico, ma che genera anche riflessioni attuali. In particolare, attorno ai nessi tra obiettivi e metodi dell’educazione e le idee forti e/o deboli di società, sul rapporto tra formazione e vita reale, e sulle forme di partecipazione dei destinatari dell’educazione alla formulazione dei progetti e degli interventi che li riguardano. Prefazione di Sergio Tramma.
26,00

Potere politico e classi sociali

Potere politico e classi sociali

Nicos Poulantzas

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2024

pagine: 556

Questo ampio studio di teoria politica è uno dei più importanti e proficui contributi che ci abbia lasciato Poulantzas. Insistendo sulla distinzione di materialismo storico e materialismo dialettico, analisi materialistica del modo di produzione capitalistico nel suo concreto articolarsi entro determinate formazioni sociali e teoria del metodo o consapevole concettualizzazione d’un tale procedere, Poulantzas mira alla costruzione di una teoria politica marxista: cioè una teoria marxista “del politico” nel modo di produzione capitalistico, di cui si sforza di chiarire i concetti cardinali rintracciandoli nelle opere di riflessione politica dei classici del marxismo e analizzando in primo luogo Il capitale. Prefazione di Salvatore Tinè.
28,00

Hegel e la Germania. Filosofia e questione nazionale tra rivoluzione e reazione

Hegel e la Germania. Filosofia e questione nazionale tra rivoluzione e reazione

Domenico Losurdo

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2024

pagine: 742

La maturità di Hegel cade nel periodo di più profonda umiliazione della Germania, invasa dagli eserciti del paese che, con la rivoluzione del 1789, aveva promesso la “fraternità” tra le nazioni e la pace perpetua. Sull’onda della delusione di massa e della conseguente “crisi dei miti”, si sviluppa un movimento che, nel condannare l’occupazione napoleonica, tende a respingere come estraneo all’anima germanica tutto il patrimonio culturale e politico proveniente da Oltrereno. Confrontandosi con queste tendenze, nelle quali l’aspirazione progressiva all’indipendenza e la mobilitazione popolare si mescolano a un atteggiamento fondamentalista di chiusura che finirà per convergere con la Restaurazione, pur tenendo fermo il diritto all’autodeterminazione e pur cogliendo la novità di questa inusitata costellazione di forze, il filosofo si batte con la sua “politica culturale” per ridare diritto di cittadinanza in terra tedesca alle idee della rivoluzione francese e alle conquiste della modernità. Si trattava di promuovere su tali basi il superamento dei retaggi feudali e il rinnovamento politico e nazionale del proprio paese e della sua struttura statale. Nel ripercorrere tappa per tappa l’evoluzione di Hegel, Losurdo la inserisce nell’affresco di un appassionato dibattito che vede intervenire i grandi filosofi e i grandi intellettuali (Fichte, Schelling, Schleiermacher, Goethe, Jacobi, Herder, Savigny, Heine, i fratelli Schlegel, ecc.), i protagonisti della vita politica del tempo, gli autori minori. L’immagine di uno Hegel conservatore, tuttora radicata nella storiografia filosofica, ne risulta completamente rovesciata. Prefazione di Stefano G. Azzarà.
36,00

Per una teoria della produzione letteraria

Per una teoria della produzione letteraria

Pierre Macherey

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2024

pagine: 242

Apparso nel 1966, "Pour une théorie de la production littéraire" di Pierre Macherey rappresenta ancora oggi una ricerca imprescindibile per chi desideri avvicinarsi alla teoria della letteratura e agli studi sulla critica dell’ideologia. Nato nella cornice dell’althusserismo, il libro di Macherey intende sfidare il mito dell’unità dell’opera letteraria. Cosa che si potrebbe riassumere con la formulazione: l’opera è sempre situata, ovvero, essa mette in opera una situazione che definisce ed è definita dalla totalità delle relazioni discorsive in cui essa è presa. È una tesi impegnativa che, tra le altre cose, riformula completamente l’interrogativo sartriano circa l’essenza della letteratura in quello relativo a quali siano le sue condizioni di produzione. Lo scrittore, infatti, non è più un creatore che sta davanti alla sua creazione, ma un artigiano che lavora il “suo” testo a partire da determinate condizioni discorsive. Prefazione di Giacomo Clemente e Chiarla Scarlato.
18,00

Le lotte di classe in URSS. Volume Vol. 2

Le lotte di classe in URSS. Volume Vol. 2

Charles Bettelheim

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2024

pagine: 486

Il secondo volume di Le lotte di classe in URSS analizza gli anni compresi tra la morte di Lenin e l’ascesa dello stalinismo. La lucidità con cui i bolscevichi analizzano i fallimenti del comunismo di guerra portarono alla NEP, funzionale al rafforzamento dell’alleanza tra operai e contadini. Nel partito si fanno progressivamente strada gli interessi dei dirigenti d’impresa sovietici favorevoli a una rapida industrializzazione del paese, di cui deve pagare il conto la campagna. Le politiche della NEP, sostenute fino alla sua morte da Lenin, vengono progressivamente indebolite e superate dagli indirizzi della lotta di classe in URSS che si riflettono anche nei cambiamenti all’interno dell’ideologia dei bolscevichi, sempre più favorevoli allo sviluppo industriale accelerato del paese. Queste trasformazioni confluiranno nella grande svolta del 1929, ovvero la rivoluzione dall’alto dello stalinismo che aprirà le porte all’affermazione definitiva del capitalismo di stato sovietico.
22,00

Le lotte di classe in URSS. Volume Vol. 1

Le lotte di classe in URSS. Volume Vol. 1

Charles Bettelheim

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2024

pagine: 452

Il primo volume di Le lotte di classe in URSS di Charles Bettelheim è l’inizio di un lavoro molto articolato, suddiviso in quattro tomi, di cui due inediti in italiano, in cui l’economista francese tenta di ricostruire, con un approccio marxista, la transizione al socialismo in Unione Sovietica. Bettelheim analizza gli anni compresi tra il 1917 e il 1923 concentrandosi sulle trasformazioni avvenute nelle campagne, nelle fabbriche e nello Stato e facendo emergere la capacità analitica del marxismo rivoluzionario di Lenin in ogni battaglia condotta in seno al partito per definire una linea politica correttamente rivoluzionaria. Solo in questo modo è possibile condurre un’analisi oggettiva dei rapporti di produzione vigenti e contribuire alla loro trasformazione. Tuttavia, solo dentro un partito che permette ad una posizione di minoranza di diventare maggioritaria è possibile portare a termine questo compito. Gli anni compresi tra la rivoluzione del 1917 e gli errori del comunismo di guerra sono la dimostrazione dell’importanza di tutti questi elementi che verranno progressivamente soppressi a causa delle trasformazioni nell’ideologia dei bolscevichi e dell’indirizzo della lotta di classe nel paese.
22,00

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