Libri di Charles Bettelheim
L'economia della Germania nazista
Charles Bettelheim
Libro: Libro in brossura
editore: Ghibli
anno edizione: 2025
pagine: 310
"L’economia della Germania" nazista fornisce una critica dettagliata delle logiche economiche che hanno sostenuto il nazismo, analizzandone non solo i risultati a breve termine, ma anche le conseguenze a lungo termine. Lo scopo di Charles Bettelheim è di esaminare le politiche economiche del Terzo Reich per mettere in evidenza come il governo di Hitler abbia manipolato e orientato l’economia tedesca verso obiettivi bellici e di espansione territoriale. Oltre a discutere delle strategie utilizzate per garantire la mobilitazione delle risorse, del controllo dello Stato sull’economia e dell’influenza statale sul lavoro e sulla produzione, l’autore guarda anche alle contraddizioni interne dell’economia nazista, segnalando limiti e fragilità del sistema, nonché gli impatti sociali e morali delle scelte del regime.
Le lotte di classe in URSS. Volume Vol. 1
Charles Bettelheim
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2024
pagine: 452
Il primo volume di Le lotte di classe in URSS di Charles Bettelheim è l’inizio di un lavoro molto articolato, suddiviso in quattro tomi, di cui due inediti in italiano, in cui l’economista francese tenta di ricostruire, con un approccio marxista, la transizione al socialismo in Unione Sovietica. Bettelheim analizza gli anni compresi tra il 1917 e il 1923 concentrandosi sulle trasformazioni avvenute nelle campagne, nelle fabbriche e nello Stato e facendo emergere la capacità analitica del marxismo rivoluzionario di Lenin in ogni battaglia condotta in seno al partito per definire una linea politica correttamente rivoluzionaria. Solo in questo modo è possibile condurre un’analisi oggettiva dei rapporti di produzione vigenti e contribuire alla loro trasformazione. Tuttavia, solo dentro un partito che permette ad una posizione di minoranza di diventare maggioritaria è possibile portare a termine questo compito. Gli anni compresi tra la rivoluzione del 1917 e gli errori del comunismo di guerra sono la dimostrazione dell’importanza di tutti questi elementi che verranno progressivamente soppressi a causa delle trasformazioni nell’ideologia dei bolscevichi e dell’indirizzo della lotta di classe nel paese.
Le lotte di classe in URSS. Volume Vol. 2
Charles Bettelheim
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2024
pagine: 486
Il secondo volume di Le lotte di classe in URSS analizza gli anni compresi tra la morte di Lenin e l’ascesa dello stalinismo. La lucidità con cui i bolscevichi analizzano i fallimenti del comunismo di guerra portarono alla NEP, funzionale al rafforzamento dell’alleanza tra operai e contadini. Nel partito si fanno progressivamente strada gli interessi dei dirigenti d’impresa sovietici favorevoli a una rapida industrializzazione del paese, di cui deve pagare il conto la campagna. Le politiche della NEP, sostenute fino alla sua morte da Lenin, vengono progressivamente indebolite e superate dagli indirizzi della lotta di classe in URSS che si riflettono anche nei cambiamenti all’interno dell’ideologia dei bolscevichi, sempre più favorevoli allo sviluppo industriale accelerato del paese. Queste trasformazioni confluiranno nella grande svolta del 1929, ovvero la rivoluzione dall’alto dello stalinismo che aprirà le porte all’affermazione definitiva del capitalismo di stato sovietico.
Calcolo economico e forme di proprietà
Charles Bettelheim
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2005
pagine: 150
Nel 1965, con "Leggere Il Capitale", Althusser e i suoi allievi iniziarono un duro scontro con un marxismo ridotto a evoluzionismo economicistico e succube dell'ortodossia sovietica. Charles Bettelheim si collegò presto alla svolta althusseriana che, riportando l'attenzione sul concetto di modo di produzione, permetteva una critica profonda di un "socialismo" di fatto identificato con la proprietà statale e la pianificazione centralizzata. Il presente testo affronta i problemi del calcolo economico delle pianificazioni socialiste e del cosiddetto "decentramento" nei paesi dell'Est europeo, mostrando come fosse in atto una "restaurazione dei meccanismi del mercato" e una riappropriazione di classe delle risorse produttive.