fbevnts Vendita online di DVD e libri di narrativa, tascabili, per ragazzi, professionali | Libreria Storielleria | Pagina 3
Vai al contenuto della pagina

Pgreco: Filorosso

Donne, granai e capitali. Uno studio antropologico dell'imperialismo contemporaneo

Donne, granai e capitali. Uno studio antropologico dell'imperialismo contemporaneo

Claude Meillassoux

Libro: Copertina morbida

editore: Pgreco

anno edizione: 2022

pagine: 246

"Donne. granai e capitali" è una pietra miliare dell'antropologia che segna l'ingresso dell'apparato concettuale marxista negli studi antropologici. Quest'opera costituisce il risultato di una lunga riflessione che ha inizio nel 1958, anno in cui Claude Meillassoux esordisce come etnologo tra i Guro della Costa d'Avorio. Ma rappresenta anche uno dei tentativi più efficaci di situare storicamente i modi di produzione che hanno preceduto la comparsa del capitalismo e resta a tutt'oggi il primo lavoro di un antropologo inteso a cogliere la funzione essenziale svolta da uno di questi modi di produzione - quello domestico - nel processo riproduttivo del capitalismo stesso. Per Meillassoux, la riproduzione della comunità domestica si fonda infatti sullo sfruttamento delle capacità riproduttive della donna e, nelle condizioni storiche del dominio imperialista, il capitalismo riesce a fare proprio della comunità domestica il centro della riproduzione a buon mercato di una parte della forza-lavoro a esso indispensabile. Da questo punto di vista "Donne, granai e capitali" è anche e soprattutto un libro militante, nel senso che amplia la nostra conoscenza delle basi strutturali del sistema capitalistico, fornendo una serie di elementi teorici che rendono più efficace la comprensione delle contraddizioni di cui questo sistema è portatore. Prefazione di Lorenzo D'Angelo.
16,00

La teoria generale del diritto e marxismo

La teoria generale del diritto e marxismo

Evgenij Bronislavovic Pasukanis

Libro: Copertina morbida

editore: Pgreco

anno edizione: 2022

pagine: 218

Perché mai il dominio di classe non resta quello che è, vale a dire un assoggettamento di fatto di una parte della popolazione a opera dell'altra, e prende invece la forma di un potere statuale ufficiale, ovvero, che è lo stesso, perché l'apparato della coercizione statuale non viene costituito già come apparato privato della classe dominante, ma si distingue da questa assumendo la forma di un apparato pubblico impersonale, separato dalla società? Questa è una delle domande che ci rivolge Pasukanis in quello che può considerarsi il testo più significativo del marxismo giuridico sovietico degli anni '20. La teoria di Pasukanis fu all'avanguardia nel proporre una prospettiva che faceva risalire la forma della legge non agli interessi di classe, ma alla logica del capitale stesso. Approdato a una posizione contraria a quella di Stalin, Pasukanis fu bollato come nemico della rivoluzione e arrestato nel 1937, scomparendo poco dopo. Il suo nome venne riabilitato soltanto nel 1954 e, a partire dagli anni '70, il suo pensiero venne riscoperto come valida alternativa alle interpretazioni marxiste tradizionali, che vedevano il diritto semplicemente e puramente legato agli interessi di dominio della classe. Prefazione di Giso Amendola.
18,00

Stato e rivoluzione. La dottrina marxista dello Stato e i compiti del proletariato nella rivoluzione

Stato e rivoluzione. La dottrina marxista dello Stato e i compiti del proletariato nella rivoluzione

Lenin

Libro: Copertina morbida

editore: Pgreco

anno edizione: 2022

pagine: 130

«A chi mi chiede quale libro possa meglio introdurlo al marxismo, rispondo: "Stato e rivoluzione" di Vladimir Ilich Lenin. Perché? Perché se Marx è il cervello, Lenin è il corpo del marxismo, e per i materialisti è nel corpo che risiede anche il cervello. Il marxismo non è infatti una teoria economica ma una critica dell'economia politica, laddove critica significa in primo luogo capacità d'analisi nell'immergersi in un mondo caotico e conflittuale, materialmente dominato da padroni che ti sfruttano e da un sovrano che ti comanda. Quel "ti sfrutta" e quel "ti comanda" significano che il comando ha a che fare con il tuo corpo, cioè con i corpi, le energie, le passioni, i valori di chi abita e lavora questo nostro pianeta. Lenin, con "Stato e rivoluzione", mette i corpi all'interno della lotta quotidiana dove si annodano rivendicazione economica e passione politica, sforzo di emancipazione e potenza di liberazione».(Dalla prefazione di Antonio Negri)
14,00

Lo sviluppo del capitalismo in Russia

Lo sviluppo del capitalismo in Russia

Lenin

Libro: Copertina morbida

editore: Pgreco

anno edizione: 2022

pagine: 689

Lo sviluppo del capitalismo in Russia è una delle prime opere politiche di Lenin e quella che lo consacrò come uno dei massimi teorici del marxismo. Iniziata nel gennaio 1896 nel carcere di Pietroburgo, fu portata a termine in Siberia, nel villaggio di Sciuscenskoie, dove Lenin scontava una condanna di tre anni inflittagli per l'attività svolta come membro e animatore dell'Unione di lotta per l'emancipazione della classe operaia. Terminata nell'agosto 1898, l'opera uscì tra il 26 e il 31 marzo sotto lo pseudonimo di Vladimir Ilin. Le 2.400 copie, largamente diffuse tra gli intellettuali socialdemocratici, tra gli studenti e nei circoli operai, si esaurirono rapidamente. Le prime recensioni sulla stampa borghese, nettamente ostili, non tardarono a comparire. Lenin continuò a rielaborare la sua opera, anche dopo la seconda edizione del 1908, che qui ripubblichiamo con l'introduzione di Giovanni Cadioli.
32,00

Storia e coscienza di classe

Storia e coscienza di classe

György Lukács

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2022

pagine: 256

Sin dal primo momento della sua comparsa nel 1923, "Storia e coscienza di classe" accese un aspro dibattito. Condannata dall'Internazionale comunista, per bocca di Zinov'ev, come un'opera idealista, la sua circolazione fu limitata a pochissimi esemplari, finché nel 1957 non venne tradotta in francese, contro la volontà dello stesso Lukács. La traduzione avallava l'ipotesi di due momenti distinti nella sua produzione, quello giovanile – fertile di spunti poi ripresi da Adorno, Sartre e Merleau-Ponty – e quello maturo dell'ortodossia, propriamente politico. Per far luce sulla sua opera giovanile tanto discussa, Lukács, nel 1967, scrisse un'introduzione in cui la collocava all'interno dello sviluppo del suo pensiero e in un preciso contesto storico – la disfatta della repubblica rivoluzionaria dei Consigli in Ungheria. Ma non si limitava a questo. Approfondiva gli aspetti che ancora allora reputava validi e condivideva. Ma al di là del giudizio di Lukács sulla sua stessa opera, è indubbio che Storia e coscienza di classe è una tappa obbligata della teoria marxista, la cui influenza però è andata ben oltre quell'ambito, investendo gli altri campi del sapere, non ultimo quello filosofico. Introduzione di Giorgio Cesarale.
28,00

Educare nel mondo grande e terribile. Scritti pedagogici

Educare nel mondo grande e terribile. Scritti pedagogici

Antonio Gramsci

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2022

pagine: 160

Antonio Gramsci è stato uno dei personaggi principali della prima parte del ’900, protagonista del movimento socialista e comunista, esponente dell’antifascismo. Politico attivo e appassionato, giornalista, intellettuale impegnato in molte aree di ricerca e riflessione, protagonista anche della storia della pedagogia poiché ha elaborato e scritto diversi testi anche sull’educazione e sull’educare. I suoi scritti pedagogici sono stati pubblicati in più edizioni, e la loro scelta, impostazione e organizzazione hanno risentito del clima politico e culturale del tempo e del luogo in cui ciò accadeva. Ad oggi si assiste all’affermazione di un neoliberismo in grado di generare diffuso consenso attorno ai suoi principi e alle sue prassi attraverso educazione intenzionale ed esplicita, ma anche tramite educazione diffusa, informale, latente. In questo contesto, lo scopo del libro è quello di mettere a disposizione, in particolare per coloro che sono impegnati in ambito educativo, gli scritti pedagogici di Gramsci poiché ritenuti strumenti in grado di favorire lo sviluppo di un pensiero critico sull’educare, cioè un pensiero disvelante, inquieto, non pacificante.
14,00

Parabole e catastrofi. Intervista su matematica, scienza e filosofia

Parabole e catastrofi. Intervista su matematica, scienza e filosofia

René Thom

Libro: Copertina morbida

editore: Pgreco

anno edizione: 2022

pagine: 182

Noto per la sua celebre Teoria delle catastrofi - un nuovo modo di guardare a tutte quelle trasformazioni che avvengono in modo brusco, improvviso, drammatico -, René Thom, in questa intervista, spaziando dalla matematica all'embriologia, dalla linguistica alla storia, riesce a mettere in luce il senso profondo delle analogie, le parabole, che spie - gano alcuni tra i più enigmatici e affascinanti fenomeni discontinui, le catastrofi: dalla differenziazione nello sviluppo embrionale alle grandi crisi politico-sociali. Critico dei troppo facili entusiasmi a proposito del "progresso" scientifico e tecnologico, osservatore attento delle modalità della ricerca e studioso sensibile ai complicati nessi tra società e scienza, Thom delinea un'immagine della scienza in contrasto con le credenze più affermate del nostro tempo, che fa rivivere, nel contesto di strumenti intellettuali modernissimi, la concezione cara al filosofo greco Eraclito della genesi delle forme attraverso il conflitto.
15,00

Cinque studi di materialismo storico

Cinque studi di materialismo storico

Etienne Balibar

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2021

pagine: 294

"[…] la lotta di classe non [è] una semplice conseguenza del modo di produzione e dello sfruttamento […]. In altre parole, non soltanto il modo di produzione capitalistico […] non è altro che un modo di sfruttamento, ma lo sfruttamento stesso non è altro che la forma storica fondamentale della lotta fra le classi. […] Nella produzione immediata, la lotta di classe non comincia con la 'resistenza' della classe operaia allo sfruttamento nelle sue diverse forme (prolungamento della giornata lavorativa, aggravamento delle condizioni di lavoro, diminuzione dei salari reali, ecc.), ma già con queste stesse forme." Pubblicato nel 1974, Cinque studi di materialismo storico è una rettifica del suo precedente "teoricismo" ed allo stesso tempo un intervento di una straordinaria radicalità teorica e politica nella congiuntura francese ed europea della metà degli anni Settanta, rivendicazione dei due concetti fondamentali che costituiscono la rottura marxiana con l'ideologia delle classi dominanti e permettono di fondare una scienza della storia dal punto di vista del proletariato: plusvalore e dittatura del proletariato. Introduzione di Vittorio Morfino.
22,00

La situazione della classe operaia in Inghilterra

La situazione della classe operaia in Inghilterra

Friedrich Engels

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2021

pagine: 388

Tra il Settecento e l'Ottocento, periodo cruciale per l'evoluzione del capitalismo e del movimento operaio in tutta l'Europa occidentale, si assiste, soprattutto in Inghilterra, a una fioritura di pamphlet e di studi di denuncia sulle condizioni di vita dei poveri. Da questi, il libro di Engels si distacca non solo perché è il primo a trattare della classe operaia nel suo insieme, ma soprattutto in quanto è antesignano di quel che sarà poi il metodo d'inchiesta operaia (analisi delle condizioni di riproduzione sociale, delle condizioni igienico-abitative, delle condizioni di lavoro in fabbrica). Oltre a condurre un'indagine sulle condizioni di vita e lavoro del proletariato, Engels sviluppa un'analisi generale dello sviluppo del capitalismo industriale, dell'impatto sociale dell'industrializzazione e degli effetti politici e sociali da essa provocati, del fenomeno dell'urbanizzazione, del lavoro minorile e femminile, del fenomeno dell'immigrazione lavorativa e del ruolo del movimento operaio. Introduzione Walter Baroni.
22,00

La rivoluzione permanente

La rivoluzione permanente

Lev Trotsky

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2021

pagine: 258

Scritti quando Trotskij si trovava in esilio, i testi raccolti in "La rivoluzione permanente" coprono l'arco di anni che va dal 1928 al 1936. In essi, Trotskij si difende dagli attacchi personali, formula le prospettive strategiche di indirizzo politico per l'URSS e si preoccupa di delineare un nuovo orizzonte di lotta rivoluzionaria in tutti i paesi in cui domina il capitalismo. A tal fine, rielabora la teoria della rivoluzione permanente e la connessa teoria dello sviluppo diseguale e combinato, lasciando spazio ad analisi della società sovietica post-rivoluzionaria e degli avvenimenti mondiali, che permettono di comprendere meglio la critica trotskiana alla teoria del socialismo in un solo paese. Sono pagine necessarie per la conoscenza delle sue concezioni, di estrema importanza e di intrinseco valore, in cui emergono le grandi capacità di sintesi e di generalizzazione di Trotskij. Introduzione di Didier Contadini.
22,00

Materialismo ed empiriocriticismo

Materialismo ed empiriocriticismo

Lenin

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2021

pagine: 379

"Materialismo ed empiriocriticismo" costituisce un classico del pensiero marxista che è stato tuttavia variamente svalutato dal cosiddetto "marxismo occidentale", che non ha colto il valore intrinseco del materialismo integrale illustrato e dispiegato in questo testo da Lenin, in profonda e originale sintonia critica con la lezione materialistica di Marx ed Engels. In questo testo, Lenin difende il carattere oggettivo — e tuttavia relativo, mai assoluto — di ogni conoscenza, la quale è sempre approfondibile criticamente. Inoltre, Lenin mostra il profondo nesso che intreccia la teoria con la prassi, giacché quest'ultima fornisce sempre le migliori e più affidabili verifiche dei risultati teorici. Esattamente lungo questa pista teorica si apre lo spazio filosofico ed epistemologico per un materialismo dialettico integrale che sa confrontarsi con il patrimonio tecnicoscientifico delle conoscenze umane, cogliendone sia l'intrinseca obiettività, sia l'incessante trasformazione critica e storica. Prefazione di Fabio Minazzi.
22,00

Quaderni filosofici

Quaderni filosofici

Lenin

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2021

pagine: 770

Vero e proprio presupposto della sua riflessione strategica, i Quaderni filosofici di Lenin segnano il rigetto del positivismo, del meccanicismo e del materialismo volgare della Seconda Internazionale. La realtà e il processo della conoscenza, per Lenin, devono essere interpretati alla luce della dialettica. Su questo punto Lenin insiste proprio nei Quaderni filosofici, frutto della sua rilettura delle opere di Hegel, giungendo alla conclusione che "non si può comprendere perfettamente il Capitale se non si è compresa e studiata attentamente tutta la logica di Hegel. Di conseguenza, mezzo secolo dopo nessun marxista ha compreso Marx". I Quaderni, che qui vengono pubblicati, racchiudono tutte le annotazioni di Lenin sui temi di filosofia: appunti e frammenti risalenti in gran parte agli anni 1914-1915, numerose schede e note di carattere essenzialmente bibliografico redatte tra il 1903 e il 1916 e ampi stralci di libri e articoli di argomento filosofico con note a margine e sottolineature dello stesso Lenin. Introduzione di Roberto Fineschi.
30,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.