Nottetempo: Poeti.com
Esili nidi
Davide Minotti
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2022
pagine: 92
Davide Minotti è un poeta giovane e originale che unisce la freschezza dell’ispirazione alla profondità dello sguardo. Nei versi scanditi e incisivi di “Esili nidi” si traccia un ritratto che è intimo ma anche generazionale. La poesia è emozione e riflessione, è ironia, sarcasmo e dolente commento. “Giù le mani dai neo-trentenni, / profili colposi e impenitenti; / che si contentano quando gli pare / e della morale non sanno che fare”. Queste poesie, generose, compassionevoli e piene di spirito, mostrano un talento sicuro e irruento.
L'antologia italiana
Paul Celan
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2020
pagine: 226
“La poesia può essere un messaggio in bottiglia inviato nella convinzione – certo non sempre salda – di potere chissà dove e chissà quando venire sospinto a riva”. Così auspicò Paul Celan nel 1960 ricevendo il prestigioso Premio Büchner. In conseguenza del premio si interessarono a questo poeta più editori europei. In Italia Mondadori, che avviò una trattativa complessa coinvolgendo a più livelli diversi poeti italiani, tra cui Sereni, Zanzotto, Fortini, Spaziani e Balestrini. La trattativa durò fino alla morte di Celan, senza risultato – o quasi: egli infatti nel 1964 inviò un elenco di poesie da antologizzare, rimasto tra le carte conservate in Fondazione Mondadori. Dario Borso l’ha recuperato, ha tradotto le poesie e ricostruito la storia. Il messaggio perciò è arrivato, tardi ma come nuovo, nel centenario della nascita del mittente.
Corpo di pane
Elisa Ruotolo
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2019
pagine: 77
Elisa Ruotolo sa che poesia rima con posologia e che "non c'è nulla che si possa dare senza pericolo". Così in questo libro il farmaco è il suo corpo di pane, da somministrarsi in un sacramento laico di comunione e confessione. E i versi sono il mezzo per tendersi fino al punto prima della vita: "Non è vero che sono nata. [...] Non badate se respiro, non ingannatevi se lavoro, non credetemi se la mia ombra vi copre durante, un giorno di luce., Io sono quella mai nata, e che ancora può scegliersi un cuore, le mani giuste, un ventre senza ombre, un destino ingiudicabile". Una voce poetica di limpida inquietudine, che possiede l'amara "libertà del latte versato, e della polvere esplosa dai petardi cattivi".
Sale grosso
Maria Moresco
Libro: Copertina morbida
editore: Nottetempo
anno edizione: 2019
pagine: 137
A distanza di dieci anni dalla prima, esce la seconda raccolta poetica di Maria Moresco, scritta nell'arco di un quindicennio. Un periodo lungo, tempi insoliti, uscite editoriali rare, frutto di un appartato ma fecondo silenzio. I lettori nuovi si troveranno di fronte a qualcosa di poeticamente alieno, raggiunto attraverso mezzi in apparenza semplici. I lettori della prima raccolta ritroveranno anche qui la stessa voce inconfondibile e assolutamente coerente: nervosa, trasparente, ardita, dolorosa e gioiosa, quotidiana e magica, piena di presentimento e pensiero, resa qui ancora più elementare e abrasiva da una sotterranea e misteriosa veggenza.
La mia città
Antonio Moresco
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2018
pagine: 120
Uno scrittore mantovano incontra la sua città natale, un pittore modenese la dipinge sotto i suoi occhi.
Bamboo blues
Eugenio Lucrezi
Libro: Copertina morbida
editore: Nottetempo
anno edizione: 2018
pagine: 92
Bamboo Blues (dal titolo di una coreografìa di Pina Bausch) è un libro di occasioni, memorie e rapporti. Variazioni sul motivo dell'irrimediabile, sulla scia delle nevi trascorse di Villon. È poesia in movimento, "assopita a mezz'aria", svagata, senza rancori; fuori dal circolo mortale del dare-avere. Amori labili e profondi ove la leggerezza non si fa mai resa, in un dettato che mescola celebrazione e intimità, la saggezza buddista con la musica di David Bowie, l'arte di Pontormo con Flannery O'Connor, Amelia Rosselli e i fratelli Brente. Momenti d'incontro e di privatissime ossessioni, poesia "gratuita" come un dono a occhi chiusi.
Bamboo blues
Eugenio Lucrezi
Libro: Copertina morbida
editore: Nottetempo
anno edizione: 2018
pagine: 92
"Bamboo blues" (dal titolo di una coreografia di Pina Bausch) è un libro di occasioni, memorie e rapporti. Variazioni sul motivo dell'irrimediabile, sulla scia delle nevi trascorse di Villon. È poesia in movimento, "assopita a mezz'aria", svagata, senza rancori; fuori dal circolo mortale del dare-avere. Amori labili e profondi ove la leggerezza non si fa mai resa, in un dettato che mescola celebrazione e intimità, la saggezza buddista con la musica di David Bowie, l'arte di Pontormo con Flannery 0' Connnor, Amelia Rosselli e i fratelli Brontë. Momenti d'incontro e di privatissime ossessioni, poesia "gratuita" come un dono a occhi chiusi.
Il campo dei cigni
Marina Cvetaeva
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2017
pagine: 80
Diario in versi scritto tra ottobre 1917 e dicembre 1920 a lungo trascurato, in patria e all'estero, Il Campo dei cigni raccoglie versi scritti durante i cupi anni della carestia e della guerra civile, quando Marina Cvetaeva resterà bloccata a Mosca con le due figlie e la minore morirà a soli tre anni per denutrizione. Idealmente dedicato alla Guardia Bianca nella quale era arruolato il marito, di cui per molti anni non avrà più notizie, questo libro rivendica a piena voce l'identità della Cvetaeva, che declama davanti ai soldati dell'Armata Rossa, ai comunisti, ai cadetti; "io non sono una nobil signora", e questi versi, "la mia ultima verità, quella della moglie di un soldato dell'armata bianca". Verità di un grande poeta esonerato da posticce storiografie di genere o di partito. "Due soli nemici ho avuto al mondo, due gemelli, fusi insieme per sempre: la fame degli affamati - e la sazietà dei sazi!" (5 agosto 1918).
Bonus (con il 33% di poesie in più)
Andri Snær Magnason
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2017
pagine: 110
“Avevo appena traslocato. Squattrinato e affamato, corsi al supermercato Bónus ma lo trovai un po’ vuoto. Il negozio era pieno di testi e messaggi, ma non c’erano storie, non c’era poesia. Chiusi gli occhi e le orecchie, cercando rimedio a tanta desolazione. E mi resi conto che questo mercato era disposto secondo la struttura della Divina Commedia. Il Paradiso era là, nel reparto frutta e verdura, l’Inferno nel reparto macelleria e il Purgatorio in quello dei prodotti per le pulizie. Notai che c’erano succhi Bónus, coca Bónus e prosciutto Bónus e mi dissi: poiché la poesia accompagna da sempre il nostro paese, occorre anche una poesia Bónus. In tempo di crisi, i letterati scrivono realismo sociale e, in campagna, romanticismo; oggi dobbiamo scrivere realismo capitalista. La poesia deve essere al servizio del mercato. Chiunque abbia terminato la scolarità obbligatoria deve essere in grado di comprenderla. Deve essere breve. Deve stimolare la crescita economica e promuovere il consumo, non deve necessariamente avere un titolo, salvo a favore di una compagnia multinazionale."
Il luogo stretto
Faraj Bayrakdar
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2016
pagine: 122
Arrestato per affiliazione al partito comunista nella primavera del 1987 dai servizi segreti di Hafez Assad e condannato solo nel 1993 a quindici anni di reclusione dopo averne già passati sei in isolamento, il poeta e giornalista siriano Faraj Bayrakdar ha imparato a memoria le sue poesie "come facevano i nostri antenati prima della diffusione della scrittura". Dopo più di sei anni gli vennero concesse visite a cadenza mensile d'un quarto d'ora. Cominciò allora a passare alla figlia versi scritti su cartine di sigaretta, e questo libro nacque cosi. Rilasciato nel 2000, alcuni anni or sono è stato tra coloro che hanno guardato con sincero entusiasmo alla primavera araba, che ha speranzosamente definito "autunno dei tiranni". Spesso la storia smentisce i poeti, eppure l'unica via che conduce fuori da ogni "luogo stretto" passa sempre per "la lingua all'apice del chiarore" di versi come quelli di Faraj Bayrakdar.
Lo sgurz
David Riondino
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2016
pagine: 110
Lo sgurz è qualcosa di indefinibile che talora appare negli eventi e nelle persone. Cercavamo di inseguirlo e di definirlo in uno spettacolo a metà anni ottanta dal titolo "Chiamatemi Kowalsky", in cui Paolo Rossi e io, si presumeva che questo tal Kowalsky, di cui raccontavamo le gesta, avesse lo sgurz. Quando gli prendeva un colpo di sgurz faceva cose apparentemente poco logiche e coerenti, entrava in un'altra dimensione. Il termine poi precipitò in un film di Salvatores, "Kamikazen - ultima notte a Milano", che aveva nella locandina la dicitura "il primo film con lo sgurz", nientemeno. Sgurz mi ricorda una Milano viva, sentimentale, intelligente, in anni nei quali si contrapponeva alla Milano da bere un vitalismo malinconico e sensuale, sempre sorretto da una forte vocazione alla gioia, che circolava tra le canzoni di Jannacci e di Gaber, nei poemi di De André e Guccini, nei romanzi di Benni, e, in giro per l'Italia, nei disegni di Pazienza e nelle azioni del manipolo di Tango (Staino, Hendel, Pietrangeli).