Nottetempo: Poeti.com
Alterazioni del ritmo
Vittorio Lingiardi
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2015
pagine: 80
Aritmie cardiache segnate dal tradimento, dalla perdita, dall'ipocondria. Salvate dall'ironia, dalla tenerezza, dalla testardaggine. Un'autobiografia in versi che rivelando l'autore ci rivela a noi stessi, con semplice e acuta precisione.
Il poema dell'acquaio
Mircea Cartarescu
Libro: Copertina morbida
editore: Nottetempo
anno edizione: 2015
pagine: 266
Nella poesia di Mircea Cartarescu - capofila della generazione dei poeti e scrittori degli anni '80 vissuti sotto il regime di Ceausescu - niente è quello che sembra: il lavandino s'innamora delle stelle stampate sulla tenda di plastica della cucina e lo confida ai barattoli di mostarda nella dispensa e alle stoviglie nello scolapiatti; la motocicletta parcheggiata accanto alla vetrina del negozio che ripara televisori s'interroga sull'esistenza sotto la volta stellata; l'amore compare in tuta da sci, le biblioteche nazionali diventano chewing-gum. Dalla sua vasta produzione in versi l'autore rumeno ha espressamente scelto i testi per quest'edizione italiana, a disegnare un movimentato "autoritratto" nella traduzione di Bruno Mazzoni.
La guerra d'Europa 1914-1918. Raccontata dai poeti. Testo originale a fronte
Libro: Copertina morbida
editore: Nottetempo
anno edizione: 2014
pagine: 267
Per la prima volta i poeti di tutta l'Europa - 53 autori di 16 paesi, tra cui Apollinaire, Joyce, Pessoa, Mandel'stam, Ungaretti... - raccontano la Grande Guerra. I loro versi non parlano di eroi, gloria, onori, dominio, potere, ma di guerra. E della pietà che porta con sé. Le parole dei poeti riflettono la ferocia della guerra, la sua inutilità e il fatto che fosse combattuta in un modo nuovo, con mezzi che non si conoscevano e che divennero familiari solo agli uomini nelle trincee. Molti poeti combatterono e morirono al fronte, altri s'imboscarono o tentarono di scappare, ci fu chi credette nell'onore, chi fini in manicomio o in seminario, chi mori di overdose e chi finse di non ricordare. Un itinerario poetico nell'Europa dilaniata dallo scontro di civiltà attraverso i testi dei maggiori autori europei della letteratura del Novecento.
Appénna ammattìta
Caterina Saviane
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2022
pagine: 61
Appenna ammattita è l’unica raccolta poetica di Caterina Saviane, scrittrice che, giovanissima, aveva ottenuto fama e successo con Ore perse, diario ironico e dolente dei suoi sedici anni, edito nel 1978 nell’importante collana Franchi Narratori di Feltrinelli. Vendutissimo (cinque edizioni in un anno) e tradotto all’estero, il libro, oggi introvabile, decretò infatti la sua immagine di enfant prodige. Alcune sue poesie erano uscite nel 1985 sulla rivista “Il lettore di provincia” e avevano avuto un lettore d’eccezione, Andrea Zanzotto, che in una lettera all’autrice, le definiva “un movimento ‘ciclonico’ incontenibile”. introduzione di Maria Pace Ottieri.
L'amore, le donne e la vita. Poesie scelte. Testo spagnolo a fronte
Mario Benedetti
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2019
pagine: 206
"L’amore, le donne e la vita" raccoglie una scelta delle poesie d’amore scritte da Mario Benedetti nell’arco di cinquant’anni: alcune sono diventate delle canzoni di grande popolarità, molte restano imprescindibili punti di riferimento per più di una generazione. Capovolgendo il titolo spagnolo di un libro del filosofo Arthur Schopenhauer, "El amor, las mujeres y la muerte", il poeta dimostra che l’amore, questa forza dirompente della vita incarnata dalle donne, è l’unica possibilità di far fronte alla morte, il suo correlativo essenziale. In versi colloquiali e apparentemente semplici, Benedetti rinnova la lingua dei sentimenti con ironia e lucidità, superando le barriere che separano l’arte dalla vita per esprimere ciò che è esperienza e patrimonio di tutti e di ciascuno.
A imitazione dell'acqua
Federica D'Amato
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2017
pagine: 120
L'acqua è per la vita ciò che la parola è per la lingua. "A imitazione dell'acqua", la parola si adatta e plasma, scorre e trattiene, purifica, crea e invita al silenzio. Archetipo per eccellenza della rigenerazione, della femminilità, della psiche e della spiritualità, l'acqua mette in comunicazione il cielo con la terra. Come la poesia. E in questo continuo fluire, i versi di Federica D'Amato compiono il passaggio da metafora a metamorfosi dell'una nell'altra. È di parole che l'uomo si disseta per scongiurare il deserto dell'abbandono.
Primo e parziale resoconto di una storia d'amore
Valentino Ronchi
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2017
pagine: 101
“Una storia d'amore in versi ma che si scinde e moltiplica nel tempo e nello spazio e prima di risfociare in se stessa passa persino per la Lione del 1933, dove il giovane Jankélévitch affascina i suoi liceali. Le diverse vie della narrazione, che in Italia ci portano a Milano, Ferrara e Roma, hanno tutte uno "smilzo controviale" filosofico dove il giovane studente innamorato (e cinefilo, e calciatore ‘sospeso a mezza classifica’) è esposto, assieme alla sua ragazza, al vento erotico delle ‘ultime buone idee a disposizione’ -nella fattispecie francesi. Un libro stravagante, struggente e sapienziale. Se lo leggerai, lettore, ti potrà capitare di chiederti ‘se per caso vi si sia intrufolata una qualche/ verità, così per sbaglio, utile chissà mai/ a tirare avanti ancora un po' l'inganno/ dolce di voler capire, venirne a capo’.” (Gilberto Sacerdoti)
Il campo dei cigni
Marina Cvetaeva
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2017
pagine: 80
Diario in versi scritto tra ottobre 1917 e dicembre 1920 a lungo trascurato, in patria e all'estero, Il Campo dei cigni raccoglie versi scritti durante i cupi anni della carestia e della guerra civile, quando Marina Cvetaeva resterà bloccata a Mosca con le due figlie e la minore morirà a soli tre anni per denutrizione. Idealmente dedicato alla Guardia Bianca nella quale era arruolato il marito, di cui per molti anni non avrà più notizie, questo libro rivendica a piena voce l'identità della Cvetaeva, che declama davanti ai soldati dell'Armata Rossa, ai comunisti, ai cadetti; "io non sono una nobil signora", e questi versi, "la mia ultima verità, quella della moglie di un soldato dell'armata bianca". Verità di un grande poeta esonerato da posticce storiografie di genere o di partito. "Due soli nemici ho avuto al mondo, due gemelli, fusi insieme per sempre: la fame degli affamati - e la sazietà dei sazi!" (5 agosto 1918).

