Nottetempo: Narrativa
Cinema
Tanguy Viel
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2002
pagine: 104
La vita del protagonista è appesa a un film. Il protagonista parla di un solo film e da questo film dipendono i suoi amici e nemici, in base all'opinione che si sono fatti del film. Tutte le osservazioni, tutti i commenti vengono annotati su un quaderno, un giorno dopo l'altro. La sua esistenza è minata dal film.
Il caso dello scrittore sfumato
Juan Marsé
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2002
pagine: 63
Uno scrittore accetta di partecipare a una breve trasmissione televisiva, cosa che fino ad allora aveva sempre rifiutato di fare, dedicata al suo amico scrittore Juan Carlos Onetti. Tornando a casa la moglie e le figlie dicono di averlo trovato sfocato. Con il passare del tempo, l'impressione di sfocatezza contagia la sua vita reale. Il medico gli consiglia una cura televisiva che compensi anni di rifiuto. Ma ad ogni nuova apparizione sullo schermo, lo scrittore continua a sfumare.
Il principe Otto
Robert Louis Stevenson
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2002
pagine: 314
In una piccola corte tedesca del Settencento ad essere vittime degli intrighi del primo ministro Gondremark e della sua amante, la contessa von Rosen, sono un principe elegante ma svogliato e poco convinto del suo ruolo e una principessa troppo giovane e ardente.
Le occasioni di Giovanna
Claudio Morandini
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 190
Giovanna, insegnante di liceo da poco in pensione, dotata di un ottimo carattere, naturalmente incline al bene, si è spesa fino all’ultimo per la scuola, dove tutti la rimpiangono, e ora riempie le sue mattinate facendo volontariato nel canile della sua città. Durante i pomeriggi e le sere si dedica alle amiche e ai loro acciacchi e alle vicine di casa, dà qualche lezione privata a ex allievi, intrattiene anziani baldanzosi con il corso di letteratura nella cosiddetta università della terza età. Al canile si occupa degli animali vecchi, che accompagna a spasso attorno alla struttura, e tra questi predilige una cagna, serena, di cui si sa pochissimo, ma che traversie passate hanno reso circospetta, paurosa. Giovanna cerca in tutti i modi di conquistare la sua fiducia, dedicandole tempo e moltiplicando i gesti di affetto. Fino a quando la stabilità delle sue giornate viene incrinata a poco a poco da alcune circostanze, tra cui la fuga di uno dei cani di cui lei si occupa. Giovanna è ritenuta responsabile, e dissuasa dal ripresentarsi al canile; ma lei trova il modo di entrare e liberare serena, che di tutti i cani è quello che sembra avere più bisogno di lei.
Gli amanti di Franz K.
Burhan Sönmez
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 150
Berlino Ovest, 1968. Mentre una rivolta giovanile travolge l’Europa all’ombra della Guerra Fredda, due uomini si fronteggiano al tavolo degli interrogatori. Il primo, Ferdy Kaplan, ha sparato a uno studente, uccidendolo. Il secondo, il commissario Müller, sta cercando di scoprire perché. Mentre l’interrogatorio procede il passato di Kaplan viene a poco a poco rivelato: la storia d’amore con l’amica d’infanzia Amalya, la loro comune passione per Kafka, il movimento radicale a cui si erano uniti. Quando si scopre che l’obiettivo designato di Kaplan non era lo studente, ma Max Brod, caro amico di Franz Kafka ed esecutore del suo lascito letterario, l’interrogatorio di un assassino si trasforma lentamente in un dialogo tra un appassionato ammiratore dell’opera di Kafka, che desidera vendicare l’ultimo desiderio non rispettato dell’autore di far bruciare i suoi manoscritti, e un commissario di polizia che impara sulla letteratura, da un detenuto sotto la sua custodia, più di quanto avrebbe mai creduto possibile. In questo originale tributo a uno scrittore che sente molto affine, Burhan Sönmez ricrea vividamente gli anni ’60, quando il Muro di Berlino divideva l’Europa, e ci offre un’avvincente indagine letteraria sul valore dei libri e sui temi dell’antisemitismo, dell’immigrazione e della violenza che ricorrono nella vita e negli scritti di Franz Kafka.
8.6 gradi di separazione
Giulia Scomazzon
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 168
La fine di una lunga e turbolenta relazione e un’inattesa battuta d’arresto spingono Alice, insegnante poco più che trentenne, ad affrontare il problema del suo decennale abuso di alcolici. Intraprende così un percorso discontinuo e disilluso tra psicologi, psichiatri, Alcolisti Anonimi, Servizi territoriali per le Dipendenze e lavoro agricolo, ma nulla sembra convincerla della necessità esistenziale di scegliere la sobrietà. Sempre più sola, scivola a poco a poco nelle rodate logiche della provincia veneta in cui vive e che credeva di detestare: la lealtà a un lavoro che la frustra e una socialità sostenuta dal rito compulsivo degli aperitivi. Più Alice si impegna nella negazione ironica della sua dipendenza, più gli spazi della sua quotidianità la confinano. Casa, scuola, supermercato dove rifornirsi di alcolici, bar e ancora casa le offrono un riparo a costo, però, della sua invisibilità. Fin quando la speranza (o forse l’illusione) di un nuovo inizio metterà in dubbio la sua vocazione alla scomparsa. Dopo “La paura ferisce come un coltello arrugginito”, il suo memoir d’esordio, Giulia Scomazzon scrive il romanzo lancinante e coinvolgente di una donna inquieta che osserva il mondo dalle retrovie.