Mucchi Editore: Quaderni de «Lo Stato»
Attività amministrativa e capri espiatori. Scenari
Emiliano Frediani
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2024
pagine: 146
L'individuazione di un capro espiatorio permette di scaricare la colpa di certi eventi su uno o più soggetti il cui sacrificio è ritenuto necessario per proteggere l'integrità di un sistema organizzativo considerato nel suo complesso. Si tratta di uno strumento che, se da un lato allontana la responsabilità dai vertici di un'organizzazione, dall'altro offre al contempo una valvola di sfogo rispetto ad un insieme di tensioni riconducibili ad un determinato gruppo sociale. Il volume ricostruisce alcuni percorsi di fabbricazione di capri espiatori quando a venire in considerazione è l'amministrazione intesa come organizzazione. Dopo aver definito alcune traiettorie che conducono alla costruzione di capri espiatori in rapporto all'agire amministrativo, l'indagine si sposta sui fallimenti che si celano dietro tali situazioni, rivelando fattori di incertezza e criticità che sono riconducibili al sistema stesso in cui l'amministrazione è chiamata a svolgere la propria funzione. Il richiamo ad alcuni difetti e fattori latenti di natura sistemica rappresenta il punto di partenza per un cambio di prospettiva che, lungi dal ricorrere alla tecnica della polarizzazione della colpa in chiave individuale, permetta al contrario di acquisire piena consapevolezza dei suddetti fallimenti. Da questi ultimi occorre, infatti, prendere le mosse, non per costruire capri espiatori che funzionino da parafulmine rispetto agli errori di sistema, ma al fine di trasformare dall'interno e in un'ottica proattiva fattori di crisi in occasioni di apprendimento e di crescita.
Effettività costituzionale e coscienza collettiva
Daniele Piccione
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 205
L'effettività di una Costituzione si riflette nel consenso collettivo che la circonda. Eppure, il concetto merita un'indagine volta a portare alla luce le relazioni tra la carta fondamentale e la coscienza collettiva. Vi sono infatti delle tensioni psicologiche che legano ogni comunità politica alla dimensione mitica connessa alla propria Costituzione, alla sua capacità d'inclusione e assimilazione, alla sintesi e alla composizione dei conflitti, mantenendosi in equilibrio tra innovazione e tradizione. I fattori determinanti dell'effettività incidono dunque sul sentire comune, possono essere alimentati da pronunce giurisdizionali, da impostazioni teoriche sostenute dalla dottrina costituzionalistica, non meno che dal sentimento, dalle emozioni e dalle aspettative razionali della collettività che si ritrova nel suo documento costituzionale. Il volume esamina la sofferta evoluzione del concetto di effettività costituzionale nel Novecento giuridico, per poi definirne i punti di contatto con la psicologia collettiva. Infine, descrive la parabola della Costituzione repubblicana e il suo rapporto con il sentire comune immerso nel fluire dei motivi antipolitici e delle cause di disaffezione. Il proposito alla base di questo studio è quello di concorrere a delineare una teoria e una pratica della difesa della Costituzione come prodotto culturale di una società e come oggetto di percezione da parte dell'immaginario di una comunità politica.
L'autorità dell'Anticorruzione
Antonio Riviezzo
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2020
L'istituzione progressiva, perfezionata solo nel 2014, nell'ordinamento italiano di un organo ad hoc per il contrasto alle pratiche di c.d. maladministration ha da subito animato un intenso dibattito, non solo in ambito scientifico ma anche nell'agone politico e nelle stanze - più o meno segrete - delle burocrazie statali. In effetti l'Anac - in virtù della consistente dotazione di poteri e dell'estrema ampiezza del suo mandato - è stata immediatamente percepita come un novum nel contesto del nostro sistema costituzionale, irriducibile persino a quella che si credeva fosse la frontiera estrema dell'elasticità organizzativa degli apparati pubblici, le c.d. Autorità indipendenti. Lo studio - che ambisce a presentarsi come una delle prime trattazioni organiche del fenomeno - mira a razionalizzare tale sensazione diffusa muovendo soprattutto dalle caratteristiche strutturali, più che funzionali, degli atti che tale apparato emana. In tale prospettiva analitica emerge infatti il nodo dell'autorità - intesa come aspettativa di obbedienza incondizionata - degli atti dell'Anticorruzione; autorità che riposa, in ultima analisi, non tanto sulla razionalità della legge quanto sulla credibilità garantita dal profilo personale dei commissari e dalla forza di un diffuso consenso sociale diretto - su impulso prevalente del diritto sovranazionale - a combattere la corruzione «ad ogni costo» e «costi quel che costi».
Il diritto dell'informazione. Temi e problemi
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2019
Nella consapevolezza di non poter cogliere uno actu tutte le molteplici sfaccettature del rapporto tra il diritto e l'informazione, il volume sceglie tre problematiche oggi molto sentite, rinviando alla prossima puntata l'analisi di altri temi e punti di vista. La prima riguarda la rapida trasformazione delle piattaforme online, che stanno perdendo la neutralità proclamata sino a ieri. I soggetti della Rete intervengono (o non intervengono) sui messaggi diffusi, sì da presentarsi come veri editori, responsabili in ultima analisi anche di fenomeni deleteri quali fake news, processi mediatici, campagne di odio. Da qui l'esigenza, non peregrina, di giustapporre al potere privato un soggetto pubblico che offra informazione, educazione ed intrattenimento in un'ottica autenticamente pluralistica, quale richiede la nostra Costituzione. Una specifica analisi viene dedicata, nella seconda parte del volume, alla problematica dei messaggi di odio. Nonostante siano già puniti sotto varie forme, questi messaggi sembrano richiedere sempre nuove incriminazioni, tanto per far fronte alle esigenze di tutela di categorie o classi prima non considerate, quanto per arginare le forme più sofisticate di incitamento alla discriminazione, quali si celano nel messaggio negazionista... Il terzo tema è rappresentato dalla par condicio radiotelevisiva in ambito nazionale e locale. Esso è stato negli ultimi anni accantonato, in nome tanto della pretesa recessività del medium radiotelevisivo tra le fonti di informazione, quanto del preteso pluralismo assicurato dalla molteplicità dei canali disponibili.
Il vaso di Pandora. Scritti sull'interpretazione. Volume Vol. 1-2
Aljs Vignudelli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 1067
I presenti "Scritti sull'interpretazione" testimoniano le principali tappe della trentennale riflessione dedicata da Aljs Vignudelli al "vaso di Pandora" rappresentato dal tema dell'interpretazione giuridica. In questo sono raccolti i due essenziali studi monografici costituiti da "La Corte delle leggi. Osservazioni sulla cosiddetta efficacia 'normativa' delle sentenze della Corte Costituzionale" (Rimini, Maggioli, 1988), qui ripubblicata integralmente, e da "Interpretazione e Costituzione. Miti, mode e luoghi comuni del pensiero giuridico" (Torino, Giappichelli, 2011), di cui si tornano a proporre alcuni estratti scelti. Nella prima monografia Vignudelli riflette sull'efficacia giuridicamente vincolante delle sentenze paralegislative della Corte costituzionale. Con la seconda monografia l'autore si cimenta frontalmente con tutti gli aspetti cruciali dell'attività interpretativa, conducendo una serrata analisi critica tanto della teoria generale dell'interpretazione giuridica, quanto le singole dottrine dell'interpretazione costituzionale.
La rivoluzione clandestina. Dallo Stato di diritto allo Stato dei giudici. Costituzione e metodi. Un saggio
Bernd Rüthers
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2018
La rivoluzione "clandestina", che Bernd Rüthers con tratti magistrali abbozza in queste pagine, si presenta nell'intento del libro come lo specifico scenario di un presente avvertito come il tempo in cui tutto sembra congiurare contro la centralità della legge e del parlamento e in cui il giudice mostra di non volersi più limitare all'esercizio di una "pensosa obbedienza", individuata un secolo fa da Philipp Heck quale parametro dell'azione giudicante e concepita da Rüthers stesso come modello cui dovrebbe accostumarsi ogni giurisdizione, quella costituzionale compresa. Ne consegue uno stravolgimento dei capisaldi dello Stato democratico di diritto, quei princìpi che dovrebbero, al contrario, costituire le linee-guida di ogni interpretazione giuridica.
Il suicidio dell'Europa. Sovranità, Stati nazionali e «grandi spazi»
Agostino Carrino
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 149
La crisi attuale dell'Unione europea viene da lontano, essendo inscritta negli atti fondatori delle prime comunità. Il rifiuto pregiudiziale di un'Europa politica, pur comprensibile all'epoca - in un continente che era stato dilaniato e impoverito da una guerra diventata presto un conflitto di ideologie -, si è trasformato negli anni in un micidiale fattore di impotenza. Terra 'liquida' di conquista per interessi di natura finanziaria al servizio della volontà di potenza di altre entità, dagli Usa ai paesi arabi alla Cina, l'Europa si avvia verso il suo ineluttabile tramonto. L'egemonia tedesca legittimata dalle sentenze 'sovraniste' della Corte costituzionale federale si sta rivelando essa stessa, per la sua mancanza di visione strategica complessiva, un ulteriore elemento di divisione e di scontento. L'Europa vive da sempre "sotto gli occhi dei Russi" (Carl Schmitt), ma si agita scompostamente tra la sua incapacità di fare fronte alle crisi migratorie, il culto della concorrenza economica e le retoriche dei diritti dell'uomo, sanzionando commercialmente la Russia, ma dando spazio alle mire politiche della Turchia neo-ottomana.
Stato, scienza e società in Hans Kelsen. Su alcune antinomie della dottrina pura del diritto
Antonino Scalone
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 142
Purezza e scientificità sono due aspetti che Hans Kelsen ha sempre rivendicato come caratteristici della propria ricerca. Tuttavia, fin dalle sue prime prove, non è difficile riconoscere l'intentio politica che sta alla base di quella rivendicazione. Essa appare, infatti, il correlato di una concezione politica di orientamento democratico, espressione a sua volta di una Weltanschauung radicalmente immanentistica. Sotto questo profilo, la critica ad ogni sostanzialismo in ambito giuridico e quella ad ogni commistione fra teologia, politica e diritto risultano fra loro strutturalmente connesse. Per altro verso, proprio il confronto con le restanti scienze umane, teso ad affermare definitivamente l'autonomia di quella giuridica, finisce col porre paradossalmente in rilievo gli elementi comuni e, con ciò, a mettere radicalmente in forse il carattere puro della Reine Rechtslehre. Sulla base di questa convinzione, la presente ricerca si propone di indagare il territorio di confine fra la Reine Rechtslehre e le altre scienze umane - incessantemente percorso da Kelsen durante l'intera sua parabola scientifica.
Taccuino di un costituzionalista
Enzo Cheli
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 414
Se per descrivere l'opera di Enzo Cheli fosse lecito adottare una metafora, nessuna sarebbe migliore di quella del constant gardener: che ha seguito senza sosta le vicende della Costituzione, ha individuato i fattori che l'hanno aiutata ad attecchire, ha cercato ricette per irrobustirla. Che è rimasto consapevole dei difetti dai quali sin dall'origine era indebolita e delle minacce provenienti dall'ambiente nel quale era destinata a crescere. A differenza di altri, ha saputo esaminare con rara acutezza e con originalità tutti gli organi che sono stati protagonisti: dapprima il Governo, poi il Capo dello stato, il Parlamento nella fase della centralità, e infine il giudice costituzionale. In contrappunto costante con questi temi l'Autore ha tenuto il polso della società civile dedicandosi alla libertà più complessa e più ricca di implicazioni per il sistema democratico, la libertà di manifestazione del pensiero. Gli scritti che vengono ora pubblicati completano l'itinerario segnato dai volumi, svelando come in un taccuino di appunti quotidiani i percorsi tentati, le idee coltivate, le prospettive considerate desiderabili.
Il diritto e la scienza del diritto
Günther Winkler
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 330
Spazio e tempo sono due fenomeni distinti che, però, insieme, caratterizzano il diritto nel suo complesso. Il diritto esiste nello spazio e nel tempo, attraverso i quali esso viene vissuto come un complesso realmente esistente, molteplice e pluriforme, di prescrizioni dotate di senso ed orientate ad uno scopo. Le categorie del tempo e dello spazio dimostrano come l'intero diritto sia un fenomeno socio-culturale di tipo particolare, esperibile empiricamente e afferrabile razionalmente. Per un pensiero giuridico empirico-razionale, dunque, lo spazio e il tempo sono fenomeni e concetti irrinunciabili. Un'esposizione del tempo e dello spazio che sia adeguata all'oggetto può avvenire razionalmente, nel diritto e nel pensiero giuridico, soltanto con l'ausilio degli strumenti propri dell'epistemologia, della logica e della grammatica. Tramite tali strumenti può essere dimostrata anche la correttezza e la finalità logicamente fornita di senso di un pensiero empirico-razionale relativamente al diritto. Questo lavoro rappresenta dunque una sfida, in particolare rispetto a concezioni puramente normativistiche del diritto, tesa ad una rappresentazione del fenomeno giuridico.
Il re della Repubblica. Cronaca costituzionale della presidenza di Giorgio Napolitano
Gino Scaccia
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 152
Il doppio mandato di Napolitano è ricostruito prendendo in esame, oltre ai più rilevanti dati di cronaca politica, gli atti formali del capo dello Stato, di cui si misura la conformità alle prescrizioni costituzionali e si segnalano i profili di continuità o di innovazione rispetto alle prassi dei predecessori. Dall'analisi emerge che in tema di politica estera, controllo sull'esercizio della funzione legislativa, nomina del Governo e risoluzione delle crisi, potere di grazia, rapporti con il CSM e con la magistratura, la lunga Presidenza di Napolitano ha rafforzato la tendenza - manifestatasi nel nostro ordinamento almeno da un ventennio - alla crescita di ruolo politico del Quirinale, tanto da rendere labilissimo il confine che separa i poteri di influenza e consiglio (la moral suasion) dalla funzione di direzione politica attiva. E mentre pare eccessivo concludere che si è già compiuto il transito della democrazia italiana verso sistema semipresidenziale, è dubbio che l'enlargement of powers quirinalizio si riassorba naturalmente con il venire meno delle condizioni politiche eccezionali che hanno caratterizzato il mandato di Napolitano.