Mondadori: Oscar poesia del Novecento
Poesie (1963-2015)
Maurizio Cucchi
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 220
L'opera di Maurizio Cucchi costituisce, come pochissime altre esperienze della poesia del Novecento, un vero e proprio Canzoniere, quasi un romanzo, costruito a partire dall'esordio con "Il Disperso", pubblicato per volontà di Vittorio Sereni. I suoi componimenti non sono tuttavia monolitici, ma alternano di fase in fase, di situazione in situazione, un carattere più oggettivo o più onirico, dialogico o psichico, un tono più lirico o narrativo, ironico o patetico. Ciò che accomuna questi versi, nell'arco di mezzo secolo di poesia e di riflessione sulla poesia, è da un lato il forte radicamento di Cucchi nella "scuola milanese" e nella sua generazione, quella dei nati all'indomani della guerra, cresciuto tra i fervori del boom economico e del '68; dall'altro il rifiuto di elevare la fisionomia anagrafica dell'Io poetico a mitologia di sé. Punto di partenza rimane sempre un robusto realismo lombardo aperto all'esplorazione dell'interiorità. Mosso contemporaneamente da forze centrifughe e centripete, questo libro - curato da Alberto Bertoni offre il ritratto più completo di un flâneur milanese e contemporaneo.
Quaderno di quattro anni
Eugenio Montale
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: XC-383
"Quaderno di quattro anni" uscì da Mondadori nel 1977. I centoundici componimenti che ne fanno parte risalgono al periodo 1973-77: si tratta quindi di: iun libro composto a cavallo dell'assegnazione del Nobel, in sintonia con le considerazioni svolte dal poeta nel discorso pronunciato a Stoccolma: È ancora possibile la poesia? Ed è anche una summa della sua intera storia poetica e ideale: un bilancio, letterario ed esistenziale, nel quale tornano gli echi degli scrittori amati - Svevo in primis - e le figure di donne da sempre protagoniste dei suoi versi, Annetta, Clizia e Mosca. L'io lirico di un poeta più che maturo riflette sul proprio percorso e riscopre pressoché immutati i temi degli esordi, le grandi domande degli inizi: Caso o Necessità, vuoto o indifferenza, sopravvivenza o Nulla. E tra mito, storia, cronaca e tragedia, anche in questo libro il pessimismo montaliano si conferma come "l'altra faccia di una; fede profonda". L'edizione, curata da Alberto Bertoni con la collaborazione di Guido Mattia Gallerani, oltre a introduzione, commento e note ai testi, è arricchita da un efficace scritto del critico Cesare Garboli e da un ampio saggio del poeta Giorgio Orelli.
Tutte le poesie
Andrea Zanzotto
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 1183
Dal libro d'esordio del 1951, "Dietro il paesaggio", fino al recentissimo "Conglomerati", questo volume raccoglie l'intera produzione di Andrea Zanzotto, maestro della poesia italiana del secondo novecento. Il silenzio della natura e le violenze della storia, l'ordine e il disordine, la scienza, il sacro, i saperi umani: nella sua straordinaria parabola linguistica la poesia di Zanzotto attraversa i grandi interrogativi della società occidentale e li traduce in un messaggio di speranza e di lode alla realtà. L'analitica introduzione di Stefano Dal Bianco guida il lettore alla scoperta delle tappe fondamentali di questo percorso poetico. Un percorso a spirale: "Per quanto la curva si allarghi fino a comprendere l'universo mondo, ogni suo punto è in rapporto costante con l'origine, con un luogo - Pieve di Soligo - e con un libro - "Dietro il paesaggio"".
Poesie. 1972-2002
Vivian Lamarque
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2002
pagine: 245
Vivian Lamarque ha la felicità naturale del dono che fa volare la parola facendola arrivare velocissima al lettore. Come dimostra questa raccolta completa delle sue poesie, che presenta un consistente gruppo di inediti che viene qui a collocarsi dopo i suoi libri già noti (da "Teresino" fino a "Una quieta polvere"), libri che furono accolti dai consensi autorevoli, fra i molti, di Giovanni Raboni, Vittorio Sereni, Giovanni Giudici.
Poesie 1965-1993
Giovanni Testori
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 385
Giovanni Testori, grande narratore, drammaturgo e autore di splendidi saggi di critica d'arte, è stato anche poeta. La sua produzione lirica rivela al lettore di oggi, consapevole dell'intera esperienza novecentesca, una delle pochissime voci in grado di aprire possibilità nuove nella poesia del dopoguerra, di percorrere strade diverse. Testori infatti si è mosso con estrema libertà nell'esplorare nuclei tematici ed elementi stilistici già attestati nella tradizione poetica a lui precedente e in; quella contemporanea, e ha utilizzato nei suoi testi le parole dell'antica devozione insieme ad accenti post-futuristi, il lessico basso e fisiologico e i toni più sublimi, la colloquialità anche brutale e la voce più tenera e incantevole. Questo volume antologico, che documenta l'intero arco della produzione di Testori, grazie alla guida di Davide Rondoni, poeta e lettore segnato dalla tensione dello scrittore di Novate, aiuta il lettore a entrare nella tesa, inquieta, intensa poesia testorianai e nei suoi laceranti contrasti. Introduzione di Per Giovanni Testori.
Le occasioni
Eugenio Montale
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 283
"Le occasioni", raccolta uscita nel 1939, si presenta come un canzoniere compatto. Diario europeo di viaggio e di viaggi, in realtà è un libro fatto di attese, veglie e meditazioni interiori, è il racconto di un'evasione impossibile, la ricerca di un incontro che è subito separazione. L'occasione è il recupero di un momento di vita piena, affidato a un frammento di realtà di per sé insignificante ma caricato di un enorme valore salvifico. Portatrici privilegiate di questo attimo di autenticità sono alcune donne, occasioni incarnate alle quali è affidato; sia il compito esistenziale di arginare il male (la dispersione della memoria, il dolore, la morte) sia; la funzione etico-civile di salvare i valori più alti della civiltà dalla barbarie incombente. "Le occasioni" diventa così anche il racconto di un percorso di dannazione e salvezza, che trova espressione ipoetica, al tempo stesso sublime e concreta, nelle forme rinnovate di un inedito classicismo ispirato alla solida lezione di Dante, riletto modernamente attraverso Eliot e Pound. Commentato da Tiziana de Rogatis, il testo è accompagnato da un saggio critico di Luigi Blasucci e da uno scritto del poeta Vittorio Sereni.
L'uomo che cammina un passo avanti al buio. Poesie 1964-2006
Mark Strand
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 391
Voce in assoluto tra le più rilevanti della poesia contemporanea, Mark Strand, che è nato in Canada nel 1934 ma vive a New York e insegna alla Columbia University, propone in questa ampia selezione un percorso essenziale all'interno della sua opera, dagli esordi negli anni Sessanta fino ai libri più recenti, come "Uomo e cammello", uscito in Italia nel 2007 e accolto da un coro unanime di consensi. Poeta del pensiero sempre attivo come vera e propria azione dentro le cose, profondo e raffinato artefice di una lirica di meditazione disillusa, capace di muoversi in un territorio astratto sempre più vasto e coinvolgente, attento alla grande lezione di Wallace Stevens, Strand realizza un'opera che è soprattutto un'alta avventura della mente nell'impeccabile esattezza della forma. Con particolare acutezza e passione, Rosanna Warren, nel suo saggio introduttivo, studia la poesia di Strand dandole una nuova e originalissima prospettiva. Partendo dal classico concetto di un paesaggio idealizzato e artificiale, la colloca entro l'area della "poesia pastorale contemporanea". Ma il paesaggio, nell'opera del poeta americano (qui proposta nell'efficace traduzione di Damiano Abeni), è concepito come spazio poetico simbolico, all'interno del quale si esericitano liberamente il pensiero poetico e la musica della parola di un artefice sempre immerso, con critica attenzione, nelle vicende complesse del reale.
La bufera e altro
Eugenio Montale
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 95
Montale occupa, nella poesia italiana del Novecento, il posto che Leopardi ha in quella dell'Ottocento: è l'autore più importante del secolo, colui che ha Scambiato il modo di intendere la lirica nella nostra letteratura. E lo ha fatto con i versi scritti tra la fine degli anni Venti e l'inizio dei Cinquanta, compresi soprattutto nelle Occasioni e nella Bufera. Una parte importante della Bufera e altro raccoglie, in particolare, testi scritti fra il 1940 e il 1945, nei quali la drammatica realtà storica e politica irrompe prepotentemente nella poesia montaliana; questa noni può quindi che ritrarre un universo sconvolto dalla dittatura, dalla guerra e dall'insensatezza umana. E mantenendo un linguaggio a suo modo classico, che nella metrica e nella sintassi rifugge gli esiti estremi dell'anarchia postromantica, riesce ancora a darei all'esperienza personale un valore universale, trovando modi sempre nuovi per unire fisico e metafisico, e calare la ricerca di senso e la fugace illuminazione in un contesto estremamente concreto e storicamente connotato, il testo è accompagnato da un saggio di Guido Mazzoni, critico, poeta e interprete della poesia montaliana, da un profilo biografico dell'autore, da una bibliografia e, infine, da uno scritto di Pier Paolo Pasolini.
Diario del '71 e del '72
Eugenio Montale
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2010
pagine: 437
Nei novantuno componimenti compresi in Diario idei '71 e del '72 (pubblicato nel 1973) Montale approfondisce i temi dirompenti già affacciatisi in Satura: su un cupo pessimismo di fondo si innestano quadri di feroce sarcasmo contro la società dell'epoca e un'umanità irrimediabilmente inautentica, intervallati però da imprevedibili slanci e sussulti di vitalismo. Privo di forti temi unificanti, il Diario trova una sua coerenza proprio nella; forma del journal, nella registrazione quasi quotidiana di fatti e in un ironico plurilinguismo che; attinge ora dalla lingua quotidiana anche bassa,; ora da quella esibitamente letteraria o preziosa.; È una poesia, questa del vecchio Montale, ormai incapace di salvare il soggetto che la pratica, ma che non smette di chiedere al lettore di riconoscere il mondo per quel che è: un enorme ossimoro [nel quale il bene e il male, "il vero e il falso sono; il retto e il verso / della stessa medaglia", li testo, corredato di un'introduzione e di un commento a cura di Massimo Gezzi, è accompagnato; da un saggio di Angelo Jacomuzzi, da un profilo biografico dell'autore, da una bibliografia e da un importante intervento di un poeta e critico come Andrea Zanzotto.
Poesie 1957-2000
Roberto Sanesi
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2010
pagine: 332
Poeta tra i più vocazionalmente europei del nostro secondo Novecento, Roberto Sanesi (1930-2001) ha avuto una presenza costante e di primo piano: dal suo esordio, avvenuto nel 1957 con Il feroce equilibrio, per arrivare agli ultimi anni della sua esistenza. Con il grande merito, tra l'altro, di aver proposto in versioni di limpida qualità testi imprescindibili di poeti di lingua inglese, primo fra tutti T.S. Eliot. In questa antologia, curata da Renzo Cremante, è possibile ripercorrerne l'intero cammino poetico, passando dai già maturi testi giovanili, attraverso i momenti chiave di un libro indimenticabile come Rapporto informativo, fino a L'incendio di Milano, con una significativai selezione di riflessioni sulla poesia. Ne emerge il quadro di un autore in costante movimento, eppure sempre impeccabilmente controllato nell'equilibrio del suo disegno di scrittura. Un poeta coltissimo, la cui pagina si realizza in una musica dal respiro sempre più ampio e spesso narrativo, passando dalla iniziale compattezza della versificazione al suo espandersi prosastico, sempre carico di concretezza e immagini. Un poeta inquieto, a tratti anche barocco e visionario, capace di selezionare il reale nelle "rischiose verità dei fatti", e di essere testimone attivo del suo tempo, transitando nel "silenzio degli oggetti" e del mondo, in virtù del proprio elevato profilo intellettuale, ma non di meno con il'inesausta vivacità dei suoi umori e amori.
Nuova poesia americana. New York. Testo inglese a fronte
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2009
pagine: 975
Dopo i volumi dedicati a Los Angeles e San Francisco. Luigi Ballerini e Paul Vangelisti, in collaborazione con Gianluca Rizzo, proseguono nel loro percorso all'interno della nuova poesia americana, spostandosi questa volta sulla costa occidentale. Dalla fine degli anni Cinquanta, i poeti newyorkesi ebbero il merito di emanciparsi dal dominio accademico. Frank O'Hara, John Ashbery, Barbara Guest, James Schuyler, Kenneth Koch, Paul Blackburn e Ted Berrigan furono le figure di maggior spicco in questa ventata di nuova poesia, avvenuta anche sotto la spinta dei pittori espressionisti astratti (come Pollock, Kline, Motherwell). I poeti di New York seppero inoltre imporre il culto del localismo, in una città che fu anima e cuore di un movimento d'avanguardia di ampio respiro internazionale. Le poesie di questa emozionante raccolta non sono tuttavia la semplice testimonianza di un trasferimento di energie dall'Europa all'America, ma il segnale di un'incrollabile fiducia nel valore del livello poetico del linguaggio. Oltre agli autori già nominati, l'antologia propone altre figure di rilievo, come Gilbert Sorrentino, Anne Waldman, LeRoi Jones (Amiri Baraka) e Jackson Mac Low, molto vicino a John Cage. Un posto a parte è riservato agli eredi dei poeti oggettivisti (in particolare Louis iZukofski), all'intramontabile Charles Reznikoff e ai Language Poets. Nutrita, infine, la presenza di poeti delle ultime generazioni.