L'orma: Kreuzville Aleph
La vergogna
Annie Ernaux
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2018
pagine: 125
«Ho sempre avuto voglia di scrivere libri di cui poi mi fosse impossibile parlare, libri che rendessero insostenibile lo sguardo degli altri.» Romanzo dell’infanzia e dei suoi abissi, La vergogna ricostruisce con spietata lucidità una presa di consapevolezza: quella di una bambina di dodici anni testimone della «scena» spartiacque, rimasta a lungo indicibile, che le fa scoprire di colpo di essere dalla parte sbagliata della società. Inventariando i linguaggi, i riti e le norme che delimitavano il suo pensiero e la sua condotta di allora, Ernaux sprofonda nella memoria intima e collettiva – fatta di usanze, espressioni e modi di dire – e scompone l’habitat del mondo in cui era immersa: la scuola privata, i codici della religione cattolica, il culto della «buona educazione», le leggi non scritte ma inviolabili della gerarchia sociale. Come nessun altro, Annie Ernaux riesce a mettere a fuoco con bruciante distacco – da esemplare «etnologa di se stessa» – la più indifesa delle età, raccontando quel violento e reiterato sconcerto che è l’ingresso nella vita adulta.
Una bambina da non frequentare
Irmgard Keun
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2018
pagine: 180
«Quando sarò grande cambierò tutto» proclama in uno dei suoi furenti monologhi la piccola peste protagonista di questo romanzo. Sono troppe le cose degli adulti che non le vanno a genio: inutili cattiverie, evidenti bugie, imperdonabili meschinità. Eppure il mondo potrebbe essere così divertente, a volerlo cogliere di sorpresa. Ad esempio battendosi con un denutrito orso del circo, o scrivendo all'imperatore per dirgli che «la guerra è durata già abbastanza ed è una vera porcheria». Imprese impareggiabili tra fioretti e misfatti, che costano a questa «bambina da non frequentare» esasperate ramanzine ma che segnano anche le tappe esemplari di un lungo addio all'infanzia. In questo effervescente romanzo, Keun lascia libere le briglie del suo estro comico, dando vita a una creatura adorabile, sfrontata e ribelle, che non ha paura di sfidare le convenzioni della società né di assaggiare i primi frutti, ancora molto acerbi, dell'amore. Un personaggio memorabile - un po' Gian Burrasca, un po' Huck Finn, un po' Zazie - che dalle strade della Colonia del 1918 continua a insegnarci quanto può essere esilarante imparare a vivere.
Acque strette
Julien Gracq
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2018
pagine: 73
La vicenda narrata in questo libro è semplice: un'escursione in barca sull'Èvre, piccolo fiume che si getta nella Loira. Paesaggi, campi, scogliere, boschi, ginestre accompagnano un tragitto familiare, ripetuto nelle diverse stagioni della vita, che qui trascende in viaggio iniziatico nel cuore stesso della creazione letteraria. E a pelo d'acqua si attiva la memoria, si accendono fantasticherie associative che collegano in un'unica costellazione i diversi astri del personale firmamento artistico di Gracq: il profilo di un castello sulla riva richiama alcuni versi di Nerval, e su quelli si innerva un immaginario poetico in un magistrale mescolarsi di ricordo e percezione, esperienza e chimere. Sono pagine esigenti, che subito ripagano con l'ineffabile bellezza di un tramonto dopo un giorno di pioggia, di un odore terroso, di un vento d'aprile. La prosa vi scorre sinuosa, ora limpida ora più torbida, sempre incantatoria come le acque dell'amato Èvre. Forse mai quanto in questa densissima rêverie il grande scrittore francese si è rivelato così compattamente pervaso dalla sua caratteristica ispirazione, in grado di fermare il tempo con la limpida forza dello stile.
Nell'angolo di quiete
Eduard von Keyserling
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2018
pagine: 122
Estate 1914. Un'aristocratica villa tra le montagne bavaresi ospita la villeggiatura della famiglia von der Ost: il rigido padre Bruno, banchiere devoto all'esatta legge dei numeri; la sentimentale madre Irene, rapita da un amore segreto; il solitario figlio Paul, undicenne insicuro sulla soglia delle prime confuse inquietudini del desiderio. Tra quelle valli placide i clangori della Guerra appena scoppiata giungono attutiti come l'eco di un lontano rimbombo, ma di fronte alla mobilitazione generale i già labili equilibri s'incrinano svelando quanto sia fragile la pace che regna in quell'«angolo di quiete». Mentre le irreprimibili leggi della vita stridono con i doveri nei confronti dei morti, il bambino - incapace di comprendere la portata degli eventi, ma determinato a «esercitarsi ad avere coraggio» - parte all'insaputa di tutti per un fronte che non riuscirà mai a raggiungere. Questo gioiello di classica bellezza di Eduard von Keyserling offre al lettore, tra visioni oniriche e sfumato realismo, un delicato dipinto ad acquerello capace di ritrarre un'epoca crepuscolare, tesa fra il tramonto di un'imperturbabilità ormai perduta, ma ancora vagheggiata, e l'alba di nuove, terribili e forse folli responsabilità.
Una donna
Annie Ernaux
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2018
pagine: 99
Pochi giorni dopo la morte della madre, Annie Ernaux traccia su un foglio la frase che diventerà l’incipit di questo libro. Le vicende personali emergono allora dalla memoria incandescente del lutto e si fanno ritratto esemplare di una donna del Novecento. La miseria contadina, il lavoro da operaia, il riscatto come piccola commerciante, lo sprofondare nel buio della malattia, e tutt’attorno la talvolta incomprensibile evoluzione del mondo, degli orizzonti, dei desideri. Scritte nella lingua «più neutra possibile» eppure sostanziate dalle mille sfumature di un lessico personale, famigliare e sociale, queste pagine implacabili si collocano nella luminosa intersezione tra Storia e affetto, indagano con un secco dolore – che sconvolge più di un pianto a dirotto – le contraddizioni e l’opacità dei sentimenti per restituire in maniera universale l’irripetibile realtà di un percorso di vita.
La demenza del pugile
François Weyergans
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2018
pagine: 183
Melchior Marmont è vecchio, la sua rubrica è piena di amici celebri - da Chaplin a Griffìth, da Wells a Hitchcock - ormai morti. Solo lui resta in piedi, incassando o schivando i colpi della vita come un pugile suonato contro quell'avversario invincibile che è il tempo, imprigionato in migliaia di souvenir, esorcizzato in una fuga infinita su un ring vasto quanto l'intero pianeta. Melchior è un produttore che ormai lavora troppo per la televisione e troppo poco per il cinema, e ha deciso di colmare il suo debito di riconoscenza con la settima arte portando a compimento il suo tardivo esordio alla regia, La demenza del pugile, film citazionista e visionario come le pagine di questo romanzo. Incontenibile adolescente di ottantadue anni, allegro naufrago del Novecento, Melchior affastella progetti, fa e disfa testamenti, ossessionato dal tarlo di lasciare una qualche traccia di sé. E non getta la spugna neanche quando torna a visitare l'antica dimora tra le solitarie montagne del Borbonese in cui ha trascorso le luminose estati dell'infanzia e in cui, come in una sala di montaggio, ora ripercorre ogni fotogramma della sua esistenza tra appassionate malinconie e invettive sulfuree. Mentre gli amori scomparsi e i fantasmi del passato si addensano in un'allucinata nebbia di ricordi, questo protagonista sardonico e straripante ci coinvolge in un'indomita resa dei conti dando del tu alle paure e alle speranze di tutti.
Doris, la ragazza misto seta
Irmgard Keun
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2017
pagine: 198
Doris è giovane, vive in provincia, si innamora spesso e sogna in grande. E a sognare non l'ha imparato nell'oscurità delle notti, ma nel buio delle sale cinematografiche. «La mia vita è come un film, ed è così che la voglio scrivere» annota nelle pagine che compongono questo incalzante romanzo. Una ragazza nella Germania degli anni Trenta, dove l'economia ristagna e la società freme. Quando le moleste attenzioni del capo la costringono a lasciare il lavoro di dattilografa, Doris decide di partire alla conquista della ruggente Berlino. Diventare una stella, risplendere come le luci della grande metropoli, e magari trovare l'amore: ambizioni che la spingono, non senza fraintendimenti e cadute, a reclamare un ruolo da protagonista all'interno della propria vita. Le avventure di questa «ragazza misto seta» sono un vorticoso saliscendi di ambienti e passioni tra splendori e miserie. Al suo fianco l'amica del cuore Tilli, addosso una pelliccia rubata quasi più cara di ogni affetto. La voce irresistibile di Doris trascina con sé un meravigliato gioire dello sguardo e del corpo, una leggerezza di fronte a ogni ostacolo che riluce del mito, moderno e atavico, della giovinezza.
La riva delle Sirti
Julien Gracq
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2017
pagine: 331
Esiste un classico di coinvolgente bellezza, un libro essenziale, un romanzo perfetto che è rimasto pressoché ignorato dalle lettere italiane, e che ha invece marchiato a fuoco il Novecento francese: "La riva delle Sirti" di Julien Gracq, opera che tra Storia e mito racconta la decadenza e la rovina di un'intera civiltà. Una guerra ormai sopita, eppure mai ufficialmente conclusa, tiene in scacco da trecento anni la fittizia repubblica di Orsenna, ricca di tradizioni e povera di futuro. L'attesa — questa paralisi della speranza — consuma la vita di Aldo, un giovane dell'aristocrazia cittadina piombato dagli agi e dalla spensieratezza della capitale alle sperdute e silenti lande di una sonnecchiante frontiera. Julien Gracq racconta il dolce perdersi di una vita e il lento naufragare di un popolo, descrive i costumi, i palazzi e le leggende di un Paese immaginario, dipingendo con insuperabile maestria le vedute di un paesaggio avvolto in una «fantasmagoria di brume» da cui emergono le figure solide, nitide, del capitano Marino, dell'ufficiale Fabrizio, della splendida Vanessa, e anche — paradossalmente — del minaccioso e mai avvistato nemico d'oltremare. In un'atmosfera metafisica — come sospesa tra Il deserto dei Tartari, la sontuosità di Proust e la vastità di Conrad — l'assurdo e il misterioso si accendono inaspettatamente dando vita alle fiammeggianti «verità intellettive» che puntellano questa avventurosa metafora dell'esistenza in cui ogni frase è intrecciata come i fili di un arazzo, ogni parola è potente, centellinabile come un liquore raro, dal fascino indiscutibile. «E poi, di tanto in tanto, su quell'intenerimento melanconico, scivolava come un colpo di vento vivo e allarmante in una notte tepida quella conturbante parola:"la guerra", e i colori così puri del paesaggio che mi circondava prendevano una quasi impercettibile sfumatura di temporale».
Materia prima
Jörg Fauser
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2017
pagine: 243
Harry Gelb ha sete. Sete di vita, di intensità, di gloria. Una sete inestinguibile. Per placarla viaggia, si droga, beve e, soprattutto, scrive. Va alla ricerca di estasi ed esperienze, ossia della «materia prima» dalla quale trarre i romanzi e le poesie con cui è determinato a entrare nella storia della letteratura. Il fiume in piena dei fermenti europei degli anni Sessanta e Settanta lo sballottola tra Istanbul, Berlino e Francoforte tracciando le spire di una gioiosa catastrofe: un incessante vagabondare tra case occupate, lavori precari, assemblee del movimento studentesco e scalcagnate redazioni letterarie. Sempre a rotta di collo, con come unici porti franchi il bancone di una bettola, l’abbraccio di un amore corsaro, i tasti di una macchina da scrivere. Inseguendo Dostoevskij, Fallada e la Beat Generation, l’«outsider tra gli outsider» Jörg Fauser descrive, con uno stile inconfondibile fin dalla prima riga, anno dopo anno, sbronza dopo sbronza, le passioni e i tradimenti di un’intera utopia sociale. Sarcastica anatomia dell’irrequietezza e della dipendenza, "Materia prima" racconta gli slanci e i passi falsi di una picaresca vocazione alla scrittura e alla rivolta.
Canzone d'amore da un tempo difficile
Ronald Schernikau
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2017
pagine: 115
Un liceo come tanti in una provincia addormentata, alla fine degli anni Settanta. Tutto è conforme alla norma, tranne un ragazzo vulcanico che trasforma i temi in pamphlet, le interrogazioni in comizi, la vita in uno sfavillante spettacolo di provocazioni. Anche i suoi amori creano scandalo, non solo perché omoerotici, ma soprattutto perché b. è allergico a ogni forma di ipocrisia. Quando si innamora di un compagno di classe, il mondo che lo circonda cercherà di domare la sua diversità, riuscendo però solo a rendere ancora più insopprimibile la spinta verso quella forma preziosa di liberazione che è la conquista di un'identità rivendicata. In questo romanzo lirico, ritmato da uno stile elettrico e saettante, un giovanissimo poeta, ricalcando la propria stessa esperienza, ha saputo consegnarci l'affresco di un'adolescenza intransigente, pronta ad affrontare a viso aperto lo sconquasso del sesso, il tradimento degli adulti e la stagione irripetibile degli anni di scuola sempre in bilico tra la meschinità del branco e il miracolo degli amici. Un piccolo classico segreto che vibra della forza, scabra e a tratti indecente, della tenerezza.
Guerra
Ludwig Renn
Libro: Copertina morbida
editore: L'orma
anno edizione: 2017
pagine: 312
Esiste una lingua per parlare della guerra? Uno stile per descriverla senza mai, neanche involontariamente, glorificarla? A una simile domanda etica il reduce Ludwig Renn rispose nel 1928 scrivendo questo romanzo autobiografico in cui riuscì a narrare con coinvolgente realismo tutta la cruda e impoetica verità del conflitto bellico, visto ad altezza di soldato semplice. Partito per la Grande guerra imbevuto di nazionalismo e, come tanti giovani entusiasti, convinto che la vittoria arriderà ai tedeschi in un lampo, l'appuntato Renn rimane presto traumatizzato dalla brutalità delle battaglie e dall'abbrutimento nelle trincee e, dieci anni dopo, racconta il proprio vissuto in un resoconto di sconvolgente concretezza. Capolavoro di oggettività, diretto e velocissimo, "Guerra" fu salutato come il grande libro pacifista del suo tempo insieme a "Niente di nuovo sul fronte occidentale" di Remarque e divenne subito un best seller internazionale. L'orma, dopo oltre settant'anni di oblio editoriale, lo ripropone nella mirabile versione dello scrittore e reduce Paolo Monelli, che trasformò la pratica della traduzione in opera di testimonianza.
Louis Lambert
Honoré de Balzac
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2017
pagine: 192
Al collegio degli Oratoriani di Vendôme s’iscrive un nuovo allievo, di umili origini e di scarso rendimento. L’unico ad accorgersi che in quel figlio di poveri conciatori brucia il fuoco del genio è un suo compagno di classe, il quale decide di raccontarne la folgorante storia di ascesa e declino dando così forma a uno dei più singolari romanzi dell’Ottocento. Attraverso la creazione della figura fragile e preziosa del protagonista, Balzac analizzò e sublimò le tendenze più irrazionali e distruttive della propria indole tempestosa. Esemplare parabola di un essere eccezionale, "Louis Lambert" (1832) è infatti anche un’opera di forte impronta autobiografica, dove si rispecchiano le inquietudini spirituali e le aspirazioni filosofiche di uno scrittore che rischiava di essere fagocitato dalla propria stessa grandezza.