Libri di Theodor W. Adorno
Immagini dialettiche. Scritti musicali 1955-65
Theodor W. Adorno
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2004
pagine: 322
Un'interpretazione filosofico-sociologica della musica novecentesca, ricca di acute intuizioni critiche. Una serie di saggi tradotti per la prima volta in italiano a cento anni dalla nascita del principale filosofo della Scuola di Francoforte. Nel suo pensiero musica e filosofia si sono sempre integrate e oggi i suoi saggi musicali restano il territorio dove meglio è custodita la parte più feconda della sua ricerca. La sua interpretazione della "crisi" della cultura musicale, dell'alienazione della soggettività dell'artista, trova riscontri a questa frammentazione nei barlumi di verità che le grandi figure del Novecento hanno saputo trovare. Dal dittico Wagner-Mahler passa attraverso Richard Strauss, Stravinskij per culminare con la scuola di Vienna.
Wagner
Theodor W. Adorno
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 160
«Riteniamo che il saggio in questione rappresenti, dopo il "Fall" nietzschiano, il contributo capitale alla conoscenza di Wagner – ci rifaremo anzitutto ad una affermazione che leggesi nella bandella del volume, non sappiamo quanto dovuta all'autore, o in che misura approvata: la quale tranquillamente dichiara essere, questo "Versuch über Wagner", la "oggi pagabile revisione" di quel libello sublime: o, se si preferisce una chiarezza più intransigente, del più eccelso testo critico che mai sia stato ispirato da un musicista. Da quelle pagine – ab Iove principium – sarà necessario iniziare il discorso. E sarà per sottolineare, in quell'apologia di segno inverso, la netta coincidenza con l'oggetto preso di mira. Si ha, alla fine dell'opera, l'impressione esatta della simulazione concorde; e non lascia adito a dubbi il convincimento che i due fatali "nemici" si avessero poi a riconoscere complementari, nuovi Eusebius e Florestan, se non l'istessa persona come occorse ai teologi di Borges.» (Mario Bortolotto)
Minima moralia. Meditazioni della vita offesa
Theodor W. Adorno
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 376
È passato ormai più di mezzo secolo dagli anni in cui Adorno scrisse queste Meditazioni della vita offesa, che, ormai sottratte alle indigestioni e forzature ideologiche degli anni Settanta, possono essere considerate nella loro prospettiva di ultimo classico tedesco. Attraverso centocinquantatré aforismi, con un'attitudine apparentemente divagante, Adorno ricompone l'intero orizzonte della vita sociale, politica, culturale dell'uomo occidentale, senza rinunciare mai all'idea di un suo possibile riscatto.
Stelle su misura. L'astrologia nella società contemporanea
Theodor W. Adorno
Libro: Libro in brossura
editore: Bibliotheka Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 168
Residuo di pratiche magiche con le quali gli antichi cercavano di influenzare o di controllare il corso degli eventi, la credenza nei poteri delle stelle, mediata da giornali e riviste, è un fenomeno sociale ancora molto diffuso nel mondo contemporaneo. Attraverso la penetrante analisi della rubrica astrologica del Los Angeles Times, quotidiano conservatore americano, effettuata durante un viaggio negli Usa avvenuto nei primi anni '50, Adorno Scandaglia, facendo ampio ricorso alle categorie della psicologia sociale e della psicoanalisi, le ragioni profonde della superstizione, dell'irrazionalismo e dell'autoritarismo nella società di massa. Un viaggio nella dipendenza sociale e psicologica generata dall'astrologia, attraverso l'analisi dei suoi metodi manipolatori, basati sul continuo alternarsi di irrazionalità e pulsioni inconsce.
Contro l'antisemitismo di oggi
Theodor W. Adorno
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 80
Nell’autunno del 1962, Theodor Adorno pronunciò un duro intervento sulla lotta all’antisemitismo. La sua analisi, densa ed estremamente accurata, non ha perso nulla dell’efficacia che si esprime in una critica serrata volta a individuare errori e insufficienze. Prendendo le mosse dalla disamina della teoria dell’«antisemitismo occulto» nella società tedesca del dopoguerra, il filosofo riflette su ciò che accomuna i diversi movimenti radicali di destra, le varie correnti del nazionalismo militante ed estremo. È la «diceria sugli ebrei», il pregiudizio bisbigliato sottovoce con cui la personalità autoritaria si presenta come vittima. L’antintellettualismo e il conformismo sono le sue forze motrici e con il razzismo condivide un’identica struttura. Adorno mette in guardia contro i rischi dell’idealizzazione e di una rappresentazione troppo sentimentalistica, «da réclame», degli ebrei e dell’ebraismo. Infine, pone l’accento su due elementi che – oggi come allora – accompagnano e sostengono un cambiamento sociale profondo e duraturo: un programma educativo antiautoritario e il netto contrasto da opporre a qualsiasi focolaio antisemita. Questa nuova edizione del testo è arricchita da una corposa postfazione che lo colloca nella contemporaneità e permette di coglierne il valore non solo e non tanto come documento di un’epoca, ma soprattutto come riflessione senza tempo che ci obbliga a misurarci con le recrudescenze attuali.
Kafka senza chiavi
Theodor W. Adorno, Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 162
Nel 1934 Walter Benjamin pubblicò uno scritto per il decimo anniversario della morte di Kafka. In occasione del centenario della morte dello scrittore, Kafka senza chiavi aggiunge a questo contributo gli Appunti su Kafka di Theodor W. Adorno, offrendo al pubblico italiano le prospettive di due tra i più importanti filosofi del Novecento su un autore enigmatico e per certi versi incomprensibile. Non esistono chiavi di lettura definitive per Kafka, tuttavia proprio l’indecifrabilità della sua scrittura invita a entrare in un universo dove la logica convenzionale è sospesa e la quotidianità si carica di una spaesante estraneità. Benjamin e Adorno ci aiutano a comprendere che quel che leggiamo nei romanzi e nei racconti di Kafka non è mero intrattenimento, ma un esercizio filosofico che ci prepara a riconoscere, e forse ad accettare, le incongruenze nascoste nelle pieghe del reale.
Problemi di filosofia morale
Theodor W. Adorno
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 208
«Non si dà vera vita nella falsa»: è riprendendo la celebre sentenza formulata in Minima moralia che Adorno si presenta ai suoi studenti nella prima di queste lezioni, tenute a Francoforte tra maggio e luglio del 1963. Qual è, allora, l'esito della filosofia morale, in un mondo la cui configurazione pare entrare sempre più in conflitto con l'idea di libertà, con la possibilità di riflettere criticamente sulla condotta della propria vita e di modificarla? A questo interrogativo, la cui posta in gioco si amplia fino a includere il rapporto tra teoria e prassi e tra morale e politica, Adorno prova a rispondere tramite un serrato confronto con la filosofia morale kantiana, che anticipa e prepara quello svolto nelle pagine di Dialettica negativa. L'intero corso si sviluppa così lungo queste linee di tensione, costituendo una feconda via d'accesso a una dimensione che, pur essendo centrale nel pensiero adorniano, in poche occasioni è stata tematizzata con la chiarezza e la generosità di queste lezioni.
Wagner
Theodor W. Adorno
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2021
«Riteniamo che il saggio in questione rappresenti, dopo il "Fall" nietzschiano, il contributo capitale alla conoscenza di Wagner – ci rifaremo anzitutto ad una affermazione che leggesi nella bandella del volume, non sappiamo quanto dovuta all'autore, o in che misura approvata: la quale tranquillamente dichiara essere, questo "Versuch über Wagner", la "oggi pagabile revisione" di quel libello sublime: o, se si preferisce una chiarezza più intransigente, del più eccelso testo critico che mai sia stato ispirato da un musicista. Da quelle pagine – ab Iove principium – sarà necessario iniziare il discorso. E sarà per sottolineare, in quell'apologia di segno inverso, la netta coincidenza con l'oggetto preso di mira. Si ha, alla fine dell'opera, l'impressione esatta della simulazione concorde; e non lascia adito a dubbi il convincimento che i due fatali "nemici" si avessero poi a riconoscere complementari, nuovi Eusebius e Florestan, se non l'istessa persona come occorse ai teologi di Borges.» (Mario Bortolotto)
Introduzione alla dialettica
Theodor W. Adorno
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 240
Obsoleta di fronte alla scienza, contro la scienza più attuale che mai: così Adorno definiva la dialettica nei Tre studi su Hegel. Queste lezioni, tenute nel 1958 all’Università di Francoforte, muovono dalla stessa premessa. Lo scandalo della dialettica, lo scarto delle sue pretese rispetto al senso comune attuale (e non solo), non è rimosso, ma diventa il punto di partenza per cercare di capire che cosa un pensiero in apparenza così astruso, avverso in ugual misura al positivismo e al culto antiscientifico dell’irrazionale, può significare oggi per noi. Nello stile brillante e scorrevole della libera improvvisazione orale, Adorno espone sinteticamente la propria filosofia, alla vigilia della sua sistemazione finale nella Dialettica negativa, e fornisce al tempo stesso una limpida introduzione al pensiero dialettico in generale, senza presupporre conoscenze preliminari. In un autore tuttora preceduto da una fama di oscuro pessimismo, la dialettica emerge come la forza inattesa in grado di schiudere, oltre gli schemi astratti della riflessione soltanto soggettiva, il potenziale e la storicità viva delle cose.
L'attualità della filosofia. Tesi all'origine del pensiero critico
Theodor W. Adorno
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 172
Cosa pensava Adorno prima d’essere costretto a fuggire negli Stati Uniti? Quali temi filosofici erano al centro della sua riflessione prima che l’orrore dell’Olocausto occupasse lo spazio teoretico della sua speculazione? Questa edizione, curata da Mario Farina, raccoglie tre scritti – L’attualità della filosofia, L’idea della storia naturale, Tesi sul linguaggio del filosofo –, stesi da Adorno tra il 1931 e il 1933: testi che raccontano il rapporto del celebre francofortese con la filosofia classica tedesca, preziosi per conoscere gli esordi del pensiero di uno dei massimi filosofi del Novecento.
Aspetti del nuovo radicalismo di destra
Theodor W. Adorno
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 96
Il 6 aprile 1967 Theodor Adorno tenne una conferenza all'Università di Vienna il cui valore va ben oltre l'aspetto puramente storico e che può aiutarci a comprendere il tempo che stiamo vivendo. Risalendo alle origini del consenso ottenuto dai movimenti radicali di destra, il filosofo intendeva chiarire le ragioni dell'ascesa dell'NPD, formazione di destra che all'epoca stava registrando un certo successo nella Repubblica Federale Tedesca. Adorno mette in luce e collega tra loro in modo inedito vari elementi: il congegno sofisticato della propaganda e l'antisemitismo, il connubio tra perfezione tecnologica e un «sistema folle», l'individuazione di un capro espiatorio e l'odio ostentato verso gli intellettuali di sinistra e la cultura in generale, la tendenza del capitale alla concentrazione e la paura diffusa di perdere il proprio status sociale. Oggi lo «spettro» a cui la conferenza è dedicata non solo non si è dissolto, ma assume nuove e inquietanti sembianze. Diventa dunque ancora più importante prendere coscienza dei meccanismi dell'agitazione fascista e dei fondamenti psicologici e sociali su cui poggia. Nella consapevolezza che «se si vogliono affrontare sul serio queste cose, bisogna richiamare in modo perentorio gli interessi di coloro ai quali la propaganda si rivolge. Ciò vale soprattutto per i giovani che devono essere messi in guardia». La postfazione dello storico Volker Veiss contestualizza il testo e lo inquadra in una prospettiva attuale.
Il nulla positivo. Gli scritti su Beckett
Theodor W. Adorno
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2019
pagine: 238
"Il nulla positivo" raccoglie in un unico volume tutti gli scritti che il grande filosofo Theodor Adorno ha dedicato a Samuel Beckett. Un libro impossibile, vagheggiato e mai portato a termine, che comprende – accanto al celebre e fondamentale "Tentativo di capire il «Finale di partita»", e a passi scelti della "Teoria estetica" – la trascrizione di un’accesissima e sorprendente conversazione televisiva e un’inedita lettura de L’innominabile. Un quartetto di testi che intona finalmente nella sua completezza lo spartito dell’articolata interpretazione adorniana di Beckett. In queste pagine il pensatore francofortese si conferma un critico di raro acume, rivelandosi anche un lettore appassionato in grado di mettere in luce – tanto sul piano estetico quanto su quello politico – il nucleo intorno al quale orbita la prosa beckettiana: un «nulla positivo» che esprime la condizione umana nella sua nuda realtà, senza orpelli né illusioni. Un nulla capace ancora oggi di scardinare ideologie e pensieri unici ribadendo i dirompenti doveri dell’arte.