Politica e governo
Solidarnosc e la fine del blocco sovietico
Antonio Macchia
Libro: Copertina morbida
editore: Nuova Cultura
pagine: 430
Dopo la presa di Saigon, il 30 aprile 1975, l'Unione Sovietica metteva seriamente in discussione la supremazia statunitense a livello globale. Henri Kissinger cercò di arginare l'ascesa sovietica attraverso gli accordi con la Cina Popolare e la sottoscrizione dei trattati di Helsinki, che cristallizzavano la divisione in due dell'Europa, pur concedendo un limitato spazio alla protezione dei diritti umani. Di questa apertura approfittò la dissidenza polacca per dar vita ad una nuova esperienza, un movimento di opposizione organizzato. Sostenuti in occidente da gruppi tradizionalmente antisovietici, in particolare nel mondo sindacale, i polacchi diedero vita prima al KOR e quindi, nel 1980, al sindacato indipendente Solidarno?c. La sola esistenza di una organizzazione operaia indipendente, però, costituiva una critica palese a tutto il sistema socialista, basato sull'ideale della difesa dei lavoratori. L'URSS, nel dicembre 1981, cercò quindi di schiacciare Solidarno?c attraverso il colpo di stato militare del generale Jaruzelski, ma senza successo. Solidarno?c si riorganizzò clandestinamente in Polonia ed all'estero e nel giugno 1989 vinse le prime elezioni semi-libere. L'esempio polacco fu seguito negli altri paesi del blocco sovietico portando alla sua dissoluzione.
Safe harbor: an EU operation to tackle gaps in cross-border cooperation of training providers
Libro: Copertina morbida
editore: Nuova Cultura
pagine: 196
Vocabolario dell'illibertà. Trenta parole per comprendere la crisi della democrazia
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2026
pagine: 272
Il volume si concentra su trenta parole (da autoritarismo a post-verità, da democrazia illiberale a sovranismo, da disuguaglianza a paura e a violenza) fondamentali per descrivere la portata dei mutamenti in corso nell'esercizio del potere, sottolineando le vecchie e nuove manifestazioni dell'illibertà. Particolare attenzione è data alle recenti forme di “servitù volontaria”, che, sostenendo e alimentando la svolta autoritaria delle società contemporanee, sfidano radicalmente la politica democratica.
I tre volti dell'antifascismo
Paolo Sardos Albertini
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2026
Il tema centrale di questo lavoro è quello dell'antifascismo, illustrando cioè il suo nascere, la sua storia, le sue anime. Per affrontare la domanda conclusiva, come è possibile che esso sia ancora presente e operante dopo che sono passati ottanta anni dalla scomparsa del fascismo. Si percorre anche sommariamente la vicenda storica segnata dal fascismo, interpretandola - secondo lo schema scelto da De Felice - principalmente come fenomeno legato indissolubilmente alla persona di Benito Mussolini. Per arrivare a quel 28 aprile 1945 quando, con la sua morte, la partita fascismo/antifascismo doveva, a rigor di logica, ritenersi conclusa. E invece? Nel lavoro si cerca di dare una risposta a questa domanda.
La sinistra italiana nella Cina di Mao
Tiziana Lioi
Libro: Libro in brossura
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2026
L'autrice ha lavorato su materiale in gran parte manoscritto o d'archivio per raccontare quanto i viaggi di delegazioni della sinistra italiana abbiano contribuito a rafforzare dei rapporti non solo politici, ma anche culturali, nel quadro più generale delle relazioni fra i due paesi.
Il sud che votò per la repubblica
Francesco Florenzano
Libro: Libro in brossura
editore: EdUP
anno edizione: 2026
pagine: 136
Ad 80 anni dal Referendum del 2 giugno 1946 proponiamo una riflessione sul voto al sud con una attenzione ai comuni che si espressero per la Repubblica. Il Mezzogiorno e le Isole furono generalmente territori di forte predisposizione monarchica: la maggioranza dei voti nelle regioni meridionali si espresse per la monarchia. A livello nazionale, la repubblica raccolse 12.718.641 voti (54,27 %) e la monarchia 10.718.502 voti (45,73 %). Nel Sud il 33,72% votò per la repubblica: 2.617.098 voti; il 66,28% per la monarchia: 5.144.294 voti. Il volume diviso per regione (con un contributo introduttivo di analisi e di lettura critica scritto da un meridionalista) riporta per provincia di allora i voti ottenuti per ogni comune dalla monarchia e dalla repubblica. contributi regionali di Isaia Sales (Campania); Raffaele Nigro (Puglia e Basilicata); Maurizio Mesoraca (Calabria); Giuseppe Barone (Sicilia); Alberto Vacca (Sardegna).
Ragione e governo
Valaguzza
Libro
editore: Bocconi University Press
anno edizione: 2026
pagine: 224
Come affrontare le grandi sfide globali - dal cambiamento climatico alla salute pubblica, dall'innovazione tecnologica alla crisi della democrazia - senza un dialogo reale tra politica e scienza? Questo libro mostra come le decisioni pubbliche possano guadagnare in efficacia e legittimità se supportate da conoscenza scientifica, senza rinunciare alla responsabilità politica. Attraverso casi concreti, dall'emergenza pandemica alle politiche ambientali, l'autrice propone il modello della "co-scienza politica": una governance collaborativa che integra saperi, valori e istituzioni per costruire un futuro più giusto e sostenibile.
Policies analysis and evaluation
Marco Percoco
Libro: Libro in brossura
editore: Bocconi University Press
anno edizione: 2026
pagine: 256
Il castigo della democrazia
Daniel Halévy
Libro
editore: Oaks Editrice
anno edizione: 2026
pagine: 170
Sette saggi sulla realtà peruviana
José Carlos Mariátegui
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2026
pagine: 470
La vicenda di questo pensatore peruviano, che a torto o ragione molti hanno voluto avvicinare alla figura di Gramsci, morto in giovane età, dopo aver dato creative dimostrazioni di indipendenza e creatività, continua ad affascinare vecchie e nuove generazioni. Un’opera fondamentale per il pensiero sociologico e marxista latinoamericano che analizza i problemi del Perù all’inizio del XX secolo, come la questione indigena, il problema agrario, l’educazione e la letteratura. Attraverso un punto di vista che combina l’analisi marxista con la realtà peruviana Mariátegui espone come le strutture coloniali e del feudalesimo impediscano lo sviluppo del Paese. La soluzione individuata risiede nell’azione del proletariato per trasformare la società e consolidare il processo socialista.

