Cantagalli
Chi sono io per giudicare? Chiesa e omosessualità. Un pensiero critico
Roberto Tamanti
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2025
pagine: 264
A partire dal fin troppo citato "se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?" di papa Francesco, stiamo a assistendo nella Chiesa, da parte di teologi, pastori, documenti non ufficiali del magistero, iniziative diocesane, a una progressiva legittimazione dell'omosessualità, confondendo pastorale e teologia: dalla cristiana accoglienza della persona, indipendentemente dal suo orientamento sessuale, all'approvazione anche morale della condizione e soprattutto della relazione omosessuale, fino a considerarla di fatto quasi equivalente a quella eterosessuale. Un pensiero che, dal "politicamente", sta giungendo al "sessualmente" corretto, per cui qualsiasi distinguo è considerato ipso facto una pericolosa discriminazione. Tutto ciò, ripetendo in modo sospetto, come 'excusatio non petita': non si vuole cambiare la dottrina, solo rendere la Chiesa più fedele al vangelo nell'accogliere tutti, senza escludere nessuno. È possibile un pensiero diverso, non appiattito sulla narrazione dominante? È quanto si cerca di offrire in questo testo, senza pretese, con umiltà e con franchezza, tentando non di piacere al mondo, ma semplicemente di leggere in modo critico la realtà e offrire una riposta diversa alle sfide del presente.
Il denaro
Charles Péguy
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2025
pagine: 112
«Tutti sono borghesi», scrive Péguy. Non è una definizione sociologica né lo snobismo dell’intellettuale che ce l’ha col "piccolo borghese". Tutti sono borghesi nel senso che affidano la definizione di sé a fattori misurabili, ad elementi precisamente quantificabili: dal quoziente intellettivo al conto in banca, dagli (o dalle) skills professionali alle performance atletiche, dal numero di like ai metri quadri dell’appartamento. E così anche i rapporti interpersonali finiscono per soggiacere al metodo dello scambio di numeri, alla logica contrattuale: io ti do, tu mi dai. C’è un fattore che pervade e lubrifica tutto questo ingranaggio quantitativo ed è, appunto, il denaro. L’unico modo per sgusciare via dalle tenaglie del denaro è il «rimanere nella povertà». Non ci è forse stato detto: «beati i poveri»? Certo «in spirito»; ma non vuol mica dire: nelle intenzioni, nell’intimo, nei desideri o negli impegni morali. Il povero è quello che sa che quel che ha – dalla vita agli amici, dai soldi al lavoro – gli è "dato" e lo usa, quindi, liberamente. E ne gode, come Francesco che sposa Madonna Povertà. «La libertà è la virtù del povero». Essa infatti è «la condizione irrevocabile della grazia», cioè della suprema gratuità da cui noi, poveri, riceviamo la vita e tutto quel che l’accompagna.
Il crepuscolo dell'umano. L'uomo, la tecnica e il capitale
Vittorio Emanuele Falsitta
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2025
pagine: 136
Un pericolo esiziale insidia la contemporaneità. Vi striscia dentro. È sopra tutto. È la sottrazione all’uomo del dominio sul proprio pensiero. Quanto proposto in queste pagine è una riflessione snodata attorno a tale minaccia, aleggiante. Riguarda la tecnica, concepita nel suo essere pensiero; nel mescolarsi intelligente al capitalismo; nella maniera del suo volere; nello scopo: tecno-formare il mondo (ossia, adeguarlo alle sue forme); nell’impossessamento dell’uomo, ridotto a mezzo, senza inconscio, senza coscienza. Invertire tale processo è ancora possibile, ma è necessario individuare con estrema precisione il punto su cui operare. Per acquisire il controllo della tecnica occorre, prima di tutto, inibire l’avanzamento corporeo della tecnica. Non la tecnologia, ma il capitalismo è ciò che va colpito. Tutto induce a credere che il rallentamento della presa della tecnica sull’uomo liberi il pensiero e, privato dall’oppressione, il pensiero dell’uomo venga posto là, dove la libertà rivendica di essere espressa: nell’amministrare la tecnica/tecnologia nel genuino e preminente interesse umano.
De veritate-Sulla verità
Anselmo d'Aosta (sant')
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2025
pagine: 208
Anselmo, discepolo di Agostino, priore al Bec, tra gli anni 1080-1085 scrive tre opere ordinate tra loro e sono: "De Veritate", "De libertate arbitrii" e "De casu diaboli". Il "De Veritate" è in latino-medievale e scorre in forma scarna ed essenziale nei suoi tredici capitoli. È subito chiarito che la “Verità del vero” è il Dio della nostra fede biblica, Egli è anche somma Verità (Cap X), senza inizio e senza fine (Cap I), è Verità che trascende ogni altra verità, è causa di verità degli esseri che esistono. La verità della proposizione non rimane in essa. Ancora, per Anselmo, Verità, rettitudine e giustizia sono termini intercambiabili tra loro. Ogni verità rimane nella Verità, senza confondersi mai con essa e alla fine dei tempi tutte le verità ritorneranno nella Verità. Anselmo costruisce considerazioni altissime: c’è Verità e rettitudine nel pensiero, nelle azioni… La lettura del Doctor Magnificus è rasserenante, il lettore può contemplare scenari di bellezze tanto assenti nei nostri traviati tempi.
De libertate arbitrii-Sulla libertà d'arbitrio
Anselmo d'Aosta (sant')
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2025
pagine: 280
La partenza decisa di quest’opera di Anselmo suscita subito il desiderio di capire la libertà dell’uomo. Il libero arbitrio è dono della creazione di Dio alla volontà dell’uomo, facoltà della libera scelta nelle azioni che essa compie. Ma, attenzione, Dio ha anche dato all’uomo la ragione per illuminare la volontà nelle sue scelte. Dio non concede un dono equivoco di fare o il bene o il male, ma un dono di assoluta solidità. Il libero arbitrio è dato da Dio perché la volontà, illuminata dalla ragione, scelga sempre e solo il bene e mai il male. Il Bene è Dio stesso, il male è il contro-Dio. Così l’uomo non ha la libertà? No! La libertà vera è quella che conduce in alto verso il Bene, mentre la libertà che sceglie il male va sempre più in basso, verso dove? Verso il nulla. Si raccomanda lo studio della volontà su cui tanto insiste Anselmo. Egli, seguendo le orme di Agostino, rileva nell’uomo la presenza della volontà buona.
La sacra liturgia
Enrico Finotti
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2025
pagine: 512
Il Concilio Vaticano II nella Costituzione Sacrosanctum Concilium afferma: "Ogni celebrazione liturgica, in quanto opera di Cristo sacerdote e del suo corpo, che è la Chiesa, è azione sacra per eccellenza, e nessun'altra azione della chiesa, allo stesso titolo e allo stesso grado, ne uguaglia l'efficacia. Nondimeno la liturgia è il culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e, insieme, la fonte da cui promana tutta la sua virtù". Su queste basi dottrinali l'autore espone con ordine l'intero complesso della liturgia romana ordinata secondo l'importanza delle sue parti. Alcuni principi generali introducono la trattazione e l'appendice sui pii esercizi la conclude. L'intento dell'autore è quello di consentire una conoscenza di tutta la liturgia, affinché si realizzi: "L'ardente desiderio della Madre Chiesa affinché tutti i fedeli vengano formati a quella piena, consapevole e attiva partecipazione alle celebrazioni liturgiche, che è richiesta dalla natura stessa della liturgia e alla quale il popolo cristiano ha diritto e dovere in forza del battesimo".
Il testimone. Mezzo secolo di un laico nelle stanze vaticane
Guzmán M. Carriquiry Lecour
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2025
pagine: 362
Pioniere del laicato cattolico in Vaticano nel tempo del post-Concilio, il Prof. Avv. Guzmán Carriquiry Lecour, nato in Uruguay, ha prestato servizio presso la Santa Sede durante ben cinque pontificati con importanti responsabilità dirigenziali. Da Paolo VI a Papa Francesco, l’autore ripercorre in queste pagine la sua singolarissima esperienza di lavoro nella Curia romana; ricorda aneddoti, incontri personali con i pontefici, la vita familiare negli ambienti clericali. Non mancano riflessioni critiche sugli organismi vaticani e sul governo centrale della Chiesa, insieme ad alcune proposte per il futuro. Lo sguardo dell’autore è tutto rivolto alla vita della Chiesa – in modo speciale alla riforma intrapresa da Papa Francesco – che oggi, come mai in passato, deve confrontarsi con trasformazioni e sfide sempre nuove.
Cristianesimo e costituzione
Livio Podrecca
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2025
pagine: 168
Dopo un devastante conflitto mondiale e le tensioni che hanno caratterizzato l’immediato dopoguerra, la Costituzione della Repubblica italiana entra in vigore il 1° gennaio 1948. Essa si ispira principalmente alla cultura cristiana profondamente radicata in una società animata anche da altre istanze. Tuttavia, i principi fondamentali del Cristianesimo sono stati di fatto condivisi da tutte le forze politiche che hanno concorso alla stesura della nostra Carta fondamentale. Quanto ai diritti e ai doveri fondamentali, siamo di fronte a un pilastro normativo fondato sul diritto naturale, come risulta dal confronto, a distanza, con la legge mosaica. Questa è la tesi, e insieme la sfida, lanciata da Livio Podrecca che, in queste pagine dallo stile semplice, diretto e colloquiale, intende dimostrare come la nostra Costituzione, definita da molti un capolavoro normativo, sia in larga parte frutto del Cristianesimo.
La catechesi narrativa di don Francesco Mottola
Giuseppe Florio
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2025
pagine: 200
La catechesi narrativa di don Francesco Mottola colma una lacuna nella pubblicistica mottoliana, offrendo un modello di catechesi, che è un annuncio della fede cristiana, che trova le sue radici nei testi e nella vita "donata a Dio e all'uomo" del sacerdote di Tropea. Merito di Giuseppe Florio è di aver individuato nella teologia di don Mottola le coordinate di un modello di narratività teologica, che nella sua pratica pastorale è diventato un modello di catechesi narrativa. Nella persona del sacerdote di Tropea, la teologia, più che un "dire Dio" nelle forme tradizionali del discorso cristiano, è un "dire sì a Dio" del credente, che nella sua oblazione si offre totalmente al suo Dio, incontrandolo nei 'nuju du mundu' (gli ultimi della terra). La crisi della catechesi, diventata oggi più acuta, richiede nuovi modelli comunicativi e nuovi strumenti narrativi. Questo libro si colloca nello sforzo di una Chiesa che ricerca di "narrare" Gesù all'uomo di oggi.
Ortodossi. Dalla Chiesa indivisa alle autocefalie
Ettore Malnati
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2025
pagine: 184
Questo libro è il frutto della profonda stima e dell'attenzione che l'autore ha sempre avuto per le comunità delle Chiese ortodosse. L'aver svolto il suo mandato sacerdotale nella terra di confine della diocesi di Trieste ha sicuramente favorito sia la conoscenza che il rapporto con le varie Chiese ortodosse che da cinquant'anni l'autore frequenta. Questa occasione di incontro ha favorito l'amicizia di Malnati con vescovi, presbiteri e monaci della Chiesa greca orientale serbo ortodossa, russa e romena. Il punto di partenza di questo intenso dialogo tra l'autore e il mondo ortodosso è l'unità dell'annuncio di Gerusalemme (la Chiesa guidata dai dodici apostoli) con le Chiese paoline (le chiese guidate localmente da capi che facevano riferimento alla Chiesa d'origine) e con il patrimonio sinodale della pentarchia (le cinque sedi episcopali più importanti del mondo romano: Roma, Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme). Nel saggio l'autore cerca di dare corpo alla speranza di papa Giovanni XXIII, Paolo VI, Atenagora e Bartolomeo di dare inizio a un cammino ecumenico di spiritualità e di fraternità tanto auspicato anche da papa Francesco.
Dio vero da Dio vero. Quale Dio? Quale verità?
Roberto Gallinaro
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2025
pagine: 240
Il senso del religioso, cui si collega la ricerca di un principio divino, origine di tutto ciò che esiste, al quale è ascrivibile l'esistenza e il fine di tutte le cose, appare precocemente nella vicenda della storia dell'umanità. Si tratta di un senso preriflessivo, una sintesi ontologico-religiosa originaria tipica della natura umana, che ha espresso nel corso della storia tutta la ricchezza delle religioni e del pensiero filosofico sull'esistenza di Dio e su quale debba essere la sua identità. Il libro propone un viaggio attraverso la ragione e la rivelazione, privilegiando la tradizione riflessiva filosofico-teologica occidentale. Lo fa vagliando le tappe storiche e speculative considerate più significative e con il continuo confronto con la contemporaneità. Il fine è quello di dare a pensare la verità di Dio e Dio come verità per la persona umana, aprendo orizzonti in vista di un infinito spazio riflessivo, un orizzonte senza confini qual è quello di Dio, in cui immergersi, coscienti che è un cammino misterioso quanto affascinante destinato a non concludersi mai.
Movimento popolare. Materiali per una storia
Rodolfo Casadei, Roberto Formigoni, Gian Franco Lucini
Libro: Libro in brossura
editore: Cantagalli
anno edizione: 2025
pagine: 344
Imprevisto e inatteso da politici, politologi ed ecclesiastici, 50 anni fa nasceva il Movimento Popolare, la rete di cristiani impegnati in una presenza civile e pubblica che nell’Italia degli anni di piombo e del compromesso storico riproponeva il protagonismo politico e sociale dei cattolici sul modello del Movimento Cattolico di fine Ottocento. Nato dalle fila di Comunione e Liberazione, MP coinvolgerà intellettuali cattolici e politici democristiani, sindacalisti e persone di ogni estrazione, darà vita a centinaia di opere sociali su tutto il territorio nazionale, polemizzerà coi cattolici pro-PCI, subirà decine di attacchi per mano di extraparlamentari di sinistra e di destra, sposterà voti e vincerà elezioni a livello locale, nazionale ed europeo, sarà alle origini del Meeting di Rimini e si interfaccerà con Solidarność e i sindacati latinoamericani. Per la prima volta i protagonisti di quegli anni raccontano le idee e le storie che hanno segnato un ventennio di vita pubblica italiana, e discutono dell’attualità di riproporre quel modello di partecipazione attiva dei cattolici nella vita pubblica italiana. Prendono la parola Francesco Botturi, Rocco Buttiglione, Giancarlo Cesana, Augusto Del Noce, Roberto Formigoni, Gianfranco Morra, Robi Ronza, Giorgio Vittadini e molti altri. Concludono il volume estratti di due interviste a don Luigi Giussani. Attraverso documenti, interviste originali e racconti, queste pagine ci restituiscono uno spaccato della storia recente, raccontato dai protagonisti di quel periodo di forti tensioni sociali e grandi ideali.