Il diciassettesimo rapporto sulla dottrina sociale della Chiesa parla di "guerra demografica". La scelta del titolo sta a significare che il taglio è volutamente politico: la diminuzione della popolazione è in parte conseguenza di un'avversione, per non dire di un odio, nei confronti dell'uomo considerato creato "a immagine e somiglianza di Dio", e quindi dotato di una dignità superiore. Il calo demografico è il frutto di una strategia pianificata e utilizzata come strumento di guerra tra stati e tra centri di potere. Le sostituzioni demografiche a seguito delle migrazioni, la pianificazione centralizzata e ormai diffusa e spesso imposta dell'aborto come nuovo dogma politico generalizzato, le pratiche eutanasiche e del suicidio assistito, la concezione della vita umana come dannosa per l'ambiente, la convergenza sui temi dell'"estinzione" dei movimenti eco-terroristici e degli indirizzi dei centri di potere internazionali, sono indici di una pianificazione contro il genere umano. Il rapporto analizza questo macro-fenomeno soprattutto dal punto di vista geo-politico ed economico, ma anche culturale e giuridico. L'attacco alla vita umana produce povertà e le guerre demografiche mettono in pericolo l'indipendenza delle nazioni. In molte parti del mondo – si pensi all'Estremo Oriente ma anche all'Europa occidentale – il crollo demografico è il primo problema sociale. La riflessione è arricchita dall'analisi di alcuni casi particolari: Russia, Francia, Estremo Oriente, Inghilterra, Europa, Ungheria, fino al piccolo El Salvador.
Diciassettesimo rapporto sulla dottrina sociale della Chiesa nel mondo. La guerra demografica. Ci vogliono estinti?
novità
| Titolo | Diciassettesimo rapporto sulla dottrina sociale della Chiesa nel mondo. La guerra demografica. Ci vogliono estinti? |
| Curatori | Riccardo Cascioli, Giampaolo Crepaldi, Stefano Fontana |
| Argomento | Scienze umane Religione e fede |
| Editore | Cantagalli |
| Formato |
|
| Pagine | 240 |
| Pubblicazione | 10/2025 |
| ISBN | 9791259627339 |

